Epidemia eterosessuale? Cosa è successo alle prostitute?
postato da Fabio Franchi [20/12/2008 10:57]
commenti : (11)
commenti
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A Francesco
E’ proprio così: vengono tollerati assembramenti di ipotesi e dati tra loro incompatibili … a patto che non venga messo in discussione il dogma HIV-AIDS. Quasi tutto il resto è permesso. E’ anche per tale motivo che un simile guazzabuglio ha attirato l’attenzione di numerosi matematici tra le file dei “dissidenti”. Esponenti di spicco tra questi: La stessa Eleni Papadopulos Biofisica Medica al Royal Perth Hospital (Università dell’Australia del Sud). Rebecca Culshaw, Matematica a Tyler, Texas (Autrice di “Science sold out”) Dr Frank Buianouckas: professor of mathematics, Bronx New York Dan Fendel, professore emerito di Matematica, San Francisco State University Mark Cradock Matematico, Università New South Wales, Australia • 'Analysis of the Ho & Shaw Papers' (1995) • 'Some Mathematical Consideration of HIV and AIDS' (1996) • 'A Critical Aappraisal of the Vancouver Men's Study' (1996) Serge Lang professore di Matematica all’Università di Yales, New Haven, membro dell’Accademia Nazionale delle Scienze, Stati Uniti • 'HIV and AIDS: Have we been misled?' • 'To Fund Or Not To Fund, That Is The Question' • 'The Gallo Case' • 'The Case of HIV and AIDS' PS Alcune spiegazioni ai riferimenti di Francesco (Da WIKIPEDIA:) La locuzione latina ex falso (sequitur) quodlibet (ossia: "dal falso (segue una) qualsiasi cosa (scelta) a piacere") indica nella logica classica un principio logico che stabilisce come da un enunciato contraddittorio consegue logicamente qualsiasi altro enunciato. La definizione ex falso quodlibet per questo teorema è tradizionalmente attribuita a Duns Scoto, sebbene in realtà sia opera di un autore sconosciuto, pertanto a volte ci si riferisce ad esso anche come teorema dello pseudo Scoto. Giovanni Duns Scoto conosciuto anche come Doctor Subtilis (Duns, 1266 – Colonia, 1308) è stato un filosofo, teologo e scolastico scozzese. È stato beatificato da Giovanni Paolo II, il 20 marzo 1993. Tautologie logiche Una tautologia logica è un'affermazione vera per qualsiasi valore di verità degli elementi che la compongono. Per esempio, l'affermazione "Tutti i corvi sono neri, oppure c'è un corvo che non lo è", è una tautologia, perché è vera sia nel caso in cui i corvi siano neri, sia nel caso in cui non tutti lo siano. Un ironico ma ben chiaro esempio è la seguente definizione: tautologia è "ciò che è tautologico" (La quale definizione, evidentemente, è tautologica). Coerentemente con il contesto possiamo affermare con sicurezza che in Wikipedia o troviamo una definizione enciclopedica di una voce, oppure no. L'opposto della tautologia è la contraddizione, un'affermazione che è sempre falsa per qualsiasi valore delle sue componenti. |
postato da ffranchi il 22/03/2009 10:23 |
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Il caso delle prostitute evidenzia ancora di più e ancora una volta il fatto che, come si afferma nella logica con la legge di Scoto, da una premessa falsa si può dedurre qualsiasi cosa : da una falsità come quella del virus HIV infatti si sono dipanate due teorie OPPOSTE !! Nella logica e nella matematica queste cose sono assolutamente IMPENSABILI : questo la dice lunga sul metodo che è usato in generale dai medici nella cosidetta "arte medica" che NON usa le regole di base della logica. Non è pensabile che nel metodo scientifico "medico", pur di far quadrare i conti, si accettino come confacenti alla teoria di base ANCHE LE CONFUTAZIONI ! Questo è semplicemente ridicolo !!
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postato da Francesco il 20/03/2009 13:32 |
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Beh anche io dopo innumerevoli rapporti sessuali (preciso esclusivamente eterosessuali e mai sesso anale) molti dei quali anche vaginali non protetti, e fellatio senza preservativo sono risultato negativo...
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postato da Dieselpower82 il 21/02/2009 21:18 |
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ho fatto una omissione nel commento precedente infatti i fellazio che mi hanno fatto me lo hanno fatto sempre senza profilattico
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postato da umberto il 18/02/2009 18:50 |
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due prostitute ,una in particolare,mi hanno fatto il fellazio innumerevoli volte e per più di qualche anno.
Io sono risultato sieronegativo ed anche loro dico di più colei che più frequentemente mi ha fatto fellazio proprio l'altro ieri mi ha fatto vedere la risposta sull'HIV suo ed è negativo |
postato da umberto il 18/02/2009 18:48 |
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Egregio Dottor Franchi, vorrei farle una domanda, come ha fatto l'establishment ad affermare al 100% che l'HIV si trasmette sessualmente? E' una teoria o è frutto di studi accurati?. Le evidenze sembrano confermare il contrario conosco personalmente coppie sierodiscordanti che hanno figli nati naturalmente, che fanno sesso senza precauzioni e un partner è sempre negativo a distanza di anni e a distanza di molti rapporti sessuali. Ciò non potrebbe accadere se uno avesse la sifilide e uno no, o la gonorrea, o l'epatite...invece x l'HIV tutto è permesso...
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postato da pretoriano il 04/02/2009 21:26 |
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Infatti Dottore in tutta questa storia c'è qualcosa che non quadra...già il fatto che il test HIV puo essere positivo in alcune fasi della vita e negativo in altri momenti (vedi il caso del pugile Tommy Morrison il quale venne dichiarato sieropositivo circa 8 anni fa, poi rifece il test dopo 8 anni e scoprì che era negativo lui intanto non aveva mai assunto medicine, un altro caso analogo è di un giovane di Palermo che avevo letto poco tempo fa) è già una indicazione di qualcosa di sbagliato....forse i test non indicano il contagio di un virus ma uno stato di salute? Sono tipo degli indicatori...e poi a mio modesto parere (è solo una supposizione di un cittadino comune) il test HIv si positivizza in seguito a una immunodepressione del sistema immunitario il quale produce proteine che si dimostrano positive al test e non prima...speriamo che un giorno si faccia chiarezza e giustizia per tutti quelli che ci hanno rimesso la pelle.
Continui cosi Dottore. Saluti. |
postato da dieselpower82 il 31/01/2009 21:14 |
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A Dieselpower82
I sostenitori della teoria virale hanno grosse difficoltà a spiegare il caso prostitute, che è eclatante, come avrete potuto leggere (nel loro caso non ci si può appellare alla "carica virale zero" dei clienti). Non solo: le stime degli epidemiologi di regime ed i continui cambiamenti rivelano lo sforzo a cui sono obbligati per far "quadrare il cerchio". Pubblicherò qualche ulteriore esempio prossimamente. |
postato da ffranchi il 30/01/2009 23:44 |
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Gentilissimo Dott Franchi volevo farle una domanda, di recente i medici svizzeri hanno affermato che pazienti in cura con haart, aderenti alla terapia e con carica virale azzerata da almeno sei mesi possono avere rapporti non protetti col partner, se è vero come si afferma, che la carica virale non conta niente ciò significa che il virus HIV alla fine dei conti è un virus che non si trasmette tramite contatti sessuali non protetti, quindi sembrerebbe che le teorie dei dissidenti abbiano ragione....lei che ne pensa?
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postato da dieselpower82 il 30/01/2009 21:02 |
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Bene, grazie: se questo è l'unico errore posso ritenermi soddisfatto!
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postato da ffranchi il 24/12/2008 12:21 |
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Mi scusi dottore, ha messo una W in più nel link e di conseguenza non porta alla pagina (leggibile cmq dal sito)
Grazie. |
postato da Zoe il 22/12/2008 19:30 |