Domande pervenute
postato da Fabio Franchi [30/11/2008 23:16]
Ricevo via email richieste di spiegazioni da parte di chi preferisce non intervenire sul blog. Voglio comunque inserirle. |
commenti : (14)
commenti
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A Umberto,
Mi fa piacere che controlliate accuratamente che non vi siano equivoci in quel che dico, però non bisogna neanche esagerare! Dovrei forse virgolettare metà delle espressioni che uso? E poi, la sieropositività non è fittizia, è il significato che è in discussione. Per le terapie: la mia posizione sembra strana, ma lo è meno di quel che sembra. Se i farmaci servono a stare meglio, ben vengano i farmaci. Nelle situazioni in cui servono (non dimentichiamo il monito di Christine ed altri). C'è da ridire sulle dosi utilizzate. Gli antiretrovirali hanno effetti diversi oltre a quello (supposto) antiretrovirale. Ne riparlerò. In attesa di soluzioni migliori. |
postato da ffranchi il 29/03/2009 22:21 |
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ps.leggo ora con piacere chenel suo scritto "Farmaci e dosi" inserisce alla fine un N.B. che così si esprime :" è opportuno ribadire che la critica espressa vviene all'interno della teoria virale ufficiale,senza che per questo si intenda avvalorala" questo per me è precisare scientificamente e chiaramente le parole scusi saluti cari
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postato da umberto il 25/03/2009 19:01 |
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dalla sua analisi della validità dei test Lei deduce che:"Prova della (ine)sistenza del virus HIV.
Deduco che Lei è convinto quindi che il virus HIV non esiste. Però Lei quando menziona i sieropositivi non adopera la locuzione "i cosiddetti sieropositivi secondo la medicina ortodossa ". Ho l'impressione che in fondo in fondo Lei non sia convinto pienamente della sua affermazione ripeto "prova della (ine)sistenza del virus HIV" Se il virus veramente non esiste Lei dovrebbe dire a chiare lettere che coloro che hanno sballata la viremia e i Cd4 non ce le hanno sballate per a causa di un virus inesistente ma per altri motivi e siccome le terapie sono nate in funzione dell esistenza del virus Lei dovrebbe rigettare le cure tradizionali con antiretrovirali e concordare con Kremer che tutta la serie di integratori oggi disponibili servirebbe ha rimettere a posto il sist immun di chi ce lo ha in uno standard comunemente ritenuto efficiente ,ma quale sarà poi questo standard comunemente ritenuto normale lo sanno chi e su cosa si basano. |
postato da umberto il 25/03/2009 17:33 |
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Se posso dire la mia, a me la questione dell'HIV/AIDS, come risulta da queste pagine e dai commenti di chi, purtroppo, è nella confusione più totale per via del valore dei suoi esami mi ricorda la situazione che doveva essere simile durante il MedioEvo : sicuramente qualcuno anche all'epoca, anche se PERFETTAMENTE SANO, poteva pensare di essere condannato ad una morte terribile solo perché, magari, era stato oggetto di una maledizione oppure di un malocchio. Siamo arrivati a questo punto anche con la medicina ?
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postato da Francesco il 25/03/2009 14:19 |
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Grazie Dott Franchi per i preziosi consigli che cerchero' di seguire. per quello che mi riguarda io faccio gia' una vita abbastanza sana, sport tre volte a settimana (da sempre) mai fumato in vita mia, droghe non so neanche cosa siano, un bicchiere di vino ogni tanto in compagnia con gli amici, e' vero che lavoro tanto e con tante responsabilita' ma non posso evitarle: non saprei dire se sono stressato , di notte dormo le mie 7 ore e mezza e anche nei momenti piu "bui" non ho mai perso il sonno fortunatamente. io prendo gia' un semplice integratore multivitaminico, ma se c'e' qualcosa di piu' mirato che Lei dott Franchi o gli amici del blog sanno consigliarmi ve ne sarei profondamente grato.
grazie di nuovo !! |
postato da robyroby il 04/02/2009 09:52 |
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Rispondo a Robyroby con delle generalizzazioni.
Fino a qualche tempo fa le terapie erano indicate, secondo le varie linee guida, praticamente per tutti i sieropositivi. Dal 2003 hanno cominciato ad uscire lavori che evidenziavano come il rischio di effetti collaterali gravi con la ARV era maggiore addirittura dello stesso rischio di AIDS. Perciò le indicazioni si sono ristrette (CD4 meno di 200, indipendentemente dalla carica virale). Ora il pendolo torna indietro: si va? di nuovo verso un ?allargamento? dei pazienti da porre in trattamento. Io non indicherei nessuna terapia in un soggetto in buone condizioni fisiche e con CD4 sopra i 200. Punterei sui fattori favorenti una buona salute: astensione da tossici (fumo, alcol, ecc), attività fisica, riposo adeguato, buona alimentazione, controllo dello stress eccessivo, ed inoltre integrazione con vitaminici. E gli affetti. ?La miglior vitamina è il buon umore?, diceva un mio amico e penso abbia proprio ragione: l?influenza della mente sul fisico è preponderante. Approfitto dell?occasione per dire che io vorrei riuscire a rispondere alle vostre domande portando delle argomentazioni e dei dati in modo che voi vi facciate una vostra opinione, che sia però motivata. Questo vuol dire che eviterò delle risposte secche (?fate così, è giusto, è sbagliato?), per dedicarmi a risposte più elaborate che comportano però maggior impegno di tempo. Ora penso che sia prioritario risolvere la questione dei lavori di Yamamoto: fossero veri almeno in parte, sarebbero un terremoto per ortodossi e dissidenti, oltre che una concreta speranza per sieropositivi ed ammalati di tumore. Ne parlerò domani. La mancanza di commenti ufficiali (non ne sono a conoscenza per ora) è quanto mai strana. |
postato da ffranchi il 31/01/2009 23:43 |
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Ciao Momo, grazie della risposta. sulla scarsa correlazione tra viremia e cd4 posso essere d'accordo con te visto che l'ho sperimentato sulla mia pelle : per piu' di un anno sono stato con viremia alta ( piu' di 200.000) e Cd4 fermi e immobili. il problema e' che ora sti cd4 cominciano a calare e non so che decisione prendere. aspetto ancora??come vorrei fare io...o inizio la terapia come mi consigliano caldamente i medici? il dubbio mi capirai non e' da poco. E' vero che non ho problemi di salute, ma se arrivassero all'improvviso e di una certa gravita'? d'altra parte il pensiero di incominciare a ingurgitare pillole per tutta la vita mi "annienta". poi il fatto che un anno fa la viremia sia scesa improvvisamente e di molto mi fa sperare che potrebbe accadere di nuovo( magari chissa' con qualche beneficio per i cd4) . insomma non so che minchia fare! grazie per il supporto cmq..spero in una risposta anche dal Dott Franchi.
p.s. qualcuno ha letto di questo studio dell'universita' di Philadelphia sulla proteina Gc?? sembra una notiza rivoluzionaria eppure nessuno se la "caga" ...come mai? |
postato da robyroby il 30/01/2009 09:38 |
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Ciao Robyroby, scusa se metto di nuovo in mezzo io, prima ancora che il Prof.Franchi ti risponda.
Non capisco bene, sinceramente. Dalle tue domande, dubbi e paure (tutte cose legittimissime, sia chiaro) mi sembrerebbe che tu sia persuaso della correttezza della tesi "ufficiale" su Hiv, aids, cd4, carica virale, eccetera. Ma hai letto il materiale presente su questo sito e su quelli di cui si indicano i links, a riguardo di tutto ciò? Intendo riguardo validità ed affidabilità dei test, reale significato dei markers e del legame cd4-carica virale-malattie, vecchie e nuove linee guida... C'è davvero tanto da leggere e per "dubitare". Anche nel mio modestissimo intervento dell'11 gennaio, in "Correlazioni tra viral load, terapia e immunità", sottolineavo brevemente, fra l'altro, incongruenze e contraddizioni della teoria ufficiale a questo riguardo (e, quindi, anche riguardo tutto il resto). Scusa, non voglio insistere né sembrare ti stia criticando, ma non ti viene davvero neanche un piccolo dubbio? Aspettiamo comunque la risposta del prof.Franchi. Ciao. Un abbraccio. P.s.: peccato tu abbia pubblicato qui, questo tuo intervento, forse era meglio proseguire nell'altra discussione, dove avevamo iniziato. |
postato da momotaro il 30/01/2009 00:57 |
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Gentile Dott. Franchi , avrei bisogno di un consiglio da parte sua e dagli altri amici del blog: ieri mi hanno comunicato gli esiti degli utlimi esami fatti due giorni fa , sti cacchio di Cd4 sono scesi ancora: 267 . il mio medico vorrebbe che entrassi in terapia, io mi sono preso altri due mesi di tempo per decidere, anche perche' sinceramente sto bene : non ho niente di niente , mi hanno visitato e non hanno trovato neanche un micro linfonodo ingrossato. pero' a quanto pare i numeri sostengono il contrario e dicono che non sto bene.
qualcuno mi sa consigliare quale e' la strada percorribile , se c'e' un alternativa al momento ai farmaci tradizionali. qui sotto ho inserito una tabella con tutti i miei dati da quando ho scoperto la mia sieropositivita' nel luglio 2006, questo per evidenziare una viremia "ballerina" e per chiederLE se secondo Lei dott Franchi c'e' la possibilita' di un recupero come era avvenuto circa un anno fa' ( inspiegabile a mio giudizio, visto che non ho mai preso terapia ne cambiato stile di vita, sta di fatto che un anno fa la viremia precipito' per qualche mese per poi risalire, ma mentre fino ad oggi il mio sistema imm. sembra ben resistere anche in presenza di una viremia alta, oggi comincia a cedere) cd4 viremia agosto06 356 86.666 novem 06 378 131.203 gennaio 07 364 155.610 marzo 07 370 228.790 giugno 07 413 201.837 sett 07 391 164.817 gennaio 08 392 223.480 aprile 08 428 22.799 luglio 08 365 42.419 ottobre 08 286 238.458 gennaio 08 265 non ancora perven Sono veramente in una confusione totale e non so che fare, aiuto! grazie |
postato da robyroby il 29/01/2009 09:54 |
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Domanda: “In un link da lei segnalato sul sito ho trovato questa affermazione "Dovete convincervi che il risultato di quel test non è certo una sentenza di morte. Con le terapie appropriate per ogni specifica malattia che dovesse presentarsi,avete buone possibilità di restare sani o di rimettervi in salute. Il grande numero di siero-positivi che sono tali da molti anni e che non hanno particolari problemi, la cui condizione non può essere spiegata secondo la teoria convenzionale dell'AIDS, come pure il fenomeno della siero-conversione (quando un individuo ritorna cioè siero-negativo), forniscono eloquenti testimonianze di questo fatto."
Approfitto per (riba-)dire che io posso segnalare altri link, ma non è detto che condivida pienamente tutto quel che affermano. Così per la sieropositività: non voglio escludere che abbia un significato, anche se diverso da quel che sostengono gli ortodossi. Può essere un riscontro banale (sieropositività dopo vaccinazione antiinfluenzale, come è accaduto), può essere il segno di malessere o malattia. Bisogna guardare anche il resto. Io devo ringraziare e sono sempre grato a quelli che mi hanno sostenuto in questi anni e che spesso propongono medicine alternative. Però non posso condividere molte loro posizioni. Per esempio considero la Hulda Clark poco meno di una Vanna Marchi, che neanche val la pena contestare. |
postato da ffranchi il 10/12/2008 22:21 |
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Mi domandano: “ in Italia manca un sistema nazionale di notifica ed un registro delle infezioni HIV; voi dissidenti avete mai proposto di attivarli anche nel nostro paese? E incidere molto sulla vostra posizione, sulle vostre convinzioni?
Si va’ verso la proposta di effettuare il test a tutti (in USA in via di attuazione). Questa misura ha il razionale che così potrebbero essere curati quelli che altrimenti sono inconsapevoli della loro sieropositività e della loro malattia. Non trova d’accordo i dissidenti poiché hanno le loro riserve sul significato stesso dei test. Poi, quanto più una condizione è rara, tanto più saranno i falsi positivi trattati a tutti gli effetti come veri positivi. E’ un problema non da poco. Si può quantificare. Alcuni (i maligni) potrebbero pensare che vi è un interesse ad allargare il business dei test e delle terapie (con l’aiuto del cambio di definizione americana). Vedi argomenti correlati sul sito. |
postato da ffranchi il 10/12/2008 22:12 |
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Mi domandano: “Quali sono le Sue asserzioni, fatte in passato, che hanno trovato conferma e quali no?” Prenderò come riferimento i capitoli del libro pubblicato con De Marchi nel 1996 e farò il contrario di quel che si fa di solito: sorvolerò su quanto potrei sottoscrivere tuttora e mi soffermerò su quanto ho dovuto rivedere. Previsioni e valutazioni rispettate: 1) Le modalità di scoperta del virus; 2) La mancata diffusione dell’epidemia con le caratteristiche dell’infezione virale; 3) Il legame dell’epidemia con “rischi per la salute”; 4) La mancanza di diffusione proprio tra le categorie teoricamente più esposte (prostitute); 5) L’epidemia africana; 6) L’irrazionalità delle definizioni di malattia (ce ne sono, tra l’altro, diverse coesistenti); 7) Il vaccino impossibile; 8) L’invalidità dei test; 9) La tossicità della terapia con azt (più danno che beneficio fino al 1996) Previsioni e valutazione che NON si sono avverate pienamente: 1) Esistenza di un certo numero di casi di AIDS senza rischi per la salute (o con rischi limitati). Duesberg li spiega con una normale frequenza di tali malattie nella popolazione (sia essa sieropositiva, sia sieronegativa). Io non sono del tutto d’accordo. C’è in corso una discussione. 2) Mi sarei aspettato che l’associazione di più farmaci tossici (nella HAART) avrebbe peggiorato di molto la situazione, rispetto all’era AZT. Fino ad allora (1996) vi era stato un aumento della sopravvivenza parallelamente ad una riduzione dei dosaggi farmacologici. Invece ho constatato che molte situazioni difficili (non tutte) si sono risolte, in termini di salute e di qualità di vita, per periodi prolungati. Molti tollerano bene la HAART. Questo mi poneva in una apparente grave contraddizione secondo il seguente ragionamento logico: “Se i farmaci antiretrovirali hanno efficacia vuol dire che la teoria che li propone è valida”. Una contraddizione apparente che è possibile risolvere. Dunque, come si concilia la teoria “non virale” con l’efficacia (in talune situazioni) della terapia “antiretrovirale”? Lo dirò brevemente, ma ci ritornerò sopra. I farmaci antiretrovirali hanno effetti diversi da quelli per cui vengono somministrati (inibizione dell’HIV), lasciamo da parte ora gli effetti avversi. Effetti metabolici, effetti immunosoppressivi, effetti antibiotici verso i germi “opportunisti”. Un’altro di questi potrebbe essere una riduzione della immunoattivazione che, molto più della “carica virale”, è presente in soggetti sieropositivi con immunodeficienza. Inoltre alcuni studi sembrano avvalorare l’ipotesi di un effetto anti-ossidante da parte di alcuni degli antiretrovirali (almeno per un periodo di tempo limitato). Se quanto sostengo fosse vero (sto solamente avanzando delle ipotesi motivate, ma non provate), potrebbero essere proposte in situazioni meglio definite (con più restrizioni per il trattamento) diverse combinazioni, altri dosaggi (più bassi per esempio), non necessariamente “per tutta la vita”. In altre parole, l’obiettivo sarebbe diverso di quello della riduzione della “carica virale”, e gli sforzi per raggiungerlo potrebbero portare ad altre soluzioni più efficaci e meno tossiche. Una grande differenza. A mio avviso. |
postato da ffranchi il 30/11/2008 23:23 |
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Mi chiedono:
“Se la Medicina Ufficiale va’ nella direzione sbagliata, quale sarebbe quella giusta secondo Lei?” La risposta è molteplice ed è deducibile dalle critiche. Per esempio, se spiego come e verso chi è realizzata la censura, è chiaro che la soluzione starebbe in un meccanismo atto ad evitarla. Se dico che i markers surrogati sono spesso erronei, una valutazione degli studi con markers migliori o, più direttamente, con indici di salute, sarebbe un progresso. Se dico che certi studi non vengono fatti o sono fatti male, indico i tipi di errori che avrebbero dovuto evitarsi. E così via. PS Pur parlando in prima persona, è chiaro che cerco sempre di argomentare riportando le conclusioni di altri Autori, che vengono regolarmente citati. Niente di originale. |
postato da ffranchi il 30/11/2008 23:20 |
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Mi chiedono:
“… perché continua ad insistere con una diatriba (virus – non virus) ormai trita e ritrita?” Perché – se io sono dalla parte della ragione – vi sono numerose deduzioni e conseguenze. Per esempio la questione “il virus passa o no attraverso i preservativi?”, per me (o chi la pensa come me) è già risolta in partenza. Se sono dalla parte del torto, allora tutto quel che dico è da buttare via. |
postato da ffranchi il 30/11/2008 23:18 |