Scale: Scala santa, Scala a tre pioli e le Scalette di Trebisacce
SCALE E SCALETTE DI TREBISACCE ( quest’ultime- in provincia di Cosenza - quelle che fanno superare la ferrovia dove ormai passa un treno al giorno): La Scala con la maiuscola è, invece, la scala agognata da tutti, chi coscientemente ma è nell’inconscio di ognuno. E chi, andando a Roma, non la fa a carponi, implorando pietà, non avrà alcuna indulgenza. Ma le scalette , come quella “a tre pioli”, del nostro Atelier (v.Foto) sono cose umane.. .. verso quella celeste agognata?. E poi ci sono le “scalette di Trebisacce” che ti fanno solo sognare. Il perché è evidente (v.Foto): c’è di mezzo la “pazienza”. Che? Come la Chiesa- nelle parole di Casaroli - pazientemente vive “il martirio della pazienza” nell’attesa che maturino i tempi storici in cui è cosa normale ciò che ieri era avveniristica (ad es.il matrimonio dei preti “nunc”, allora- e putroppo ancora oggi- pedofili) così si matura il tempo in cui quel bel sedere che era “sulle scalette” diventi a te familiare nell’alcova .Perchè dovete sapere che se il peccatore cerca l’indulgenza il vero maschio lo è sempre con quello (rif. a sedere) della donna.Glie lo risparmia finchè può e chissà che un giorno gli darà anche quello. Qui, ai piedi della scaletta, la pazienza è piena delle delizie immaginate. E che, vi auguro, possiate anche voi per il momento immaginarle.Sarà tempo, poi di viverle! [L’ispirazione per questa voce proviene, oltre che,ovviamente, dalle ”scalette” di Trebisace e dai ricordi degli amori vissuti nell”atelier”, dallo scritto di Filippo Di Giacomo, sulla dipolomazia vaticana dal titolo “Il nuovo mondo? Parte da Cuba” apparso su” il Venerdiì “ di Repubblica del '1i giugno 2015, p,21 ss.).
STUZZICHERIA: bello| il nome di una “stuzzicherai”, nulla di più:Ma se la metafora te la porti sin nell’alcova, tutto è diverso e gli appetiti divenato insaziabili.Lei aspetta che ti svegli e al cantar del pituk |