Luigi De Marchi, il grande solista
Il mio lutto è proprio per il prof. Luigi De Marchi, che mi ha beneficiato della sua amicizia ed a cui ero legato come ad un padre. Era un uomo eccezionale, un vero vulcano d'idee ed iniziative. Gli riserbo una enorme gratitudine ed ammirazione per il coraggio, la rettitudine, l'esempio nel perseguire gli obiettivi, la vastità della sua cultura e tanto altro ancora. Per avere un'idea di quanto ha realizzato e progettato (ed è una minima parte di quello che avrebbe potuto fare se gli avessero dato qualche ascolto), vi invito a leggere il breve curriculum che è stato scritto su La Repubblica, il 25/07/2010. E di ascoltare il servizio che gli ha dedicato Radio Radicale:
Addio a Luigi De Marchi E' morto a Roma a 83 anni. Era considerato il padre della psicosociologia italiana. Noto per le battaglie a favore di contraccezione, divorzio e eutanasia, nel 1953 aveva fondato l'Associazione italiana per l'educazione demografica Luigi De Marchi ROMA - E' morto da uomo libero, racconta chi gli è stato accanto fino alla fine. E così si era raccontato anche lui in Il solista - Autobiografia di un italiano fuori dal coro. Luigi De Marchi, psicologo clinico e sociale, se n'è andato ieri a 83 anni, a Roma. Liberale laico noto per le sue battaglie a favore della contraccezione, del divorzio e dell'eutanasia, era considerato il padre della psicosociologia italiana. Referente per l'Italia, fondatore e presidente di tre importanti scuole di psicoterapia - quella psicocorporea di Wilhelm Reich, quella bioenergetica di Alexander Lowen e quella umanistica di Carl Rogers - era presidente onorario della Società italiana di psicologia politica ed è stato direttore della Società europea di psicologia umanistica. I funerali si svolgeranno domani in forma laica a Roma. Il luogo e l'ora non sono stati ancora resi noti. (25 luglio 2010) © Riproduzione riservata |
commenti
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grande personaggio a tutto tondo... e grandi battaglie. fà sembrare Brescia un po' meno "grigia"...
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postato da ghasi il 09/08/2010 15:44 |
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Non conoscevo De Marchi e non ho mai letto il suo libro sull'Aids.
Mi unisco al dolore per la scomparsa di una persona che aveva coraggio. |
postato da Blu88 il 30/07/2010 08:10 |