Yamamoto, considerazioni
Considerazioni personali sulla base della lettura di Immunotherapy of HIV-Infected Patients With Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) Journal of Medical Virology 81:16-26 (2009): 1) Il lavoro presentato vanta due risultati: uno, riguardante un dosaggio enzimatico (nagalase activity) che avrebbe un'ottima correlazione con presenza di tumore o immunodepressione, due, il trattamento settimanale iniettivo con un enzima modificato stimolante i macrofagi, uno dei pilastri della risposta immunitaria. Il trattamento dura diverse settimane, ma vanta un'efficacia duratura, per anni dopo la fine del trattamento. Ha degli effetti collaterali, porta ad anemizzazione, ma di questo so ancora poco (attendo l'arrivo di altri lavori). Questa terapia sbloccherebbe lo stato di immunodepressione. Nello specifico sono stati osservati da Yamamoto per un lungo periodo 15 sieropositivi asintomatici che hanno avuto un aumento del numero dei CD4 con questa unica terapia (in tutti i pazienti). C'è anche la negativizzazione dei test virali, indipendentemente dal significato che loro attribuiamo (tranne gli anticorpi). C'è il ritorno al normale dell'attività enzimatica testata (in tutti i pazienti). 2) Il lavoro pubblicato è stato sostenuto in parte con un "grant" del servizio sanitario americano. 3) La rivista, seppure non tra le principali, è pur sempre una soggetta a "peer review", ovvero ad un controllo indipendente sia dell'elaborazione scientifica che della esattezza dei dati. Dai punti 2) e 3) deriva che: o si tratta di elucubrazioni con scarsa attinenza con la realtà ed il sistema della peer review è completamente da buttare, oppure ci troviamo di fronte ad una realtà terapeutica molto rilevante. Intendo dire molto rilevante perché non riguarda solo l'AIDS, ma anche tumori ed altre malattie autoimmuni. Le perplessità non mancano, e riguardano innanzitutto la mancanza di commenti ufficiali sia pure criticamente negativi. E' strano che altri centri non abbiano tentato di riprodurre gli stessi esperimenti. Dal mio punto di vista il primo passo sarebbe quello di controllare gli studi correlati (quel che sto facendo), il secondo di controllare i risultati (viene riferito molto poco sui pazienti), il terzo ed il quarto sarebbero molto più velleitari (replicare i test ed i trattamenti, beninteso se i primi due passi fossero stati superati positivamente). Ho messo le mani avanti e Nobuto mi ha già detto che il terzo e quarto passo sarebbero attuabili anche qui (gli enzimi dei campioni sono stabili e possono quindi essere a lui inviati). Suppongo che ci saranno altri centri che lo faranno. Al momento è indispensabile proseguire con i piedi di piombo. Attendo valutazioni di altri che potrebbero essere "stroncanti". FFranchi PS Come avrete notato, non mi sono avventurato in interpretazioni teoriche. Dopotutto non è da oggi che abbiamo fatto nostro il famoso motto di Mao: "Non importa che il gatto sia bianco piuttosto che nero, importante è che riesca a prendere i topi". La teoria dovrà poi essere in grado di spiegare bene i fatti. Prima i fatti. |
commenti
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salve a tutti e complimenti per l blog che trovo molto interessante io mi occupo di libri di medicina e testi scientifici, ho appena aperto una libreria on line WWW.LIBROMED.IT e come casa editrice OFFICINA EDITORIALE OLTRARNO diamo la possibilità a chi ha del materiale interessante la possibilità di pubblicare opere inedite.
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postato da libromed il 24/03/2010 19:07 |
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Ci mancava anche questa.
I big del farmaco europei pagano i loro controllori http://www.libero-news.it /articles/view/596977 Il requisito fondante per un ente dalla funzione tanto delicata, dovrebbe dunque consistere nella totale indipendenza, anzitutto finanziaria, rispetto agli interessi delle case farmaceutiche. Invece basta dare una scorsa al bilancio 2009, per scoprire come l’80% dei circa 200 milioni di euro del budget annuale dell’Emea, sia finanziato proprio dalle ditte produttrici Ah ah.. e dopo non si dovrebbe pensare di tutto e di più ? |
postato da Blu88 il 03/12/2009 08:48 |
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Oltre a quanto a Voi già noto, vi è stato un ulteriore scambio con Y. Non aggiunge granché, conferma ancora di più l’assoluta mancanza di ritegno di questo “scienziato”.
Senza dilungarmi in commenti, pubblicherò, come le altre volte, la corrispondenza integrale (per toglierla tra due giorni). Per la traduzione, basta scaricare il file ed utilizzare il traduttore di google e così coglierne il significato. Click sul name L’Università di Firenze rimane in attesa del prodotto, che non è arrivato ancora. L’idea – semplice – era di utilizzare la molecola originale per poter riprodurre alla perfezione, e senza che vi possano essere dubbi, studi già fatti. In un caso normale questa richiesta sarebbe stata la benvenuta da parte dall’Autore che si sarebbe affrettato a collaborare fattivamente. Ma questo non è un caso normale … Altri sono stati contattati, tra cui un ricercatore americano che avrebbe conosciuto direttamente i lavori di Ya. Quando saprò qualcosa, farò sapere. |
postato da ffranchi il 29/11/2009 18:04 |
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Blu88, Per non farci mancare niente,alla NHAART aggiungerei anche il Jergon Sacha,un'altra pianta utilizzata dagli indigeni contro il morso di serpenti velenosi e altro.In combinazione con l'Uncaria Tormentosa eradica il virus hiv.... ...Ma non sarebbe meglio mettere una tribù di indigeni al posto degli attuali "ricercatori"? |
postato da Sloth il 27/11/2009 14:51 |
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Per me andare fino in fondo significa questo,al di là delle deduzioni logiche su quanto abbiamo scoperto.Sia ben chiaro che non mi aspetto nulla da questa sperimentazione,ma credo che questo tentativo debba essere fatto anche se il rischio di perdere tempo energie e denaro è molto elevato... La Fondazione ha i mezzi per poter fare i test e ci ha dato il suo appoggio non solo per il gc-maf,ma anche per altre ricerche che dovessero rivelarsi promettenti.Naturalmente io sono felicissima di questo e ringrazio di cuore la persona che ci ha offerto questa grande opportunità. Sono convinta che le persone che vivono il disagio di una malattia possono fare molto più di 10.000 associazioni e scienziati messi insieme,perché l'interesse è quello VERO,cioè guarire o comunque trovare una valida soluzione per la propria salute in tempi brevi. Dott.Franchi,si sono aggiunti altri elementi negativi oltre a quelli che già sappiamo? Il medico americano che sosteneva di aver visto la cartella clinica del paziente trattato con il gc.maf,che fine ha fatto?Yam le ha scritto ancora? L'Università toscana ha quindi rinunciato all'esperimento?Grazie. Sloth |
postato da Sloth il 27/11/2009 14:45 |
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Per Yamamoto, non ho affrettato la resa dei conti (pubblici), al fine di avere qualche informazione in più e per avere conferme, oltre il necessario e il sufficiente. In base a questa nostra ipotesi (di Yam come furbacchione) è stata effettuata una previsione che è regolarmente avvenuta (ovvero che Egli avrebbe continuato a trovare scuse per rimandare le verifiche: il GcMAF, da Lui promesso per i topi toscani, doveva essere pronto in settembre, poi in ottobre, poi in novembre … ed io non sono ufficialmente ad interferire lì in mezzo).
Gli elementi fattuali che ho raccolto sono tutti negativi finora, oltre alla evidenza data dalle considerazioni logiche. Per l’iniziativa di Sloth, tanto di cappello! Io ho seguito una linea ed un ragionamento, ma il suo non è affatto sbagliato dal punto di vista metodologico, oltre che umano. Nel marasma in cui si trova la scienza oggigiorno, è meglio non fidarsi e controllare de visu. Questa è un’altra strada. Per Bill Sardi, sono stato in corrispondenza con lui e all’inizio mi rispondeva velocemente, in poche ore. Quando l’ho messo al corrente della varia corrispondenza non mi ha più scritto una riga di commento, benché sollecitato. Per lui è stata una grossa disillusione. Da maggio in poi non è più intervenuto pubblicamente sulla questione, che io sappia. |
postato da ffranchi il 24/11/2009 23:12 |
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Un saluto al webmaster che finalmente ha dato un segno. Scherzi a parte, cosa pensa dell'iniziativa in corso finanziata da Sloth ed altri ? Certamente con il senno di poi tutti sapranno dare una risposta...
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postato da Blu88 il 23/11/2009 09:09 |
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Ah ah è vero nhaart fatta in casa proprio.. quasi come una torta...
Ma il dott. Franchi è scomparso o scappato via con Yam ? |
postato da Blu88 il 20/11/2009 13:53 |
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Blu88 : "Abbiamo la prostatina, la noce nera e questa euphorbia." Praticamente una triplice terapia... Ci si può preparare una specie di HAART fatta in casa...una NHAART: Natural highly active antiretroviral therapy.... |
postato da Sloth il 20/11/2009 10:23 |
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Dove è andato a finire il dott. Franchi? Toc toc è permesso ?...
Visto che le piante sono di moda dall'altra parte dell'oceano atlantico, anche in europa abbiamo trovato la nostra bella pianticella eradicatrice. http://www.alphagalileo.o rg/PrintView.aspx? ItemId=62919&CultureCode= nl Andalusian Scientists Study Plant Compounds To Unmask Latent Hiv Virus Recently, the collaboration between both research groups has allowed for the isolation and description of a new compound that has shown an activity similar to Prostatin, a substance that induces latent viral reactivation. Specifically, the experts from Cádiz and Córdoba have concentrated their research on the Euphorbia officinarum, a species used in traditional medicine to treat skin and eye diseases Abbiamo la prostatina, la noce nera e questa euphorbia. |
postato da Blu88 il 19/11/2009 17:08 |
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Mapiù,guarda la posta!
Ciao |
postato da Sloth il 15/11/2009 12:04 |
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Non so ancora da dove proviene il Gc-maf...sicuramente non da Yam che da mesi dice di aver esaurito le scorte.Chiederò.
I fondi sono stati già raccolti da persone s+ che sono seriamente intenzionate ad arrivare ad un risultato di laboratorio. Ai ricercatori non interessa se è una bufala o meno,vengono pagati per fornire un risultato,qualunque esso sia. La persona che ci ha dato questa opportunità invece è al corrente di tutto. Blu,se mi contatti in privato,ti spiego meglio. Ciao |
postato da Sloth il 15/11/2009 11:51 |
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Vorrei sapere se il Gc-maf arrivato ai ricercatori universitari Italiani proviene da Yam o da Alibaba.com. Per la cronaca Sloth ha anche scritto che stanno raccogliendo fondi.. spero vivamente che una anzi ogni ricerca universitaria sia sempre sinonimo di serietà e di sensatezza, alla luce del fatto che in Italia i soldi pubblici ( la colletta lo dimostra.. sigh ) sono sempre stati scarsi per la ricerca in genere e sprecarli per niente sarebbe un delitto.( Ma questi ricercatori hanno letto le nostre conclusioni sul Gc-maf e soprattutto le email ricevute da Franchi?...)
Cara Maipiù non voglio insinuare nulla di particolare ma risulta evidente che tutto quello che Franchi ha mandato ( o avrebbe dovuto altrimenti è come se ci fossimo scambiati quattro chiacchiere al bar come 4 gatti.. ) a Bill Sardi non è servito a nulla. E' frustrante da un certo punto di vista, perchè nonostante le nostre conclusioni la notizia che in giro esiste qualcosa che ERADICA L'INFEZIONE DA HIV non è stata ritrattata Perchè questa ostinazione? Che senso ha per il gatto e la volpe negare i fatti e le prove portate da Franchi? Sono sicuro che non solo Franchi avrà fatto "notare" le notevoli incongruenze procedurali di tutte le sperimentazioni di Yam. |
postato da Blu88 il 15/11/2009 09:04 |
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sloth, blu...
ho seguito con attenzione i vostri ultimi interventi .. devo ammettere slorh che sei una donna dalle infinite risorse...un grazie! No. Non mi illudo più di tanto..dopo i mesi passati.... condivido però la tua amarezza... neppure io ho dimenticato il consiglio di Savarino .... rivolgersi alla psicologa... Incredibile a dirsi.... Mi piacerebbe sapere cosa pensa il dr. Franchi del comportamento di Bill Sardi , che, come dice blu, si fa altoparlante di Yam ... mah ... contattami se vuoi .... io nn ho capito ..hai cambiato mail? ciao mapiu |
postato da mapiu il 14/11/2009 10:20 |
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Ma cosa ci dobbiamo aspettare dallo studio di Savarino dopo che ha ammesso che NON tutte le cellule vengono attivate...solo un altro spreco di soldi.Con il suo shock and kill può solo accelerare tutti quei meccanismi che conducono all'aids...ecco in cosa consiste l'eradicazione...insieme al virus muore anche il paziente...
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postato da Sloth il 11/11/2009 17:20 |
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Concordo che in tal caso la botta sui denti fortissima la prenderà Savarino che non ha ancora fatto trapelare nessuna notizia dopo molti mesi dall'annuncio mediatico del suo shock and kill. Ma mi permetto di aggiungere che anche tutto il lavoro di investigazione che abbiamo fatto ci farà venire il "nervoso".. anche se abbiamo tutte le scusanti possibili non avendo mai avuto nessun tipo di preconcetto nei confronti di quello che hanno pubblicato, Insomma salviamo la nostra buona fede.
Attendiamo e vediamo come andrà a finire la sperimentazione sui quei poveri topolini. |
postato da Blu88 il 11/11/2009 17:10 |
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da Blu88 :"Cara Sloth nel caso in cui i risultati sui topi fossero ottimi ed incoraggianti sotto ogni punto di vista, chi si offrirà come volontario? Moralmente ti sente coinvolta ?" No no...io aspetto sempre di vedere "l'effetto che fa" sugli altri!Tra l'altro non ho neanche i requisiti richiesti... |
postato da Sloth il 11/11/2009 16:54 |
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Gli esperimenti verranno fatti sul cancro e come se ne era parlato all'inizio i tempi sono brevi.
Se non funzionerà non sarà una sorpresa per nessuno,sappiamo già da tempo come stanno le cose... Se invece funzionerà potremo dare i risultati nei DENTI(per non dire altro)a quel simpaticone di Savarino e tutta la sua combriccola di colleghi nullafacenti che dopo l'ultima presa per il culo(MOLTI si sono dimenticati della "segnalazione"della Luzi come direttrice del COA,ma io no!)hanno dato un immagine veramente poco seria dell'Istituto Superiore di Sanità al completo. |
postato da Sloth il 11/11/2009 16:48 |
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Cara Sloth nel caso in cui i risultati sui topi fossero ottimi ed incoraggianti sotto ogni punto di vista, chi si offrirà come volontario?
Moralmente ti sente coinvolta ? |
postato da Blu88 il 11/11/2009 16:47 |
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Non pensavo certo che partissero i test sulle persone, ma come per tutti i farmaci prima si fanno i test sui topi e dopo si passa sugli esseri umani. Se dovesse risultare che sui topi il cancro ( o hiv? ) regredisce o sparisce a seguito delle iniezioni di Gc-maf, ci sarebbero degli elementi concreti ed incoraggianti provenienti da fonti non sospette da tenere assolutamente di conto (si spera ). Il passo successivo saranno i volontari, e non credo che ci vogliano anni ed anni di sperimentazione sui topi.
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postato da Blu88 il 11/11/2009 16:22 |
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Blu,scusami,mi accorgo solo adesso che forse non sono stata molto chiara : la sperimentazione verrà fatta su topi,non su persone!
Personalmente,dopo tutto quello che abbiamo saputo,non mi fiderei proprio a fare delle iniezioni di Gc-maf! |
postato da Sloth il 11/11/2009 15:59 |
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postato da Blu88 : W le piante erbe e cespugli con tuberi o no. Metto su una erboristeria. Io invece pensavo di cercare lavoro nelle isole Samoa come boscaiolA... |
postato da Sloth il 11/11/2009 15:12 |
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W le piante erbe e cespugli con tuberi o no. Metto su una erboristeria.
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postato da Blu88 il 11/11/2009 14:51 |
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Cara/o Sloth quello che hai postato mi ha spiazzato un pochino (per non dire tantissimo ). Avevo già trovato in qualche sito dei cenni che confermavano che qualcuno stava avventurandosi nell'avventura del Gc-maf ( Bill Sardi lo dice chiaramente che questa è la tattica da adottare...sigh.. speriamo bene per tutti ), ma non ci ho dato peso a seguito di tutto il can-can, che a ragione abbiamo sollevato, dopo le lunghe discussione inerenti alle email ricevute dal dott.Franchi.
Comunque sapere che una università Italiana ha già ricevuto il Gc-maf e si sta approntando a portare avanti la sperimentazione, proprio non me lo aspettavo e ti ringrazio della tua disponibilità nel condividere il tutto. http://www.cancercompass. com/message-board/message /all,39610,0.htm?mid=2970 72 RE: Gc-MAF by jcr65566 on gio set 10, 2009 12.00 Quote | Reply yes I have advanced prosate cancer and Gc-MAF or as it comonly know vitamin D3, is one of my treatments but I dont us it as a stand alone treatment so far my psa come down from 13.8 to 8.2 it been comeing down a few points evey three months as that when I get the psa blood test it one of the treatments my naturopath put me on n 2007 so I feel it must be working cheers Ray http://www.imminst.org/fo rum/index.php?showtopic=2 2146&st=0&start=0 Sono dei siti o blog di persone ammalate di cancro, non so quanto possano valere, ma sembra di capire che questo interesse per il Gc-maf sia cosa recentissima, escluse le sperimentazioni di Yam e di qualche altro. Senza contare le cliniche fuori dagli USA che lo propongono come terapia alternativa. Hi All! My dad was diagnosed with Stage IV colon cancer with liver mets 5 years ago. He has gone through all sorts of chemo treatments and just completed 2 months ago the SIR Spheres treatment. His cancer has come back with vengeance...it is taking over his liver right now. We have just started him on the trial of GC-Maf that is being conducted at the IAT clinic in Freeport, Bahamas http://www.cancure.org/ia t_clinic.htm They are currently offering this since May of this year to patients from around the world. If anyone is interested I will let you know how it goes! http://www.cancercompass. com/message-board/message /all,39610,0.htm?mid=2970 72 |
postato da Blu88 il 11/11/2009 14:48 |
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A proposito di eradicazione...
Blu88,oltre al black walnut c'è anche la prostatina che è stata isolata dalla corteccia di un albero ed è usata dalle popolazioni indigene delle isole Samoa per curare l'epatite...inibisce il virus hiv e risveglia le cellule latenti...però dopo 15 anni,ma forse più,che ci studiano sopra ancora non c'è niente di concreto. Siliciano dice anche che la viremia residua potrebbe provenire da altre fonti cellulari e per come la vedo io ha già annunciato il fallimento di queste nuove strategie...però staremo a vedere...tra una decina di anni forse se ne saprà qualcosa Chissà se anche lo zapper di Hulda Clark risveglia le cellule latenti?Sta a vedere... |
postato da Sloth il 11/11/2009 13:36 |
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Caro Blu88,
come ho sostenuto fin dall'inizio,una breve sperimentazione con il Gc-Maf ci avrebbe fatto risparmiare tempo e fatiche e ci avrebbe tolto quel dubbio di fondo che,nonostante tutto,continuiamo ad avere. Io ed altri s+ stiamo andando avanti in questa direzione e siamo in contatto con una gentilissima persona(che è presidente di una fondazione che si occupa di ricerca in campo oncologico)convenzionata con alcuni laboratori di ricerca. Proprio oggi ho saputo che finalmente è arrivato il Gc-Maf,che però prima dovrà essere coltivato e riprodotto per i test.Ottenuto questo,si partirà con le sperimentazioni(se ho capito bene verranno fatti più test). Siamo in attesa del preventivo ufficiale dall'università che farà la sperimentazione,ma abbiamo già provveduto a recuperare gran parte dei soldi che serviranno,mettendo una piccola cifra ciascuno. Funzionerà o non funzionerà?In ogni caso avremo una "prova" da presentare a chi di dovere,sia nel caso dovesse funzionare,anche solo parzialmente,che nel caso risultasse completamente "acqua fresca". Non dico altro per il momento e soprattutto NON FACCIO NOMI(la 'ggente,come diceva qualcuno,è sempre in agguato). Se qualcuno dell'ex gruppo desiderasse avere delucidazioni al riguardo,può contattarmi al solito indirizzo studio.yamamoto@virgilio. it. E' comunque la prima volta in 25 anni che qualcuno sostiene di aver guarito persone s+,credo che valga comunque la pena andare fino in fondo,tutt'al più avremo un ulteriore conferma delle bugie(o Alzheimer?)di Yamamoto.Tanto peggio di così... Ciao |
postato da Sloth il 11/11/2009 13:17 |
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Certamente il dott. Franchi ha scritto a Bill Sardi in merito alla questione di Yam fin dall'inizio della discussione.
Probabilmente dopo aver digerito il tutto, sempre che lo abbia fatto, Bill Sardi ha risposto con questo. http://www.thenhf.com/art icles/articles_919/articl es_919.htm GcMAF Cancer Cure Update: A Proven Cure for HIV Infection and Cancer Ignored by Mainstream Medicine and News Media By Bill Sardi May 2009 Nel maggio/giungo di questo anno dopo molti post eravamo già arrivati alla conclusione che i risultati di Yam lasciavamo molto a desiderare (insieme alle ricerche peer-review ) TUTTO INUTILE IL NOSTRO LAVORO. I direttori, ovvero il gatto e la volpe, non decidono di ritrattare. Bill Sardi, che fa da autoparlante, ha alzato perfino il volume. |
postato da Blu88 il 11/11/2009 09:45 |
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Dott. Franchi notizie varie ed eventuali? aggiornamenti? La Hulda è morta e pace all'anima sua e Yam come sta?
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postato da Blu88 il 09/11/2009 16:43 |
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ciao a tutti. Volevo solo precisare che la dott.ssa Hulda Clark è appunto una donna ed è morta lo scorso settembre...
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postato da ghasi il 03/11/2009 15:17 |
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Ho trovato questa notizia, se è vera c'è veramente da pensare male.
http://www.encognitive.co m/node/4238 Hulda Regehr Clark, ND, PhD, born and raised near Rosthern, Saskatchewan, and now a world-famous, controversial 71-year old medical researcher, was arrested in her bathrobe last September. Held for 16 days in a holding cell in San Diego, California, she was given prison garb during her stay. She was then shipped -- now in her bathrobe again -- by two male deputies non-stop to Indiana in the back seat of an Indiana Brown County police car which drove 3,542 kilometres (2,200miles) in 37 and a half hours. Her crime? Seven years ago, after retiring as a medical researcher at the University of Indiana, Dr Clark conducted her own HIV/AIDS research to see whether her protocol would help HIV patients. It did. She became the subject of an inquiry by two undercover Indiana State investigators. In disgust, she moved her research project to California and Mexico. Dott Franchi provi ad indagare sul dott Clark, vorrei dei chiarimenti, arrivare all'arresto mi sembra troppo esagerato, anche per chi cerca di curare con prodotti non omologati dalla FDA americana. Perchè hanno arrestato un medico che in fin dei conti era arrivato alla conclusione che l'estratto di noce nera ha capacità terapeutica nei confronti delle malattie virali come l 'hiv ? Ora la medicina ufficiale la tirerà lunga con l'estratto di noce nera per via della tossicità ? Ma se gli indiani l'hanno usato da secoli... Suvvia medicina ufficiale cerca di prendere meno per il culo e di dare ascolto anche al buon senso delle persone. Lo dice Siliciano che l'estratto di noce risveglia dalla latenza, permettendo virtualmente una guarigione, e diventa Scienza, lo diceva Clark era rito woo-doo e finiva in prigione? |
postato da Blu88 il 26/10/2009 09:10 |
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Mi sbaglio la noce nera veniva già usata dai pellerossa, ancora prima che Clark nascesse, per curare anche l'herpes, noto virus che si addormenta all'interno delle cellule, proprio come l'hiv. Anche gli antibiotici contro i batteri sono il risultato di semplici muffe, scoperti proprio per caso.
Dott Franchi cosa pensa di Clark e delle sue posizioni nei confronti del cancro e delle malattie virali con annessi rimedi? |
postato da Blu88 il 26/10/2009 08:50 |
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Volevo solo sottolineare che la pubblicazione peer-review non è certamente sinonimo di garanzia e di qualità, e nel caso dell'estratto di noce nera, che colpisce selettivamente solamente i cd4 con hiv latente ( ricerca effettuata in qualche università americana ) mi suona curioso che già 16 anni fa qualcuno lo proponeva, non so in quale formulazione, come possibile terapia. Forse il/la dott Clark ci ha azzeccato come coloro che fanno il terno al lotto ?
Magari in qualche paese tropicale, dove fanno spesso i trial le grosse multinazionali per via dei costi e di altre cosette, qualcuno ha usato delle erbe ed è arrivato alla guarigione ? Lo dubito alla stessa maniera con la quale sto dubitando di qualsiasi notizia riportata da fonti ufficiali riviste peer-review convegni ed altro. PS. quest'anno non mi farò certamente nessun vaccino, il dott Franchi mi ha convinto. |
postato da Blu88 il 26/10/2009 08:06 |
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ciao blu88. Anche io avevo trovato il riferimento ... e mi accorgo che talvolta le barriere si fanno di una sottigliezza da carta velina.. Ho ampliato il raggio e ho trovato anche l'uncaria tormentosa...
Una pubblicazione: López Galera RM, et al. Interaction between cat's claw and protease inhibitors atazanavir, ritonavir and saquinavir. Eur J Clin Pharmacol 2008; 64: 1235-6. mah... ci son più misteri Orazio ... http://www.farmacovigilan za.org/fitovigilanza/inte razioni/012.asp Lo stregone lo trovi anche qui ... su questa tormentosa,...artiglio di gatto ... ciao blu. mapiu |
postato da mapiu il 24/10/2009 12:40 |
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Dr. Clark's Herbal Parasite Cleanse for HIV and AIDS
[As in "The Cure for HIV and Aids", 1993 edition] What you need: Black Walnut Hull Tincture Extra Strength Wormwood capsules (200-300mg of wormwood per capsule) Cloves capsules (500mg per capsule) Arginine (500mg per capsule) Ornithine (500mg per capsu Le varie storie che ogni tanto si leggono di persone che hanno eradicato l'infezione....come le dobbiamo "prendere" ?.... Certamente vorrei sapere perchè il dr. Clark, quando indicava il black walnut come elemento per una potenziale cura già nel 1993, veniva deriso, mentre se lo scrivono sui giornali peer-review nel 2009 dopo aver fatto ricerche che sono costate qualche milione di euro.. diventa subito Scienza con la S maiuscola ? Tutti noi ci ricordiamo le ricerche peer-review di Yam. |
postato da Blu88 il 21/10/2009 09:23 |
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Sembra che abbiano trovato il modo di attaccare le cellule con hiv latente. Lo studio presentato in questi giorni fornisce spiegazioni scientifiche ben dettagliete su come andrà parare questa -strada- verso l'eradicazione.
Ho letto che uno dei composti più attivi ed efficaci per risvegliare l'hiv deriva dal black walnut, cercando su internet ho notato che lo stesso principio attivo lo aveva già indicato come rimedio per arrivare alla cura anche Dr. Hulda Clark, già nel 1993. Ora chi potrà ridere se qualche stregone in Africa dirà che ha curato qualcuno con le erbe medicinali ? |
postato da Blu88 il 21/10/2009 09:12 |
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A Blu88:
lo ringrazio, involontariamente mi ha fatto un apprezzato complimento: " sono teorie partorite da ragazzini che credono che l'HIV non esiste". Beh, mi sento ringiovanito! Mi dia però una mano a trovare dove stanno gli errori nelle mie elucubrazioni e soprattutto in quelle della Eleopulos. Nel sito c'è diverso materiale pronto. Riguardo l'AIDS vale la risposta di Zeta. |
postato da ffranchi il 11/10/2009 22:36 |
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"Da alcuni post sembra che qualcuno voglia portare avanti una tesi "strana" e mi sembra di capire che se qualcuno ha uno stile di vita sessuale integerrimo o perfino casto, non si droga e non si stressa e non è avvelenato da metalli pesanti, è immune dall'infezione da hiv e non si contagia nemmeno se viene fatta una flebo di sangue infetto (sempre se esiste il virus, e se dovesse esistere in "teoria" dovrebbe essere innocuo e perciò in quelle persone non si svilupperà mai l'aids ). "
Blu,se avessi letto in qualche post una cosa del genere sarei inorridita quanto te,ma non ho mai letto niente del genere. "Ci sono tanti casi di persone, soprattutto donne, che si sono infettate andando in aids con un solo rapporto a rischio. Come ci sono migliaia di trasfusi hiv+... " Sono d'accordo con te,ci sono casi accertati di contagio da partner s+,anche tra le mie conoscenze. "Ci sono dei casi che dimostrano che alcune persone sembrano essere immuni all'infezione hiv, magari per via della variante delta o chissà per quali altri motivi, ma penso sia così per tantissime patologie infettive, c'è chi si infetta e chi non si infetta ed esattamente nessuno conosce il perchè ." Io sono s+ da 24 anni e ho avuto solo partner sieronegativi,nonostante i rapporti spesso non protetti sono tuttora negativi.Tutti con la variante genetica(a cui personalmente non credo)?Oppure il mio virus è uno sfigato come me? "E' ovvio che la qualità del sistema immunitario dipende da tanti fattori, ma la morte dei cd4 è dovuta al virus." Muoiono più cellule sane di quelle infettate. |
postato da Sloth il 07/10/2009 12:26 |
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X Sloth spero di spiegarmi con quanto segue:
Da alcuni post sembra che qualcuno voglia portare avanti una tesi "strana" e mi sembra di capire che se qualcuno ha uno stile di vita sessuale integerrimo o perfino casto, non si droga e non si stressa e non è avvelenato da metalli pesanti, è immune dall'infezione da hiv e non si contagia nemmeno se viene fatta una flebo di sangue infetto (sempre se esiste il virus, e se dovesse esistere in "teoria" dovrebbe essere innocuo e perciò in quelle persone non si svilupperà mai l'aids ). Ci sono tanti casi di persone, soprattutto donne, che si sono infettate andando in aids con un solo rapporto a rischio. Come ci sono migliaia di trasfusi hiv+... Ci sono dei casi che dimostrano che alcune persone sembrano essere immuni all'infezione hiv, magari per via della variante delta o chissà per quali altri motivi, ma penso sia così per tantissime patologie infettive, c'è chi si infetta e chi non si infetta ed esattamente nessuno conosce il perchè . E' ovvio che la qualità del sistema immunitario dipende da tanti fattori, ma la morte dei cd4 è dovuta al virus. |
postato da Blu88 il 07/10/2009 11:47 |
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Ciao Blu,sono d'accordo con te.Questo tuo commento si riferisce a qualcosa in particolare?
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postato da Sloth il 07/10/2009 11:25 |
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per blu88 che scrive
>L'atteggiamente critico costruttivo è un'ottima cosa, ma basarsi su teorie complottistiche partorite da "ragazzini" che >perdono tempo su internet e che credono che l'aids sia un' invenzione e che l'hiv non esiste, proprio non lo digerisco. >Mi scuso per questo sfogo. nessuno qui ha mai detto che l'aids non esiste. qui si dice che l'hiv non ne è la causa. il mio precedente commento, che ti può aver fuorviato, vuole sottolineare che il governo americano, provatamente menzognero quando parlava delle armi di distruzione di massa causando una guerra e centinaia di morti, è lo stesso governo che pubblicizza in modo unicoco la tesi che sia l'hiv la causa dell'aids. non sono complotti. sono osservazioni logiche. il soggetto A mente sul dato B e provoca una guerra e morti. il soggetto A dice che la malattia C è causata solamente da D. ti fidi del soggetto A? ciao blu88. buona giornata |
postato da zeta il 07/10/2009 11:23 |
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L'atteggiamente critico costruttivo è un'ottima cosa, ma basarsi su teorie complottistiche partorite da "ragazzini" che perdono tempo su internet e che credono che l'aids sia un' invenzione e che l'hiv non esiste, proprio non lo digerisco. Mi scuso per questo sfogo. |
postato da Blu88 il 07/10/2009 10:59 |
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A Blu88,
non mi meraviglio del Suo stupore, ma non mi incolpi degli sviluppi che ci sono stati! Vi ho messi semplicemente al corrente. Avete letto lo scambio epistolare che c’è stato (full text), e ora c’è il seguito, inaspettato anche per me, del lavoro dei mesi passati. Il mio atteggiamento è solo quello di lasciar “fluire gli eventi”. Questo significa che se arrivassero informazioni in grado di sovvertire il giudizio negativo che già ci siamo fatti, saremmo pronti a coglierlo. Ma non ci accontenteremo sicuramente di chiacchiere. Siamo ancora ben disposti a sposare (le tesi di) Yam solo se ci darà la reale prova d’amore (per la verità scientifica). Senza kimono lo desideriamo. |
postato da ffranchi il 04/10/2009 00:26 |
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Dott Franchi, lei e tutti noi avevamo messo una pietra sopra al Gici, ma ora cosa dobbiamo pensare? C'è lo deve dire lei ...gli elementi che abbiamo sono sempre i soliti, gli articoli sui giornali e le sue email.
Ora aggiungiamo anche le telefonate a dei medici che confermano il funzionamento del Gici e che la sperimentazione esiste veramente. La testimonianza diretta in questo caso ha un peso enorme, mi creda. Mi tolga una curiosità, un comitato etico mica deve essere registrato dal notaio o no? E un'atto ( non so se un comitato nasce con scrittura privata tra le parti od altro ) privato mi sembra, quasi un'autocertificazione. |
postato da Blu88 il 03/10/2009 09:20 |
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Dott Franchi sta scherzando o veramente un medico le ha detto queste cose in merito al Gici di Yam, cioè che funziona in qualche maniera ?
Ha chiesto la registrazione del Gici alla FDA per quale motivo? Per commercializzarlo o per fare dei trial con tutti i crismi necessari? Mi sa che la storia del Gici non è proprio per niente finita, la testimonianza di un medico USA, che ha visto le cartelle cliniche di un paziente hiv seguito da un'altro medico ancora.. ( false? ipotesi che non servirebbe nè a Yam nè a nessun altro a questo punto ) ed il fatto che Yam voglia portare tutta la sperimentazione in USA cosa potrebbero significare? Stanno vacillando i fondati sospetti? Io tutto quello che conosco di Yam sono le sue pubblicazioni scientifiche, che fanno gridare al miracolo e le " fondate critiche" raccolte da Franchi ( ma perchè solo Franchi le ha raccolte?.. e tutti gli altri medici del mondo non si sono dati una mossa dinanzi all'articolo su THE JOURNAL OF MEDICAL VIROLOGY ? ), tali critiche, alla luce di quanto riportato nel post precedente, cioè la testimonianza di ben due medici ( uno americano ed un'altro non so di dove ), sembrano perdere la loro incisività....o no?.. Sto pensando ad una cosa, anche nell'epoca di internet ci stiamo solo illudendo che tutto sia alla luce del sole del primo navigatore. Internet non è l'unico posto dove le cose possono "esistere". -Esistono- in rete solamente se uno ha voglia ed il tempo di metterle in rete. |
postato da Blu88 il 03/10/2009 09:06 |
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postato da mapiu: Io cson qui e aspetto. seduta sul bordo del fiume Speriamo che nel frattempo non muoia di vecchiaia!! |
postato da Sloth il 02/10/2009 12:57 |
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Breve aggiornamento per i "patiti" di Yam:
poco tempo fa, Egli stesso mi ha scritto una mail in cui mi forniva il numero di telefono di un medico americano che era esperto nel trattamento di pazienti sieropositivi. Gli ho naturalmente telefonato e, nonostante l'ora avversa (fuso orario a me nettamente sfavorevole) sono riuscito a capire alcune cose: che sta collaborando con il giapponese per il trattamento di pazienti con cancro, che ritiene la sua molecola molto efficace, che Yam ha chiesto una registrazione del Gici alla FDA, che questo professionista aveva VISTO la cartella relativa ad un paziente HIV+ trattato da un suo collega, con un gran bel risultato (viral load giù, CD4 su). Al che ho chiesto di mettermi in contatto con loro. Vedremo se lo farà. Mi ha invitato tra l'altro a programmare io stesso uno studio per il trattamento dei sieropositivi, Yam mi avrebbe certamente aiutato. Insomma: per ora ancora fumo, solo questa unica testimonianza incoraggiante (ma senza dati concreti), totale chiusura da parte dei direttori che ho in pratica mandato a quel paese. Se volete leggere gli ultimi botta e risposta andate qui: http://www.dissensomedico .it/committees.htm Ho ricevuto poi la email di un altro quotato professionista (medico) americano che aveva cercato di capire qualcosa da Yam e dai direttori ed aveva ricevuto appunto da Mai copia di una mia lettera: Dear Dr. Fran, Since I was the first to contact Bri Lahy (US editor of the Journal of Virology) about the extraordinary nature of Nab Yam's paper last winter, he forwarded to me the email (below) which you sent to Dr. Yam. I would very much appreciate if you would tell me the following: 1) did he answer your concerns satisfactorily? 2) Did he ever give you GiciMAs to test on BALB/C mice with Ehrlich Ascites Tumor? 3) If so, have you had a chance to try to replicate his results? I have been tracking on Yam's work for several years, with both interest and skepticism. I happen to know a couple of the physicians whom he treated and apparently cured of advanced cancers under a "compassionate use" protocol while he was at Einstein in the 90's. Both are alive and well today - which may just have been a matter of spontaneous remission, but it's impossible not to be curious whether he could be onto a significant mechanism of immune system activation. I am, by the way, a family physician, not an oncologist [?] I have spent a good deal of time coming up to speed on cancer research. I also chair the US board of advisors to Medicins Sans Frontieres, hence my interest in the potential of Yam's work in that area as well. The work may indeed be fraudulent, but it is worth finding out, one way or the other! With best wishes, R R, MD Maine, USA |
postato da ffranchi il 01/10/2009 23:12 |
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x Blu88:
Gli stessi CDC di Atlanta hanno negato che il virus hiv fosse implicato nei decessi degli emofilici, attribuendo la "colpa" ai fattori della coagulazione. Per quanto riguarda i coniugi dei sieropositivi o degli stessi malati di aids, la cifra di coloro che si sono infettati è irrisoria. Non so se la HAART abbia salvato molte vite. Per affermarlo sarebbe stato necessario un confronto con dei gruppi trattati con placebo; confronto corretto: randomizzato, multicentrico, a doppio cieco. E' stato fatto? Il numero delle " infezioni" da hiv è pressochè immutato da 25 anni: Sicuramente le tesi di Duesberg non saranno vere al 100% ma è difficile negare che questa malattia MARGINALE è "esplosa" proprio in un periodo di "libertà" in quanto a sesso e droghe. |
postato da Stefano Bussolino il 01/10/2009 10:00 |
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Sloth...blu88 ..la vosta marezza è anche la mia...
Non so che dire. Dopo l'intervento di zero e la sua difesa ad oltranza del povero Yam sono davvero annicchilita... Questo significa leggere a tcnica colapasta e trattenere solo le informazioni che ci fanno comodo. Sloth .-... tu pensi che una mail intinta nel sangue abbia effetto? Io cson qui e aspetto. seduta sul bordo del fiume |
postato da mapiu il 30/09/2009 21:01 |
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x Stefano Bussolino
Nell'elenco delle persone hai dimenticato di mettere le persone che hanno ricevuto una trasfusione, e non sono solo gli emofiliaci, e le mogli e mamme perfette che hanno preso l'infezione da hiv dal marito che le cornificava e/o viceversa. E' ovvio che se le situazioni a rischio sono molto frequenti il rischio aumenta. La triplice -haart- introdotta nel 1995-96 è riuscita a salvare la vita di moltissimi ed a ridurre di molto il numero dei contagi che era in crescita esponenziale, anche se purtroppo sono sempre 4.000 ogni anno. |
postato da Blu88 il 30/09/2009 12:10 |
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Comunque è strano che ancora nessuno abbia mosso un dito per questa storia : Yam "the untouchable".
Dott.Franchi,cosa dovrebbe dirle mai questo medico esperto se non fornire una prova tangibile dei pazienti guariti con il Gicì?Ricominciamo con la storia dei pazienti seguiti a distanza e poi svaniti nel nulla? Per essere più incisivi,si potrebbe tentare(riesumando l'ex gruppo promotore) con una lettera intimidatoria al gatto e la volpe,firmata con il sangue al posto delle sigle... Sloth |
postato da Sloth il 29/09/2009 12:11 |
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Ho trovato il sito dell'Università della California, San Diego, Medical center.
Fanno la pubblicità a questa Immune Augmentation Therapy-IAT- http://www.cancer.ucsd.ed u/outreach/publiceducatio n/cams/immuneaugment.asp Immune Augmentative Therapy Clinic IAT (Bahamas) Ltd. P.O. Box F-42689 Freeport, Grand Bahama, Bahamas Telephone: (242) 352-7455 (Web site: www.iatclinic.com) Hanno diplomaticamente scritto quanto segue, tessendo quasi le lodi all'università del Texas. What has been proven about the benefit of Immune Augmentation Therapy? The University of Texas M.D. Anderson Cancer Center conducted an extensive human studies literature review and found two studies applicable to cancer. Both studies reported an increase in mean survival time but neither reported statistics to verify their findings. DOTTORE.. COSA SIGNIFICA QUANTO SOPRA? un'altra Yam versione USA? dopo correggono il tiro ... IAT is not available in the U.S. If sufficient data is generated that suggests that IAT has significant antitumor activity, the FDA will allow clinical trials in the U.S. The American Cancer Society urges patients with cancer not to seek IAT until evidence of treatment efficacy is found. Come mai un sito sito d'università seria e prestigiosa ( anzi sono due con quella del Texas ) da tutte le informazioni per andare nelle Bahamas a farsi curare con la tecnica IAT... ? ( non sono USA ma poco ci manca bisogna dire, è un posto frequentato da riccastri e potenti di tutto il mondo ) Se sul sito dell'università - Uniroma Sapienza - , trovassimo noi Italiana qualcosa del genere ? Mi sa che non solo i direttori delle riviste possono essere poco seri, adesso si aggiungono anche le università. Visto che ci siamo, contattare il centro clinico e chiedere di YAM ? |
postato da Blu88 il 28/09/2009 08:05 |
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A Blu88
... touché! Ha perfettamente ragione, mi ha scritto infatti: "..ma perchè dobbiamo ancora perdere tempo con Yam ?" Potrei rispondergli che non è giusto egli possa continuare a fregiarsi di conquiste scientifiche fasulle (che forse sta per incrementare con un'altra puntata delle sue), che mi sono rivolto a chi istituzionalmente ha la facoltà ed il dovere di controllare, che il tempo impiegato è stato notevole nel passato ma molto modesto ultimamente (ho solo imparato dal grande Maestro ed utilizzato la raffinata tecnica del copia ed incolla). Gli sviluppi ci sono stati ultimamente per inerzia, ho ricevuto risposte a domande spedite mesi fa. Ma forse la verità è che mi sono ammalato di Iammamotolite, prima acuta, poi acuta persistente poi cronicizzata. Mi ci sono affezionato, a Yam, senza di lui la vita mi sembra più vuota, perciò lo cerco di tanto in tanto. Continua Blu: "tutte le informazioni che abbiamo raccolto sono condivise solamente da coloro che leggono questo sito." E' vero, il motivo è che ho rimandato la messa in onda dei documenti, per permettere che indagini a più alto livello vengano fatte. Aspetto ancora un po'. Poco. Termino con l'ultima notizia. Sentite questa (3 settembre 2009) riguardo un Centro di cure in un paradiso fiscale. Nivqm76 scrive in un blog: http://www.imminst.org/fo rum/Gc-macrophage-activat ing-factor-Gc-MAF-cancer- magic-bullet-t22146.html Hi All! My dad was diagnosed with Stage IV colon cancer with liver mets ... We have just started him on the trial of GC-Maf that is being conducted at the IAT clinic in Freeport, Bahamas http://www.cancure.org/ia t_clinic.htm They are currently offering this since May of this year to patients from around the world. If anyone is interested I will let you know how it goes! Comunque non preoccupatevi, non vi tedierò più, se non per metterVi al corrente di notizie particolarmente importanti. |
postato da ffranchi il 27/09/2009 22:02 |
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Salve a tutti ed al nostro dott. Franchi...ma perchè dobbiamo ancora perdere tempo con Yam ?Di certo è che il gatto e la volpe non hanno nemmeno minimamente pensato di rigettare quello che hanno avallato e mi sto chiedendo ancora il perchè. Ora ci sono dei dottori, dei quali lei possiede il telefono e non abitano nel mondo dei bingo-bongo (senza offesa ) esotici, che sanno qualcosa ?
Ma.. non so più a cosa o a chi credere a questo punto. Resta il fatto che l'articolo è sempre on-line e tutte le informazioni che abbiamo raccolto ( O meglio che lei ha raccolto con grande difficoltà ) sono condivise solamente da coloro che leggono questo sito. Io sono sempre dell'idea che si doveva fare qualcosa di più incisivo, visto che il gatto e la volpe ed anche gli altri snobbano allegramente i punti poco chiari ( non uso altri termini ). Ma esiste un movimento pro Yam che lo difende e lo avalla nel mondo della letteratura scientifica ? Va bene che pur di riempire di articoli scientifici una rivista che esce ogni mese si va a pescare in ogni dove, ma arrivare a pubblicare i risultati per il cancro e l'hiv del GC-MAF di Yam, pensando che proprio nessuno dovesse indagare od almeno incuriosirsi, e veramente curioso....... o da reato? |
postato da Blu88 il 26/09/2009 08:06 |
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A Zero,
mi dispiace doverLe dire quanto segue, visto che Lei si è rivolta a me in modo così gentile. Per quanto riguarda l’ex dott. Simoncini, ho dato un’occhiata alla base razionale della sua terapia: non ne ho trovata nessuna, anzi il numero di osservazioni che cozzano contro il comune buon senso si sprecano. Egli non porta neppure alcun "appoggio" scientifico: le sue citazioni bibliografiche non suppportano un centesimo di quel che afferma. Un solo esempio: dove è dimostrato che le cellule cancerose sono in realtà candida? La candida si distingue bene al microscopio e così le cellule cancerose. Restano le testimonianze di guarigioni, che devono trovare spiegazioni diverse da quelle del bicarbonato. Potrei essere più dettagliato, ma penso che non ne vale la pena. |
postato da ffranchi il 14/09/2009 13:51 |
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Per Mapiù,
in effetti ho rimandato un po' miei interventi su vari blog. D'altronde mi sono accorto che nonostante i camuffamenti, una parte della documentazione raccolta è già su internet. Anche Bill sardi è stato abbondantemente informato. Nei giorni scorsi ho inviato, come detto, mie richieste di indagini ad altri direttori delle riviste che hanno pubblicato trattamenti di pazienti oncologici (anche questi provenienti dal sud est asiatico e gelosissimi della propria privacy?) Inoltre è partita una segnalazione all'Ufficio americano per la integrità scientifica e a qualche altra personalità. Naturalmente li ho messi al corrente dei riscontri avuti finora. Ho ricevuto risposta da un solo direttore, il quale mi ha assicurato che indagherà. Io non mi aspetto oramai niente di utile, tuttavia ho lasciato aperta una porta per la sperimentazione su delle cavie, visto che era già stata avviata e che sarebbe semplice da effettuare. Avevamo previsto che il Gici non sarebbe stato disponibile per esaurimento delle scorte. Infatti la risposta è stata questa per ora ... |
postato da ffranchi il 08/09/2009 20:43 |
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Eg.dr. Franchi, tempo fa, se non vado errata, aveva chiesto la nostra collaorazione per postare un suo scritto in merito alll'ormai annosa questione di Yam su alcuni forum stranieri.
Leggo ora quanto da lei scritto: " i contatti tra il gruppo universitario italiano e Yam per lo studio sugli animaletti procede. Procede nel senso che Yam ha continuato ad assicurare la sua piena collaborazione e che manderà senz'altro il Gici appena sarà pronto il nuovo stock (che purtroppo in questo momento è esaurito, guarda caso). Il mio nome lì non compare". Come dobbiamo interpetare tuitto ciò? Capisco che siamo davvero allo sfinimento e oramai appiattiti e stremati...ma vorrei sapere se la sua proposta di pubblicizzare quanto da lei ritenuto opportuno su altri forum è ancora valida po è pasata in cavalleria. La ringrazio mapiu |
postato da mapiu il 08/09/2009 16:03 |
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Aggiornamento:
come in programma, è stata inviata richiesta di indagini sui lavori già pubblicati di Yam ai tre direttori di altrettante riviste che l'hanno ospitato nel 2008 (riguardavano il trattamento di tre tipi di cancro), ed a qualche altro luminare. Risposte sono arrivate per ora solo da uno dei direttori che mi ha assicurato se ne occuperà a fondo. Per il resto, sul fronte di Mai e Zuc tutto tace dopo la mia ultima lettera. Nel frattempo i contatti tra il gruppo universitario italiano e Yam per lo studio sugli animaletti procede. Procede nel senso che Yam ha continuato ad assicurare la sua piena collaborazione e che manderà senz'altro il Gici appena sarà pronto il nuovo stock (che purtroppo in questo momento è esaurito, guarda caso). Il mio nome lì non compare. |
postato da ffranchi il 05/09/2009 08:57 |
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Caro Zero,
La ringrazio per l'intervento ed accolgo volentieri l'invito ad unire le forze: sarebbe molto utile per tutti. Esaminerò i link che mi ha inviato, ci vorrà un po' di tempo. Dico solo che avevo già letto qualcosa al riguardo, e per la verità non mi aveva convinto. Rivaluterò. Per quanto riguarda Yam, Lei se lo figura un po' come la vittima delle multinazionali del farmaco, un piccolo Di Bella. Lei probabilmente non è riuscita a leggere tutta la corrispondenza che ho messo in linea (solo per pochi giorni e poi tolto): da questa ci si può fare un'immagine che non è quella di una vittima, ma di un furbo profittatore delle "regole" che governano la pubblicazione scientifica. Finora niente di quello che ha detto ha trovato riscontro nelle ammissioni strappategli con la forza (inserirò un riassunto conclusivo). Ora ho chiesto anche ai direttori delle riviste che hanno pubblicato sul cancro (tre nel 2008) se qualcuno ha visto mai i suoi pazienti trattati con la solita "formula copia ed incolla". Nel frattempo due recenti lavori completamente indipendenti hanno falsificato i suoi riscontri. 1) Protein Science. 2009 Jul 29. [Epub ahead of print] Glycosylation status of vitamin D binding protein in cancer patients. Rehder DS, Nelson RW, Borges CR [...] Results obtained by electrospray ionization-based mass spectrometric immunoassay showed that there was no significant depletion of DBP trisaccharide glycosylation in the 56 cancer patients examined relative to healthy controls. These results suggest that alternative hypotheses regarding the molecular and/or structural origins of GcMAF must be considered to explain the relative inability of cancer patient serum to activate macrophages. 2) Marilena Greco a,*, Marianna De Mitri b, Fernanda Chiriacò b, Giuseppe Leo a, Ettore Brienza c, Michele Maffia a,b. Serum proteomic profile of cutaneous malignant melanoma and relation to cancer progression: Association to tumor derived alpha-N-acetylgalactosami nidase activity. Cancer Lett. 2009 Apr 24. a Oncological Centre of ??V. Fazzi? Hospital, ASL LE, Lecce, Italy NB Purtroppo l'impaginazione automatica continua a creare degli spazi nei links. Suggerisco perciò di copiarli su una pagina word, ingrandirli e quindi togliere gli spazi così ben visibili. Solo poi i link saranno funzionanti. |
postato da ffranchi il 03/09/2009 10:04 |
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Ho letto con avidità di tutto il vostro lavoro finora svolto relativamente al Gc-Maf... che ho apprezzato moltissimo e ve ne ringrazio infinitamente, perchè avete tracciato un percorso sicuramente utile a molti. Prima di intraprendere qualsiasi azione riguardo "sistema" delle riviste per-review, vi chiedo di attendere qualche giorno, in modo da avere il tempo di eviscerare insieme un altro aspetto del problema, di portata molto più ampia. In questi mesi avete avuto modo di rendervi conto che le risorse delle vostre energie sono limitate e preziose per cui vanno oculatamente convogliate al giusto target al fine di non sprecarne rimanendo esausti, dal momento che vi siete scontrati col muro di gomma della disinformazione, o dell'informazione opportunistica. Mi presento in breve: sono una dissidente in diverse direzioni - per esperienze personali, non senza ragioni e ragionamento - verso la Medicina istituzionalizzata, e da tempo partecipo e scrivo nei forums della "Associazione per la Ricerca e Prevenzione sul Cancro", composto principalmente da altri dissidenti con un back-ground simile al mio. Sono molto spesso a contatto con questa tremenda realtà: il cancro, ed il genocidio orchestrato mediante chemioterapia; se a volte gli interventi chirurgici potrebbero salvare da questa malattia, alla chemio a stento e raramente si sopravvive: anche in questo caso le statistiche ufficiali sono ammaestrate. http://www.aerrepici.org/ http://www.ilgiornale.it/ lp_n.pic1?PAGE=88107&PDF_ NUM=1272 http://www.aerrepici.org/ forum/default.asp Con la nostra metodica (integrazione alimentare in megadosi + uso di antimicotici ed antibiotici naturali (non di sintesi) abbiamo conseguito diversi risultati positivi su diverse patologie ufficialmente "incurabili". http://www.aerrepici.org/ forum/forum.asp?FORUM_ID= 8 SIA CHIARO CHE NON ABBIAMO NULLA CONTRO I MEDICI, TROPPO SPESSO STRUMENTALIZZATI ED ASSERVITI alle finalità economico-politiche delle case farmaceutiche e dei governi. Attraverso questo strumento, la settimana scorsa sono entrata in contatto con il vostro blog, ed ora sono qui a scrivere per proporvi un punto di vista del problema Yam che avete solo subodorato, ma del quale non avete prove evidenti e concrete, mentre queste esistono e sono inattaccabili per quanto riguarda il cancro, che non è una malattia causata da una follia genetica dell'organismo, ma da una infezione dei tessuti profondi ad opera di candida albicans. Dimostrazioni a dopo, ma questo fatto già si pone in sintonia con la scoperta di Yam (infezione > mancato intervento del Sistema Immunitario) Per quanto divevo prima, mi riferisco all'interferenza degli interessi dei produttori di farmaci con la salute umana. I loro interessi NON coincidono con i nostri: NOI perseguiamo uno stato di buona salute, LORO l'incremento esponenziale dei loro profitti, per cui a LORO conviene creare un modo di ammalati cronici; con l'HIV ci sono riusciti, mentre il cancro ancora gli sfugge di mano, per cui la ricerca nel senso della cronicizzazione della malattia sta continuando. LORO non hanno alcun interesse alla nostra guarigione. Per cui Yam può anche partecipare ai "Congressi Internazionali" da LORO sponsorizzati ed organizzati per poter meglio controllare il mercato e le schegge dissidenti, Yam può anche scrivere sulle "riviste Scientifiche" da LORO controllate ed organizzate, tanto rimmarrà una voce nel vento impetuoso se il "Mercato" (= gli ammalati) non ne saprà nulla, o poco o nulla, perchè comunque intanto sono impegnati a combattere contro un male per salvarsi la vita, e quindi la "Scienza Istituzionale" in questi casi detiene il predominio su ogni altra informativa. La dimostrazione di quanto affermo sta nelle scoperte di un oncologo italiano, il dott. Tullio Simoncini, di Roma, che ha fatto la scoperta relativa al cancro a cui accennavo prima, i suoi pazienti continuano a guarire, quando è possibile intervenire con i limitati mezzi che è costretto ad utilizzare, perchè, invece di elevarlo al Nobel, la Medicina Istituzionalizzata INTERNAZIONALE (ha presentato nel 1997 richiesta di studi anche al "Cancer Centre Institute" di New York, oltre che nel '96 - in piena campagna di denigrazione del Prof. Luigi Di Bella - al min. della sanità italiano)lo ignora, mentre quella italiana lo radia dall'albo perchè si permette di curare i suoi pazienti con il BiCarbonato di Sodio (molecola imbrevettabile - costo della sua terapia: un migliaio di Euro, se non sono necessari interventi chirurcici). http://www.curenaturalica ncro.org/ http://www.curenaturalica ncro.org/testimonianze.ht m Di costoro, molti li conosco personalmente; vi invito a voler seguire specificamente l'intervista rilasciata dal dott. Lombardo, in fondo alla pagina, penultimo a sx. http://www.curenaturalica ncro.org/radiazione.htm http://www.aerrepici.org/ forum/topic.asp?TOPIC_ID= 5423 e come lui, prima di lui: http://www.curenaturalica ncro.org/ricercatori_eret ici.htm Yam è andato solo ad allungare questa lista. Le forze degli ammalati VANNO UNITE e convogliate nel perseguire primariamente la guarigione dalla malattia, a discapito dei poteri che ci VOGLIONO AMMALATI. E questa è la mia proposta: uniamo le forze; Yam E'il nostro "trait d'union". Mi auguro di avervi fornito un ulteriore importante spunto di riflessione. |
postato da Zero il 02/09/2009 09:35 |
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Sull'argomento Yam e Gici non c'è più nulla da aggiungere e pertanto lo possiamo considerare chiuso. Alcuni giorni fa sui giornali era scoppiata la polemica sulle associazioni e relativi finanziamenti sperperati in tanti rivoli, proprio stamattina ho notato che il sito Anlaids.it ha quasi 12.500 iscritti, tale cifra potrebbe anche essere plausibile considerando il fatto che in Italia ci sono circa 150-180.000 persone infette ( di cui ben 50/60.000 in Lombardia e tra questi 25.000 in terapia )
Quello che non torna sono i messaggi postati ( 86 sono miei ) praticamente la metà degli iscritti. Il numero degli iscritti potrebbe essere un elemento rilevante per chiedere ed ottenere finaziamenti particolari ? |
postato da Blu88 il 29/08/2009 08:55 |
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> Avevo rilevato anche quello, nella lettera del 2 agosto Ecco, questo non lo ricordavo. Credo comunque non sarebbe male ripeterlo affermativamente (tipo "Apparently, he himself doesn't trust what has been published."). > sperando che nel frattempo io mi dimentichi di loro per > sfinimento Siccome non penso che il direttore l'abbia presa per uno scemo, i casi, viste le "risposte", sono due: o è scemo lui, oppure ci fa appunto nell'intento di sfinirla (propendo per quest'ultima, forse solo in un estremo sforzo di fiducia verso l'umanità). |
postato da Leon il 28/08/2009 01:02 |
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Avevo rilevato anche quello, nella lettera del 2 agosto:
"6) Dr. Urade says: "PS: Dr. Mai, Please don't quote it as a ground-breaking discovery. We never feel it in that way". What does it mean? That he himself does not believe to what has been published?" A questo punto credo che i direttori (o solo uno di loro?), di fronte ad una situazione così paradossale e ridicola, abbiano deciso di aspettare sperando che nel frattempo io mi dimentichi di loro per sfinimento (o, ancor meglio, che finisca sotto un provvidenziale autobus). |
postato da ffranchi il 27/08/2009 23:31 |
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DOTTOR FRANCHI, un paio di cose rapide: 1) Non so se ha già mandato la lettera ma, se non l'ha ancora fatto, valuti l'eventualità di aggiungere agli argomenti quella cosa pietosa che aveva risposto al direttore un tizio degli pseudo-IRB (forse anche coautore di qualche lavoro), dove sostanzialmente si smarcava dicendo che non si sarebbe dovuto dare troppo rilievo al tutto parlando di eradicazione (peccato che siano stati LORO a parlarne, nonché a inventarsi i numerelli a supporto). Purtroppo non posso esserle più preciso di così perché non ritrovo il documento in questione. 2) Forse, prima ripiegare verso il basso, affidando sostanzialmente la questione a quel tutto-e-niente che è la Rete, si potrebbe fare un ultimo tentativo verso l'alto. A questo proposito, ho un'idea che non mi sembra del tutto malvagia e che però non voglio scrivere qua perché, ancora recentemente, ho avuto riprova che questo blog è TROPPO spiato e rilanciato da tutte le parti. Comunque, se la proposta può teoricamente interessarle, il modo di fargliela avere lo trovo. Grazie di tutto, anche di sopportare l'avvilimento (e non le dico il mio). Leon |
postato da Leon il 27/08/2009 21:30 |
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Cari lettori,
ho aggiornato il link con i documenti riguardanti Yam. Vi potrete trovare anche la bozza della mia risposta ai direttori (disattiverò il link molto presto per i soliti motivi prudenziali). A questo punto, vi chiedo di girare un po? su internet e segnalarmi su quale forum internazionale che si occupi ancora di Yam possa io intervenire per mettere tutti al corrente di quanto sappiamo (io ho già un indirizzo). Inserirò i fatti nudi e crudi senza alcun commento diffamante ... Non sarà difficile capire. Poi chiuderemo con questa storia ridicola. Fare clic sul nic (alcuni links disattivati alle ore 23 del 27/08) |
postato da ffranchi il 27/08/2009 15:54 |
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Ma siamo sicuri che questo direttore sia una persona normale?Ma cosa s'inventa ora?Che bisogna ripetere il lavoro di pinocchio per poterlo ritrattare?I comitati fasulli e i pazienti inesistenti,non sono prove sufficienti?
E il lavoro di pinocchio chi dovrebbe ripeterlo,lei dott.Franchi?Magari con il gicì di Alibabà,visto che quello di pinocchio è perennemente in preparazione! Non sarebbe più semplice per il direttore obbligare pinocchio a dimostrare che i suoi lavori non sono solo il frutto della sua fantasia?E poi come può dire POTREBBERO già esserci degli studi in USA?Ci sono o non ci sono? Dott.Franchi,come intende muoversi ora? |
postato da Sloth il 26/08/2009 18:12 |
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Ma di quali studi sta parlando il direttore ?
Ha scritto quanto segue: - but we understand that there may already be studies underway along these lines in North America... - e visto che nella frase precedente parlava di ripetere il lavoro di pinocchio come miglior cosa da fare... Può significare che Yam ha mandato del Gc-Maf a qualcuno in USA? o sono studi similari di altri?.. In poche parole il gatto ( o la volpe ) dice che non ci sono le prove per confutare il lavoro di pinocchio.. Fatto tanto lavoro per niente....e la pubblicazione resta dove si trova.. alla faccia nostra e dei direttori che prima sono d'accordo con i sospetti ( e che sospetti ) e dopo scrivono che non ci sono le prove. |
postato da Blu88 il 26/08/2009 09:51 |
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Mi ha risposto il direttore: potete leggere traduzione ed originali direttamente sul link.
… neanche val la pena commentare! |
postato da ffranchi il 25/08/2009 20:28 |
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postato da Blu88 il 24/08/2009 11:40: > Io ho trovato questo.. non so se sia lo stesso Gici > di pinocchio o altra roba. Ma ci sei o ci fai? Avevamo parlato di quello che c'era in vendita, cioè la GC globulin, alias GC protein, alias Vitamin D-binding protein e altri alias ancora, EMODERIVATA, mesi e mesi fa. E' la "materia prima" da cui Yam ricava il GcMAF, e con ciò? La questione, attualmente, è a tutt'altro punto, molto più avanzato. Trovi divertente, o non so che altro, pasticciarla o tentare maldestramente di riportarla indietro? |
postato da Leon il 24/08/2009 22:31 |
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postato da Blu88 il 24/08/2009 11:14: > Dott. Franchi per far pressione al gatto e la volpe non > sarebbe il caso di far notare che le osservazione da lei > elencate verrano anche comunicate a tutti i centri > infettivi d'Italia ed USA Europa Giappone ed anche Cina > India ed Africa ? BUM! Mi ricorda il mussoliniano "la dichiarazione di guerra è già stata consegnata agli ambasciatori di Gran Bretagna e di Francia", e sappiamo com'è andata a finire. Per quanto mi riguarda, riterrei già un successo enorme riuscire ad ottenere due righe di smentita sul JMV. |
postato da Leon il 24/08/2009 22:29 |
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Io ho trovato questo.. non so se sia lo stesso Gici di pinocchio o altra roba.
GC Globulin, Human Plasma, Mixed Type An alpha 2 glycoprotein composed of a single polypeptide chain and present in plasma at levels of 20-55 mg/100 ml. It functions in the binding and transport of vitamin D and may also play an important role in actin homeostatis since it has been shown to bind monomeric actin with high affinity. GC-globulin also binds membranes of both circulating B and T lymphocytes. Clinically, concentrations are reduced in patients with severe liver diseases. GC-globulin may also play an important role in the mechanism of the osteomalacia that occurs with Itai-Itai disease. Prepared from plasma shown to be non reactive for HbsAG, anti-HCV, anti-HBc, and negative for anti-HIV 1 & 2 by FDA approved tests. >95percent pure by SDS-PAGE. Add deionized water to original volume, aliquot and freeze unused portion. |
postato da Blu88 il 24/08/2009 11:40 |
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Dott. Franchi per far pressione al gatto e la volpe non sarebbe il caso di far notare che le osservazione da lei elencate verrano anche comunicate a tutti i centri infettivi d'Italia ed USA Europa Giappone ed anche Cina India ed Africa ?
In fondo non ha fatto una accusa sfacciata, ha solo sollevato dei grossi dubbi con le conseguenti logiche conclusioni.. ih ih... ( modo elegante per non dire m..da alla m..da ) |
postato da Blu88 il 24/08/2009 11:14 |
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Sempre più deliranti le richieste di pinocchio, ma esistono ancora soggetti che potenzialmente potrebbero finanziare il Gici? Che vengano fatti publicamente i nomi che ci mettiamo in coda anche noi per avere dei fondi..anzi dovrebbe farlo anche lei dott. Franchi (scherzo ovviamente )
Ma se fossero veri i miracolosi risultati non servirebbero ulteriori ricerche..o no? Dott. Franchi cosa dice della scoperta di una nuova variante di hiv derivante stavolta dai gorilla ? Hanno trovato una donna africana infetta con questa variante ( ma ci ha fatto sesso?.....forse ha mangiato la carne cruda ?...). |
postato da Blu88 il 24/08/2009 11:06 |
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Non ho avuto finora alcuna risposta né da Yam né dal direttore alle mie osservazioni inviate all'inizio del mese. Ho nuovamente richiesto quali provvedimenti pensano di prendere di fronte ad un lavoro frutto di fantasia. Penso che a loro convenga chiarire completamente. Non possono, a buon senso, far finta di niente. Questa storia potrebbe ritorcersi contro di loro.
Sembra tra l'altro che Yam abbia chiesto altri fondi per continuare le sue ricerche ... |
postato da ffranchi il 23/08/2009 18:46 |
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Già il nome alibaba dovrebbe mettere all'erta, visto che ricorda molto da vicino il famoso alibabà ed i 40 ladroni.
Dott Franchi..ha per caso comunicato al gatto ed alla volpe che il castello costruito da pinocchio è penosamente crollato dopo aver constatato con "facile" ricerca che le balle sono la vera e reale premessa del Gc-Maf ? Resta inteso che la premessa è la possibilità di sollevare il bubbone con la collaborazione stavolta del gatto e la volpe stessi. Ormai tutto potrebbe succedere, perfino minacciare il dott Franchi che dispettosamente non riesce a farsi gli affari suoi...e trova gusto nel fare le pulci ai lavori altrui. |
postato da Blu88 il 21/08/2009 15:55 |
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Già da almeno una settimana, il sito della "Immune Research Inc." ( http://www.immuneresearch inc.com/index.html ) e la pagina di Alibaba.com ( http://www.alibaba.com/me mber/us106603345/aboutus. html ), dove il nostro JTassano aveva avviato il suo sporco business del Gc-MAF, sono praticamente spariti. Del primo è rimasta solo la scritta "Immune Research Inc.", senza alcun'altra informazione né link; nella seconda non si vende più niente (Products[0]) e il nome del referente, che era JTassano in persona (siccome gli avevo scritto, ho copia di tutti gli estremi, compresi l'indirizzo ora mutilato e il telefono ora scomparso!), è stato prudentemente rimpiazzato con tale "Mr. Jonathon Kincaid" (???). Come si suol dire, anche se qui parliamo di un rattaccio di fogna, "quando la nave affonda, i topi scappano". Dottor Franchi, CI DIA DENTRO!!! |
postato da Leon il 08/08/2009 20:18 |
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postato da Blu88 il 28/07/2009 09:16: > Ci sono state importanti novità allo IAS 2009? Se parli di eradicazione, direi che ci sono state chiacchiere speranzose. Ti segnalo in particolare la panoramica, in apertura, della Barré-Sinoussi, dove passa in rassegna un po' tutte le ipotesi e le idee che ci sono in circolazione, con relativi riferimenti bibliografici (forse la cosa più utile). Puoi scaricare le slides all'indirizzo http://www.ias2009.org/PA GMaterial/SUSS105_BarreSi noussi_1.pdf , mentre per il webcast trovi il link a pagina http://www.ias2009.org/pa g/PSession.aspx?s=2384 . Poi c'è stata anche una sessione dedicata ("Prospects for Eradication: Determinants of Viral Reservoirs"). Il materiale relativo è a pagina http://www.ias2009.org/pa g/PSession.aspx?s=2368 . > Per quanto riguarda la profilassi coata in Africa [...] Guarda che il mio voleva essere tutto fuorché un discorso terzomondista! Anzi, circa il fatto che "alzare un muro è deplorevole", ti ricordo che l'articolo 52 della nostra Costituzione (tirata in ballo a storto e traverso per qualunque scemenza) recita: "La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino". Ora, "difesa della Patria" vuol dire solo mettersi a sparare addosso al fante sloveno in divisa che ci viola il confine o prevede MAGARI anche la facoltà di chiudere gli aeroporti e di lasciare le pesti dove stanno, in attesa (breve, nel caso di malattie come l'influenza, specie se anche tutti gli altri avessero avuto il buon senso di fare altrettanto) che si estinguano? |
postato da Leon il 29/07/2009 10:23 |
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Ci sono state importanti novità allo IAS 2009?
Per quanto riguarda la profilassi coata in Africa.. sento anche io odore di nazismo ma nello stesso tempo ho anche timore che una immigrazione incontrollata da paesi con malattie infettive gravi di tutti i tipi ( magari non tutte ancora scoperte) sia problematica. Cosa si dovrebbe fare? Mettere in quarantena non serve ( per l'hiv non avebbe servito a niente visto che ha una incubazione molto lunga ), alzare un muro è deplorevole..... La soluzione è spingere nella ricerca al fine di trovare l'arma definitiva contro le malattie infettive. Cosa più facile a dirsi che a farsi.. ma è lunica soluzione. |
postato da Blu88 il 28/07/2009 09:16 |
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Nel mondo scientifico esiste solo chi pubblica. Più pubblichi, più ti è facile pubblicare ancora ed avere fondi per la ricerca. Se non pubblichi non esisti.
Questi sono due moventi plausibili per il nostro Yam. Un terzo sarebbe la possibilità di registrare il farmaco ed i test per venderli ... il Gici andrebbe a fare buona compagnia a tanti medicinali inutili già in commercio. Devo fare qualche esempio? I farmaci omepatici, che certamente non sono tossici, sicuramente non contengono principi attivi (specie quando sono oltre la 11esima diluizione centesimale). Eppure vengono tanto venduti. Se uno poi ha soluzioni reali della portata presunta del Gici, perché mai farebbe di tutto per nasconderle? non è troppo strano? Dobbiamo permettergli di prenderci ancora in giro? ************* Caro Blu, Lei ha veramente troppa considerazione di me e delle mie possibilità. Ben altri calibri hanno denunciato questo sistema perverso che regola le pubblicazioni scientifiche. In fin dei conti alla maggioranza degli altri ricercatori le cose vanno bene così come sono, non hanno voglia né tempo di fare rivoluzioni. Ci rimetterebbero in troppi. |
postato da ffranchi il 24/07/2009 12:10 |
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Ma il movente di tutto questo quale potrebbe essere? Non mi viene in mente niente di plausibile, certamente uno da solo potrebbe avere chissà quali tare mentali.. ma trascinare molte persone.. Neanche il pifferaio magico ci sarebbe riuscito...
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postato da Blu88 il 24/07/2009 11:42 |
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Riguardo i pazienti non ho capito una cosa : anche i medici vogliono restare anonimi per paura della discriminazione?Capisco i pazienti(ma fino ad un certo punto,visto che sono guariti),ma i medici cosa c'entrano?Io insisterei per i nomi dei medici che conoscono i pazienti,perché mai dovrebbero rifiutarsi di parlare con il dott.Franchi? Incredibile,nel resto del mondo il gc-maf è praticamente sconosciuto,ma in Sud Africa e nel Sud-Est Asiatico era conosciuto già 8 anni fa... A me sembra che pinocchio nella mail abbia già messo le mani avanti dicendo di aver finito le scorte.Visto che non è la prima volta che ricorre a questa scusa,sappiamo già cosa risponderà... E' vero che NON SE NE PUO' PIU' e che ormai non ci sono quasi più dubbi sulle bugie di pinocchio, però visto che in questa storia possiamo aspettarci di tutto,anch'io aspetterei ad inchiodare Yam. Tanto il suo destino è già segnato... |
postato da Sloth il 24/07/2009 11:16 |
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Insomma tra Yamamoto che cura i pazienti a distanza che vivono in posti esotici, tranne uno che gironzola da anni in USA, e lo stregone che dichiara ai giornalisti di guarire i pazienti con i riti magici/erbe esiste poca differenza, inventato per inventato il risultato non cambia. Quello che lascia sbigottito è l'attenzione che ha continuato a ricevere da riviste e convegni ed università, con le quali continua a collaborare ( ha ricevuto perfino dei GRANT DAL NIH !! ).
Meglio indagare dove vanno a finire i soldi che vengono mandati in tutti i posti esotici..chissà quanti maghi Do-Rinascimento ricevono i contributi. Possibile che nessuno abbia mai avuto voglia di indagare.. LO RIPETO ANCORA... POSSIBILE CHE NESSUNO ABBIA AVUTO VOGLIA DI INDAGARE DINANZI A RISULTATI COSI' MIRACOLOSI PER IL CANCRO E L'HIV ? Dott. Franchi ormai abbiamo la prova che tutti noi sospettavano ( al 99 % ) esistesse .. non serve a nulla per adesso sputtanare Yam.. si faccia mandare il Gc-Maf invece e dopo aver raccolta ulteriori dati scientifici ( i suoi stavolta ) lei inviterà stampa e tv a Trieste per smontare tutto il sistema del peer-review. MIRI IN ALTO.. non si fermi a Yam. |
postato da Blu88 il 24/07/2009 08:06 |
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In sintesi,
la situazione è questa: secondo le spiegazioni di Yam, nessuno degli autori dei lavori ha avuto a che fare con i pazienti, né è specialista in Malattie Infettive. Non ci sono pazienti giapponesi. I pazienti "si sono offerti" (precisa che non sono stati cercati) dal Sud Africa e dal Sud Est asiatico 8 anni fa. Uno è americano, “sradicato” già nel 2000; purtroppo di lui si son perse le tracce anche se non si dispera di trovarlo prima o poi. E’ stato chiesto agli stessi pazienti trattati ed ai loro medici se erano disponibili ad essere contattati da me, ma, purtroppo, a causa della cattiva nomea della malattia, preferiscono mantenere una totale privacy (questo è un po’ curioso visto che sono guariti pienamente). Se uno capisce bene il funzionamento della sua cura, allora sa che non è importante conoscere le caratteristiche dei pazienti. I comitati di controllo sono sì composti in parte da co-Autori di lavori con Yam, ma questo non è un problema per la loro cultura: le nostre culture sono differenti, da loro è normale. Su un punto ammette che ho ragione: nel consenso informato e nei protocolli avrebbero potuto essere un po’ più generosi nel precisare esami e terapie alternative. I protocolli dei due “Comitati sorelle” sono stati tradotti dal giapponese solo quest’anno poiché nessun revisore glieli aveva mai domandati (questi controlli non si usano fare, sostiene). *************** Quel che mi domando è questo: se quei medici del Sud Est asiatico e del sud Africa hanno avuto un tale completo successo con loro pazienti già 8 anni fa, perché non sono andati avanti a trattare anche tanti altri? E dopo 7 anni son tutti così pudibondi da non voler parlare di quei loro successi consolidati da un follow up così lungo? ****************** Come tutti han capito, le spiegazioni di Yam fan acqua da tutte le parti. E’ semplicemente ridicolo chiamarle spiegazioni. Di un sedicente scienziato, poi! Ora io non mi aspetto più di trovare qualcosa sotto queste macerie. Già il materiale è sufficiente per chiedere la ritrattazione delle pubblicazioni (con una argomentazione più accurata ovviamente). Il lavoro sui topi era già pronto per essere spedito (come proposta). Però ho concordato uno stop provvisorio per il seguente motivo: se si cerca una collaborazione, non si può d’altro lato fargli accuse pesanti. Se accetta una collaborazione tirando alle lunghe come sa fare lui, risposte potremmo averne appena tra molti e molti mesi (non due o tre come pensavo). Se i risultati fossero alla fine discordanti con i suoi, potrebbe ancora accampare delle scuse: la mancata osservanza della sua metodologia, la temperatura della gabbia non consona, od altro ancora. Se venisse messo con le spalle al muro, subito, avrebbe due possibilità: o ammettere l’imbroglio o, nel caso remoto vi fosse un fondo di buona fede, dimostrare finalmente quello che realmente ha in mano, scoprendo finalmente le carte così a lungo e con successo nascoste. |
postato da ffranchi il 23/07/2009 23:40 |
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Ma Yamamoto le invia sil suo Gc-Maf oppure no?
Mi sembra di capire che quando completeranno un nuovo stock di Gc-Maf potranno fornirlo a lei non appena verrano espletate tutte le procedure del caso, come la costituzione del IRB. Yamamoto ha scritto anche che sta tentando di contattare e localizzare dei pazienti USA trattati con il Gc-Maf. Yamamoto dice che non è vero che i membri del IRB sono coautori degli studi e non ho capito come possa giustificarsi, visto che nega l'evidenza.. forse sono dei casi di omonomia? o peggio? Per il resto.. boh....( ma il Giappone non è famoso per la sua serietà organizzativa? ) |
postato da Blu88 il 22/07/2009 08:18 |
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> Secondo voi... perchè c'è questa diffusa riluttanza
> ad indagare su Yam ? Non ditemi che non vale la pena > perchè la notizia si autoestinguerà da sola !! Non te lo dico io; è stata la "risposta" di TUTTI coloro che sono stati interpellati ("Chi vivrà vedrà")! Da tutta questa storia fallimentare ho imparato due cose, e cioè che, almeno per quanto riguarda le riviste di "medio impatto" tipo il JMV (ma temo tanto anche le altre): - i responsabili della pubblicazione (direttori e peer-reviewers) non sentono nessun dovere di nessun genere di verificare e documentare adeguatamente nemmeno degli articoli-bomba che hanno tutta l'aria di essere balle giganti; - gli addetti ai lavori che leggono queste balle giganti, pur ritenendole appunto tali (anche senza avere il coraggio e l'onestà di dirlo chiaro e tondo), non sentono nessun dovere di nessun genere di intervenire (in proposito, ti ricordo che al "board scientifico NPS", sul relativo forum, questo richiamo l'avevo fatto con estrema chiarezza, naturalmente senza esito alcuno). Ora, pur con tutto il rispetto per i criteri di riproducibilità, di falsificabilità e compagnia, temo che, se non esiste un minimo di controllo e di serietà già alla base, integrato poi da opportune sanzioni dietro segnalazione e richiesta dei lettori-peers, i progressi di quella già miserabile "scienza" che è la medicina (non ricordo quale Nobel, non molto tempo fa, l'abbia definita semplicemente "una delusione") richiederanno tempi enormemente più lunghi del necessario. Leon |
postato da Leon il 17/07/2009 23:00 |
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Premetto che non voglio criticare stupidamente l'iniziativa del ns. ISS di finanziare la ricerca sull'eradicazione.
Anche io.. dopo 10 dimostrazioni di laboratori diversi posso chiamare i giornalisti e dire che l'infezione da hiv si può eradicare. Ma prima di arrivare alla decima dimostrazione si deve fare la 9 la 8 la 7 fino alla seconda. Se nessuno vuole fare la seconda.... CI DOBBIAMO TENERE LE NOSTRE CONCLUSIONI SU YAM? ... |
postato da Blu88 il 17/07/2009 14:58 |
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Se vengono destinati ben 9 milioni di euro ( sono tanti?..!!!?? ) per ricerche sull'eradicazione dell'hiv ( non serve coinvolgere centinaia di hiv +.. due o tre sono abbastanza ), si potrebbero finanziare ben 30 e passa ricerche ( hanno indicato un massimale di 300.000 euro per ricerca ). Una è quella di Savarino.. le altre 29 ? Per partecipare spero sia necessario portare qualche informazione in più che non la buona volontà o intenzione e basta ( cercando di non fotocopiare ricerche similari altrui )
Spero che non vengano dilapidati questi preziosissimi euro per verificare se sia meglio prendere la HAART ( ovvero i farmaci approvati dalla FDA ) mangiando il gelato al limone piuttosto che con un capuccino con brioche. Sono ironico non più di tanto stavolta. Qualcuno ha capito in cosa consiste questo "shock and kill" di Savarino?... Secondo voi... perchè c'è questa diffusa riluttanza ad indagare su Yam ? Non ditemi che non vale la pena perchè la notizia si autoestinguerà da sola !! NB... per gestire amministrativamente il tutto sono stati stanziati 400.000 euro. Ma che vogliono fare ? Assumere 5 impiegate della contabilità ? |
postato da Blu88 il 17/07/2009 14:50 |
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Davvero una "supplica", blu88.... con la sensazione marcata che l'ex voto da appendere sia ancora tutto da inventare.
In quanto a quelli che hanno scritto al di fuori del comitato...beh, io non mi sorprendo affatto... La iniziativa è stata boicottata o tacitata nella maggior parte dei forum .. il prendere una posizione chiara .....credo sia per i più faticoso. Le difficoltà registrate per raccogliere le firme debbono pur insegnarci qualcosa!! Peccato!Sloth, vero... ma da dare per scontato! Ringrazio il dr. Franchi per la pazienza davvero certosina. |
postato da mapiu il 17/07/2009 09:27 |
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In definitiva si doveva rivolgere la supplica alla dottoressa Suligoi ?
Ma non si fa prima a parlare con i primari giapponesi degli ospedali ? Se chiama il ns. sottogretario della sanità il corrispettivo giapponese.. la verità viene fuori di sicuro. Yam ha fatto il grande sbaglio di indicare gli ospedali. |
postato da Blu88 il 17/07/2009 08:03 |
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Rispondendoci, sia pure solo con una sventagliata di ipotesi, la professoressa Greco è stata indubbiamente molto gentile. Ma non è il colmo che chieda LEI a NOI (al nostro FFranchi, vabbè) "Sarei davvero curiosa di conoscere la risposta di Yam.... ci sono novita' su questo?" quando, nella bibliografia del suo articolo, che consta di 37 lavori, ben NOVE sono a firma, appunto, di Yam? A parte questo, anche se allora non l'avevo riportato qui sul forum perché mi sembrava una cosa troppo tecnica e noiosa (però l'avevo comunicato privatamente al dottor Franchi), ai tempi avevo telefonato ad un disponibilissimo medico di uno di quei due laboratori italiani che misurano l'attività della nagalasi. Tra le altre cose, lui mi aveva confermato che non esistono i classici kit industriali per questo esame (kit che nessuno si sognerà mai di approntare per poche decine di test l'anno) e che tuttavia, nonostante l'esame venga eseguito "manualmente", la procedura è STANDARDIZZATA e di non complessa esecuzione (per laboratori del loro livello, ovvio!). Ora, poiché in questi laboratori la misurazione dell'attività nagalasica non viene fatta per sport, bensì per diagnosticare la "Malattia di Schindler" (orfana), si utilizzano dei ben determinati intervalli di normalità (che purtroppo non ho pensato di farmi specificare dal dottore). E, per quanto gli intervalli di normalità possano cambiare da un laboratorio all'altro, non mi sembra verosimile che possano variare di oltre 100 volte (più del 10.000%)!!! Inoltre la professoressa Greco scrive: "ma soprattutto vorremmo stabilire un vero valore di riferimento di questo enzima che al momento sembra troppo poco affidabile". E allora qui mi pare proprio che non si possa più pensare a una sorta di "errore sistematico", che dà risultati diversi ma comunque confrontabili a seconda della precisa metodica usata (dalla Greco piuttosto che da Yam, per dire), ma che esistano (enormi) discrepanze che sfuggono ad ogni correlazione. E allora, i test attualmente impiegati nella clinica per la diagnosi della "Malattia di Schindler" in base al deficit di nagalasi CHE COSA MISURANO? E i relativi valori di riferimento CHE COSA VALGONO? Insomma: se, come da sempre sostengono i lombardi, è vero che "el temp, el cü el fa cuma el voer lü", mi pare che la nagalasi non sia da meno. Leon |
postato da Leon il 15/07/2009 23:51 |
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Dott. Franchi grazie per aver postato l'email della ricercatrice Greco. Non ho capito niente.. e perciò non so se alimenta ancora di più i dubbi sul nagalase( anche se il titolo della ricerca pubblicata dimostra chiaramente il contrario ) o se schiarisce qualche incongruenza ( Avevo capito così da una email precedente ). Vedo che l'intenzione di proseguire in questa ricerca sul nagalase sussiste ancora... non avevano problemi di finanziamenti?
Mi sta balenando l'idea che forse sarebbe proprio la Greco la migliore interlucotrice per riuscire a far breccia con Yamamoto. O dimostrerà scleroticamente gelosia nei confronti di qualcuno che ha confermato pubblicamente la validità del nagalase come un merker per il cancro ? Cioè potrebbe incaricare la Greco di contattare Yamamoto e di chiedere ulteriori dati e spiegazioni? Uno degli autori che della ricerca pubblicata su Lancet, dove si parla di immunoterapie in generale, cita testualmente il Gc-Maf ( attivatore dei macrofagi ) nell'altro link che avevo indicato. Forse gli hanno censurato il termine Gc-Maf quelli di Lancet ? PS... può pubblicare qualcosa dell'articolo di Lancet? visto che le immunoterapie e meccanismi immunitari sono di moda ci farà solo piacere leggere anche qualche altra ricerca. |
postato da Blu88 il 15/07/2009 08:50 |
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Avviso che il post che inizia con "Proposta di Sloth" si è arricchito delle repliche del Comitato e di quelle del COA (riportate tutte in sequenza temporale, le ultime del giorno 14/07)
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postato da ffranchi il 15/07/2009 00:30 |
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Ecco la risposta della Prof.ssa Marilena Greco (Cancer Letter, aprile 2009) riguardo alcuni aspetti tecnici del dosaggio enzimatico (Nagalase):
Da: Marilena Greco Inviato: mar 14/07/2009 A: fabio.franchi Oggetto: Re: Novità Gentilissimo, effettivamente io mi riferivo proprio a queste differenze di valori che sono appunto piu' alti rispetto a quelli di Yam (oltre ad essere comunque piu' elevati nei controlli). Il protocollo di Yam prevede una precipitazione delle proteine e successiva dialisi per l'allontanamneto dei sali che vengono utilizzati per la precipitazione stessa. Usando tale procedura pero' io ho notato una notevole perdita di proteine. Il nostro dosaggio di nagalase e' stato quindi effettuato sul siero intero (come nella maggior parte dei dosaggi clinici effettuati su siero) ed il calcolo della attivita' enzimatica e' stato riferito alle proteine dosate nel suddetto siero. Il mio dubbio e' che Yam dosi la nagalase nel siero dopo dialisi e pero' la riferisca alle proteine totali del siero intero (in tal caso si spiegherebbero il valori piu' bassi di attivita'). Ovviamnete non posso escludere la presenza di attivatori dell'enzima o di altre attivita' enzimatiche che utilizzino lo stesso substrato, cosa che avrei voluto valutare con l'uso di un inibitore specifico della nagalase. Il galattosio, riportato in letteratura come inibitore dell'enzima, pare che sia solo un inibitore parziale. Attualmente stiamo pensando ad altri metodi per valutare lo stato di glicosilazione della Gc protein (substrato di Nagalase), oggetto di nostro interesse (vedi paper cancer letters). Inoltre stiamo pensando anche di fare presto alcune prove biochimiche su Nagalase (inibitori,pH dipendenza, precipitazioni di proteine, etc), ma soprattutto vorremmo stabilire un vero valore di riferimento di questo enzima che al momento sembra troppo poco affidabile. Sarei davvero curiosa di conoscere la risposta di Yam.... ci sono novita' su questo? In attesa di aggiornamenti su questa strana vicenda, un caro saluto, Prof.ssa Marilena Greco |
postato da ffranchi il 14/07/2009 22:15 |
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ciao Blu88, su quanto si sta cercando di costruire in lilanew, ti sei praticamente risposto da solo:"l'eradicazione farmaceutica dovrebbe già essere un DOVERE per le nostre istituzioni." Per l'appunto un DEBENDUM disatteso dalle Istituzioni medesime, e tacitato, come avrai ben visto, dalle associazioni "ufficiali", che dovrebbero tutelare garantire e "spingere" gli interessi dei sieropositivi.
Se siamo qui, in pochi a scrivere ma in molti a leggere, è proprio per l'esigenza di far chiarezza sulla HAART e gli effetti collaterali. Per far FAR PRESENTE CHE LA HAART NON E' UNA SOLUZIONE. L' ERADICAZIONE, e lo hai detto tu, è e DEVE essere un dovere della ricerca!E i richiami di Leon, in questo senso,agli effetti collaterali, sono doverosi se pur dolorosi. Le varie interrogazioni parlamentari sui vaccini in Italia, dal vaccino Gringeri al vaccino Ensoli, il silenzio che ha accompagnato alcuni fallimenti, vedi per tutti Simone Marcotullio in Nadironlus,("Barbara Ensoli fa paura" http://www.nadironlus.org /modules.php?name=News&fi le=article&sid=1265 "capolavoro di umorismo involontario"),, il rigetto delle associazioni ad ogni tentativo di chiarezza su Yamamoto stesso, alimentano e consolidano le "sensazioni" di una mancanza di trasparenza che fa dell'Hiv soggetto e oggetto di un businnes in cui i pazienti non trovano voce ed espressione, in un'ulteriore beffa! Alcuni utenti di Lilanew, anche valutando talune affermazioni del dr. Savarino, si stanno muovendo in questo senso : un tentativo di visibilità. E il richiamo al dovere della ricerca! Si sta ancora costruendo... e il farlo necessita di tempo, energie e risorse.. ma come hai detto sempre tu, una voce in più è una risorsa e non un deterrente... Colgo l'occasione per ringraziare il dr. Franchi che con Yamamoto ha aperto una strada. mapiu |
postato da mapiu il 13/07/2009 15:32 |
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Dott. Franchi.. praticamente Yam le ha promesso che risponderà alle domande che lei ha posto prima al gatto ed alla volpe e dopo presubilmente a Pinocchio?
Confermerà o meno una collaborazione con lei? Ha anche chiesto le tabelle cliniche del FOCIS 2009 ? tanto per inventarsele di sana pianta ci si impiega un paio d'ore. Ci dia una rinfrescata per piacere..... |
postato da Blu88 il 13/07/2009 14:12 |
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Mi devo scusare con tutti i lettori.
Sono stato eccessivamente criptico: quando ho scritto "amico di Filadelfia", intendevo proprio Lui in persona, cioé Yam. Ho solo Lui come amico a Filadelfia. Dopo oltre un mese dalla mia eccessivamente dura e per niente diplomatica richiesta di chiarimenti, mi ha scritto una riga e mezzo per dirmi esattamente quel che ho riportato, cioé che mi avrebbe risposto entro pochi giorni. |
postato da ffranchi il 13/07/2009 12:01 |
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Sloth complimenti per la risposta a Savarino.
Noto che nel sito lilanew si sta costituendo un comitato per l'eradicazione..... ma non capisco proprio cosa possa servire, o meglio: l'eradicazione farmaceutica dell'infezione da hiv non dovrebbe già essere un DOVERE per le nostre istituzioni ? Ci sono i manager ed i direttori, molti dei quali sono dei medici che hanno fatto carriera, per di più ben pagati e non dovrebbero aver bisogno dei suggerimenti altrui, FORSE SAREBBE ANCHE UTILE FAR PRESENTE CHE LA HAART NON E' UNA SOLUZIONE ( come dice giustamente Leon ). Un manager in meno e saltano fuori i soldi per smascherare la bufala del Gc-Maf e per finanziare lo shock and kill di Savarino. Ad ogni modo una voce in più per un maggiore impegno non fa male. Dott. Franchi il suo "amico" di Filadelfia non sarà per caso andato a bere un caffè da Yamamoto al Socrates Institute ? ( è una innocente battuta ) |
postato da Blu88 il 13/07/2009 08:56 |
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Per me sono tutti pazzi...questa non me l'aspettavo proprio!
Ma c'è qualcosa di logico in questa storia??? |
postato da Sloth il 08/07/2009 21:35 |
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Oggi mi ha scritto un amico da Filadelfia, dicendo che non aveva potuto rispondermi prima perché era all'estero ed in viaggio. Mi risponderà però presto, nel giro di qualche giorno.
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postato da ffranchi il 08/07/2009 17:10 |
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Dott. Franchi può verificare se effettivamente trattano del Gc-Maf di Yamamoto?
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postato da Blu88 il 07/07/2009 16:07 |
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Anche su questa rivista hanno scritto qualcosa sulle immunoterapie per la cura dell'infezione da hiv. ( se non mi sbaglio sono riuscito a capire che parlano anche di Gc-Maf e compagnia bella )
http://www.lancet.com/journals/laninf/article/PIIS1473-3099(09)70127-6/fulltext |
postato da Blu88 il 07/07/2009 16:04 |
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Immunotherapy of viral infections
Nagendra R Hegde, Pavuluri Panduranga Rao, Jagadeesh Bayry, Srinivas V Kaveri Immunotherapy, July 2009, Vol. 1, No. 4, Pages 691-711. Non sono sicuro ma dovrebbero parlare del Gc-Maf e del nagalase riferito all'infezione da hiv. |
postato da Blu88 il 07/07/2009 11:34 |
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Savarino merita tutta la nostra stima ed il nostro supporto, ma la sua "critica" al lavoro di Yam non ha aggiunto niente di nuovo a tutte le altre critiche sollevate dai vari esperti che sono stati contattati. In poche parole siamo al punto di prima. L'unico che è riuscito ad indagare fino ai comitati etici è stato il dott. Franchi.
Se ci è riuscito Franchi da solo, gli altri avrebbero dovuto fare qualche indagine più profonda, magari attraverso canali diplomatici. Mi viene sempre in mente quello che indica con il dito luna ( O un asteroide che sta per colpire la terra ) e l'altro guarda il dito ( criticando magari un' unghia sporca ) Dott.Franchi lei ha detto che dobbiamo aspettare ancora un pò per avere ulteriori informazioni. Voglio osare chiedere: - Ma quali? - Yam è una muraglia di gomma, e lei ci tiene sempre sulle spine scrivendo certe cose, perchè, anche se siamo certi che Yam da i numeri con le tabelline, i colpi di scena potrebbero sempre esserci. |
postato da Blu88 il 07/07/2009 08:06 |
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Scusate se vado fuori tema con una cosa fresca fresca che non c'entra nulla con l'HIV, se non per il sito su cui è stata pubblicata. Il fatto, se non ho capito del tutto male, è questo: dopo VENTICINQUE anni, ci si è "accorti" che gli inibitori della pompa protonica, somministrati a volontari SANI per otto settimane e poi sospesi, PRODUCONO i sintomi (bruciore di stomaco, rigurgiti acidi ecc.) che dovrebbero CURARE, creando così degli SCHIAVI A VITA di questi stessi farmaci ( http://www.natap.org/2009 /HIV/070409_03.htm ). Nell'editoriale di accompagnamento ( http://www.natap.org/2009 /HIV/070409_02.htm ), poi, si spiegano con dovizia di particolari il perché e il percome questo avviene. Viene allora spontaneo chiedersi, e qui i nostri discorsi sulla peer-review e sul controllo reciproco dei membri della comunità scientifica in generale tornano prepotentemente fuori: - come mai, anche solo in base al razionale di questi farmaci, ai tempi nessun "peer" abbia fatto quel passettino di ragionamento in più che avrebbe consentito di prevedere la dipendenza creata da questi farmaci; - come mai, quando questi farmaci erano in fase I (e quindi, salvo stranezze, sperimentati anche su volontari sani), nessuno si è reso conto del difettuccio che presentavano; - come mai c'è voluto un quarto di secolo di fase IV perché qualcuno si accorgesse che qualcosa non andava e pensasse di fare una breve e semplicissima sperimentazione in merito. Sono tutti dei cretini? Sono tutti dei menefreghisti senza un briciolo di coscienza? Sono tutti... boh? Tra le varie ipotesi, viste anche le nostre esperienze, mi verrebbe da optare per la seconda; comunque sia, poi il prezzo lo pagano i pazienti (pazienti che, prima o poi, sono anche loro, e non so se avete presenti le scene madri di molti medici quando gli tocca "cambiare fronte"). Leon |
postato da Leon il 05/07/2009 13:48 |
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Anche se non avevo dubbi in proposito, mi fa molto piacere che il dottor Franchi abbia ribadito che anche lui non ritiene la peer-review una cosuccia da nulla, che non merita alcuno sforzo correttivo. A questo proposito, anche se ce ne sarebbero a volontà, presento l'esempio per me più recente: - secondo L. A. Cysique, che ha pubblicato su "Neurology" ( http://www.natap.org/2009 /HIV/cpecysique.pdf ), tanto più i farmaci contenuti in una HAART raggiungono il sistema nervoso, quanto MAGGIORI sono i benefici a livello neurocognitivo; - secondo Christina Marra, che ha pubblicato su "AIDS" ( http://journals.lww.com/a idsonline/Abstract/2009/0 7170/Impact_of_combinatio n_antiretroviral_therapy_ on.8.aspx ), tanto più i farmaci contenuti in una HAART raggiungono il sistema nervoso, quanto MINORI sono i benefici a livello neurocognitivo. Poiché l'HIV è sempre l'HIV, e i malati di HIV sono sempre i malati di HIV, almeno uno dei due autori ha sbagliato o ha imbrogliato. E siccome stiamo parlando di CLINICA, non delle solite scemenze della ricerca di base che scopre il "tallone d'Achille dell'HIV" una settimana sì e una no, prevedendo di conseguenza cure mirabolanti, la questione non mi sembra trascurabile. Quindi, prima di pubblicare la qualunque pur di riempire le loro riviste, i responsabili delle medesime vedano di fare una peer-review come si deve e di non rifilarci qualunque fetecchia. Ha perfettamente ragione Nordsud, un utente di Lilanew, che scrive e riscrive che questa pioggia di soldi distribuiti a casaccio non fa altro che nuocerci. Leon |
postato da Leon il 04/07/2009 20:44 |
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A Blu88:
giustamente dice che il caso Yamamoto non si spiega con il quadro che ho dipinto. Solo apparentemente però. E' una delle tante sfaccettature di una "scatola vuota", la peer review. E' chiaro che tra le migliaia di lavori scientifici pubblicati ogni anno una parte sarà di buona qualità, una parte di scarso valore, una parte con dati un po' aggiustati e le conclusioni forzate, una parte con dati inventati. Questo lo permette il sistema di controllo e revisione che spesso ormai è una finzione. Nel caso di Yam possiamo dire con sicurezza che si sono limitati a valutare il solo aspetto formale, con la presunzione, il preconcetto, che i dati fossero sinceri. I REVISORI FANNO ABITUALMENTE COSI' ED I RICERCATORI LO SANNO BENE. Alcuni ne approfittano. Non so se Yam ha pagato per la pubblicazione, cercherò di saperlo. Per fare un esempio, un filtro è buono se riesce a trattenere la maggior parte delle impurità, mettiamo il 95%, ma se questa percentuale scende per ipotesi al 60%, il filtro perde gran parte della sua funzionalità, come è intuibile. |
postato da ffranchi il 04/07/2009 17:14 |
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postato da Sloth il 04/07/2009 14:04: > Impostare la lettera come volevi tu,significava chiudere > tutte le altre strade,come quella di ripetere gli studi > di Yam...senza più nessuna possibilità di andare a fondo. Non significava chiudere nessunissima strada, ma solo porre la questione in modo serio, onesto e realistico. Sai invece che cosa significherebbe "ripetere gli studi di Yam", nel nostro caso? Arrivare, dopo tutte le fasi precedenti, a fare una sperimentazione clinica su 15 persone e, nell'ipotesi avesse successo (che mi sento di scartare ma va teoricamente considerata), farla seguire da un follow-up di 7 anni!!! Ti sembra anche solo vagamente sensato, quando Yam ha PUBBLICATO certi risultati sul JMV e, se volesse, e soprattutto se fossero veri, ci impiegherebbe due minuti a tirar fuori tutta la documentazione che prova che lo sono? Non lo fa perché e timido e riservato? Allora eviterebbe di pubblicare. Perché gli costa troppa fatica? Non più di quella di fare coast-to-coast per andare ai FOCIS Meeting a ripetere ogni anno le stesse balle. Perché andare a Stoccolma a ritirare dal Re un Nobel assicurato lo metterebbe in imbarazzo? Non mi sembra personaggio da soffrire di imbarazzi. Non lo fa perché si è reso conto che, con il passo falso del JMV, dove per la prima e unica volta ha pubblicato i valori dei markers standard dell'infezione da HIV, l'ha fatta davvero troppo grossa! Questa non è solo una convinzione mia, che ho maturato man mano che raccoglievamo quintalate di indizi in questo senso. E' quello che ci hanno fatto capire tutti, e dico TUTTI, gli esperti che abbiamo interpellato, anche se ovviamente si sono ben guardati dal dirlo chiaro e tondo, visto che questo li avrebbe obbligati, moralmente e deontologicamente, ad intervenire, cosa che non avevano nessuna intenzione di fare. Nonostante tutto ciò, si rimane inchiodati all'idea della sperimentazione, anche solo sui topi. Bene, facciamola (tanto ormai il GcMAF è in vendita) e poi, quando ne avremo constatato il fallimento, andiamo a scrivere a quelli del JMV che hanno pubblicato un falso. Risposta: "Vi sentite bene??? Che c'entrano i topi con il carcinoma-ascite di Ehrlich con quanto abbiamo pubblicato noi?". > L'ho chiamata "vendetta" per prenderti in giro Sì, buonanotte! > il tuo accanimento è tale da farti perdere completamente > di vista quello che dovrebbe essere l'obiettivo > principale di una persona affetta da una malattia > incurabile. Il mio, a differenza del tuo, non è accanimento, perché non mi pare abbia un obiettivo improbabile, sbagliato o addirittura già fallito, bensì tenacia. Contrariamente a te, infatti, non credo che "l'obiettivo principale di una persona affetta da una malattia incurabile" sia, pur di restare aggrappata a un brandello di illusione, quello di farsi turlupinare da qualunque sciacallo che gioca sporchissimo sulla sua disperazione. Certo l'obiettivo principale è quello di guarire, non c'è dubbio, ma quando si scopre che non esiste proprio nessunissima cura miracolosa che bisogna affrettarsi a rendere disponibile anche in Italia, sono pronto a ripiegare su un traguardo sicuramente più modesto ma che non ritengo né trascurabile, né irraggiungibile: potermi ALMENO fidare della letteratura scientifica che, a parole, offre la garanzia della peer-review. A tal fine, ottenere da quelli del JMV una ritrattazione ufficiale, pubblicata sulla rivista, che potremo poi trasmettere a tutte le altre del settore, a titolo di avvertimento, non mi sembrerebbe un risultato di poco conto. Leon |
postato da Leon il 04/07/2009 16:16 |
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Grazie,Ricky.
Apprezzo molto quello che hai scritto. |
postato da Sloth il 04/07/2009 14:09 |
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Ho seguito gli stessi identici passi della prima lettera(che,tra ò'altro, è rimasta sul blog per più di 15 giorni!) e sono state raccolte le osservazioni di tutti(basta leggere le lettere...). Non ho raccolto i TUOI "suggerimenti"(che poi non è vero,visto che ho aggiunto,in un secondo momento, anche i dubbi del falso scientifico)principalment e perché NON hai sottoscritto la lettera...se dichiari pubblicamente di dissociarti dall'iniziativa,perché vuoi avere la pretesa di gestirla????? Impostare la lettera come volevi tu,significava chiudere tutte le altre strade,come quella di ripetere gli studi di Yam...senza più nessuna possibilità di andare a fondo. Sapevi fin dall'inizio qual'era lo scopo della lettera,ma ti sei opposto in tutti i modi,arrivando,come si è visto,fino agli insulti. L'ho chiamata "vendetta" per prenderti in giro,perché mi sembri "Il giustiziere delle frodi scientifiche" ed il tuo accanimento è tale da farti perdere completamente di vista quello che dovrebbe essere l'obiettivo principale di una persona affetta da una malattia incurabile. Io qua dentro non sono mai stata scortese con nessuno,oltre te. Tu hai offeso me e tutte le persone che hanno partecipato all'iniziativa(anche su altri forum),per non parlare delle offese al dott.Franchi,sputando nel piatto dove hai mangiato finora. Vomitare la bile era il minimo... Sei pieno di pregiudizi verso i dissidenti...perché tra tanti forum hai scelto di scrivere proprio qui? Comunque mettiamo fine a queste discussioni,tu non piaci a me e io non piaccio a te.Ignoriamoci. |
postato da Sloth il 04/07/2009 14:04 |
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Cara Sloth, non ho mai partecipato a questa discussione, ma passo di qui giornalmente da mesi a leggere quello che inserite. Inizio col ringraziare tutti per l'impegno e la passione con cui seguite tutto cio, non solo per voi stessi, ma son convinto anche per tutti coloro che sono coinvolti dalla problematica della sieropositità. Non entro nel merito delle questioni discusse: chiunque legga saprà distinguere la ricerca della verità e dell'informazione, separandole dalla contaminazione della ricerca dell'affermazione si sè.
Per quello che conta un parere, il mio, ti chiedo di continuare nella direzione che hai intrappreso, come si è spesso detto, senza la necessità di avere il consenso di tutti. Fallo per te e per tutti quelli che credono che quello che fai abbia un senso. Un abbraccio, Ricky. |
postato da Ricky il 04/07/2009 13:49 |
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Cara Sciott, eccomi a rispondere alla tua vomitata di bile di ieri, quella che il nostro dottor Franchi si è amorevolmente precipitato a ripulire. > E la lettera pubblicata su questo blog e su lilanew, > (tra l'altro con il preciso scopo di ricevere osservazioni > e suggerimenti da parte delle persone interessate) > CHE COS'E'??NON E' CHIEDERE UN'APPROVAZIONE??? No. Tutt'al più, è consentire una disapprovazione. Ben diverso. > Non ho MAI gestito da sola questa iniziativa Questa è buona! Visto che i miei "suggerimenti" (sì, quelli che ti lamenti di non ricevere) continuavi a far finta di non capirli, il 21/05/2009 alle 09:50, nella pagina dell"iniziativa", mi è toccato postare una traccia, buttata giù in fretta e furia, che non lasciasse dubbi sull'impostazione che, secondo me, bisognava dare alla lettera al COA. Nemmeno SEI ore dopo (15:46), mi hai testualmente risposto: "La lettera,così com'è,verrà inviata questa sera,quindi mettiti l'anima in pace". Dicesi "colpo di mano" (e mi sembra che la racconti lunghetta sulla tua reale apertura alla discussione, nonché alle "idee altrui" con cui tanto ti riempi la bocca). > dopo la risposta dell'ISS,molti mi hanno scritto preoccupati > proprio dai tuoi commenti,cioè di ringraziare Savarino con tanti > saluti,e chiuderla lì. La preoccupazione è tutta mia, circa la loro capacità di leggere. In quel momento la situazione sembrava essere in rapido e promettente divenire (contatti vari tra dottor Franchi, Direttori, Yam e IRB) e perciò avevo scritto (20/06/2009 13:30, pagina "Yam"): "In questa fase di attesa, troverei solo controproducente replicare nel solito ancorché pertinente modo al dottor Savarino, e mi limiterei a ringraziarlo aggiungendo che anche noi, come lui (che, a differenza degli esperti del Sacco o di NPS, non ha preteso di liquidare la questione), ci riserviamo di tenerlo informato su ulteriori sviluppi. Se poi tali sviluppi saranno nel senso di un falso scientifico, chiuderemo il caso con tante scuse. Se invece otterremo, attraverso il dottor Franchi e il Direttore, tutta una serie di prove e di garanzie che attestano la veridicità di quanto affermato da Yam sul JMV, beh, credo proprio che non sarà più tanto facile, per l'ISS, negarci una nuova sperimentazione clinica del GcMAF." Se, secondo i tuoi amici (ciascuno ha quelli che si merita, evidentemente), questo è "chiuderla lì", addio Patria! Potrei proseguire su questo tono ma non ne varrebbe la pena. Credo infatti sia già emersa, per chi avesse ancora avuto dubbi in proposito, quella che è la "cifra": avere in mente dei personalissimi obiettivi "di pancia" (ultimo: la "vendetta" - ma LOL!!!), che fanno a pugni con i fatti e con ogni buon senso, e cercare di spacciarli come perfettamente logici, sensati e generali, ovviamente a suon di balle e di paralogismi, proprio come nel caso del tuo post al quale sto rispondendo. Poi se ci si riesce bene, altrimenti che gli altri si "mettano l'anima in pace perché tanto la lettera, così com'è, verrà inviata questa sera". Leon |
postato da Leon il 04/07/2009 11:34 |
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Mi scuso con tutti(ovviamente tranne Leon)per il mio sfogo. Le offese gratuite proprio non le tollero.Come non sopporto la presunzione di chi vuole a tutti costi imporre agli altri le proprie convinzioni,come se fosse DIO sceso sulla terra! Sono d'accordo con Blu,si possono dire le stesse cose con educazione e soprattutto rispettando le idee altrui,senza apostrofare le persone con il chiaro intento di ridicolizzarle e di screditarle agli occhi di chi legge. Per quello che mi riguarda,da questo momento,ignorerò totalmente Leon,sperando che lui faccia altrettanto. E' riuscito persino a farmi passare la voglia di partecipare a questo blog. |
postato da Sloth il 04/07/2009 10:43 |
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Io non contesto assolutamente l'iniziativa di Sloth, che ringrazio nuovamente, come ho ringraziato Savarino per la risposta traballante ed ho suggerito una piccola modifica ed aggiunta alla lettera. Apprezzo molto questa possibilità di poter postare le nostre opinioni senza il timore di urtare qualcuno, rispettando una basilare buona educazione, ho ben presente la fine del 3d su NPS-HIV ( Si può essere estremamente efficaci anche senza usare termini offensivi per smontare o confutare le affermazioni altrui ).
Lei dottore ha scritto quanto segue. " Con Blu sono in disaccordo: Yam ha pubblicato su più riviste, anche di maggior impatto del J Medical Virol. Ecco che sono di mezzo anche loro. La realtà è che la pubblicazione dei lavori viene finanziata dalle ditte farmaceutiche che finanziano i lavori ed i lavoratori che più sono a loro favorevoli. E la lunga sfilza dei conflitti di interesse citati alla fine delle pubblicazioni lo sta a testimoniare. Questo anche sulle riviste maggiori. " Siccome è cosa nota che Yamamoto ha pubblicato su riviste anche a maggiore impatto come Nature e nello specifico come AIDS ecc ecc, quali possono le industrie farmaceutiche che tirano le fila di tutti i discorsi dietro Yamamoto ? Anzi sembra che Yamamoto non susciti il minimo interesse da parte di queste industrie farmaceutiche ( ma siamo sicuri? O ci sono dei giochi dietro le quinte che noi poveri navigatori non possiamo conoscere? ). Sembra proprio che non ci sia nessun movente e nessun intrallazzo con le case farmaceutiche dietro le spalle del piano "criminoso" di Yamamoto. E partendo da questa premessa ci si chiede di come possa essere possibile tirarla lunga con gusto per così tanti anni. Non riesco a trovare il bandolo di questa intricata matassa......non riesco proprio a credere alle tabelle di Yamamoto ma non riesco nemmeno a capire come il tutto possa essere senza valore scientifico, in fin dei conti i lavori di Yamamoto sono stati citati non raramente da ricercatori altrui. Possibile che nessuno abbia notato qualche infondatezza scientifica su quanto pubblicato da Yamamoto ?...Siamo dei semplici spettatori di un film, nulla sappiamo di tutto il resto. Certamente ci sono degli avvoltoi come Tassxxx che manco avrà mai parlato con Yamamoto ma che giocando con il fatto che il Gc-Maf non è di esclusiva proprietà di nessuno e facendo leva sulle miracolose proprietà curative ( secondo le ricerche di Yamamoto) ha ben pensato di metter su un proprio business casalingo. Forse mi sbaglio ma ho questa impressione. Questo sospetto mi è nato quando ho letto del ricercatore canadese "VERO" che sta facendo dei lavori con il DCA che ha rilasciato un'intervista a NATURE dicendo che è molto preoccupato di TASSANO e del suo sito commerciale. Se fossero in combutta sarebbe un tirarsi una martellata sulle palle di entrambi .. o no?.. |
postato da Blu88 il 04/07/2009 08:22 |
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Avvisi ai naviganti:
1) Fin dall'inizio ho presentato questo blog come un'opportunità di discussione libera. Ho precisato però che non sarebbero state accettate offese, insulti, ecc. altrimenti sarei stato costretto a moderarlo. Moderarlo significa rallentare molto il botta e risposta poiché io non sono un webmaster ed il tempo mio è limitato (e questo sarebbe un lavoro inutile in più). Sicuramente non vorrò ripetere quello che faccio ora - mettere cioè con pazienza delle stellette al posto di frasi offensive - d'ora in avanti. Non dimenticate che io posso esprimermi sul sito. Il blog è uno strumento a Vostra disposizione, a Voi in primis dovrebbe interessare che non assuma i toni di certi forum. 2) Riguardo la lettera di Sloth, non vedo veramente il problema. La seconda lettera è la logica continuazione della prima, gli obiettivi non si sono spostati di un millimetro, nessuno dei firmatari è stato tradito, nello spirito e nei fatti (non rispondere alla lettera del COA sarebbe stato un non senso). Comunque, coloro che hanno approvato la prima lettera e disapprovato la seconda, è sufficiente che si smarchino con una email di una riga per questa ed ogni futura continuazione. E' così semplice! Se volete posso preparare io una lettera -tipo. Che Sloth precisi d'ora in poi che non tutti i firmatari condividono ancora le domande poste. 3) Se volete sollevare lo scandalo, fatelo. Io non sono d'accordo che questo sia il momento giusto. Bisogna avere in mano qualcosa in più che sto cercando di ottenere e che così rischierebbe di saltare. Ma cosa si vuole? Uno scoop fine a sé stesso? Mentre tutti hanno i pensieri già alle ferie estive? Sarebbe destinato all'insuccesso con le carte che abbiamo in mano. E non interesserebbe nessuno. E' mai possibile che non si possa accettare che le opinioni siano differenti? Io ri-ri-ribadisco quello che mi son già chiesto: vi è oppure no un fenomeno biologico alla base di tutti i lavori di Yamamoto? E' proprio tutto inventato? Cerco di saperlo. Posso farlo, senza arrecare danno a nessuno? 4) Con Blu sono in disaccordo: Yam ha pubblicato su più riviste, anche di maggior impatto del J Medical Virol. Ecco che sono di mezzo anche loro. La realtà è che la pubblicazione dei lavori viene finanziata dalle ditte farmaceutiche che finanziano i lavori ed i lavoratori che più sono a loro favorevoli. E la lunga sfilza dei conflitti di interesse citati alla fine delle pubblicazioni lo sta a testimoniare. Questo anche sulle riviste maggiori. Questo anche per lavori "importanti". Il sistema di controllo si è quindi trasformato in una scatola vuota, anzi in una selezione al rovescio, in un blasone che si compra e si vende. Devo andare avanti con il ragionamento o posso fermarmi qui? 5) Per la nagalasi ho rivolto la domanda alla Autrice del lavoro italiano. |
postato da ffranchi il 03/07/2009 18:22 |
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postato da Leon:"Mi permetto tuttavia di farle presente che la sua altra-ego Sloth non ha in mano una procura notarile irrevocabile sottoscritta da 108 persone che la autorizza a fare in nome de "Il gruppo di Il Gruppo Promotore per la Ricerca sul GcMAF" tutto quello che le viene in mente, ma solo un consenso strappato alla bell'e meglio (e del quale diversi si sono pentiti) limitatamente alla prima lettera inviata al COA.""non sono loro a doverti contattare per smarcarsi, visto che hanno sottoscritto solamente la tua prima (e fallimentare) lettera al COA, bensì TU a dover chiedere la loro approvazione per quest'altra! "Ma per piacere!Ma non diciamo **********! E la lettera pubblicata su questo blog e su lilanew,(tra l'altro con il preciso scopo di ricevere osservazioni e suggerimenti da parte delle persone interessate) CHE COS'E'??NON E' CHIEDERE UN'APPROVAZIONE????Sto aspettando 'sti benedetti suggerimenti dai forumisti,ma se non arrivano NON POSSO MICA LEGGERE NEL PENSIERO DI PERSONE CHE NEANCHE CONOSCO!!!!Tra l'altro,molti firmatari hanno ricevuto la lettera PRIMA della pubblicazione nel blog e mi hanno inviato i loro suggerimenti.Ma poi di che parli?L'obuiettivo della prima lettera,più volte ribadito su questo blog,era proprio quello di arrivare ad una discussione con l'ISS.Mi sa che tu e i tuoi "amici" siete gli unici a non averlo capito.Non ho MAI gestito da sola questa iniziativa,ho dato il via alla petizione con l'appoggio di altri s+che scrivono anche su questo blog,molti hanno preferito rimanere "dietro le quinte",ma hanno contribuito tantissimo in tutta questa vicenda,dandomi tutto l'aiuto che,purtroppo,non ho trovato nei forum(a parte i 4 gatti).Se proprio lo vuoi sapere,dopo la risposta dell'ISS,molti mi hanno scritto preoccupati proprio dai tuoi commenti,cioè di ringraziare Savarino con tanti saluti,e chiuderla lì.Ma poi,perché non parli del SUCCESSONE che ha avuto la TUA lettera indirizzata a Galli??"La solita pasionaria *****!"(Ha parlato "MISTER EQUILIBRIO"!)Ho già avuto modo,in altre occasioni,di notare quanto ti piace buttar ****** sulle persone,mi dispiace per te, **************...Non hai firmato,hai sempre cercato di sabotare questa iniziativa con ***** commenti ********,ma si può sapere cosa vuoi?Visto che sei così convinto(anche se non si capisce perché continui a scrivere a tutti in cerca d'informazioni sul gicì..)perché non sposti l'attenzione su quello che ritieni giusto e non ti muovi di conseguenza?Perché non scrivi a quelli della rivista o chiunque ti possa aiutare a far ritirare lo studio pubblicato??Su,dai,cominc ia a scrivere,almeno per un po' ti occuperai di altro...(e ci lascerai in pace!)
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postato da Sloth il 03/07/2009 16:40 |
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postato da Sloth il 03/07/2009 10:11:
> Anche uno studio importante come quello di Yam, > se presentato al COA come una frode scientifica > non susciterebbe nessun interesse.Il COA non ha > il compito di smascherare i falsari. > Non capisco perchè Leon voglia far credere che > non ho intenzione di denunciare i 40 ladroni... > a me il concetto sembra chiaro : prima le verifiche > che ci interessano,poi la vendetta. "La vendetta" (senza contare quanto precede)??? La solita **************! > Se gli amici di Leon si sono pentiti,potrebbero > contattarmi: sarò ben felice di cancellare le loro > firme. Punto primo: non sono necessariamente "miei amici", ma solo persone di cui ho saputo. Punto secondo: non sono loro a doverti contattare per smarcarsi, visto che hanno sottoscritto solamente la tua prima (e fallimentare) lettera al COA, bensì TU a dover chiedere la loro approvazione per quest'altra! |
postato da Leon il 03/07/2009 12:32 |
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Ho scritto a "Alì Babà" ponendogli alcune questioni riguardanti il prodotto che vende (grazie mille a Mapiù per la segnalazione!). Questi i punti su cui sono stati richiesti chiarimenti (in quadre) e le sue risposte (tradotte con la massima fedeltà, anche a scapito dell'estetica): [E' adatto per uso umano (intramuscolare/endovenos o)?] Sì, l'abbiamo formulato a questo scopo. Le persone lo stanno già utilizzando, attraverso iniezioni intramuscolari o sottocutanee. Qualcuno parla di endovene. [E' esattamente lo stesso GcMAF descritto da Yam sul JMV?] Sì. Il lavoro di Yam è il motivo per cui l'abbiamo prodotto. Abbiamo utilizzato un metodo di estrazione diverso da quello di Yam. [E' certificato GMP (Good Manufacturing Practice)?] Non del tutto. Abbiamo utilizzato materiali GMP ogniqualvolta è stato possibile. E' prodotto in un laboratorio farmaceutico da farmacologi che si avvalgono della collaborazione di diversi biochimici appartenenti a un paio di istituzioni. Ma la GMP prevede ulteriori requisiti, come la controfirma. Il prodotto di cui disponiamo attualmente è il più vicino possibile alla GMP. Abbiamo in progetto di renderlo pienamente conforme alla GMP entro quest'anno. Crediamo fermamente che il nostro GcMAF sia "più GMP" di ogni altra sostanza prodotta a fini di sperimentazione clinica. [Prezzo per terapia di eradicazione HIV] Il GcMAF è confezionato in fiale da 1,7 ml l'una; la dose per ciascuna iniezione intramuscolare è di 0,25 ml. Il numero di iniezioni, nel caso dell'HIV, dipende dalla risposta. Al momento non disponiamo di test della nagalasi. Quanto al prezzo... Lei fa parte di una struttura sanitaria? Che prevede un uso personale? [Il risultato è garantito?] Naturalmente no. E' un prodotto nuovo e sperimentale. |
postato da Leon il 03/07/2009 12:03 |
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Anche uno studio importante come quello di Yam,se presentato al COA come una frode scientifica non susciterebbe nessun interesse.Il COA non ha il compito di smascherare i falsari.
Non capisco perchè Leon voglia far credere che non ho intenzione di denunciare i 40 ladroni...a me il concetto sembra chiaro : prima le verifiche che ci interessano,poi la vendetta. Se gli amici di Leon si sono pentiti,potrebbero contattarmi: sarò ben felice di cancellare le loro firme. |
postato da Sloth il 03/07/2009 10:11 |
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Pubblicare in una rivista peer-review una ricerca inventata di sana pianta, su argomenti marginali o solamente concettuali, ha molte possibilità di non suscitare il giusto interesse per ulteriori approfondimenti (ed indagini )e perciò di farla franca, mentre quello che ha pubblicato Yamamoto mica tanto.
Anche io come Leon esigo smentite ufficiali, non deve andare a finire a tarallucci e vino. |
postato da Blu88 il 03/07/2009 08:41 |
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Caro dottor *Franchi*,
magari potessi vietare agli altri di pensare "differentemente" e ************, e loro potessero ricambiarmi il favore! Purtroppo (anche per loro e per me) non fa parte dei miei poteri, né della mia natura. Mi permetto tuttavia di farle presente che ********** Sloth non ha in mano una procura notarile irrevocabile sottoscritta da 108 persone che la autorizza a fare in nome de "Il gruppo di Il Gruppo Promotore per la Ricerca sul GcMAF" tutto quello che le viene in mente, ma solo un consenso strappato alla bell'e meglio (e del quale diversi si sono pentiti) limitatamente alla prima lettera inviata al COA. Non credo e non ho mai creduto che l'unica peer-review della mutua sia quella riguardante Yam/JMV e infatti, già nei miei primissimi messaggi, avevo portato almeno un altro esempio eclatante. Ma siccome questa di Yam/JMV è davvero sfacciata, mi sembra un'ottima occasione per sanzionare l'andazzo. Su tutto il resto per ora non replico, in attesa di una sua opinione circa la discrepanza degli intervalli di normalità della nagalasi sierica secondo Yam e secondo la Greco. Leon |
postato da Leon il 03/07/2009 01:13 |
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Possibile che qualcuno non possa avere un po' di pazienza (l'avevo persa anch'io malauguratamente)? Ne avuta tanta fino adesso, ne abbia ancora un poca. Massimo pochi mesi. La soluzione può certo arrivare molto prima.
Se ritiene che è tutto chiaro, permetta ad altri di pensarla differentemente. E non se la prenda per questo accanimento. Se crede che questo scandalo di simili peer review sia circoscrivibile ad UN lavoro, ad UN Autore ed a due direttori di UNA rivista, vuol dire che ha perso molte puntate. E' tanto evidente che non occorre proprio spieghi il perché. Da pochi giorni la notizia che uno studente - pagando - ha potuto pubblicare su una rivista peer review un lavoro completamente inventato e - quel che è notevole - del tutto insensato con frasi assemblate dal software di un computer!! Per i topi dispiace anche a me. Però non esageriamo con la delicatezza d'animo. Meglio loro prima. E? così - o dovrebbe essere così - lastricata la strada che percorre ogni medicinale! Se il risultato fosse favorevole, sarebbe una scoperta notevolissima per sé stessa, a prescindere da tutto il resto, a mio avviso. Se fosse sfavorevole, tutto verrebbe spazzato. Le ipotesi di Yam riguardante i macrofagi attivati sono state riportate persino su un testo di immunologia (Roitt). Ne ho parlato con un immunologa che è stata al Focis negli ultimi 3 anni (e non era a conoscenza delle performances del nostro ineffabile). Mi ha detto che si studierà i suoi lavori e poi ne farà una valutazione. Nel campo scientifico la ripetizione degli studi è un passo fondamentale, legittimo e corretto. E DOVEROSO. PS Per Mapiù: ... non avrò altro pseudonimo al di fuori di questo mio. |
postato da ffranchi il 03/07/2009 00:05 |
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postato da mapiu il 02/07/2009 11:24: > Per questo mi sento di dare pieno appoggio alla > lettera di Sloth. > Per dimostrare in pieno la FARSA. Tu Leon scrivi > > fare finalmente l'unica cosa giusta, ossia > > sollevare uno scandalo che spazzi finalmente > > via lui e quei due pagliacci che gli hanno > > dato l'imprimatur? > Credo che Sloth sia della stessa idea. Non vedo > contraddizioni tra le due posizioni. Vedi male, Mapiù. La nuova lettera è un secondo capolavoro di malafede, oltre che di inefficacia, che sottace l'infinità di indizi che abbiamo raccolto (che ormai sono una prova, in definitiva) e, anziché andare dritta al punto del falso scientifico di cui far chiedere la ritrattazione, svicola da tutt'altre parti pur di non mollare un brandello di illusione da disperati. Leon |
postato da Leon il 02/07/2009 18:13 |
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digitando su google: businness e GC MAF si arriva dritti dritti al sito: Immune Research Inc link : http://www.alibaba.com/me mber/us106603345/aboutus. html dove troviamo 1. Mr. Jim Tassano 2. in vendita: GcMAF per il prodotto di immunoterapia
Punto d'origine: United States GcMAF for Immunotherapy product Affinity Purified GcMAF. From Gc1F protein. Enzymatically treated. Purity, sterility and activity tested. Not for sale in USA.... Beh.... Non ho parole. il sito alibaba è tutto un programma. |
postato da i40ladroni il 02/07/2009 15:22 |
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blu...il prodotto in vendita è un prodotto ad uso VETERINARIO, solo così ne è possibile il commercio. A fianco di Yam, come giustamente hai fatto notare tu, vi è questo Charles Benson
per l'appunto veterinario. Il babbo Natale apparso ha parlato di un acquisto ma a questo punto mi chiedo se sia il dr. Franchi... Siamo comunque arrivati ad un buon punto in questa farsa. Buon punto. Per questo mi sento di dare pieno appoggio alla lettera di Sloth. Per dimostrare in pieno la FARSA. Tu Leon scrivi >fare finalmente l'unica cosa giusta, ossia >sollevare uno scandalo che spazzi finalmente >via lui e quei due pagliacci che gli hanno >dato l'imprimatur? Credo che Sloth sia della stessa idea. Non vedo contraddizioni tra le due posizioni. Quanto alla lettera della dott.ssa Visentini ... beh .... io mi sento di dire, come già detto altrove, ...che anche noi vorremmo tanto tanto non occuparci di HIV. Volevo solo commentare che non vedo alcuna contraddizione tra le posizioni espresse. FAR LUCE e chiarezza: questi erano gli obiettivi. e a questi dobbiamo tendere. Ora come ora tutti propensi, alla luce degli ultimi eventi, >sollevare uno scandalo che spazzi finalmente >via lui e quei due pagliacci che gli hanno >dato l'imprimatur? mapiu |
postato da mapiu il 02/07/2009 11:24 |
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Certo Leon, fa veramente schifo il tutto ed io aggiungerei oltre ai responsabili della rivista anche la stessa università della Pennsylvania.
Lasciare che un semplice Charles Benson qualsiasi evidenzi ( per dare lustro nelle intenzioni ? ) in uno studio presentato anche con la sua firma il nome dell'università, non è tanto di poco conto. |
postato da Blu88 il 02/07/2009 10:36 |
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sono sempre più sconcerata e confusa.
non ricordo come dal sito della società dell'arizona io sia poi arrivata a THEDCASITE di Tassano. Ovvio che faccio miei i dubbi di blu88. Sono anche andata a ripescare il sito dell'altro italiano che vende sali minerali e ho finito conclludendo che questi Tassano è un Wanno MaRCHI. dr. Franchi..... ho cercato ancora a lungo... vuole chiarire lei, per piacere? grazie mapiu |
postato da mapiu il 30/06/2009 18:20 |
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La Visentini mi ha scritto.
Salve, Mi dispiace se non ho risposto prima, ma tornata da San Francisco sono stata molto impegnata. Ho avuto modo di parlare con Yamamoto davanti al suo poster, ma non sono riuscita ad ascoltare la sua presentazione la domenica sul GcMaf nei pazienti neoplastici. Ad ogni modo il poster non mi sembrava molto coerente con l'articolo. Non parlava di pazienti trattati in vivo, ma ne studiava gli effetti in vitro. E quando gli ho chiesto della viremia non mi ha risposto. Io comunque non sono un'esperta di HIV e non sono in grado di capire se è un ricercatore che ha scoperto qualcosa di veramente importante e viene un po' emarginato o se quello che ha scoperto non è scientificamente rilevante. Non sono la persona giusta perché non mi occupo tanto di HIV. Mi dispiace se non sono stata molto utile. Marcella Visentini Non ha dato risposte in merito alla viremia..!!!!! Coerente con l'articolo che Babbo Natale ha postato, cioè nessuna tabella. |
postato da Blu88 il 30/06/2009 18:15 |
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Questo Tassano che vende il DCA ed anche il Gc-Maf mi sembra un disperato o un delinquente.
Ho trovato un link dove si può leggere che il ricercatore canadese - Michelakis -, che sta testando il DCA, si dice preoccupato per via del sito THEDCASITE di Tassano ( Vende DCA fatta in casa senza un vero controllo ?? ). Insomma più che fare del bene fa del male Tassano ? E si che cita il nome del ricercatore Evangelos D. Michelakis proprio nelle pagine inziali. Boh....un mistero. http://www.nature.com/nat ure/journal/v446/n7135/fu ll/446474a.html Per dott. Franchi: Lei ha chiesto il Gc-Maf a quale società? Non credo alla società del gruppo dell'arizona a questo punto.. |
postato da Blu88 il 30/06/2009 15:04 |
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Seguo con molto interesse. Allora, digitando il nome si arriva anche ad una autocertificazione in italiano.
MODELLO SEMPLICE DI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE (Art. 46 D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000) etc etc Comunque digitando il nome Jim Tassano, gira e rigira si torna al sito di Yamamoto. il sito è questo ma non so se è questo il prodotto. http://www.giornaletecnol ogico.it/scienza/200704/0 6/4614f8a9055fb/ poi qui, (ma un italiano Leon non lo aveva già trovato? E' lo stesso?)http://www.thedca site.com/Library/CDS29Apr 07Salute.pdf http://scienceblogs.com/insolence/2007/03/checking_in_with_the_dca_site.php |
postato da mapiu il 30/06/2009 11:54 |
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Non per sparare cazzate ma comprare questo Gc-Maf ed iniettarlo su topi malati di cancro e vedere il risultato si potrebbe anche farlo.
Dott. Franchi... questo Gc-Maf è una novità completamente di Yamamoto e pochi altri ( ho capito che non tutti i Gc-Maf hanno le stesse potenzialità immunostimolanti.. mi corregga dott. Franchi ... ) oppure è veramente una delle tante sostanze prodotte dal nostro sistema immunitario? Mai possibile che in Italia non ci sia qualcuno che possa dare una dritta? Dobbiamo per forza berci la storia delle case farmaceutiche che non finanzieranno mai nulla che non si possa brevettare ? Capisco le case farmaceutiche ( però 500$ a flacono sono un bel gruzzolo, brevetto o non brevetto ), ma un ospedale pubblico Italiano non potrebbe farsi avanti? Cosa dico.. nemmeno i soldi per i reagenti e per i cerotti....vedesi quelli di Lecce, stoppati sul più bello. PS.. ha per caso chiesto i risultati clinici dell'uso di questo prodotto Gc-Maf sulle persone che lo hanno usato? Domanda: Si potrebbe chiedere informazioni alla FDA? Una sostanza non approvata significa che non può essere usata ma essere venduta si? Mi sa che la possono vendere solo all'estero. Quando si tratta di vendere le risposte sono sollecite.... ma la Visentini dove è andata a finire? Le ho mandato 4 email.. mi avrà messo l'antispam?.. |
postato da Blu88 il 30/06/2009 08:54 |
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(GiciMAS) Risposta pervenutami:
It is not approved for use by the FDA. Nor will it, as it is unpatentable and no pharma will sponsor research. Cost is $500 per vial. Each vial contains enough for 6 injections. 0.25 ml per injection (IM), 1.7 ml total per vial. People are using it now. No side effects. To ship direct to Italy will require paperwork from you, to get it past customs. Jim Tassano 11902 Highway 49 Sonora CA 95370 209-532-1728 www.theDCAsite.com jimtassano@goldrush.com Please note that I am not a doctor and these are my personal opinions. |
postato da JTassano il 30/06/2009 08:24 |
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Benissimo dott. Franchi, io intanto metto giù i trappoloni... meglio le pantegane da un kg o i topolini tipo Tom & Jerry?...
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postato da Blu88 il 30/06/2009 08:14 |
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Approfittando delle ricerche del nostro 007 (Blu88), ho inviato una mail per avere delucidazioni a chi produce questo GiciMAS.
Per guadagnar tempo, ne ho pure ordinato 2 etti in forma sfusa. Giusto per poterlo assaggiare. Quando mi arriva, vi invito a cena e ci condiamo la pastasciutta. |
postato da ffranchi il 29/06/2009 23:09 |
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quelllo che mi appare l'ho messo al link.....
blu..io voglio essere scaramantica..... comunque è quanto dice Sloth: ecco il copy: In alto : Inventors list Agents list Assignees list List by place SUSAVION BIOSCIENCES, INC. TEMPE, AZ US 1. 20080292650 THERAPEUTIC AND DIAGNOSTIC PEPTIDES - This invention generally relates to peptides useful for medical diagnosis and treatment of pathogenic disorders 11-27-2008 2. 20080233081 PRO-ANGIOGENIC PEPTIDES - This present invention generally relates to peptides compositions treatment methods 09-25-2008 http://www.faqs.org/paten ts/asn/7968 se copi il link su bloc notes e togli gli spazi puoi vederlo anche tu. 1 e 2 ti portano ai due prodotti |
postato da mapiu il 29/06/2009 17:54 |
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Sono altri 2 brevetti degli stessi autori...manca quello che riguarda l'attivazione dei macrofagi.
Facendo la ricerca con il nome dell'inventore Hoober,l'altro brevetto viene fuori con il nome di Hoober Kenneth,senza la J. Sarà suo padre? |
postato da Sloth il 29/06/2009 17:08 |
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Non so se sia una wannamarcata questa richiesta di brevetto 20090041793, certamente non ci sono notizie di test clinici, ma alcuni degli "inventori" sono dei membri/officers della ditta Susavion.
Forse vogliono vendere ( e fare soldi con i creduloni? ) qualcosa, senza il necessario permesso della FDA? Boh!!?? Scusa Mapiù ma cosa ti appare se apri quel sito? |
postato da Blu88 il 29/06/2009 16:20 |
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credo non funzioni...
comunque seguendo blu sono arrivata a questo sito che mi pare davvero una wannamarcata! http://www.faqs.org/patents/asn/7968 |
postato da mapiu il 29/06/2009 13:40 |
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beh...seguendo le orme di Blu sono e digitando susavion.com e basta sono arrivata a questo sito....
non so che dire....cioè sì. una wannamarcata? http://www.faqs.org/paten ts/asn/7968 Credo che a questo punto opterei per quell'ansiogenic peptides, che se non altro mi darebbe una calmata! Ho cliccato sul punto 1 sul punto 2. A voi i commenti e che non siano troppo acidi. mapiu |
postato da mapiu il 29/06/2009 13:38 |
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Sono senza parole...e contattarli per avere delucidazioni?Nel sito ci sono i contatti.
Bravo Blu! |
postato da Sloth il 29/06/2009 13:20 |
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Blu88, peccato per la Visentini,ma visti i "tempi" delle risposte,non si può mai dire... Riguardo al FOCIS,se erano presenti ricercatori esperti in hiv interessati ad una possibile cura non lo so...ma personalmente dubito,vista l'indifferenza dimostrata fino ad ora. Abbiamo ancora in ballo la risposta del COA che ha promesso di compiere ulteriori indagini(siamo tutti ansiosi di sapere quali passi faranno per verificare la corrispondenza dello studio con la realtà),ma anche la sperimentazione sui topi(quanti ne hai catturati?)tramite il prof. contattato dal dott.Franchi. Ora apro i link(che come al solito non hai messo nel nick!) |
postato da Sloth il 29/06/2009 12:28 |
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Ullalà il gruppo dell'arizona, dopo aver chiesto il brevetto, ha fondato una bella ditta:
http://susavion.com/about .html Questi perfino vogliono venderlo. E sono americani mica giapponesi. http://www.immuneresearch inc.com/index.html Mhmmm la situazione sta prendendo una svolta ? |
postato da Blu88 il 29/06/2009 11:39 |
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http://iadr.confex.com/ia dr/2008Toronto/techprogra m/abstract_105002.htm 2675 a-N-acetylgalactosaminida se: a potential cellular immunodeficiency factor in cancer patients Sono del gruppo di Yamamoto? |
postato da Blu88 il 29/06/2009 11:31 |
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Sono stralunato anche io nel leggere che Savarino ha proposto di iniziare la sperimentazione su 8-10 pazienti del suo protocollo in USA.
Ha ricevuto i fondi dallo stato e riceve lo stipendio dallo stato e vuole andare a fare bella figura in casa degli altri?.. |
postato da Blu88 il 29/06/2009 11:24 |
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Nonostante la Visentini non abbia nessuna voglia di condivedere le sue impressioni, di sicuro alla presentazione dello studio di Yamamoto cerano dei ricercatori e scienziati.
Leggere delle tabelle o sintetizzare il tutto con il termine ERADICAZIONE non fa grande differenza davanti a persone che per professione devono essere esperte e smaliziate. Non è molto rilevante per me la mancata lettura delle tabelle. Sempre più incredibile la storia.. ma come è possibile non arrivare ad un dunque.. cosa possiamo fare ? |
postato da Blu88 il 29/06/2009 11:19 |
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Non sono in anticipo, sono quello dell'emisfero australe!!!
Quanto alle "novità", bisogna tenere presente che quest'ultimo è stato il primo congresso FOCIS successivo all'articolo sul "Journal of Medical Virology", che a sua volta è stato la prima (e unica) pubblicazione dove il Viscido ha tirato fuori i valori dei marker HIV "classici" nei pazienti. Quindi il fatto che, pochi mesi dopo, si sia ben guardato dal ripresentarli direi che è significativo. |
postato da Babbo Natale il 27/06/2009 16:31 |
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Caro Babbo Natale(ma non sei un po' in anticipo?), non ci porti grosse novità, il sospetto che Yam ai vari FOCIS faccia solo riferimento alla nagalasi come prova dell'avvenuta eradicazione,ce lo avevamo già. Stiamo aspettando di saperne di più da una ricercatrice che era presente al FOCIS 2009,ma ancora non si è fatta viva... Speriamo almeno di consolarci con la vincita... |
postato da Sloth il 27/06/2009 12:00 |
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FOCIS MEETING 2009
POSTER T.101. _Treatment_of_HIV-Infecte d_Patients_with_Gc_Protei n-Derived_Macrophage_Acti vating_Factor_(GcMAF)_and _Its_Cloned_Derivative_(G cMAFc)_Eradicates_HIV-Inf ection_ Nobuto Yamamoto1, Masumi Ueda1, Kazuya Hashinaka1, Theodore Sery1, Charles Benson2. 1Socrates Institute for Therapeutic Immunology, Philadelphia, PA; 2University of Pennsylvania, Philadelphia, PA Serum Gc protein (known as vitamin D-binding protein) is the precursor for the principal macrophage activating factor (MAF). The MAF precursor activity of serum Gc protein of HIVinfected patients was lost or reduced because Gc protein is deglycosylated by serum alpha-N-acetylgalactosami nidase (Nagalase) secreted from HIV-infected cells. Since Nagalase is the intrinsic component of gp120, serum Nagalase was already complexed with anti-HIV immunoglobulin G (IgG) in patient blood stream. The IgG-bound virions were infectious and retained Nagalase activity, leading to immunosuppression. Stepwise treatment of purified serum Gc protein or its cloned Gc protein with immobilized beta-galactosidase and sialidase generated the most potent MAF (termed GcMAF or GcMAFc, respectively) ever discovered, which produces no side effect in humans. Macrophages activated by intramuscular administration of GcMAF or GcMAFc (100 ng/patient) developed a large amount of Fc-receptors as well as enormous variation of receptors that phagocytize IgG bound and unbound HIV virions. Cells harboring HIV provirus were unstable and spontaneously released the virions at a high rate. After less than 18 weekly intramuscular administrations of 100 ng GcMAF or GcMAFc to twenty-four nonanemic patients, they exhibited healthy control level of Nagalase activity, indicating eradication of HIV-infection. Since GcMAFc has a potentmitogenic activity on myeloid progenitor cells (MPC), intravenous administration of GcMAFc allowed rapid interaction of GcMAFc with MPC in bone marrow and the systemic cell counts of the activated macrophages increased to 220-fold in 2 days. Weekly intravenous administration of 100 ng GcMAFc to HIV-infected patients eradicated HIV-infection in 8-13 weeks. ********************** Il viscido parla SOLO di nagalasi, la cui normalizzazione sarebbe la prova dell'avvenuta eradicazione; tutti i marker "classici" pubblicati nelle tabelle del "Journal of Medical Virology" sono SPARITI! Stavolta i pazienti miracolati sono 24 e, se il GcMAF viene somministrato per via endovenosa anziché intramuscolare, per eradicare l'HIV bastano 8-13 settimane! Insomma: 24-8-13, buoni da giocare sulla ruota di Filadelfia per un terno secco. |
postato da Babbo Natale il 26/06/2009 20:02 |
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Non ricordo più quale fosse l'articolo,ma ho trovato questo dove compare il nome di Nakagawa con Yam,però potrebbe trattarsi di un'altra persona...
http://translate.google.it/translate?hl=it&sl=ja&tl=en&u=http%3A%2F%2Fwww.biokan.jp%2Fproduct_info.php%3Fproducts_id%3D96%26osCsid%3D151f81d9769b56efd4c7d83b6347a45c |
postato da Sloth il 26/06/2009 14:27 |
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Blu88,
il nome di Nakagawa lo avevo trovato tempo fa,facendo la ricerca con gli ideogrammi,in un vecchio articolo(mi sembra del 90)che parlava del RUMIN A.Non era uno studio pubblicato,ma parlava degli effetti miracolosi del Rumin e degli studi di Yam sul gicì. Dovrei avere anche il link da qualche parte nel mio computer,se lo trovo lo metto sul blog. Neanche io riesco a capire molto sulla nagalasi,però da quello che riporta il dott.Franchi sul lavoro della ricercatrice italiana,non mi sembra ci sia una chiara corrispondenza tra attività della nagalasi e malattia.Non so se ho capito bene,ma viene ritrovata anche su persone sane?A me sembra di ricordare che anche Yam trovava la nagalasi solo in una parte di s+,però non ne sono sicura. Ciao |
postato da Sloth il 26/06/2009 11:34 |
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X Sloth
Io ho guardato ai lavori di Yamamoto pubblicati in questo sito - http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/sites/entrez - e tra i collaboratori degli studi presentati che sono 8 non ho trovato Nakagawa, che trovo presente per lo studio Thai, "USATO" come termine di paragone per non so quale motivo da Yamamoto, visto che ha definito deboli e scarsi i risultati del NK-4. Se il gruppo di Lecce ha citato molti lavori di Yamamoto, significa che carta straccia proprio non devono essere ? Anche loro.... fermarsi perche hanno finito le scorte dei reagenti.. ma dai..... Allora il nagalase sembra essere un merker di qualche patalogia, sembra che disattivi i macrofagi, esistono diversi composti che attivano i macrofagi, il Gc-Maf ed il NK-4... ma solamente Yamamto ( il gruppo dell'Arizona ha fatto recentemente una domanda di brevetto di qualcosa che sulla carta sembra avere gli effetti miracolosi del Gc-Maf )ha pubblicato dei risultati così "amazing" su degli esseri umani, LA COSA PIU' FACILE da verificare ( e falsificare ) in teoria.. Io ho solo la capacità di giudicare i risultati delle famose tabelle cliniche, dei recettori e degli enzimi anti-naga non ci capisco niente. Mi viene in mente il film il muro di gomma.. non si riesce andare oltre, anzi più ti carichi più ti respinge lontano il muro di gomma. Dott. Franchi... tenti l'ultima cara, faccia chiamare dal suo direttore d'ospedale l'ambasciatore Italiano a Tokio spiegandogli che in Italia siamo pronti - PUBBLICAMENTE- a sperimentare il miracoloso Gc-Maf in collaborazione con Yamamoto si intende. Abbiamo tutti i nominativi del comitato etico e degli ospedali Giapponesi. |
postato da Blu88 il 26/06/2009 09:37 |
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Rispondo brevemente cominciando da Leon
>Considerato che Yam associa l'attività della nagalasi a "di tutto e di più" (da tumori vari all'infezione HIV, giù giù fino all'umile influenza), chiedo che cosa possa più significare "soggetti sani". “Soggetti sani” è una definizione vaga, certamente. In uno studio randomizzato, i controlli devono essere definiti con più precisione. Qui bisogna accontentarsi, quel che c’è comunque è utile per capire abbastanza. Sono soggetti asintomatici senza neoplasie (conosciute). >E che importa? Se non ricordo male, il professor Yam non ha mai parlato di neoplasie polmonari! Yam ha parlato anche di neoplasie polmonari in alcune occasioni, sicuramente nei suoi brevetti. >In che cosa la dottoressa non ha osservato il "verbo" di Yam, di preciso? Poi sfido bene che le escono dei risultati così-così! La metodica differiva per qualche aspetto e questo è un limite per poter trarre delle conclusioni radicali. > Yam, nei suoi brevetti, non aveva tirato in ballo anche un anti-NAGA, o ricordo male? L’anti NAGA di cui parla Yam è un anticorpo, da quel che mi risulta. La ricercatrice mi parlava invece di un enzima che sarebbe stato importante per misurare con precisione l’attività del GiciMAS. Non credo ci siano problemi ad elencare i riferimenti dello studio. Lo farò prossimamente. Vengono citate molte pubblicazioni di Yam nello studio della dott.ssa Greco che, ripeto, non lo ha contattato. E’ importante occuparsi della nagalasi? Lo è, a mio avviso, perché ha una correlazione inversa con la concentrazione della molecola stimolante i macrofagi. Avere un lavoro di conferma (anche parziale) di quanto sostenuto da Yam sarebbe stato benvenuto. Purtroppo, con i limiti accennati, anche questo non c’è ancora. I topi sarebbero disponibili a provare, però hanno bisogno di tranquillità e di restare in condizioni di scarsa illuminazione, per ora. Aggiungo che quella di Yam a NordSud è una risposta che denota molto nervosismo, come ha notato Mapiù. Lo studio citato sui Thai sieropositivi l’avevo letto, non ne ho mai parlato perché è di una qualità molto scadente, insensato, inutile. A mio avviso. |
postato da ffranchi il 25/06/2009 23:08 |
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Grazie,Mapiù.
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postato da Sloth il 25/06/2009 16:44 |
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Blu88,mi riferivo a questo.Dov'è che non hai trovato Nakagawa?
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postato da Sloth il 25/06/2009 16:42 |
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Grazie blu.... grazie davvero. Confermi l'impressione che abbiamo avuto anche noi ...
o per lo meno alcuni di noi ....l'impressione che Yam dica "Con questo vi stoppo, e non venite a rompermmi le palle!". Per quanto riguarda la domanda posta da Sloth, om merito all'approvazione della FDA. la risposta giuntaci è questa: "Per avviare una sperimentazione non serve l’ok dell’FDA. Ma siccome le leggi federali statunitensi vietano la circolazione sul territorio USA di farmaci non approvati dall’FDA, ecco che è necessario ottenere lo status di “Investigational New Drug”, proponendo l’apposita domanda all’FDA". (postato da Uffa2 su lilanew); al link si trovano le informazioni. http://www.fda.gov/Drugs/ DevelopmentApprovalProces s/HowDrugsareDevelopedand Approved/ApprovalApplicat ions/InvestigationalNewDr ugINDApplication/default. htm |
postato da mapiu il 25/06/2009 16:39 |
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Yamamoto, come una brava anguilla scivolosa, sembra abbia citato il lavoro altrui come termine di paragone, anche se ovviamente i risultati degli altri non sono stati strabilianti, anzi feeble -deboli- ( ma perchè Yam ha scritto che "amazing results” is over exaggeration ? ), per non dire praticamente niente sui suoi lavori, anzi peccando di falsa modestia per dei falsi "amazing" risultati clinici come quelli delle famose tabelle a noi tanto care (mi scuso per il gioco di parole ). Inoltre fa capire che a nessuno venga in mente di rompere ancora le p...e, le sue. ( tranne che non sia il BOSS IN PERSONA DELLA FDA? ) Ci vuole la mafia dobbiamo mandargli dei mafiosi per farlo parlare..
http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/pubmed/14666726 In questo sito si trovano elencati i lavori di Yamamoto http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/sites/entrez Tra gli autori non ho trovato Nakagawa Y. ( ??!! ) Ho notato che viene chiamato con queste sigle NK-4 il loro attivatore di macrofagi. Il link segnalato da Sloth spiega cosa è il Rumin A ( Yamamoto è furbo ha detto che non presenterà i suoi lavori ai meeting specifici sull'HIV restano perciò esclusi tutti gli altri come quello di Ottobre a San Diego ) Mi sogno di notte dei macrofagi che mi scappano tra le dita ormai..( si fa per dire.. ormai l'ho preso come un gioco investigativo il tutto ) Dunque c'è il gruppo Yam, il recentissimo gruppo dell'arizona ed il gruppo Thai... Quando cominciamo qualcosa anche noi Italiani?.. Dott Franchi, compro delle trappole e le procuro topi di tutte le forme e taglie.. |
postato da Blu88 il 25/06/2009 15:54 |
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Sloth, anche noi siamo qui ad aspettare chiarimenti da nordsud.
così ha postato e così io ho fatto il copia e incolla. Credo anche io sia necessaria un po' di chiarezza. Magari con una scansione degli eventi e delle diverse ramificazioni... nordsud non è in linea. In genere posta solo quando ha qualcosa di nuovo da dire... aspettiamo. Ho mandato un mp . Scusa se ho confuso ulteriormente le acque. :) |
postato da mapiu il 25/06/2009 15:06 |
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Non ho capito,Nordsud ha scritto a Charles Benson e Yam?
Fa riferimento alla pubblicazione del 2003 che ho segnalato ieri a proposito della nagalasi... proprio Leon mi ha fatto tornare in mente che Nakagawa è lo stesso che avevo trovato nelle ricerche con gli ideogrammi a proposito del Rumin A insieme a Yam...mmmhh..andiamo bene! Non presenteranno più lavori ai meeting fino a questa IND approval,e quelli che hanno presentato fino adesso?Che cosa è cambiato dall'ultimo Focis di qualche giorno fa? Ma per fare una sperimentazione c'è bisogno dell'approvazione della FDA?Io avevo capito di no,c'è qualcuno che può chiarire questa cosa? Grazie |
postato da Sloth il 25/06/2009 14:34 |
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Leggo solo ora: postato da Nordsud su lilanew 3D FOCIS 2009 11.14 giugno. Copio e incollo testuale.
mapiu http://lilanew.forumup.it /viewtopic.php?t=2418&sta rt=15&mforum=lilanew Nulla aggiungo. Il commento in italiano è dello stesso nordsud. mapiu Re: Re: FW: FOCIS 2009Wednesday, June 24, 2009 8:54 PM From: "nobutoyama@verizon.net" A dd sender to ContactsTo: xxxxxxxxxxx. Dear xxxxx I wrote you and ask Dr. Benson to foward it to you (see below). But apparently, he did not. I read your email address to Dr. Benson today. Regards, Dr. Yamamoto ------------------------- Jun 20, 2009 03:24:42 AM, nobutoyama@verizon.net wrote: Dear xxxx Up to the recent FOCIS meeting, we presented clinical studies supported by Japanese IRB. We do not plan to present our studies in future HIV Meetings, until US IND approval and clinical studies. Your statement “amazing results” is over exaggeration. All HIV virions in patient blood stream are bound with anti-HIV IgG (non-neutralizing). Activated macrophages have a large number of Fc receptors that rapidly phagocytize IgG bound virions. In fact, one Japanese group (Nakagawa et al. 2003) already published that oral administration of a feeble macrophage activating agent NK-4 increased CD4 counts and decreased Nagalase activity with Thai HIV-infected patients (Anticancer Res 23: 4389-94). If you are interested in GcMAF therapy, we are glad to help you as soon as IND approval. In your next communication with us, please identify who you are (e.g., your institution, position and title). Otherwise, our Record Department easily dismisses your request. Sincerely, Nobuto Yamamoto, Ph.D., Director Socrates Institute for Therpeutic Immunology ------------------------- ------------------------- ---------------------- Jun 18, 2009 07:41:58 PM, cebenson@vet.upenn.edu wrote: Charles E. Benson, Ph.D. Professor emeritus of Veterinary Microbiology School of Veterinary Medicine University of Pennsylvania Philadelphia, PA 19104 _________________________ _______ From: xxxxxxxxxx Sent: Thursday, June 18, 2009 5:51 AM To: Charles Benson Subject: FOCIS 2009 Dear Charles Benson. I have read the article available on line http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR april 2009 ( you have presented that research at FOCIS 2009 T101 Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor GcMAF and Its Coned Derivative GcMAFc Eradicates HIV-Infection ). I would like to know if you are planning to present that amazing result at IAS or other well known HIV MEETING. Would you be so kind to provide me some more information about future clinical trial ? Best Regards xxxx Mia nota personale: sembra che Yamamoto aspetti solamente che si faccia avanti la FDA. Cosa potrebbe essere altrimenti IND approval ? |
postato da mapiu il 25/06/2009 12:58 |
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postato da Blu88 il 25/06/2009 08:16 > Esiste in commercio, disponibile a tutti i medici, > un esame per il nagalase? Questo non lo so, però, per via della "Malattia di Schindler", determinata da un deficit di Alfa-N-acetilgalattosamin idasi (= nagalasi), esistono in Italia due centri, a Milano e a Firenze, che eseguono di routine (relativamente, trattandosi di malattia rara) un test biochimico appunto per la determinazione della nagalasi: Milano - http://www.orpha.net/cons or4.01/www/cgi-bin/Clinic alLabs_Search.php?lng=IT& data_id=18506&search=Clin icalLabs_Search_Simple&da ta_type=Test Firenze - http://www.orpha.net/cons or4.01/www/cgi-bin/Clinic alLabs_Search.php?lng=IT& data_id=43964&search=Clin icalLabs_Search_Simple&da ta_type=Test Ciò detto, non vorrei che adesso ci perdessimo dietro a 'sta nagalasi quando il centro della questione sta da ben altra parte: Yam, nagalasi a parte, ha pubblicato sul JMV dati "miracolosi" riguardanti CD4, CD8, HIV-RNA, provirus e chi più ne ha più ne metta, "dimostrando" delle franche remissioni cliniche lunghe 7 anni (se non addirittura eradicazioni) in 15 pazienti su 15. A costo dei essere ultramonotono e ultranoioso, ribadisco che è alla conferma o alla smentita di QUESTI dati che bisogna mirare. Buona giornata a tutti. Leon |
postato da Leon il 25/06/2009 10:09 |
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Esiste in commercio, disponibile a tutti i medici, un esame per il nagalase? Se non esiste significa che ogni laboratorio deve autonomamente "COSTRUIRE" con opportuni reagenti, letteralmente creati sul campo, una serie di passaggi tecnici-chimici che possono misurare la quantità del nagalase. Difatti Franchi ha postato quanto segue : - Inoltre mi ha confermato della difficoltà di avere una corretta standardizzazione dell'esame, per la mancanza di un inibitore dell'enzima che permetta di determinare un valore base di riferimento.-
Ho letto spesso che i reagenti per misurare la PCR rna danno valori sballati perchè viene tarato male qualche cosa. Se esistono ancora dei problemi con la taratura dei reagenti per misurare un valore come la PCR rna, figuriamoci con una tecnica fatta-in-casa per il nagalase. Inoltre potrebbe essere il caso che il nagalase sia un merker tumorale per alcuni tipi di tumore ed infezioni. Per il cancro alla prostata si misura il valore PSA che non ha nessuna utilità per il tumore al polmone. Quello che conta è il fatto che hanno scritto che nel melanoma avanzato il nagalase è un merker che può andare a sostituire gli esami invasivi. E secondo lo studio pubblicato su una rivista che conta sull'hiv citata da Savarino - Nobu Yam. AIDS Research and Human Retroviruses. March 2006, 22(3): 262-271. doi:10.1089/aid.2006.22.2 62.- tale nagalase viene prodotto anche dalle cellule hiv infette ed il suo nefasto effetto è di disattivare in qualche maniera i macrofagi perchè nella rivista peer-review è scritto questo : Nagalase appears to play dual roles in viral infectivity and immunosuppression ( il Gc-Maf bypassa l'effetto del nagalase ) ( Savarino aveva fatto notare che Yam non pubblica le ricerche su riviste d'impatto....sigh ) Hanno indicato al dott. Franchi che la metodica di Yamamoto è un filino diversa e pertanto diventa palese ( prima avevo insinuato che non lo conoscevano ) che con lui ci hanno avuto a che fare.( se non di persona certamente con la sua tecnica di misurazione del nagalase ) Se Yam ha scritto che ha finito il Gc-Maf, questi ricercatori di Lecce non sono da meno infatti : - Ho accennato all'idea di effettuare controlli anche su sieropositivi, ma per il momento sembra che questi reattivi siano esauriti - La Visentini, in compagnia di Mhai e Yam staff, ancora non risponde. |
postato da Blu88 il 25/06/2009 08:16 |
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Per una volta, vorrei fare l'avvocato del diavolo, non perché creda a Yam, ma solo per suscitare una discussione, possibilmente costruttiva. postato da ffranchi il 24/06/2009 23:49: > la ricercatrice mi ha riferito di ulteriori esami > eseguiti a soggetti sani che hanno dimostrato > un maggior livello medio di attività dell'enzima > (o maggior dispersione dei dati) Considerato che Yam associa l'attività della nagalasi a "di tutto e di più" (da tumori vari all'infezione HIV, giù giù fino all'umile influenza), chiedo che cosa possa più significare "soggetti sani". > Inoltre non avrebbe riscontrato differenze - sempre > rispetto ai controlli - in caso di neoplasie polmonari. E che importa? Se non ricordo male, il professor Yam non ha mai parlato di neoplasie polmonari! > la sua metodica differisce per alcuni aspetti con quella > riportata da Yam In che cosa la dottoressa non ha osservato il "verbo" di Yam, di preciso? Poi sfido bene che le escono dei risultati così-così! > mi ha confermato della difficoltà di avere una corretta > standardizzazione dell’esame, per la mancanza di un inibitore > dell’enzima che permetta di determinare un valore base > di riferimento. Ma come??? Yam, nei suoi brevetti, non aveva tirato in ballo anche un anti-NAGA, o ricordo male? Quanto al valore di riferimento, è minore o uguale a 0,68 nmol/min/mg (pagina 5 del PDF del lavoro pubblicato sul JMV): a 0,68 sei sano come un pesce, a 0,69 sei praticamente morto - occhio al centesimo! > Ho accennato all’idea di effettuare controlli anche su > sieropositivi, ma per il momento sembra che questi reattivi > siano esauriti e la ricercatrice non sa attualmente se potrà > continuare gli studi in questo ramo della ricerca. Veramente BEN SPESI i soldi per avviare una ricerca e poi abortirla! Viva l'Italia! Leon P.S. > Nella pubblicazione (che ho ricevuto ma non posso mettere in linea) Va bene la correttezza, dottor Franchi, ma non credo che, se lei ci dicesse se in bibliografia ci sono lavori di Yam oppure no, infrangerebbe il copyright! |
postato da Leon il 25/06/2009 02:05 |
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A proposito
di altre informazioni, ho parlato con la dottoressa Marilena Greco, autrice principale del lavoro citato da Blu. Nella pubblicazione (che ho ricevuto ma non posso mettere in linea) si riportano i livelli di attività nagalasica (enzima usato da Yam per stabilire la presenza/assenza di tumore o infezione da HIV) in portatori di melanoma a diversi stadi ed in soggetti di controllo. Vi si legge di una corrispondenza tra volume/diffusione tumorale e livello di attività nagalasica. Tuttavia detta corrispondenza non c’è, rispetto ai soggetti di controllo, per tumori iniziali e con iniziale diffusione linfonodale. In più la ricercatrice mi ha riferito di ulteriori esami eseguiti a soggetti sani che hanno dimostrato un maggior livello medio di attività dell’enzima (o maggior dispersione dei dati), quindi una maggior sovrapposizione di dati tra sani ed affetti da tumore. Inoltre non avrebbe riscontrato differenze - sempre rispetto ai controlli - in caso di neoplasie polmonari. La dottoressa ha aggiunto però che la sua metodica differisce per alcuni aspetti con quella riportata da Yam, quindi non può dire se i risultati sarebbero stati differenti eseguendo esattamente quel protocollo. Inoltre mi ha confermato della difficoltà di avere una corretta standardizzazione dell’esame, per la mancanza di un inibitore dell’enzima che permetta di determinare un valore base di riferimento. Ho accennato all’idea di effettuare controlli anche su sieropositivi, ma per il momento sembra che questi reattivi siano esauriti e la ricercatrice non sa attualmente se potrà continuare gli studi in questo ramo della ricerca. |
postato da ffranchi il 24/06/2009 23:49 |
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Leon ha ragione.
Purtroppo la mia ultima lettera a Mhai è stata un errore. Mi sono dimenticato che mi stavo occupando di una situazione ben al di fuori della normalità e come tale la dovevo trattare. In altre parole, logica avrebbe voluto che la dimostrazione delle irregolarità (più d'una e sicuramente non veniali) avrebbe portato rapidamente ad una resa dei conti (intesa come obbligo a dimostrare seriamente di fronte ad una commissione indipendente quel che c'è o quel che non c'è). Così avrebbe dovuto essere, così è stato altre volte nel passato. Invece questa volta sembra che abbia provocato un arroccamento dei colpevoli, riunendoli nell?unico interesse a "coprire" ed a salvarsi l'un l'altro. Avrei dovuto restare zitto. Cercheremo di rimediare. Un modo per farlo è quello (Blu mi ha letto nel pensiero) di rivolgersi alle altre riviste. Sarà molto semplice: molto materiale è già pronto. Un altro è quello di testare il Gici sui topi (nei prossimi giorni parlerò di nuovo con il professore romano). Un terzo è farsi aiutare da Sloth e dal suo manipolo di audaci affinché interceda presso le nostre istituzioni con le richieste che interessano. Un quarto è cercare di ottenere altre informazioni. |
postato da ffranchi il 24/06/2009 22:16 |
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postato da Sloth il 24/06/2009 12:19: > Cercando la nagalasi ho trovato questo sull'hiv. Gli autori sono del "Drug & Cosmetics Development Center, Hayashibara Biochemical Laboratories, Inc." ( http://www.hayashibara.co .jp/english/ ). Non chiedermi come, perché non lo ricordo più, ma io a 'sto sito di pazzi ero già arrivato diverso tempo fa non so se cercando il "Rumin A", il "Miracle Mineral Supplement" o quale altra pozione. |
postato da Leon il 24/06/2009 20:55 |
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Yamamoto non frequenta solamente il FOCIS, in autunno presenterà ulteriormente i suoi lavori ad un'altro convegno.
5th Annual Modern Drug Discovery & Development Oct 14-16, 2009 - San Diego, CA http://www.gtcbio.com/use r_speakerlist.aspx?id=158 Biological Therapeutics In fondo si trova Nobuto Yamamoto. Lo respinge qualcuno dai convegni ufficiali sull'hiv ( senza ironizzare in analogia all'ufficialità del peer-review delle riviste sigh.. )questo benedetto uomo? |
postato da Blu88 il 24/06/2009 17:27 |
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Cercando la nagalasi ho trovato questo sull'hiv.
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postato da Sloth il 24/06/2009 12:19 |
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Ho mandato una email la settimana scorsa ed una ieri mattina alla Visentini. Non risponde.... aspettiamo.
Intanto ho trovato che una rivista quotata PNAS in un'articolo in cui si spiega la "Vitamin D Binding Protein " -http://www.pnas.org/cont ent/99/12/8003.full.pdf - riporta nelle referenze dei lavori di Nobuto Yamamoto. Anche in un'altro studio sulla Vitamin D Binding Protein - http://www.pubmedcentral. nih.gov/articlerender.fcg i?artid=2563926 - nelle referenze ci sono i lavori di Yamamoto Diventa sempre più inverosimile che non ci sia assolutamente niente di concreto sotto ( Non mi riferisco ai valori clinici delle tabelle dei 15 miracolati che considero falsi fino a ulteriore dimostrazione ) Cominciano esserci molti ricercatori che hanno elaborato i loro studi basandosi sulle ricerche di Yamamoto Nobuto ( Anche quelli di Lecce? boh...non ho letto le referenze perchè bisogna pagarlo ) Sono proprio curioso di sapere qualcosa nel caso in cui Franchi contatti anche il board della rivista che ha pubblicato gli studi peer-review sul cancro. |
postato da Blu88 il 24/06/2009 12:11 |
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postato da Blu88 il 24/06/2009 08:42: > Non riesco a capire perchè la Visentini non manda > ancora nessuna email con resoconto della presentazione > fatta del Gc-Maf - T101 Hai avuto la bontà di farti risentire dopo il FOCIS Meeting o stai aspettando che sia lei a renderti omaggio? |
postato da Leon il 24/06/2009 08:54 |
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Non riesco a capire perchè la Visentini non manda ancora nessuna email con resoconto della presentazione fatta del Gc-Maf - T101 -. Sembra che l'argomento Yamamoto abbia la caratteristica di addormentare i riflessi.
Dott. Franchi grazie per aver contattato i ricercatori Italiani e sospetto che non abbiano citato i lavori di Yamamoto ( si potrebbe sapere qualcosa?..) Visto che siamo in ballo e che la voglia investigativa non manca ( internet e google ti permettono ricerche mirate per fortuna ) si potrebbe tentare un'altra strada. Yamamoto è riuscito a far pubblicare nel 2008 su una rivista peer-review - International Journal Cancer - una sua ricerca sulla terapia per il cancro con l'uso del Gc-Maf. Siccome esiste anche per questa rivista il board di revisione possiamo pensare di contattare anche qualcuno di loro ? Si sposta l'attenzione dall'infezione da hiv al cancro e si formulano le stesse domande ai membri del board chiedendo informazioni sui comitati etici e di controllo. Vediamo se la musica cambia... se la musica rimane la stessa non saprei più cosa pensare se non ai fenomeni paranormali dovuti all'effetto Yamamoto che addormenta e rimbambisce perfino i premi Nobel. EDITORIAL STAFF Editor-in-Chief: Professor H. zur Hausen ( Premio Nobel ) Associate Editors: Heike Allgayer, Helmut Bartsch, Norbert Fusenig, Kari Hemminki, Magnus von Knebel Doeberitz, Bruno Kyewski, Peter Lichter, Anthony B. Miller Consultant for Biostatistics: Annette Kopp-Schneider Editorial Office: International Journal of Cancer Deutsches Krebsforschungszentrum Im Neuenheimer Feld 242, F820 69120 Heidelberg, Germany Tel: +49-6221-42-4800 Tel: +49-6221-42-4801 Tel: +49-6221-42-4810 Fax: +49-6221-42-4809 E-mail: intjcanc@dkfz-heidelberg. de Managing Editor: Sherryl Sundell s.sundell@dkfz-heidelberg .de Grazie Mapiù ma il maggiore artefice di questa indagine investigativa è il dott. Franchi. Per me è diventata una sfida questa ricerca investigativa perchè lo scopo, oltre a smascherare un falsario, è quello di smascherare la complicità dei falsari, molto più pericolosa sotto certi punti di vista. Ci vuole etica e serietà morale nel proprio lavoro, soprattutto quello medico-scientifico ufficiale.. alzando il coperchio della tazza del cesso che possono essere le riviste peer-review, si fa solo un favore a tutti coloro che mettono la verità, buona o brutta che sia, in cima alle proprie priorità. Le bugie devono avere le gambe corte. Chi va fare le pulci ai lavori peer-reviewed se l'argomento è di marginale interesse.?.. nessuno e così ci si fida del peer-review... hai voglia di ascoltare Savarino che dice che non sempre i lavori peer-review sono meritevoli.. io non discuto sulla validità dei lavori ( non sono competente ) ma non lascio deroghe al fatto che debbano essere veri i dati presentati. |
postato da Blu88 il 24/06/2009 08:42 |
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postato da ffranchi il 22/06/2009 22:57: > I due direttori avrebbero già dovuto affrontare > l'anguilliforme studioso orientale Non la seguo, DOTTOR FRANCHI: io ero rimasto a un solo direttore che doveva affrontare non "l'anguilliforme studioso orientale", bensì i due tizi degli IRB. E' cambiato qualcosa, nel frattempo? Altra cosa: col senno di poi, e nonostante al momento l'abbia applaudita, forse una lettera così intimidatoria a Yam non è stata una trovata tanto felice. Se avessimo detto (cosa del resto verissima) che carte intestate, timbri e firme attestanti i risultati della sperimentazione GcMAF/HIV ci erano indispensabili per "strappare" una ri-sperimentazione, probabilmente sarebbe stato meglio. Pazienza! Leon |
postato da Leon il 24/06/2009 08:24 |
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postato da Blu88 il 21/06/2009 09:55: > Serum proteomic profile of cutaneous malignant melanoma > and relation to cancer progression: Association to tumor > derived alpha-N-acetylgalactosami nidase activity Questo è proprio un COLPO GROSSO, BLU88! Almeno per quanto mi riguarda, infatti, è la prima volta che qualcuno estraneo a Yam e relativa cricca (si spera, almeno!) sostiene senza mezzi termini che la nagalasi (alias alfa-N-acetilgalattosamin idasi) è un marker tumorale (del melanoma, nella fattispecie) E che agisce interferendo nella biochimica della vitamin D binding protein (alias Gc), determinando immunosoppressione. Certo manca ogni riferimento al GcMAF come agente terapeutico in grado di bloccare il meccanismo malefico di cui sopra, però il passo non mi sembra poi lunghissimo. E comunque il razionale è preciso identico a quello di Yam. Mi cospargo quindi il capo di cenere per aver finora ritenuto tale razionale un'"originalità del solo Yam". Qui, forse, c'è effettivamente sotto qualcosa (per quanto riguarda il cancro, almeno)... Ciao e buona giornata. Leon P.S. DOTTOR FRANCHI, riuscirebbe per cortesia a procurarsi da un collega oncologo l'articolo integrale per verificare se la biochimica sottostante al "thus interfering with the immune cascade response in which DBP is involved, leading to immunosuppression" (vedere abstract collegato al mittente) è identica a quella descritta da Yam (anche se parrebbe proprio di sì)? Grazie! |
postato da Leon il 24/06/2009 08:22 |
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Comunicazione rapida.
Ho contattato la principale autrice del lavoro segnalato da Blu, la quale mi ha inviato il loro lavoro completo. |
postato da ffranchi il 24/06/2009 08:11 |
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Ringrazio pubblicamente Blu88 cui va tutta la mia ammirazione per la tenacia con cui segue e raccoglie dati.
Non ho purtoppo le competenze per dare un aiuto concreto... ma se ci fossero 10 100 1000 blu88 .....forse lo scandalo delle associazioni vuoto a perdere non sarebbe così spocchioso e incurante delle esigenze di trasparenza e chiarezza auspicate qui. Grazie, mapiu |
postato da mapiu il 23/06/2009 19:59 |
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Non voglio pesare sulla buona volontà del dott. Franchi ma sto raccogliendo ogni possibile indizio per arrivare alla verità su Yamamoto.
Allego pertanto questo link che tratta di nagalase e Gc-Maf inerenti ai tumori delle ghiandole salivari. http://iadr.confex.com/ia dr/2005Balt/techprogram/a bstract_62271.htm Gli autori sono sempre giapponesi ed invito il dott. Franchi a scrivere a T. MATSUURA hyena@po.mdu.ac.jp |
postato da Blu88 il 23/06/2009 16:23 |
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Ora ho la palle che girano, vi riporto una frase di Savarino ( o la sua segretaria.. se non sua del reparto dove lavora ).
Dal post di Sloth dell'email ricevuta in risposta alla "supplica". L'indirizzare il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) verso una sperimentazione clinica della terapia di Yamamoto et al. potrebbe generare fortissime aspettative nei pazienti ed indirizzare risorse altrimenti indirizzabili verso possibili cure, a nostro avviso più promettenti e basate su un più solido rationale, Il dott. Franchi aveva detto che testare il Gc-Maf non dovrebbe essere per niente costoso, ma siccome il ns. ISS ha appena appena i soldi per comprare i cerotti non me la sentivo di criticarlo più di tanto per via dell'indirizzamento finanziario verso altri lidi terapeutici, magari proprio quelli del shock and kill..( non mi meraviglio perchè con la crisi siamo tutti alla canna del gas come disponibilità finanziarie ). Ora leggo che molte delle persone contagiate dall' hiv sono immigrati, probabilmente dall'Africa. So per certo che non si possono negare in Italia (giustamente ed umanamente )i farmaci salvavita a chiunque ne abbia necessità, immigrato o meno che sia ( perfino clandestini da quello che ho sentito ). Se ci sono i soldi per comprare i farmaci per migliaia di immigrati HIV+.. porco cane non trovano 500.000 euro per il Gc-Maf ? Vergogna e doppia vergogna. |
postato da Blu88 il 23/06/2009 09:42 |
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Dalle scale ci si rompe una gamba, un occhio nero significa che è stato menato dalla moglie o da qualche dirigente dei CDC ( o dalla volpe ?? )
Yamamoto è andato al FOCIS 2009 per presentare uno studio con risultati ancora più strabilianti. O il FOCIS è il meeting delle barzellette e degli sfigati o dall'alto si impone il silenzio nei confronti degli ascoltatori medici e ricercatori presenti ( la Visentini non mi ha ancora risposto dopo 10 giorni ) alla lettura dello studio T101, ai quali viene sigillata la bocca con del nastro adesivo per non fare domande ed il divieto dei giornalisti onnipresenti per qualsiasi stupidaggine di poco conto di entrare con registratori telecamere ecc ecc ( davanti ad uno che dichiara di eradicare l'infezione da hiv in 8-13 settimane le reazioni dovrebbero esserci.... di meraviglia o di semplice derisione.. non una poco plausibile alzata di spalle ). Lo studio presentato dagli Italiani di Lecce secondo me è molto rilevante perchè conferma che il nagalase è veramente un merker importantissimo dello stato d'avanzamento del tumore, soprattutto nel caso del melanoma per il quale l'unico esame disponibile fino adesso era l'esame istologico invasivo. Dunque il nagalase non è una fantasia di Yamamoto. Di sicuro lo avranno citato nei loro studi . E molto probabilmente lo avranno contattato. Da quello che ho capito il nagalase disabilita l'attivazione dei macrofagi che lasciano libero il tumore di moltiplicarsi. O capito bene ? Dott. Franchi condivida con noi i contatti che riesce a trovare...... |
postato da Blu88 il 23/06/2009 08:27 |
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Grazie a Blu.
Utilizzerò senz'altro il contatto indicatomi (ed un altro che ho trovato nel frattempo) per saperne di più. Credevo di essere arrivato all'ultima puntata ed invece mi accorgo che non è così: deve essere ancora scritta. I due direttori avrebbero già dovuto affrontare l'anguilliforme studioso orientale ed impedirgli di continuare a lasciare i lettori in un dubbio simile ("dai, tira fuori questi pazienti, riconosceremo in te l'eroe dei nostri sogni, ti perdoneremo persino l'aver utilizzato qualche test sorpassato, e di aver un po' giocato con le Commissioni di controllo. Tirali fuori però, altrimenti ci facciamo un figurino ...!"). Invece niente finora, si stanno animatamente consultando su cosa sia meglio fare (Ho solo saputo che Mahi ha un occhio nero: dice che è scivolato scendendo le scale dei CDDCC). Nel caso rimanessero fermi e muti, troveremo qualche altro modo per stimolarli a parlare, ne sono sicuro. E così Yam. |
postato da ffranchi il 22/06/2009 22:57 |
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Ho trovato il link relativo all interrogazione scritta del dr. Savarino
Leggerlo è davvero una conferma del marciume in cui siamo sprofondati ... Forse essere stato oggetto di una frode...... mah ... |
postato da mapiu il 21/06/2009 10:11 |
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Dott. Franchi può lei contattare questi ricercatori italiani che stanno lavorando sull' alpha-N-acetylgalactosami nidase ? Lo studio è recente di maggio o aprile 2009
Se lei scrive a loro in qualità di medico le chance di ricevere qualche informazione anche indiretta su Yamamoto ci sono. http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR L&_udi=B6T54-4W50K5N-4&_u ser=10&_rdoc=1&_fmt=&_ori g=search&_sort=d&_docanch or=&view=c&_acct=C0000502 21&_version=1&_urlVersion =0&_userid=10&md5=a75cee7 364a2dff570e0e9114ecf828d Serum proteomic profile of cutaneous malignant melanoma and relation to cancer progression: Association to tumor derived alpha-N-acetylgalactosami nidase activity Marilena Grecoa, , , Marianna De Mitrib, Fernanda Chiriacòb, Giuseppe Leoa, Ettore Brienzac and Michele Maffiaa, b aOncological Centre of “V. Fazzi” Hospital, ASL LE, Lecce, Italy bDepartment of Biological and Environmental Sciences and Technologies University of Salento, Lecce, Italy cPlastic Surgery Unit “V. Fazzi” Hospital, ASL LE, Lecce, Italy Siccome molto del lavoro di Yamamoto (non sono un'espserto ma i lavori di Yamamoto non sembrano proprio i lavori di un pazzo solitario incompetente che gironzala nel mondo scientifico con libertà di fare quello che vuole.. molti dei suoi lavori sono citati da altri ricercatori...forse anche questi Italiani ) è basato sul ruolo di questa sostanza.. forse i ricercatori Italiani sanno qualcosa.. |
postato da Blu88 il 21/06/2009 09:55 |
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P.S. Per quanto riguarda il dr. Savarino, faccio presente che esiste una interrogazione parlamentare che lo riguarda come "parte Offesa". Appena lo ritrovo posto il link
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postato da mapiu il 20/06/2009 18:12 |
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sinceramente in una risposta non avevo comunque alcuna fiducia... per cui quando ieri Sloath me l'ha girata sono rimasta alquanto sorpresa... Pur non entrando nel merito del contenuto che, in effetti, non si discosta da quello già registrato in sede NPS, almeno formalmente c'è stata una sorta di "riconoscimento"...Talvol ta ci si attacca alla forma per trarre speranza.
La nostra dove rimane? Beh ...direi nelle mani del dr. Franchi e tra le zampe dei topi .. quelli fornitigli dall'università che si è resa disponibile... Credo che questa telenovela abbia logorato davvero gli animi .... ma ha comunque avuto un pregio ... mettere ancora una volta a fuoco l'ignavia delle associazioni. Non è poco. Peccato che gli utenti dei diversi forum abbiano avuto un attegggiamento miope. Passivo. Son rare le voci del dissenso. Il che lascia addosso anche una sorta di sfiducia. mapiu |
postato da mapiu il 20/06/2009 18:10 |
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Cari tutti (in pratica, Blu88 e Sloth, LOL!), anch'io sono del parere che "solamente il dott. Franchi si è mosso nella giusta maniera per smascherare dei falsari": chi sappiamo gli ha finalmente messo in mano delle ottime carte (voglio sperare non truccate!), lui le ha giocate come meglio non si poteva e ora stiamo tutti aspettando delle risposte. In questa fase di attesa, troverei solo controproducente replicare nel solito ancorché pertinente modo al dottor Savarino, e mi limiterei a ringraziarlo aggiungendo che anche noi, come lui (che, a differenza degli esperti del Sacco o di NPS, non ha preteso di liquidare la questione), ci riserviamo di tenerlo informato su ulteriori sviluppi. Se poi tali sviluppi saranno nel senso di un falso scientifico, chiuderemo il caso con tante scuse. Se invece otterremo, attraverso il dottor Franchi e il Direttore, tutta una serie di prove e di garanzie che attestano la veridicità di quanto affermato da Yam sul JMV, beh, credo proprio che non sarà più tanto facile, per l'ISS, negarci una nuova sperimentazione clinica del GcMAF. Ciao! Leon P.S. Grazie, Blu88, per il resoconto sul poster presentato all'ultimo FOCIS. Quest'anno Yam, sempre più ardito, ha addirittura rincarato la dose: ormai, a sentir lui, ci vorrebbe moltissimo di meno per guarire dall'infezione da HIV che dalla TBC! |
postato da Leon il 20/06/2009 13:30 |
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Intanto qualcuno ha risposto,quindi direi che un passo in avanti è stato fatto. Quando dice : "L'eradicazione di HIV dall'organismo rappresenta una priorità per questo Istituto, e pertanto ci affretteremo a compiere ulteriori indagini, prima di sbilanciarci esprimendo un parere in un senso o nell'altro." non specifica cosa faranno(certo che dalla velocità che hanno avuto per scrivere che si affretteranno a compiere ulteriori indagini,possiamo già immaginare quanto tempo impiegheranno per andare un po' più a fondo...) In effetti le critiche fatte,sotto un'altra forma,sono sempre le stesse,ma almeno abbiamo la possibilità di controbattere e di fare domande più specifiche. Ho inviato(per l'ultima volta,viste le critiche fatte a questa iniziativa)la risposta anche a Sieropositivo e Sierone. Il Poloinformativohiv,forse per solidarietà con NPS,non mi permette più di inviare messaggi nel forum... Sloth |
postato da Sloth il 20/06/2009 11:09 |
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Ringrazio Savarino ( scelto apposta per via della recente autorita di cui è stato investito perciò capace di tacitare ogni possibile futura critica? ) per la risposta che desolatamente ricalca le risposte date dal Sacco, con in più la precisazione che sperimentare il Gc-Maf sarebbe troppo costoso per la casse dello stato Italiano.
Ha fatto pubblicità al suo shock and kill sbilanciandosi in una ottimistica visione del prossimo futuro terapeutico. Ha sottolineato che il peer-review non sempre è garanzia di validità ed io aggiungo e perchè non di verita ?( ma il suo lavoro che roba è ?.... si sono garantiti ulteriori finanziamenti ed avanzamenti di carriera? non devono sperimentare/scoprire nessuna sostanza nuova ma solo provare quelle già esistenti e io mi aspetterei dei risultati a breve anzi dovrebbe già averli.. non ha senso aspettare mesi e mesi se si è convinti dei propri lavori.. ricordo che Savarino usa farmaci già conosciuti ).. e bla bla... senza sfiorare un'altra possibilità, cioè la completa falsità dei dati presentati. Il dott. Franchi aveva fatto notare che sperimentare il Gc-Maf potrebbe avere dei costi molto limitati. Svarino ( o la sua segretaria )ha inoltre indicato che 7 anni sono più che sufficienti per far si che un'oncologo come Yamamoto, diventi esperto in retrovirologia e ciò non sembra che sia successo, visto che ha scritto che la viremia è uguale a zero ( ma dove lo ha letto? mi sembra che nel falso studio presentato sia indicato viremia UD sotto le 400 copie?...o mi sbaglio?.. oddio.. non ha letto neanche lui del tutto lo studio?..) Yamamoto è stato poco scaltro a questo punto, avrebbe dovuto usare ( falsità per falsità ) tutti i più recenti metodi di esame per dare una parvenza meno vecchia e più vera allo studio. Per uno come Yamamoto perdersi in questi dettagli così banali... Escludendo per adesso una voglia di indagine seria ( magari sono più indagatori di Franchi dietro le quinte ) da parte del nostro ISS solamente il dott. Franchi si è mosso nella giusta maniera per smascherare dei falsari. |
postato da Blu88 il 20/06/2009 09:43 |
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Per Leon.
Anche io ieri mi sono collegata al forum salute del Corriere e ho notato la stessa cosa... sembra non ci sia più nulla... In realtà, con la funzione cerca e mettendo il mio nick o quello nordsud ho recuperato i post ... se hai il link diretto puoi vederli ancora... Ma lo ho scoperto solo adesso... una sorta di archiviazione? per celare cosa? queste dietrologie ti ammazzano |
postato da mapiu il 19/06/2009 08:24 |
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X Leon
Ieri stavo cercando qualcosa del FOCIS 2009 e ho trovato una notizia che mi ha fatto ipotizzare che lo studio presentato T101 al FOCIS non riguardasse lo stesso trial riportato nello studio della rivista JMV di gennaio dove erano indicato 18 settimane per ottenere l'eradicazione ( inoltre mi colleggo al fatto che ha presentato una domanda di brevetto nel 2006 per un Gc-Maf potenziato... così mi sembra di aver capito da quello che hanno scritto ) T.101. Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) and Its Coned Derivative (GcMAFc) Eradicates HIV-Infection Nobuto Yamamoto1, Masumi Ueda1, Kazuya Hashinaka1,Theodore Sery1, Charles Benson2. 1Socrates Institute for Therapeutic Immunology, Philadelphia, PA; 2University of Pennsylvania, Philadelphia, PA Again, the standard introduction material found in Dr. Yamamoto's other papers. And like the above paper, the use of intravenous GcMAFc is reported. The systemic cell counts of the activated macrophages increased 220-fold in 2 days. They used a weekly intravenous administration of 100 ng GcMAFc to the HIV-infected patients and eradicated the infection in 8-13 weeks. doi:10.1016/j.clim.2009.0 3.234 Fintanto che non si verifica direttamente l'articolo disponibile a pagamento potrebbe essere solo una mia ipotesi e perfino sbagliata. Tanto sempre di palle dovrebbe trattarsi.. |
postato da Blu88 il 19/06/2009 07:55 |
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Non so se c'entri con le risposte che avevano dato su Yam, ma il gruppo del Sacco ha fatto sparire tutto dal sito del Corriere: "NUOVOforum. Il forum è appena stato aperto. Vuoi essere il primo ad inviare il tuo contributo?". E come no?! NuovISSIMO!!! Vedremo se anche NPS seguirà l'esempio. Leon |
postato da Leon il 18/06/2009 17:56 |
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Ringrazio tutti per le risposte date: ora il quadro mi è più chiaro.
Resta l'amarezza nel constatare che, per piccoli o grandi interessi di bottega, chi si occupa di Hiv non sempre è animato da nobili propositi. Temo che troppi stiano speculando da tempo sulla nostra pelle. |
postato da Paride il 18/06/2009 16:43 |
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postato da Blu88 il 18/06/2009 14:09: > il Gc-Maf di nuova generazione che ha usato nello studio > presentato al FOCIS 2009, dove le settimane per ottenere > l'eradicazione si sono ridotte da 18 a 8-13. Scusa, potresti citare la fonte di questa notizia? Grazie. Leon |
postato da Leon il 18/06/2009 15:43 |
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Resto sempre più sorpreso perchè i riferimenti agli di studi di Yamamoto cominciano ad essere numerosi.
Anche nel seguente brevetto o richiesta di brevetto gli autori mettono nelle referenze gli studi di Yamamoto. Sempre più incredibile. Se tutto quello che riguarda Yamamoto è fuffa, come stiamo giustamente ipotizzando, coloro che citano gli studi di Yamamoto sono ingenui o sono della stessa risma del Giapponese?.. Un brevetto è un diritto davanti la legge ( ci sono cause miliardarie vinte o perse propro per quello che era scritto nei brevetti e gli avvocati sono bravi a scovare qualsiasi cosa per la loro "causa" ) e sembra che sia possibile citare nei propri brevetti cose inventate di sana pianta.. !!??.. http://www.faqs.org/paten ts/app/20090148479 Patent title: METHODS OF MODULATING AN IMMUNE RESPONSE USING IMMUNOSTIMULATORY SEQUENCES AND COMPOSITIONS FOR USE THEREIN Inventors: Gary Van Nest Stephen Tuck Joseph Eiden, JR. Agents: MORRISON & FOERSTER LLP Assignees: Origin: PALO ALTO, CA US IPC8 Class: AA61K3900FI USPC Class: 4242781 |
postato da Bu88 il 18/06/2009 15:12 |
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Ciao Sloth
Il dott. Franchi aveva postato inizialmente il testo delle due email ricevute e nella email ricevuta dal centro di Firenze era scritto qualcosa sulla differenza tra brevetto ottenuto e brevetto richiesto, ed una delle differenze principali è la pubblicazione in filo e per segno delle caratteristiche del brevetto ottenuto, a differenza del brevetto richiesto ed accolto di cui non si può sapere nulla. Il centro di Firenze ha ventilato l'ipotesi di poter riprodurre il Gc-Maf ( è un reato?.. ) estrapolando i dati dalle specifiche in dettaglio rese pubbliche per forza solamente dopo l'approvazione ( dunque per i brevetti solamente richiesti non si può attingere da nessuna parte per avere qualche spunto) Yamamoto ha dei brevetti depositati ed ottenuti e dovrebbero essere i brevetti del Gc-Maf di prima generazione. Nel 2006 ha richiesto un'ulteriore brevetto ancora in attesa di convalida ( non ho idea dei tempi tecnici necessari per convalidare un brevetto.. forse aspettano che qualcuno reclami?.. boh.. anzi sono proprio curioso di sapere qualcosa su queste convalide dei brevetti )ed a naso dovrebbe essere il Gc-Maf di nuova generazione che ha usato nello studio presentato al FOCIS 2009, dove le settimane per ottenere l'eradicazione si sono ridotte da 18 a 8-13. Esiste un'altra richiesta accolta di brevetto del 2009 ( ancora perciò in attesa di convalida e gli inventori sono: Eggink; Laura; L. Jacobs; Valerie; Hoober; Kenneth ) ), non di Yamamoto o di qualche membro del suo clan anche se vengono citati spesso i loro studi, di una sostanza che si chiama immuno-stimulatory polypeptides ( al posto di Gc-Maf ?!!.. ), ma se leggi velocemente si intuisce che va a stimolare anche i macrofagi tanto da avere caratteristche similari al "miracoloso" Gc-Maf, visto che viene indicato come una sostanza immunostimolante terapeutica per tumori ed infezioni virali tra cui HIV. I macrofagi stanno diventando onnipresenti?.. |
postato da Blu88 il 18/06/2009 14:09 |
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Blu88,chiedevo i brevetti registrati da altri sul Gicì per uso hiv,che non ho trovato.
Nel post del 15/06 h.08,25,dicevi che Yam non era il solo ad aver registrato il brevetto sul Gicì per hiv. Quello che hai postato non è per uso hiv,almeno mi sembra(è lunghissimo da leggere!!). Ti riferivi ad altro? |
postato da Sloth il 18/06/2009 12:01 |
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Mapiù,..ehm,in effetti non mi ci raccapezzo più neanche io. Dunque,ho trovato tra i riferimenti dei brevetti di Yam il nome di Popoff che a sua volta ha registrato un brevetto con un metodo simile al Gicì per l'osteoporosi. Facendo la ricerca su Popoff,salta fuori che ha pubblicato un lavoro con il figlio di Yam,insomma,anche qui gira che ti rigira sono sempre gli stessi. |
postato da Sloth il 18/06/2009 11:58 |
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Aggiungo, sempre per "PARIDE", che, qualora né Yam né i capi degli IRB rispondessero, il dottor Franchi ha già praticamente concluso un accordo con un professore universitario per sperimentare su animali il GcMAF e incastrare così Yam, in un modo o nell'altro. |
postato da Leon il 18/06/2009 11:57 |
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Caro Blu88, mi spiace contraddirti ma risponderei a "PARIDE" che la situazione non ha mai promesso così bene! - Improvvisamente e inspiegabilmente, si sono aperte le strade del contatto diretto con Yam, sotto garanzia del direttore americano del JMV, del contatto diretto con il direttore stesso e della sua fattiva collaborazione. - Il dottor Franchi ha prontamente colto l'occasione per sottoporre a interrogatorio Yam. - Il direttore ha messo sotto torchio quelli indicati da Yam come referenti dei (prima introvabili) comitati etici (o IRB che dir si voglia). - La dottoressa Visentini si è dimostrata disponibile e autenticamente ben intenzionata (prova ne sia che ti ha scritto per segnalarti che avevi sbagliato l'indicazione dell'abstract) e non c'è che da ricontattarla per sapere quali informazioni è riuscita a raccogliere (e, secondo me, l'INFORMAZIONE-CHIAVE è sapere se nel poster T.101 c'erano anche dati "standard" riguardanti i pazienti - sottopopolazioni linfocitarie, HIV-RNA, HIV-DNA ecc. - oppure erano state furbescamente omesse lasciando "parlare" solo la solita nagalasi). Ciao. Leon |
postato da Leon il 18/06/2009 11:45 |
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Dott. Franchi lei sa scrivere bene in inglese e lo sa leggere ancora meglio.
Le chiedo se può per favore telefonare alla scuola dove lavora: Charles E. Benson, Ph.D.Director of MicrobiologyUniversity of PA School of Veterinary MedicineNew Bolton Ctr., 382 W. Street Rd.Kennett Square, PA 19348-1692U.S.A.Phone: +610.444.5800 ext. 2159Fax: +610.444.9564 e/o mandare anche una EMAIL cebenson@vet.upenn.edu Facendo parte del gruppo dei "possibili falsari" vorrei tanto capire quale risposte potrà dare ad uno come il dott. Franchi. Lo studio presentato al FOCIS 2009 non dovrebbe essere lo studio pubblicato sulla rivista JMV, perchè sembra che il Gc-Maf, anzi stavolta è il Coned Derivative (GcMAFc) sia stato perfino potenziato rispetto alle versioni precedenti. |
postato da Blu88 il 18/06/2009 11:29 |
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Caro Paride la situazione non promette niente di buono perchè ci sono tantissimi elementi che fanno pensare per adesso ad una e vera propria falsificazione dei dati, senza nessuna motivazione di fondo se non l'ipotetica ( o certa ) voglia di prendere per il culo tutto l'establishment UFFICIALE in modo scientifico ( complimenti in tutti i sensi per la bravura dei falsari... )
Aspettimo se qualcuno si degna di rispondere ai quesiti posti in maniera formidabile dal dott. Franchi che non lasciano scampo. Per quanto riguardo il FOCIS 2009 trovo strano che si parli poco in rete, ho trovato solamente una notizia riportata da MEDICALNEWS e noi sappiamo che ci sono stati anche dei ricercatori Italiani a presentare i propri lavori. http://www.medicalnewstod ay.com/printerfriendlynew s.php?newsid=153846 Ho trovato notizie indirette su un'altro sito, però ho notato che stavolta, dai pochi dati indicati, le settimane per eradicare l'infezione da hiv non sono più 18 ma sono diventate 8 - 13 settimane. Sono dati diversi se confrontati con lo studio presentato sulla rivista The Journal of Medical Virology di Gennaio ( sempre se non sia una svista od errore da parte del sito ), se qualcuno compra il testo disponibile on-line potrebbe confermare qualcosa.( Che sia un'ulteriore trial? L'ennesimo? ) http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR L&_udi=B6WCJ-4W5XH6K-84&_ user=10&_rdoc=1&_fmt=&_or ig=search&_sort=d&view=c& _acct=C000050221&_version =1&_urlVersion=0&_userid= 10&md5=062148ec55da6e6131 e441c1bd404da7 T.101. Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) and Its Coned Derivative (GcMAFc) Eradicates HIV-Infection References and further reading may be available for this article. To view references and further reading you must purchase this article. Nobuto Yamamoto1, Masumi Ueda1, Kazuya Hashinaka1, Theodore Sery1 and Charles Benson2 1Socrates Institute for Therapeutic Immunology, Philadelphia, PA 2University of Pennsylvania, Philadelphia, PA Per Sloth: erano quelli i link che chiedevi? |
postato da Blu88 il 18/06/2009 08:14 |
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Sloath ... comincio a perere il filo ....dovrei dire i fili ....
popoff mi ha steso .... puoi chiarire questi collegamenti ? La situazione si sta facendo talmente intricata che trovo Yam dappertutto....del Focis si sa nulla? In rete non ho riscontri ... grazie mapiu |
postato da mapiu il 18/06/2009 07:52 |
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Un secondo link.
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postato da Blu88 il 17/06/2009 07:35 |
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Ok
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postato da Blu88 il 17/06/2009 07:33 |
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Blu88,
Non sono riuscita ad aprire il link,non potresti inserirlo nella finestra che si apre quando devi inserire un nuovo commento?Sotto ul nickname c'è scritto "link al tuo blog",devi trascinarlo lì. Popoff è tra i coautori di un lavoro pubblicato con il figlio di Yam(clicca sul nick del post delle 10,24),facendo la ricerca sugli altri collaboratori ho trovato Naraparaju in un lavoro del 99 con Yam e l'onnipresente Koga... Mah... |
postato da Sloth il 16/06/2009 14:56 |
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Ho appena trovato questo ( grazie a Sloath che ha fatto notare che Gc-Maf e il D-binding factor sono strettamente connessi )
E' di oggi la notizia. Study Suggests Vitamin D Screening And Appropriate Supplementation Indicated For All Cancer Patients While emerging evidence suggests the protective role of vitamin D in cancer. Vitamin D deficiency was found to be prevalent in cancer patients regardless of nutritional status, according to the results of a recent study conducted at Cancer Treatment Centers of America (CTCA). Based on these results, CTCA researchers determined that screening for vitamin D deficiency and aggressive vitamin D repletion should be considered for all people with cancer. Source: Cancer Treatment Centers of America http://www.medicalnewstod ay.com/articles/154000.ph p Dottor. Franchi lei cosa sa a riguardo di questa notizia? Sembra che il funzionamento del sistema immunitario sia strettamente connesso ai livelli della vitamina D che nei malati di cancro è estremamente basso a prescindere dal tipo di dieta, oppure è un tentativo di vendere prodotti contenenti vitamina D? |
postato da Blu88 il 16/06/2009 14:18 |
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Popoff è l'inventore del brevetto che trovi cliccando il mio nick.L'ho trovato tra i riferimenti di un brevetto di Yam,non si tratta proprio del gicì.ma è qualcosa di molto simile.
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postato da Sloth il 16/06/2009 12:02 |
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Anche Popoff ha ottenuto il brevetto per il suo D-binding factor per l'osteoporosi, ed ha elencato una sfilza di referenze tra cui anche Yamamoto.
Io non sono esperto di brevetti ma per ottenere il brevetto dopo la domanda cosa viene fatto in definitiva ? ... !!!?? Il Dott. Franchi aveva postato le email ricevute dove era scritto che molti fanno domanda di brevetto anche per l'acqua fresca tanto per prendersi in tempo e non rendere pubblici i dati, quello che conta invece è ottenere il brevetto con relativi dati pubblici.. strano che non ci sia più il post completo....quello che vorrei sapere è se viene "revisionato" anche il brevetto prima di concederlo.. spero non con gli stessi criteri usati dal gatto e la volpe..) Ma quanto si sta allargando il discorso su Yamamoto ? |
postato da Blu88 il 16/06/2009 11:44 |
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Si sente la mancanza di un'anteprima di quello che si scrive, e non si può più correggere o modificare.
Avevo scritto che Yamamoto ha emesso dei brevetti ed è sbagliato perchè i brevetti si richiedono e dopo si ottengono o vengono emessi dall'ente competente. Per Sloth ( ma chi è Popoff ? !!! ) Io ho trovato questo che sembra una domanda di brevetto non ancora concesso credo sul Gc-Maf. Application #: 20090041793 Il 2009 iniziale dell'application number, da quello che posso intuire ( forse mi sbaglio ), dovrebbe essere l'anno della domanda presentata. Patent title: Immunostimulatory Compositions and Uses Thereof Inventors: Laura L. Eggink Valerie Jacobs Kenneth Hoober Agents: MCDONNELL BOEHNEN HULBERT & BERGHOFF LLP Assignees: ARIZONA BOARD OF REGENTS, a body corporate acting on behalf of ARIZONA STATE UNIVERSITY Origin: CHICAGO, IL US IPC8 Class: AA61K3900FI USPC Class: 4241851 Da quello che leggo sembra che abbia tutte le presunte e miracolose caratteristiche del Gc-Maf di Yamamoto e fanno molto riferimenti ai suoi studi ( non ho capito se gli autori siano di comodo oppure completamente indipendenti dal gruppo di Yamamoto ) Also susceptible of treatment are diseases such as cancer and viral infections, such as with HIV, in which the pathogenic agent or cell carries or produces an enzyme, N-acetyl-galactosaminidas e, that removes GalNAc from Gc-MAF and thus destroys the activity of MAF. An effect of this enzymatic activity is a immuno-suppressed state that can be overcome by treatment with the polypeptides of the invention. Infectious agents may also cause destruction of important cells involved in modifying the precursor Gc protein to the active form Gc-MAF. For example, HIV causes loss of T-lymphocytes, which contain a sialidase that is involved in processing the precursor protein to its active form. Vediamo se la Visentimi mi comunica qualche notizia o impressione sugli interventi del famigerato Yamamoto al FOCIS 2009. |
postato da Blu88 il 16/06/2009 11:01 |
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Guarda che fatalità,Popoff conosce la famiglia Yam... |
postato da Sloth il 16/06/2009 10:37 |
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Scusa Blu88,io non ho trovato brevetti Gc-Maf registrati da altri per l'hiv,potresti postarli?
Io ho trovato questo,ma è per l'osteoporosi... http://patft.uspto.gov/netacgi/nph-Parser?Sect2=PTO1&Sect2=HITOFF&p=1&u=%2Fnetahtml%2FPTO%2Fsearch-bool.html&r=1&f=G&l=50&d=PALL&RefSrch=yes&Query=PN%2F5641747 |
postato da Sloth il 16/06/2009 10:24 |
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http://patft.uspto.gov/
Questo è il sito USA dei brevetti, ad una prima ricerca sembra che dei brevetti di Yamamato siano stati concessi ed alcuni siano stati richiesti recentemente come questo 20060014143 Nel sito ci sono due tipologie di ricerca una per brevetti emessi ed una per brevetti richiesti. Alcuni brevetti emessi di Yamamoto stanno anche per scadere come il seguente 5.712.104 Diagnostic and prognostic elis a assays of serum or plasma .alpha.-N-acetylgalactosa minidase for cancer Sono brevetti emessi i seguenti. 5326749 5177002 5177001 Non è l'unico Yamamoto ad avere emesso o richiesto brevetti per il Gc-Maf con funzionalità mirate alla cura dell'infezione da HIV. Il brevetto è un titolo giuridico in forza al quale viene conferito un monopolio temporaneo di sfruttamento dell'invenzione in un territorio e per un periodo ben determinati, al fine di impedire ad altri di produrre, vendere o utilizzare la propria invenzione senza autorizzazione. Per invenzioni si intende una soluzione nuova ed originale di un problema tecnico. Essa può riguardare un prodotto o un processo (metodo, procedimento). Nella email dell'università mandata al dott. Franchi è scritto quanto segue : - Se il brevetto invece è stato concesso, allora non dovremmo avere difficoltà ad averne una copia: l'ufficio brevetti esiste proprio per questo, anche perchè, se fossimo dei chimici, non vorremmo correre il rischio proprio di infrangere qualche brevetto preesistente - Non ho capito se la copia serve per vedere in cosa consiste esattamente o per copiarlo di sana pianta commettendo un reato.. Piccola osservazione: Hanno paragonato un'estratto di erbe Giapponesi alla chemioterapia occidentale dei primi anni 80.. da quello che si vocifera in giro non è che la chemioterapia sia una cura miracolosa nemmeno adesso nel 2009 nonostante vengano continuamente diramati dati che confermano un netto miglioramento rispetto alle versioni precedenti. Così risalendo a ritroso va a finire che la chemio dei primi anni 80.. sarebbe quasi stato meglio non farla del tutto.. visto che tanto leggerina non doveva essere e visto che si crepava quasi sempre lo stesso. A questo punto meglio crepare senza la chemio... Oggi però le cose sono diverse, almeno per alcuni tumori, ma 30 anni fa proprio no... non decanterei tanto le virtù della chemio di 30 anni. Praticamente si moriva di chemio. Ieri sul corriere della sera hanno scritto qualcosa sulle cure del cancro, praticamente la discriminante è il costo dei chemioterapici. Se la cura costa meno di 100.000 euro all'anno nessun problema e la società può sostenere i costi, se i costi sono esagerati invece, meglio lasciar crepare il poveretto. Dott Franchi potrebbe inviare anche a Bill Sardi quello che ha inviato al gatto ed alla volpe? Ha scritto perfino un elogio a Yamamoto. |
postato da Blu88 il 15/06/2009 08:25 |
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Preoccupazione crescente tra i topi.
Ho ricevuto due email da parte di un ricercatore dell'Università di Roma che mi darebbe la possibilità di provare la GiciMAS (credo anche indipendentemente dalla collaborazione di Yam). Naturalmente dovremo prima capire se ne vale la pena, se resta qualcosa sotto le macerie. Avevo contattato il Professore prima di analizzare i documenti dei famosi comitati. Viceversa il Prof Garattini, dopo tante promesse di un colloquio o di discussione tramite email, (da aprile) è ancora molto impegnato e quindi chissà quando potrà mantenerle. PS Sono molto riconoscente a Mapiù per quanto scrive nel suo ultimo intervento. |
postato da ffranchi il 14/06/2009 18:39 |
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Dr. Franchi, io la ringrazio per l'impegno e le energie che ha profuso in questa kafkiana vicenda. E mi sento di aggiungere che, al di là della ovvia delusione e amarezza, abbiamo vinto e non vittoria di Pirro.
Abbiamo (e mi scuso per il plurale ma voglio in un certoo senso tutti accumunare), abbiamo , dicevo, dimostrato come i 4 gatti sbeffeggiati e derisi siano riusciti con la sua importante mediazione, a scoperchiare non solo il pentolone delle peer-review, la cui credibilità risulta a questo punto quantomeno minata, ma anche a dimostrare l'inerzia sprezzante delle associazioni tutte,nessuna esclusa. Ad una notizia travolgente hanno risposto citando le tavole della loro legge, tavole che vanno seguite ma MAI messe in discussione, pena l'ostracismo quando non la gogna. Ed è questo che più mi amareggia...Già in altre occasioni ho fatto nomi.... associazioni che vedrebbero, nell'eradicazione dell'hiv, un colpo ferale alla commistione tra falso attivismo ed elargizioni di denaro con annessi cadreghini. Non basta l'organizzazione di cene e incontri ....non basta l'offerta di "esperti" online che di esperto non hanno nulla, spesso neppure l'iscrizione ai rispettivi album... Dr. Franchi, già a febbraio avevo contattato un esperto farmacologo ...spesso negli USA per lavoro....di certo non ho dato il sufficiente peso alla sua risposta che si è tradotta in sintesi in un "do ut des"...io ti pubblico e tu.. L'entusiasmo e la speranza avevano messo in moto un meccanismo selettivo...e una conseguente rimozione.. Ora siamo arrivati alla consapevolezza...la consapevolezza che solo con l'attivismo militante (e mi si perdoni questo arcaismo) vi può essere chiarezza. Solo essendo attori si può , a fatica, sciogliere alcuni nodi.. alcuni.. Io credo che abbiamo comunque vinto. Una vittoria amara, questo sì, che ha però fatto cadere molte bende dagli occhi... Grazie- mapiu |
postato da mapiu il 14/06/2009 09:27 |
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Lei dott Franchi ha scritto quanto segue -:
- Ma il movente? che sia solo la soddisfazione di pubblicare e farsi qualche grassa risata alle spalle dei creduloni? Od avere onori e finanziamenti per la "ricerca"? Il rischio di trovare qualcuno che volesse replicare gli studi era molto alto ... o forse no, visto come va' il mondo della scienza - Premetto che crederò al Gc-Maf solo dopo altre sperimentazioni indipendenti, ma visto che stiamo facendo le pulci a tutto, sto cercando di fare mente locale sulle motivazioni che hanno spinto non Yamamoto ma gli altri ad avallare tutte le panzane pubblicate, in definitiva è così facile trovare dei cretini da coinvolgere in una gigantesca presa in giro messa in piedi ed orchestrata per anni per non si sa quale motivo? i soldi sembrano secondari da quel poco che sappiamo. Sarebbe facile, forse, trovare qualche emerito sconosciuto "dottore", senza nessun passato accademico comprovato da ricerche peer-review ( che forse non valgono quel dovrebbero valere purtroppo ) ed indifferente ad ogni futura carriera professionale, dico questo perchè avallare ricerche false ti marchierà per sempre la vita e trovo incredibile che ci sia qualcuno disposto a correre questo rischio senza apparente motivo. Più nessuna rivista scientifica pubblicherà qualcosa che riporta la firma di un falsario comprovato, almeno così dovrebbe essere e noi sappiamo che le carriere accademiche si costruiscono con la quantità delle pubblicazioni, vedi i baroni universitari che hanno quasi l'obbligo di pubblicare ciclicamente. ( mi viene un sospetto a questo punto ) Un filino più difficile ma non impossibile sarebbe, sempre secondo mio modesto parere, trovare una rivista scientifica peer-review ( ci ricordiamo le risposte ingenue di Zuckerman e Mahy .. sigh ), disposta a pubblicare alla leggera una ricerca di tale portata CURA DEL CANCRO E CURA DELL'INFEZIONE DA HIV ( noi dimostriamo che non è passata innosservata.. e credo che anche altri si siano mossi in maniera più privata ). Ma uno dei collaboratori e nello stesso tempo membro del comitato di controllo continua a far pubblicare ricerche peer-review ed è Yoshihiko Koga Satoh A, Tsuji S, Okada Y, Murakami N, Urami M, Nakagawa K, Ishikura M, Katagiri M, Koga Y, Shirasawa T. J Clin Biochem Nutr. 2009 May;44(3):280-4. Epub 2009 Apr 25. Kito S, Jung J, Kobayashi T, Koga Y. Eur Psychiatry. 2009 Feb 3. [Epub ahead of print] Io personalmente non andrei ad invischiarmi nell'affare Gc-Maf così allegramente solamente per fare un piacere ad uno che prova evidente piacere a fare il pagliaccio scientifico. Mi ritroverei stroncata la carriera per sempre e non potrei nascondermi in maniera volgare davanti alle proprie responsabilità come hanno fatto il gatto e la volpe, che poverini dovevano solo revisionare le ricerche altrui. |
postato da Blu88 il 14/06/2009 08:57 |
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Ai 300 lettori,
ringrazio io voi per il sostegno e la collaborazione. Anch'io sono rimasto basito per quel che è stato trovato. Ma la delusione Vostra deve essere stata ben più cocente per motivi ben comprensibili. Sinceramente pensavo di poter arrivare a "qualcosa" di concreto, visto che l'esimio scienziato ha registrato diversi brevetti. Perché l'ha fatto? Questo per ora mi sfugge. Per poterli utilizzare economicamente, i suoi test ed il suo GiciMAS avrebbero dovuto funzionare almeno un po'. Sono partito da questo convincimento. In ogni giallo c'è il movente, l'arma del delitto, l'assassinato, l'assassino. Gli ultimi tre sembra che siano stati trovati, a meno di drammatici ribaltamenti in appello. Ma il movente? che sia solo la soddisfazione di pubblicare e farsi qualche grassa risata alle spalle dei creduloni? Od avere onori e finanziamenti per la "ricerca"? Il rischio di trovare qualcuno che volesse replicare gli studi era molto alto ... o forse no, visto come va' il mondo della scienza. Avrebbe allora solo avuto un po' di sfortuna adesso, dopo 50 anni di onorata e incontrastata carriera. Restiamo però in attesa del prosieguo, non è detto che non ci siano altri colpi di scena, finora non sono certo mancati. Voglio aggiungere anche che le considerazioni di Blu, specie quelle ultime, sono azzeccate e lasciano intravvedere un quadro ben poco consolante. Aggiungo che solo un senso critico più sviluppato potrà difenderci un po'. Desideravo porre un ringraziamento anche a Sloth ed il suo gruppo per l'impegno fattivo che è stato molto apprezzato: la mancata risposta alla "lettera dei 108", snobbata da coloro che avevano i mezzi per risolvere velocemente tutto già in febbraio (se non addirittura anni fa), deve essere stata per lei una grossa dimostrazione di reale disinteresse per la salute sua e di altri come lei. Un segno di profondo sprezzo è il silenzio di chi doveva farsi carico di affrontare e risolvere, un fatto che non verrà dimenticato. E non commento ulteriormente, come non commento l'atteggiamento degli altri gruppi organizzati. Poi l'ultima domanda di Blu: "lei si considera dissidente per quale motivo a questo punto?" Beh! Ovviamente ci sono un sacco di vantaggi: intanto soldi a palate, poi un effetto magnetico sulle donne che non dispiace affatto, un posto d'onore ad ogni convegno che si tenga sull'argomento (gli inviti non si contano), facilità alla pubblicazione su riviste "peer reviewed" ed inoltre innumerevoli benefit. ... Per i posteggi facilitati ho persino il bollino apposito. Come può capire ho citato solo i principali, ce ne sono molti altri. |
postato da ffranchi il 13/06/2009 18:31 |
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Complimenti dott.Franchi.
Ha fatto le pulci ai lavori presentati e ha trovato le evidenti incogruenze ( e/o manipolazioni? ) che solamente ad un revisore cretino sarebbero sfuggite, o peggio. Sarebbe auspicabile che anche tutti gli altri esperti avessero presenti e ben chiare le domande da fare domani a Yamamoto, sempre se non scappa via di corsa. ( ma la scrematura dei lavori non viene proprio fatta? Potrei andare anche io a sparare cavolate a questo punto..) E come se se un ladro fosse in combutta non con poliziotto di quartiere ma con tutto il commissariato. Sta crollando il sistema delle riviste peer-review, niente può escludere che tutte le altre riviste che hanno "ospitato" Yamamoto non siano moralmente ed eticamente ( la professionalità è in secondo piano ) diverse e se estendiamo i ns. fondatissimi sospetti a tutte le altre ricerche degli altri scienziati, la situazione diventa veramente grigia. Qualcuno può avvisare il top manager Italiano che le sue belle referenze non sono tanto più belle e cristalline? La zona cesarini serve a poco se una squadra si trova sotto di 2 goal, dovrebbero annullare tutta la partita e ripeterla. Come è possibile pensare che non ci sarebbero stare reazioni dopo una pubblicazione di peso come quella fatta su The Journal of Medical Virology ? L'atteggiamento della rivista lo trovo ancora più preoccupante dei lavori presentati da Yamamoto. Proabilmente esiste un'accordo tacito per non farsi le pulci tra testate scientifiche. Dott. Franchi lei si considera dissidente per quale motivo a questo punto?...Perchè lotta per arrivare sempre alla verità? |
postato da Blu88 il 13/06/2009 08:18 |
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BRA-VIS-SI-MO FRANCHI!!! NON SE NE POTEVA PIU' di girarci attorno e di farsi prendere per il naso! (Curioso l'atteggiamento del direttore US, che si comporta come se la peer-review l'avesse fatta mio cugino e non uno dei suoi.) |
postato da Leon il 12/06/2009 22:50 |
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Ecco, mantengo la parola per qualche ora. Per saperne di più cliccare sul nick name.
(il collegamento viene momentaneamente tolto, 13/06) |
postato da ffranchi il 12/06/2009 22:17 |
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Ho trovato questo,anche se non c'entra con il Gici
http://www.nature.com/ki/journal/v23/n4/abs/ki198369a.html |
postato da Sloth il 12/06/2009 22:16 |
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Blu88,qua ce ne sono 3(clicca sul nick).
http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/sites/entrez?db=pubmed &orig_db=PubMed&term=nobu to%20yamamoto&cmd=search& cmd_current= Puoi fare la ricerca mettendo il nome insieme a quello di yam. Sloth |
postato da Sloth il 12/06/2009 22:09 |
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PER BLU88 SU FOCIS MEETING 2009 Riassumendo, al FOCIS Meeting che si sta tenendo adesso a San Francisco e che durerà fino al 14 giugno, Yam presenta due lavori, e precisamente: 1) Un ABSTRACT ORALE su GcMAF e CANCRO AL SENO E ALLA PROSTATA - DOMENICA 14 GIUGNO ALLE ORE 16 ----- OR.97. Immunotherapy of Breast and Prostate Cancer Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor, GcMAF or Its Cloned Derivative, GcMAFc ----- 2) Un POSTER su GcMAF e ERADICAZIONE HIV - PRESENZA DELL'AUTORE GARANTITA DALLE ORE 18 ALLE 20 DI GIOVEDI' 11 GIUGNO Quindi, anche scontando la differenza di fuso con San Francisco, TEMPO SCADUTO PER BECCARLO!!! Tuttavia, non è detto che non si riesca a placcarlo e a interrogarlo in proposito anche in un altro momento, tipo quando presenterà l'abstract sul cancro, domenica. Il poster comunque è: ----- T.101. Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) and Its Cloned Derivative (GcMAFc) Eradicates HIV-Infection ----- Per quanto riguarda gli indirizzi dei partecipanti italiani, mi secca pubblicarli qui e ti invito a guardare nei messaggi personali dei vari forum cui sei iscritto. Leon |
postato da Leon il 12/06/2009 21:45 |
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1990 http://www.nature.com/icb /journal/v68/n2/abs/icb19 9019a.html Sadamu Homma1,†, Irving Millman and Nobuto Yamamoto 1993 http://www.nature.com/icb /journal/v71/n4/abs/icb19 9329a.html Sadamu Homma, Masashi Yamamoto and Nobuto Yamamoto 1998 http://www.nature.com/icb /journal/v76/n3/abs/icb19 9833a.html Nobuto Yamamoto and Venkateswara R Naraparaju1 http://www3.interscience. wiley.com/cgi-bin/fulltex t/121531612/PDFSTART Nobuto Yamamoto *, Naofumi Ushijima , Yoshihiko Koga http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR L&_udi=B6WCJ-4S9KWVT-D&_u ser=10&_rdoc=1&_fmt=&_ori g=search&_sort=d&view=c&_ acct=C000050221&_version= 1&_urlVersion=0&_userid=1 0&md5=df82e5bc4925aa466ff ea03d83d6accf Nobuto Yamamoto1, Kazuya Hashinaka, Masumi Ueda, Theodore Sery1 and Charles Benson Ho cercato sui link sopra indicati e trovo solo Koga in comune....se mi dai i link dove hai fatto la ricerca tanto per curiosità. PS.. gli studi sul cancro non li ho verificati. |
postato da Blu88 il 12/06/2009 15:18 |
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Io ne ho contati 5...
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postato da Sloth il 12/06/2009 14:55 |
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Ho guardato le pubblicazione peer-review su Nature e non ho trovato nessuno dei collaboratori di Yamamoto che possa essere uno dei membri del comitato di controllo relativo allo studio sull'eradicazione dell'infezione da hiv.
Solo sull'ultima pubblicazione del - The Journal of Medical Virology - c'è Koga Yoshihico che dovrebbe essere sia un collaboratore dello studio che membro del comitato di controllo. Mi sembra un pò poco per parlare di inquinamento delle testimonianze. Se ci siamo accorti noi..di sciuro si sono accorti i revisori specializzati ( falso per falso bastava scrivere anche un nome di fantasia a questo punto al posto di Koga ) dopo la revisione della revisione di una piccola marginale notizia.. CIOE' L'ERADICAZIONE DELL'INFEZIONE DA HIV. Dovrei verificare ( e dove? ) se anche tutti gli altri comitati etici sono costituiti solamente da persone completamente indipendenti allo studio presentato.... UNO SU OTTO per la cronaca. ( se mi sono sbaglito non mandatemi a quel paese.. leggere i nomi giapponesi è un'impresa ) Sia ben chiaro che io non accuso e non difendo nessuno, sto solo esaminando tutto quello che mi è possibile fare. Leon, io ho scritto alla Visentini che ha gentilmente anche fatto osservare successivamente che avevo sbagliato ad indicare le informazioni sulla presentazione degli studi.. avevo scritto OR 95 al posto di OR 97. Speriamo si ricordi di andare ad ascoltare e anche chiedere nei limiti del lecito. Se hai altri indirizzi da comunicarmi come avevi ipotizzato, ben volentieri scrivo.. ..... magari leggono le email sul notebook e possono fare in tempo ad andare ad ascoltare Yamamoto o chi per esso. Dott Franchi lei lascia ancora libero Yamamoto di segnare un goal in zona cesarini.... è sicuro di dirci tutto quello che sa ?.. non mi accusi di niente per favore e la prenda senza impegno la mia osservazione. |
postato da Blu88 il 12/06/2009 14:46 |
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Blu88,
per quanto riguarda i pretesti che Yam ha la faccia di accampare e le balle che è solito cacciare, non credo di aver galoppato poi tanto con la fantasia. Prova a rileggerti i resoconti del dottor Franchi sui contatti che ha avuto con lui (dalla telefonata riportata nel Posticcio in avanti) e giudica da te. Riguardo al cancro, invece, è possibilissimo che abbia ragione tu, in quanto io non ho mai approfondito questo lato del "caso Yam" e mi sono limitato a riportare le osservazioni di un oncologo circa la significatività dei risultati portati appunto da Yam. In ogni caso, per i motivi cui ho accennato più volte e visto che, al momento, i contatti il dottor Franchi li ha con quelli del JVM e riguardano ciò che dal JMV è stato pubblicato (GicMAF/HIV e non GicMAF/cancro), proprio non mi sembra il caso di allargare il campo e di cadere così in uno dei tanti trabocchetti di Yam, quello che consiste nel pasticciare il più possibile le cose (vedi protocolli). P.S. Quando conti di risentire la dottoressa Visentini? |
postato da Leon il 12/06/2009 12:10 |
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Dovete avere un po' di pazienza. Appena possibile (a tempo perso anche lavoro), metterò in linea la documentazione pervenutami e la lettera che invierò a Yam con copia al direttore. In modo che voi possiate vedere.
In sintesi quello che è già a disposizione et la collaborazione offertami dal direttore sono sufficienti, credo, a risolvere il caso. Risolverlo negativamente, purtroppo, anche se lascerò lo spazio per un ribaltamento, "in zona Cesarini", favorevole a Yam: dovrà però subito scoprire tutte le sue carte. Quanto sopra nelle mie intenzioni, ovviamente. Sloth mi pare si sia già accorta che vi sono numerosi conflitti di interessi nei nomi dei componenti i comitati di controllo: gli stessi nomi compaiono come co-autori negli studi sul Gici-MAC. |
postato da ffranchi il 12/06/2009 11:57 |
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Non bisogna essere degli esperti per capire che i protocolli sono falsi...bisogna essere solo un po' attenti,ma neanche più di tanto... La dimostrazione che è tutto falso non sta solo nei protocolli...ma nei comitati "indipendenti". Dott.Franchi,è così? |
postato da Sloth il 12/06/2009 10:27 |
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Leon sono andato a cercare su google la percentuale di sopravvivenza dei malati di cancro alla prostata dopo la terapia, chemio o operazione o radio o tutte insieme, al 2009 è del 70% e non del 100%, dunque non è corretto qullo che tu hai scritto, cioè che i risultati sono in linea con questa tipologia di malattia.
http://www.airc.it/tumori /tumore-alla-prostata.asp Resta inteso che possono essere false anche le tabelle sul cancro. E pertanto un'altra rivista verrebbe inficiata dal tocco malefico di Yamamoto. |
postato da Blu88 il 12/06/2009 08:42 |
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Scusa Leon ma non è mica tanto vero che sia così difficile tradurre il giapponese in inglese per uno che li conosce.. dai su.. non galoppiamo troppo perchè tu hai scritto questo:
- ( la traduzione dal giapponese è inaccurata/incompleta, noi non capiamo nulla di quello che leggiamo, la qualunque insomma ) - Giapponesi o americani bilingue perfettamente esistono e le tabelle dei valori non sono altro che numeri. L'occidente è pieno di prodotti made in Japan con libretto d'istruzione scritto in avvocatese dopo corretta traduzione. Abbiamo i nomi delle persone che formavano il comitato e visto che il dott. Franchi è arrivato fino a questo punto , basta un piccolo passo per chiedere a loro di confermare qualcosa sui pazienti, anche se sarebbe difficile trovare qualcuno disposto a confermare di essere guarito, visto che si parla di HIV . E anche se fosse così come si potrebbe agire ... fargli forzatamente un prelievo?. La miglior cosa è stare al gioco e ripetere la sperimentazione, solo così potremmo avere la prova inconfutabile, non solo che Yamamoto è una criminale, ma anche che di tutto l'establishment medico-scientifico non DOBBIAMO PIU' FIDARCI ciecamente. ( Una pubblicazione peer-review completamente falsa basta per inficiare tutta la rivista per sempre a mio modesto parere, incluso il curiculum vitae del top manager Italiano ed il resto ) |
postato da Blu88 il 12/06/2009 08:32 |
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Dott. Franchi le ha scritto quanto segue:
- Purtroppo è un documento che offre elementi per la dimostrazione che ogni lavoro pubblicato dall'esimio è falso. - Senza entrare nei dettagli per capire le motivazioni, mi viene da pensare che i responsabili della rivista siano stati così cretini da dare direttamente le prove che sono veramente cretini dopo aver fatto i furbi per molto tempo? Indipendentemente dalla veridicità o falsità delle tabelle, io non ci posso credere solamente per questione di una basilare furbizia, neanche tanto sottile, comune a qualsiasi persona che sappia far di conto con le tabelline. Cioè l'accusato, se ha fiutato l'aria d'accusa ( non ci vuole Sherlock Holmes ), non da direttamente su un piatto d'argento le PROVE che è un cretino. ( Falsi per quale motivo? errori di ortografia?.. o veramente protocolli scadenti ? ) In un post precedente scrive che Yamamoto potrebbe persino mandarle del Gc-Maf e dopo invece scrive che i protocolli che le sono stati inviati per email sono palesemente falsi e che sfuma pertanto la sua volontà, mi sembra di capire, di coinvolgere perfino una università disponibile a ripetere l'esperimento. Tutto questo nel giro di 2 giorni e tutto dopo il ricevimento delle famose email con i protocolli? Ma stia al gioco e si faccia inviare qualsiasi cosa invece... Mi scusi il sarcasmo ma non riesco a capire neanche il suo modo di affrontare in questo 3d il mistero di Yamamoto. Forse ho capito male io e mi scuso in anticipo e ribadisco che non sono un esperto di capitolati e protocolli di cui non so giudicare la qualità e la forma con la quale vengono costruiti, ma le tabelle dei valori di Yamamoto SONO TRANQUILLAMENTE ALLA MIA PORTATA e le persone del comitato etico devono rispondere di queste tabelle. Grazie ad ogni modo per la a sua disponibilità a seguire queste snervante 3d. |
postato da Blu88 il 12/06/2009 08:03 |
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postato da ffranchi il 11/06/2009 19:25
> o saltano fuori i pazienti oppure i lavori, tutti > i lavori di Yam, devono essere "retracted" Non concordo sull'obiettivo del "tutti", sia perché non si può chiedere al JMV di smentire lavori approvati a pubblicati da altri, sia perché, a mia conoscenza, molti lavori di Yam sono, nella loro assenza di significato, inattaccabili. Mi riferisco a quelli sul cancro, dove lui "tratta" col GicMAF pazienti già sottoposti a regolare chirurgia, chemioterapia e radioterapia e poi, presentando risultati di sopravvivenza del tutto in linea con quelli di questa tipologia di pazienti, attribuisce non si sa quale prodigioso effetto al GicMAF. Ma mi riferisco anche a certi lavori sull'HIV "stile Meetings FOCIS", dove Yam presenta dati riguardanti la nagalasi e NESSUN altro elemento clinico o di laboratorio e poi, appunto sulla base della sola "normalizzazione" della nagalasi e in forza del SUO assioma "nagalasi a posto = salute perfetta", dichiara guariti i malati. Insomma, io riterrei la sola smentita (ovviamente stampata sulla rivista, non comunicata a lei o ad altri in via confidenziale!) del lavoro pubblicato dal JMV un risultato più che soddisfacente, anche perché immagino che anche un unico falso scientifico nel curriculum finisca per "contagiare", inficiandola, un po' tutta la produzione di un autore (specie se, come nel caso di Yam, improntata alla massima monotonia e ripetitività). Questo per Yam. Quanto poi al punto, almeno per me importantissimo, delle "peer-review alla buona" (a dir poco), sono convinto che al JMV una lezione del genere basterà per l'eternità e credo basterà anche alle altre riviste su cui il nostro pubblica, una volta che si avrà avuto la premura di metterle al corrente dell'accaduto inviando loro copia dell'agognata pagina del JMV con la smentita nero su bianco. Forza dottor Franchi, sperando che sia davvero il rush finale, stavolta! Leon |
postato da Leon il 12/06/2009 00:59 |
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postato da ffranchi il 11/06/2009 19:25 > è un documento che offre elementi per la dimostrazione > che ogni lavoro pubblicato dall'esimio è falso. La mia risposta a Blu88 circa la "carta straccia" era nel senso di quanto immagino desiderassero Yam e il Direttore: portare elementi a supporto, almeno apparente, di quanto pubblicato. Se invece la buttiamo sul falso, indubbiamente anche quest'altra robaccia dà una mano, anche se io non riesco a trovarci "elementi per la *dimostrazione*", specie con un tipetto come Yam di mezzo (la traduzione dal giapponese è inaccurata/incompleta, noi non capiamo nulla di quello che leggiamo, la qualunque insomma). Detto questo, mi auguro fortemente che lei riesca a far fare pulizia a quelli del JMV, anche se nel contempo mi domando: se, anziché farla subito, si sono imbarcati in questa assurda avventura, non staranno sperando di protrarre all'infinito uno stato di attesa nella speranza che lei o chi per lei, sopraffatto dall'esasperazione, archivi il caso e lasci perdere la richiesta di una smentita ufficiale? Leon |
postato da Leon il 11/06/2009 23:03 |
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Non è affatto carta straccia quel che ho ricevuto da Yamamhai.
Purtroppo è un documento che offre elementi per la dimostrazione che ogni lavoro pubblicato dall'esimio è falso. E' all'angolo a mio avviso. Purtroppo. Dico purtroppo perché ero anche riuscito ad avere una collaborazione con una Università Italiana per replicare il lavoro sui topi. Presenterò presto la mia lettera a Yam ed al Direttore. In questa porrò una specie di ultimatum che non potrà essere rifiutato: o saltano fuori i pazienti oppure i lavori, tutti i lavori di Yam, devono essere "retracted". |
postato da ffranchi il 11/06/2009 19:25 |
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Quella recapitata dal Direttore è carta straccia, caro Blu88, CARTA STRACCIA!
Anzi, esaminandola, mi sono tornate in mente le parole di un illustre clinico. Diceva, a proposito dell'infezione da HIV e di tutta la paccottiglia che ci girava (e gira) attorno: "Quando la medicina non ha risposte [non c'era nemmeno quella risposta pur balbettante che è la HAART, ai tempi], chiunque si sente in diritto di dire la sua". Sante parole! E così, ecco che l'umile e ignota Nagalasi diventa la misura, specifica o aspecifica, a seconda dei giorni, di tutti i mali incurabili o quasi (cancro, AIDS, malattie autoimmuni - tra un po' quello ci aggiungerà anche le patologie neurodegenerative e qualcosa di genetico, tanto per completare), mentre il suo compare GicMAF ne è la panacea. Che abbaglio, signori del JMV, che GRAVE abbaglio! |
postato da Leon il 11/06/2009 15:49 |
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Ho dato un'occhiata ai files e non sono in grado di giudicare se formalmente sono privi di eventuali "critiche" e pertanto chiedo un'aiuto al dott. Franchi. Ma non si potrebbe porre l'attenzione ai risultati clinici per una volta?
Anche io la penso come Leon che una volta accertato la veridicità dei risultati clinici dei pazienti, tutto il resto è in discesa. Resta estremamente importante il fatto che Yamamoto possa inviarle del Gc-Maf.....se lo faccia inviare al più presto che 5 topolini sfigati li compriamo noi con una colletta. ps. Non potrebbe contattare i membri dei comitati, visto che adesso abbiamo nome e cognome? |
postato da Blu88 il 11/06/2009 06:44 |
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Per leggere i file inviatimi (comitati e protocolli dello studio Yam), fate clic sul nickname.
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postato da ffranchi il 11/06/2009 00:59 |
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Caro Blu,
se uno straniero effettua ricerche con parole chiave, con questo camuffamento non trova traccia delle sue lettere (gli "avvertimenti" derivavano dalla paura di una pubblicazione). E così tale canale resta aperto in un momento in cui non ce ne sono tanti praticabili. Inserirò prossimamente i protocolli degli studi di Yam che ho ricevuto. |
postato da ffranchi il 10/06/2009 12:11 |
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Forse maschera i nomi veri con nomi di fantasia per non incorrere in pesanti lavate di testa?
Lo aveva espicitamente chiesto... sigh. Ma abitiamo in Italia il paese dei partiti delle libertá da dx a sx. Dobbiamo aver timore di cosa? |
postato da Blu88 il 10/06/2009 06:27 |
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Che siginifica platones institute?
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postato da Blu88 il 10/06/2009 06:02 |
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Incredibile.... qualcuno di competente e direttamente coinvolto sta dimostrando una voglia di collaborazione.
Mi meraviglio all`ennesima potenza che le associazioni che contano siano ancora restie a postare qualche notizia del Gg-Maf di Yamamoto. E` praticamente impossbile da spiegare. E se tutto si dimostrasse vero? Proprio come dovrebbe essere se ancora si crede un pochino nel peer-review... cosa si dovrebbe fare? denunciare i nostri dirigenti sanitari che non hanno dato ascolto ad un futuro premio nobel ? quando per l`hiv sono state finanziate ricerche e soprattutto dato credito alle ricerche piu` strampalate ed improbabili. Restiamo calmi ed aspettiamo l`evolversi della situazione. |
postato da Blu88 il 10/06/2009 05:45 |
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Mi ha riscritto il direttore (Sempreh lui) per dirmi che ha posto le domande cruciali da me suggerite ai comitati di controllo del sol levante e che mi farà sapere le risposte appena gli perverranno.
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postato da ffranchi il 09/06/2009 23:52 |
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postato da ffranchi il 08/06/2009 20:15 > Dear Dr. Franchi > > Oltre alla nostra recente corrispondenza circa l'articolo > pubblicato da Yam, allego una risposta da Yam riguardante > gli organi di controllo che visionarono lo studio. Pazzesco! A parte l'assurdità dei tempi, dei cambi di atteggiamento ecc., questo in sostanza recapita, a mo' di semplice postino, due indirizzi e-mail mandatigli da Yam. Con ciò intende che una peer-review SERIA dovremmo fargliela noi??? |
postato da Leon il 09/06/2009 08:40 |
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Oramai dovreste riconoscere quando scherzo.
Non ho inviato ulteriori sollecitazioni od email. Continuo a pensare quel che ho detto dall'inizio, riassumibile in: "se non vedo non credo" (specie in questo caso). Ora c'è una leva da manovrare - e prima non c'era -: farò delle domande a Yam attraverso il direttore e quindi sarà forzato a rispondermi. E' ovvio che, se avessi un aiuto da chi può, il gioco sarebbe molto più semplice, vista la disponibilità obbligata di Yam. Però anche da soli c'è qualche possibilità. Potrò domandare informazioni sui pazienti. Potrei avere il Gici con marchio Yam se qualche istituzione gentilmente mi prestasse il nome ed un po? di topi. Perché i topi? Perché Yam ha pubblicato un esperimento ben semplice su di essi: topi con un particolare tumore non trattati, morte in 3 giorni; topi trattati con una dose, sopravvivenza superiore a 16 giorni. Se questo c'è ed è riproducibile potrebbe esserci anche dell'altro. Nessuno a questo punto potrebbe opporre alcuna ragionevole resistenza. Se saltassero fuori i pazienti, naturalmente sarebbe ancor meglio. Vado, andiamo, in varie direzioni. Salterà pur fuori qualcosa da una parte o dall'altra. Come avrete senz'altro notato, evito di fare eccessivi commenti, anche se di materiale ce ne sarebbe. Vi chiedo, specie in questo momento delicato in cui siamo tesi ad ottenere quel che interessa, di astenervi dal manifestare con troppo trasporto le vostre indignazioni. Se proprio non potete farne a meno, cercate di porle con ... moderazione Non occorre che ve lo precisi: ogni riferimento a fatti e personaggi reali è puramente casuale. -----Messaggio originale----- Da: vir Inviato: domenica 7 giugno 2009 21.00 A: franchi Oggetto: Fw: Dear Dr. Franchi Oltre alla nostra recente corrispondenza circa l'articolo pubblicato da Yam, allego una risposta da Yam riguardante gli organi di controllo che visionarono lo studio. Sperando possa esserLe d'aiuto, Tuo sinceramente, (per) Sempreh ----- Original Message ----- From:yam@libero.it To: vir Sent: Friday, June 5, 2009 9:30 AM Subject: Studies Caro dott Sempreh, Come già comunicato, ho contattato I comitati di Nagaki e di Iogo per preparare la versione inglese dei documenti che descrivono la struttura. Il gruppo di Nagaki si è costituito nel 1993 mentre quello di Iogo nel 2001. Poiché la terapia con Gici è praticamente identica con differenze minime. Essi prepararono un consenso informato sia per i pazienti con cancro che con il virus. Se voi richiedete ulteriori informazioni, qui sono le informazioni per i contatti. Prof. Humi Sama, Nagaki therapy Group suya@libero.it Prof. Mairo Ude, Iogo therapy Group urdem@alice.it Vorrei incoraggiare ogni scienziato che desideri apprendere di più sul Gici a contattarmi direttamente. Noi saremo felici di fornire il Gici a collaboratori interessati. Vostro Yam Platones Institute per la terapia immunologica Allegati i protocolli ed i consensi informati |
postato da ffranchi il 08/06/2009 20:15 |
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Mah, supponendo che il dottor Franchi non abbia scherzato, non mi raccapezzo molto. Per prima cosa, nell'ipotesi che il dottor Franchi non sia tornato personalmente alla carica né con Mahy, né con Yam (come credo), non riesco assolutamente a spiegarmi questo improvviso ribaltamento del loro comportamento. E' intervenuto qualcuno che noi non sappiamo (bell'e che il COA, per dire)? Poi, anche se non ho visto né le mail, né la documentazione allegata, supponendo che siano "solide" non capisco perché il dottor Franchi stia ancora a preoccuparsi delle associazioni (che non valgono niente ma nemmeno CONTANO niente) piuttosto che dell'ISS: non mi risulta che sia necessario rivolgersi all'ISS per poter fare una sperimentazione. ...Né capisco per quale motivo sempre il dottor Franchi voglia partire dai topi, quando avremmo già in mano (mi riferisco sempre a della documentazione che non conosco e che dovrei quindi esaminare per esprimermi con più sicurezza) dei dati clinici con follow-up DI SETTE ANNI, validati da precisi IRB giapponesi (mica del Camerun!), nonché da un professorone dei CDC. Insomma, non è che ci capisca più tanto... Leon |
postato da Leon il 08/06/2009 13:06 |
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Sloth...più e più volte abbiamo denunciato l'atteggiamento delle associazioni ....e più e più volte abbiamo commentato il giro di denaro che ruota attorno a queste con commistioni con le case farmaceutiche...
Per quello non ho avuto in queste mai , e ripeto MAI alcuna fiducia.... Il loro unico interesse è il cadreghino cui molti sono approdati ...cadreghino che crollerebbe miseramente una volta che l'hiv venisse eradicato ... Mi soffermo ancora una volta sul dr. Marcotullio, vicepresidente (se non vado errata) del sito Nadir Onlus. Un sito blindato, che NON consente il dialogo, che sbarra le porte al confronto. La moderazione è censura....e nulla parola è stata spesa malgrado le molteplici mail sulla bufala/non bufala Yamamoto. In compenso il lecchinaggio di cui si dà prova nei confronti della dott.ssa Ensoli rasenta il ridicolo ... mi correggo...lo supera... va oltre! L'indignazione nei confronti di tutte quelle associazioni , e non una a quanto pare se ne salva tra quelle più acccreditate , dovrebbe levarsi in una voce sola.... Chi ci ha dato una mano? Chi? E non mi si dica che il freno è stato un sito di dissidenti .. Mi stoppo. Anche io ringrazio il dr. Franchi e anche io faccio appello a Leon ... Leon ...come dobbiamo muoverci? Che tipo di mail scriveresti? E a chi? Grazie mapiu |
postato da mapiu il 08/06/2009 12:50 |
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Dopo questo ennesimo colpo di scena,l'atteggiamento delle associazioni e relativi Board,diventa ancora più sospetto.Forse in tutta questa storia la paura di dover smontar baracca e burattini ha preso il sopravvento,parliamoci chiaro, davanti ad una cura definitiva succederebbe proprio questo.Devono solo vergognarsi,con tutto lo spreco di soldi,in 25 anni**********,si stanno rifiutando di fare un piccolo sforzo per andare a fondo ad una pubblicazione che sostiene di aver debellato l'aids.NON HANNO GIUSTIFICAZIONI,se continuano a rimanere con le mani in mano.Ormai mi sembra chiaro che anche il prof.Rezza non risponderà,confermandoci che non si vuole dare seguito alla pubblicazione perché NON SI VUOLE RISOLVERE IL PROBLEMA AIDS.Questa è l'unica spiegazione che riesco a darmi.Leon,dovrai correggere tutte le tue lettere...Sloth
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postato da Sloth il 08/06/2009 11:53 |
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GRANDE dott.Franchi!!!Ma non metta il felin in gabbia,potrebbe mangiarsi tutti i topi!!
GRAZIE! |
postato da Sloth il 08/06/2009 10:01 |
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Se ….
Se ora avessimo la collaborazione delle potenti associazioni di categoria e dei combattivi gruppi organizzati, se avessimo l’appoggio dell’ISS (sempre pronto a venire incontro alle esigenze dell’utenza) o di qualche illuminato luminare, se Garattini mettesse al bando le sue pudiche ritrosie, allora potremmo dire di essere forse vicini al famoso bandolo della matassa. Il fatto è che ho ricevuto una lettera dall’americano dott Sempreh il quale mi gira una lettera del gentilissimo Yam, il quale a sua volta dà ampie garanzie di disponibilità e collaborazione a chi fosse interessato a saperne di più e volesse ricevere – nell’ambito di una collaborazione – il GcMAF. Inoltre allega dettagli ed indirizzi sulle commissioni di controllo che cita nella sua pubblicazione, inoltre allega i formulari presentati ai pazienti per l’accettazione delle sue cure. Insomma, se fosse vero quello che ho preceduto con un se, ora potrei rispondere che noi siamo pronti, abbiamo già due batterie di topi ansiosi di provare a nutrirsi per un po’ con il Gc MAF ed una feroce ed attenta Sloth pronta a sovrintendere i lavori. Tanti topi e pure un grosso felin dispostissimi a cominciare subito. …. |
postato da ffranchi il 08/06/2009 08:14 |
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Dott. Franchi lei che cosa pensa del fatto che del FOCIS non parla proprio nessuno? Se non viene pubblicizzato in anticipo dagli organi ed associazioni competenti risulta anche plausibile che tutto quello che viene presentato sia snobbato a prescindere, a partire dal vecchiardo Giapponese. E un meeting di sfigati? Mi viene da pensare anche a questo. Una ricercatrie Italiana che collabora è stata trovata per fortuna. Ma che differenza c'è tra un CROI o IAS ed il FOCIS? Costa di meno o di più l'iscrizione ?
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postato da Blu88 il 08/06/2009 07:52 |
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Nessuna traccia di focis 2009 . neppure su POZ.
mah.... |
postato da mapiu il 07/06/2009 11:42 |
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Strano non riesco a spiegarlo.
Il sito -Thebody - non riporta nessuna notizia riguardo al FOCIS 2009 Stessa cosa il sito NATAP HIVe stessa cosa il sito AIDSMEDS.COM http://www.thebody.com/co ntent/art29868.html Upcoming HIV/AIDS Conferences: June http://www.natap.org/ http://www.aidsmeds.com/c onference_coverage.shtml Siti che hanno in comune il fatto di aver ignorato la ricerca di Yamamoto, quando invece non si fanno problemi a pubblicare ricerche come quella Italiana di Garaci CHE RISULTA ANCORA CONFINATA DENTRO QUALCHE PROVETTA DI LABORATORIO ( tutti noi speriamo che la cura venga trovata.... e le ricerche scientifiche vanno tutte bene senza distinzione purchè siano veri i dati presentati ) Non hanno timore di creare false speranze? Sono pronti a bacchettare chiunque osi indicare che la cura dell' hiv esiste, da qualche parte in Africa o con le cose più inverosimi,.. e NON DICONO UNA PAROLA QUANDO QUESTA NOTIZIA DI ERADICAZIONE ha tutti i crismi della scientificità ? Mi basto da solo per capire che la cura con l'aglio, proposta da stregoni sudafricani, NON FUNZIONA. Come si può spiegare questa dimenticanza? In fin dei conti le riviste del "FOCIS" vanno bene, visto che le reference del nostro top manager sono ben documentate da The Journal of Medical Virology, dal quale estrare gli articoli, quando e come pare e piace, anche HIVANDHEPATITIS.COM. Le riviste che ruotano attorno al FOCIS sono molte ed anche di grande impatto come NATURE e collegate. Proprio questo anno i siti "ufficiali" non riportano qualcosa del FOCIS o era così anche negli anni precedenti? Ho riportato questa considerazione perchè salta subito all'occhio che hanno elencato meeting di ogni genere e risma ed il FOCIS DI YAMAMOTO no?.. Coincidenza ? o nel mondo dell' establishment scientifico questi dispetti sono all'ordine del giorno ? Se non mi sbaglio FOCIS e CROI hanno più o meno lo stesso numero di studi e di partecipanti. Ho sottolineato la relazione Yamamoto-FOCIS perchè e' confacente alla discussione che portiamo avanti. |
postato da Blu88 il 07/06/2009 09:17 |
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Leon...
leggo , tra i facenti parte, Dr. Simone MARCOTULLIO - Esperto a tutela dei pazienti Rimango un po' lì alla parola "Esperto". Cado al "tutela dei pazienti" ....avete mai provato a scrivere al dr. Marcotullio e ad averne risposta? Mah.... gli ultimi eventi in NPSItalia, il comportamento ostracista della lila... cosa possiamo pensare? Che al cadreghino ci teniamo e di brutto anche! E i pazienti stiano buoni, zitti, e se proprio proprio vogliono parlare , si limitino al cazzeggio, unico registro ammesso. ari-mah |
postato da mapiu il 06/06/2009 12:58 |
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postato da Sloth il 06/06/2009 01:02 > Non hanno nessun ritegno e fanno pensare tutto > il peggio possibile. Tipo dire che, con due soldi, il ministero le "associazioni" se le è comprate tutte, affinché non rompano i coglioni e impediscano ai malati di farlo (altro non sembra essere richiesto)? Ma quanto pensar male ( http://www.helpaids.it/fl ex/cm/pages/ServeBLOB.php /L/IT/IDPagina/174 )! |
postato da Leon il 06/06/2009 08:41 |
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Volevo scrivere su NPS alla dott.ssa Ortolani per un problema(che non riguarda ovviamente Yam),ma ho avuto la brutta sorpresa di non poter più accedere al forum...
Ho scritto 2 volte e mi sembra di non aver offeso nessuno,ho fatto solo delle semplicissime constatazioni. Che bisogno c'era di escludermi dal forum...non bastava aver chiuso la discussione? Non hanno nessun ritegno e fanno pensare tutto il peggio possibile. |
postato da Sloth il 06/06/2009 01:02 |
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postato da Blu88 il 04/06/2009 14:29
> Leon non dirmi che anche stavolta ci hai ripensato > e ti sei censurato da solo il post su NPS. No, stavolta hanno fatto tutto loro. Si vede che il post contrastava con la loro linea "seri no ma seriosi sì". > e siccome il XXX è di casa in quella rivista Ecco, appunto. Visto che son già ca**i amari, EVITEREI di aggiungercene (Franchi pensaci tuuuuuuuuuuuuuuuuuuu)! |
postato da Leon il 04/06/2009 15:03 |
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Leon non dirmi che anche stavolta ci hai ripensato e ti sei censurato da solo il post su NPS.
Forse criticare il Kaletra non è conveniente? Per la cronaca - : un forum che non lascia la libertà di postare le proprie opinioni rispettando le regole della buona educazione, o meglio senza offese esplicite, con interventi in TEMA..SI DEVE dimenticarlo per sempre !!!. Il consiglio della loro redazione di trasferire le nostre discussioni su forum tipo amici è deplorevole e fa trasparire quanto poca considerazione hanno di coloro che permettono al sito di stare in piedi. Meglio la De Filippi che un branco di servi del regime dell'establshment medico. Siccome qualcuno stava spostando il tiro direttamente contro la rivista e relativi baroni, e siccome il TOP MANAGER PUBBLICO GIOVANNI REZZA è di casa in quella rivista, meglio lasciare le acque tranquille e non permettere a nessuno di aprire armadi, dove chissà quali scheletri si possono nascondere. |
postato da Blu88 il 04/06/2009 14:29 |
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Guarda, Blu88, secondo me, senza andare a pensare a grandi cose, già - la voglia di non far niente - il principio del "cane non mangia cane" sono più che sufficienti a spiegare, se non tutto, moltissimo. Quanto alla miserabile mafietta delle inutilissime "associazioni", ne ho già scritto tutto il male possibile in tutti i posti possibili e non mi pare il caso di portare il loro puzzo pure in questo blog, anche perché a puzzo, a furia di scoperchiar Yam-fogne di qua e di là, direi che siamo già messi fin troppo bene. Comunque, un giorno che sarò meno nauseato, magari vi racconterò un edificante episodio riguardante un'associazione che se la tira al massimo e che invece è un burattino al soldo delle case farmaceutiche. Leon P.S. Le idee su che cosa fare di questa gente e relativa paccottiglia le aveva molto chiare un certo Gesù Cristo. Chi non avesse presente, clicchi sul mittente. |
postato da Leon il 03/06/2009 19:48 |
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Questo ostracismo nei confronti di Yam ed il suo Gic-Maf da parte di quasi tutte le associazioni che contano sull'hiv non potrebbe essere dovuto al timore da parte dell'establishment medico scientifico che gravita ( e che vive e che succhia ) attorno al business dell'hiv, di fare una bruttisima figura nei confronti di Yam, un oncologo ricercatore, un vero outsider per l'hiv, che non ha mai preso soldi per fare ricerca sulla terapia per l'HIV ?
I soldi a pioggia sono andati ad innaffiare l'orticello di molti virologi e ricercatori GURU sull'hiv ( senza considerare gli enormi sprechi o magna-magna ) ed il risultato fino adesso è stato nullo, se non una marea di ricerche peer-review senza uno straccio di tabelle con valori cd4 e viremia su UMANI. Che smacco gigantesco potrebbe essere ? Le invidie e le gelosie tra ricercatori sono una cosa reale. Guardate come tratta Gallo la sua ex-pupilla ( credo a ragione a questo punto ma fino a poco tempo fa io davo fiducia alla Ensoli, ma le tabelle sono implacabili e non lasciano scampo ) E' solo un'ipotesi ma potrebbe stare in piedi alla luce di quanto sta succedendo? |
postato da Blu88 il 03/06/2009 18:22 |
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Interessante articolo appena pubblicato su rivista peer-review sul cancro.
http://www.pubmedcentral. nih.gov/articlerender.fcg i?artid=2688951 Nelle referenze hanno messo anche Yamamoto Nobuto. - 64 - Yamamoto N, Naraparaju VR, Asbell SO. Deglycosylation of serum vitamin D3-binding protein leads to immunosuppression in cancer patients. Cancer Res. 1996;56:2827–2831. [PubMed] Una domanda per tutti : Se non ci fosse internet a disposizione quanto ci impiegherebbe una notizia scientifica a diventare di comune dominio tra la comunità scientifica ? Le riviste vengono snobbate quando fa comodo, magari le stesse riviste che hanno appena pubblicato le tue ricerche... i convegni sembrano l'ultima spiaggia. |
postato da Blu88 il 03/06/2009 18:01 |
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postato da Sloth il 03/06/2009 14:29 > Leon,ti hanno cancellato il messaggio in risposta > a Calvin? No, avevo provveduto da me stanotte, poche ore dopo averlo postato, proprio per il motivo che dici. Ma, come vedi, non c'è bisogno di pretesti (o comunque li si trova lo stesso). |
postato da Leon il 03/06/2009 16:57 |
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Yamamoto è un argomento tabù, che viene lasciato libero di essere oggetto di discussioni solamente se restano limitate al pettegolezzo o al sarcasmo, COSE DI SOLITO PERTINENTI AI 3D...
Quando si vuole arrivare alla verità le cose cambiano e questa libertà viene perfino revocata con appositi bannamenti. La prova? NPS-HIV... HIVANDHEPATITIS... LE RISPOSTE DEL SACCO E DI TUTTI GLI ESPERTI, TRANNE L'INGENUA ORTOLANI CHE, POVERETTA, AVRA' PRESO LE SUE. |
postato da Blu88 il 03/06/2009 16:37 |
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Si ho visto e sono sbalordito dalla decisione di bannare chiunque oserà postare qualcosa su Yamamoto, lo stesso Yamamoto che fa pubblicare su The Journal of Medical Virology... che -: udite udite .....risulta ben elencata nelle reference di Giovanni Rezza
http://www.iss.it/site/at tivita/ISSWEB_istituto/Ri cercaPersonale/dettaglio. asp?idAna=1453&lang=1 Suligoi B, Magliocchetti N, Nicoletti G, Pezzotti P, Rezza G. Trends in HIV prevalence among drug-users attending public drug treatment centres in Italy; 1990-2000. Journal of medical virology. 2004;73(1):1-6. Volpi A, Sarmati L, Suligoi B, Montano M, Rezza G, Andreoni M. Correlates of human herpes virus-8 and herpes simplex virus type 2 infections in Northern Cameroon. Journal of medical virology. 2004;74(3):467-472. Suligoi B, Dorrucci M, Uccella I, Andreoni M, Rezza G, Italian Seroconversion Study. Effect of multiple herpesvirus infections on the progression of HIV disease in a cohort of HIV-seroconverters. Journal of medical virology. 2003;69(2):182-187 Più altre riviste che condividono con Yamamoto l'onore di pubblicare i propri studi. Visto che Rezza è di casa sulla rivista in questione, a differenza di Yamamoto che "per caso" ha fatto pubblicare su una rivista che non centra niente con il cancro ( è un oncologo ), a più ragione devono darci una risposta. NON HANNO SCAMPO.. TIRA **BRUTTA ARIA** .. UN'ARIA DI **SILENZI PREOCCUPANTI**. |
postato da Blu88 il 03/06/2009 16:24 |
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Ho fatto in tempo a dirlo...hanno chiuso il 3d su NPS!!
VERGOGNA!!!!!! |
postato da Sloth il 03/06/2009 15:35 |
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Dato che sono passati 13 giorni ho inviato di nuovo la lettera,ma questa volta all'indirizzo diretto del prof.Giovanni Rezza. Ho colto l'occasione per segnalare anche al direttore la presenza di Yam al FOCIS 2009. Leon,ti hanno cancellato il messaggio in risposta a Calvin? Forse è meglio non essere offensivi,proprio per non creare pretesti che possano "giustificare" la chiusura del thread. |
postato da Sloth il 03/06/2009 14:29 |
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postato da Blu88 il 03/06/2009 11:43 > La Visentini mi ha risposto gentilmente. OTTIMO, Blu88, e grazie! Avanti così!!! Leon P.S. Stasera o domani, se non te li sei già procurati tu, vedo di mandarti altri indirizzi, ad ogni buon conto. |
postato da Leon il 03/06/2009 13:24 |
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beh....oltre all'Ortolani, che ha letto tutto lo studio, un'altra pèersona gentile l'abbiamo trovata....
il tuo interrogativo, però, è anche il mio .... possibile che solo noi 4 gatti siamo al corrente di questo studio? mah ... Contatti anche tutti gli altri italiani? Grazie . mapiu |
postato da mapiu il 03/06/2009 12:40 |
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La Visentini mi ha risposto gentilmente.
Ho letto attentamente la sua mail e sarò certamente presente alla presentazione dei lavori de prof.Yamamoto. La ringrazio per avermi inviato queste informazioni, cercherò di esserle utile. Marcella Visentini Sembra di intuire che nemmeno lei fosse al corrente dello studio del Gc-Maf di Yamamoto ? O forse non sapeva che sarà presente al FOCIS?.. Ma siamo solo noi 4 gatti in croce e qualche attivista di forum a sapere qualcosa su Yamamoto? |
postato da Blu88 il 03/06/2009 11:43 |
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RITIRO COMPLETAMENTE TUTTO QUANTO HO SCRITTO FINORA CIRCA LA SCARSA O NULLA UTILITA' DI ATTIVARSI RIGUARDO AL PROSSIMO FOCIS MEETING! Mi spiego. Pur essendo vere le cose che si sono dette, ce n'è una a cui non si è affatto pensato (da parte mia, almeno), ed è la seguente: Yam è un habitué dei Meeting del FOCIS (come minimo, è dal 2004 che ci va e ripete sempre le stesse cose) e non è quindi escluso che si sia fatto una qualche nomea presso gli altri habitué di questi meeting. Siccome abbiamo visto che, in generale, Yam non l'ha mai sentito nominare proprio nessuno (né i colleghi, né quelli delle associazioni, né gli attivisti - praticamente tutti sono caduti dalle nuvole), credo che già un "parere" del tipo "Ah, quel povero vecchio pazzo demente!" piuttosto che "Sì, quel genio incompreso! Pensi che io mi sono fatto dare un po' di GcMAF da lui e ho guarito tre miei amici sieropositivi" sarebbe per noi preziosissimo. Incoraggerei quindi BLU88, ringraziandolo, a contattare anche gli altri italiani che presumibilmente ci andranno (in questo preciso momento non posso ma, se hai difficoltà a recuperare e-mail e telefoni, fammelo sapere che te li cerco io). Leon |
postato da Leon il 03/06/2009 07:21 |
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Sono d'accordo con il dottor Franchi, nel senso che nemmeno io scommetto un solo centesimo sul prossimo FOCIS Meeting, anche se, per la serie "tentiamole tutte" e visto che Blu88 ci crede molto, ho finito per supportarlo. Non ci scommetto non solo per i motivi detti dal dottor Franchi, ma anche perché, a meno che la solfa cambi proprio quest'anno, ai Meeting del FOCIS Yamamoto ha il brutto vizio di sparare sistematicamente nel titolo la parola "eradicazione" ma poi, nella relazione vera e propria, di guardarsi bene dal riportare qualunque parametro che non sia la sua adorata nagalasi. Quindi, niente CD4 e CD8, niente HIV-RNA, niente HIV-DNA; insomma niente che al momento attuale possa essere preso in seria considerazione (poi magari 'sta nagalasi sarà anche la scoperta del millennio, ma per ora ne è convinto solo lui). In più, tentare non dico di discutere, ma di colloquiare con Yam è tempo perso, e direi che ne abbiamo avuto dimostrazioni a iosa, dalla telefonata di Franchi riportata nel "Posticcio" in avanti. Ma soprattutto, non è lui il primo bersaglio, nel senso che se Yam, come mille altri, si fosse fatto il suo bel sitarello Web dove raccontava di aver trovato la cura per l'infezione da HIV, pubblicava i suoi dati ecc. ecc., nessuno si sarebbe messo a corrergli dietro (altrimenti dovremmo correre dietro anche al tizio del "Miracle Mineral Supplement", per dire). Il punto nodale, come ho già scritto sul forum di NPS, è la pubblicazione dell'articolo che sappiamo, e in particolare dei famosi "dati sul paziente", sul JMV, accreditata rivista scientifica peer-reviewed "garantita" da due superbaroni!!! Quindi, a costo di essere noioso fino alla morte, insisto: SONO QUELLI DEL JMV CHE BISOGNA ANDARE A COLPIRE, E BISOGNA ANDARCI IN CONDIZIONI, SE NON DI SUPERIORITA', ALMENO DI PARITA' (sappiamo tutti che con il dottor Franchi, il quale pure, essendo un infettivologo, avrebbe avuto pieno titolo per chiedere lumi, è finita a intimidazioni)! Leon P.S. Dottor Franchi, a proposito del COA che sarebbe "obbligato" a rispondere, guardi qui (indirizzo linkato anche al mittente): http://banchedati.camera. it/sindacatoispettivo_16/ showXhtml.Asp?idAtto=772& stile=6 Questa è un'interrogazione parlamentare riguardante il vaccino Ensoli (che nel frattempo è andato in fase II e saluti a tutti) presentata dall'onorevole Coscioni e altri l'11/06/2008 e sollecitata il 6/3/2009, il 3/4/2009 e il 29/4/2009. I due ministri chiamati a farlo non sarebbero stati "obbligati" a rispondere??? Va' là, incrociamo le dita che è meglio! |
postato da Leon il 02/06/2009 12:26 |
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BLU88, ti ringrazio per i complimenti, ma se quelli di NPS sono i primi a non cogliere l'importanza della questione IN OGNI CASO (veri o falsi che siano i risultati pubblicati dal JMV), e quindi non trasmettono nemmeno i nostri messaggi al loro "Board Scientifico", non c'è risposta che tenga. Sono d'accordissimo con quanto scrivi sulla dottoressa Ortolani (della quale avevo peraltro grande considerazione già prima, solo leggendola nei forum della sezione "Gli esperti rispondono"): la sua risposta, anche se risale a tempi in cui tante fogne non le avevamo ancora scoperchiate, resta sicuramente la più onesta e appropriata, forse anche perché, a differenza di altri, lei si è presa la briga di leggerlo, 'sto benedetto articolo, anziché scorrerlo in trenta secondi avendo già in mente a priori di liquidarlo in quattro e quattr'otto! Lo spazio nell'indirizzo della Visentini ce l'ha infilato questo blog malefico. Comunque l'hai messo a posto e spero che ti risponda. Semmai, prova anche altri italiani (ce ne sono); tentare non fa mai male. Quanto ai giornali, no: a parte il fatto che gli inviati non se li può permettere più nessuno e tutti vanno di agenzie, la nostra è una questione non di nicchia ma di SUPERnicchia, della quale non si occuperanno mai (ovvio che se poi saltasse fuori che Yam la cura l'ha trovata davvero, avrebbe tutte le prime pagine, ma questo è un altro discorso). Leon |
postato da Leon il 02/06/2009 12:21 |
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A Blu88,
non voglio scoraggiarvi, solamente spiegare il mio personale atteggiamento. Io ero pronto ad andare a trovare Yamamoto, già in marzo. Ho desistito per le risposte che mi ha dato. Non ho ritenuto di andare al FOCIS perché convinto a priori che sarebbe stato un buco nell'acqua. Ammesso che in una sala secondaria (vi sono più relazioni in contemporanea) si possano fare delle domande al relatore, i tempi sarebbero strettissimi e lui risponderebbe che chiedere delle caratteristiche dei pazienti significa non aver compreso ecc ecc, che prima bisogna comprendere ecc ecc., che i pazienti ci sono eccome e ce ne sono molti molti altri. Che riesce a curare molte altre malattie con il suo GcMAF. Insomma saprebbe sgusciare con molta facilità, senza rispettare le regole del discorso logico. Che degli italiani siano motivati e preparati a fargli delle domande è possibile, ma vista l'aria che tira, dubito anche di questo. Rappresentanti di un'istituzione potrebbero metterlo alle strette ed io credo fermamente che succederà, con qualche piccolo stimolo da parte nostra. |
postato da ffranchi il 02/06/2009 10:01 |
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Leon complimenti per l'intervento che hai fatto su NPS, non hai lasciato scampo e li hai messi nell'angolo, la loro tattica sicuramente sarà quella di ignorare e di non rispondere ai nostri prossimi post.
Trovo semplicemente scandaloso, meschino, insulso e senza senso ( tranne che non ci siano motivi dettati dall'alto che obbligano ad una banale "risposta" che in fondo non danno credito a Yamamoto solamente per farci del bene ) che una associazione, diciamo ufficiale per via del board di controllo, non tenga assolutamente conto dei nostri punti di vista e delle nostre suppliche su quanto pubbblicato da Yamamoto e si limiti a rispondere con sciocchezze che offendono la nostra intelligenza. Leon ha sventagliato sotto il naso del loro board la prova che tanto crudi sull'hiv non siamo. Per me la prima risposta della dottorezza ORTOLANI, che ha chiaramente confermato che lo studio di Yamamoto conferma l'eradicazione, è quella valida. Il resto sono tentativi puerili di rimangiarsi goffamente la vera e cruda verità dei dati presentati, che possono essere solamente o veri o falsi, con nessuna interpretazione in mezzo. Sono veri e nessun fa niente.. sono falsi e nessuno fa niente. Entrambi approcci disgustosi e dannosi per la scienza, anzi per la credibilità nei confronti della scienza. Stiamo mettendo in dubbio la sacralità della scienza ufficiale, e magari Yamamoto è solamente la punta dell'iceberg. Tu Leon hai elencato tutte le fallace della risposta del board, ed hai fatto diventare una barzelletta il loro inutile tentativo di arrampicata sui vetri insaponati. Se non abbiamo nemmeno il supporto di coloro che per primi dovrebbero darsi da fare per verificare e non scartare a priori qualsiasi notizia -FONDATA- almeno sul peer-reviw.. cosa dobbiamo aspettarci in futuro ? Io ho scritto alla Visentini ( uniroma.. tutto attaccato però ) , speriamo mi dia retta. Forse scrivere anche ai quotidiani può servire, tanto male non fa, giornali come Panorama, l' Espresso, quotidiani come La Repubblica Il Corriere.. ecc ecc... invitando i giornalisti ad essere presenti, direttamente o delegando, al FOCIS 2009, almeno si renderanno conto che Yamamoto è fatto di carne e 4 ossa che ancora stanno insieme. |
postato da Blu88 il 02/06/2009 09:37 |
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Ho un dubbio: diversi hanno scritto sul forum di NPS manifestando insoddisfazione per la risposta del loro "Board scientifico", risposta che invece NPS ha giudicato soddisfacente. Mi chiedo: questi messaggi verranno considerati dei semplici "sfoghi" (nel qual caso mi sarei anche risparmiato la fatica di scrivere), oppure verranno presi sul serio e "mandati avanti"? Qualcuno ha risposte certe in proposito? Grazie. Leon |
postato da Leon il 01/06/2009 20:28 |
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scusa, Leon ....una svista grossolana..
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postato da mapiu il 01/06/2009 12:15 |
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BLU88, scusa ma non ti seguo. Che cosa vuoi che ne sappiano quelli di NPS di chi parteciperà al prossimo Meeting FOCIS??? Dovrebbero telefonare a tutti gli ospedali, le università e quant'altro d'Italia, e poi non basterebbe ancora! Oppure chiamare gli organizzatori del Meeting stesso per sapere quali italiani si sono iscritti, e credo proprio che, se non altro per motivi di riservatezza, verrebbero mandati a quel paese. Puoi invece rintracciare facilissimamente da te gli italiani che andranno al Meeting FOCIS dell'11-14 giugno a presentare i loro lavori: - scarichi il programma del Meeting all'indirizzo http://focisnet.org/FOCIS /images/stories/FOCIS/PDF s/focis%202009%20final%20 program%20for%20web.pdf (che ho linkato anche al mittente); - cerchi nel programma la parola "Italy"; - troverai che ci sono abstract orali (prefisso "OR.") con qualche autore italiano (meglio scegliere quelli in cui è italiano il primo autore) e, accanto al nome di questo italiano, un richiamo che rimanda al centro dove lavora; - cerchi nel sito del centro, o con Google, la mail della persona in questione e le scrivi, oppure telefoni e te la fai passare, chiedendole se può farti la cortesia di interrogare un po' Yam a proposito della cura dell'HIV con il GcMAF e dell'articolo sul JMV. --------- _ESEMPIO_ A pagina 31 del programma trovi: OR.46. The CD21low B Cells Expanded in Common Variable Immunodeficiency do not Differentiate to Antibody Producing Cells After Stimulation of Toll-like Receptor 9 Because of a Reduced Proliferative Potential Marcella Visentini, Maria Cagliuso, Valentina Conti, Amelia Chiara Trombetta, Massimo Fiorilli, Isabella Quinti. Sapienza University of Rome, Rome, Italy Qui non ci sono nemmeno i richiami perché tutti gli autori lavorano nello stesso posto, cioè l'Università "La Sapienza" di Roma. Cercando con Google, si trova facilmente che la dottoressa Marcella Visentini lavora presso il Dipartimento di Immunologia Clinica de "La Sapienza" di Roma e che il suo indirizzo e-mail è marcella.visentiniATuniro ma1.it (mettere la "chiocciola" al posto di "AT"). --------- Ti assicuro che, per questa storia, di lettere e telefonate ne ho fatte a iosa e nessuno mi ha ancora mangiato. Leon |
postato da Leon il 01/06/2009 11:23 |
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MAPIU', scusa ma a me il thread che dici (Forum "Conosciamoci" di NPSitalia - Oggetto: "IMPORTANTE X TUTTI") non risulta affatto chiuso, almeno al momento. Ha accanto la campanella che "scampana", non il lucchetto! Leon |
postato da Leon il 01/06/2009 11:22 |
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http://www.focisnet.org/FOCIS/images/stories/FOCIS/PDFs/focis%202009%20final%20program%20for%20web.pdf
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postato da mapiu il 01/06/2009 11:19 |
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Più rileggo le risposte degli esperti più mi viene da ridere.
Scambiare settimane per anni, non accorgersi della tabella con i valori P24 ed il resto.. è troppo, VOGLIONO SVIARE L'ATTENZIONE. Ora hanno le spalle contro il muro sanno che noi sappiamo e che non siamo cretini del tutto. Ho chiesto i nomi di coloro che partecipano al FOCIS 2009 - vediamo se qualcuno osa comunicarci qualche nominativo - . Non gli punterò la pistola alla tempia, gli chiederò cortesemente di andare ad ascoltare quando Yamamoto leggerà i risultati delle sue ricerche sul cancro ed in particolar modo sull'infezione da HIV. PS non dovrebbe essere il momento clou del meeting senza doverlo sottolineare noi ? Cura efficace al 100% contro le recidive del cancro, cura eradicante dell'infezione da HIV. Ovviamente non dovranno fare solo presenza e dovranno attivarsi in tutti i modi per avere il supporto degli altri presenti in sala....( darei carta bianca fino al punto di puntare la pistola alla tempia contro la zucca di Yamamoto o chi per esso ). x Franchi le allego 3 link che trattano le immunoterapie . http://www.news-medical.n et/news/2009/04/26/48862. aspx http://www.news-medical.n et/news/2009/05/18/Disrup tion-of-immune-system-pat hway-key-step-in-cancer-p rogression.aspx http://www.news-medical.n et/news/2009/04/29/48976. aspx Forse vengono presi sul serio, perchè i risultati, definiti siginificativi, sono un prolungamento della vita di mesi, dunque ben distanti dall'essere risolutivi ? Il successivo link è riferito all'IL 7 che sembra avere qualità terapeutiche contro il cancro. http://www.news-medical.n et/news/2009/04/26/48862. aspx |
postato da Blu88 il 01/06/2009 09:47 |
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P.S. 3d chiuso. Mi riferivo a quello su NPSItalia. scusate
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postato da mapiu il 01/06/2009 08:48 |
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Ho visto che con scarsa eleganza il 3d con il post di Leon è stato chiuso.
Mi chiedo ora dove si possa ricercare una maggior visibilità ... Non commento neppure .... Mi chiedo , ora che tutto è allo scoperto, in chiaro..... grazie al post di Leon ...mi chiedo, dicevo, quali strategie mettere in atto. Contattare chi? Medici? Quali? Se sì .....con più o una sola mail ? Come ottenere visibilità in platee non limitate al territoro nazionale? Non so. Io poi non conosco neppure l'inglese.... Insomma ...cerchiamo di ideare qualche strategia... Contrariamente al dr. Franchi...non ho molta fiducia sulla risposta del COA. Peccato per il rifiuto del dr. Garattini...Peccato davvero! |
postato da mapiu il 01/06/2009 08:47 |
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Ho letto le vostre intenzioni di spostare (allargare) la discussione su NPS: mi pare una buona idea, considerata la discriminazione di cui sono fatti oggetto i poveri dissidenti!
Sarà meno problematico per tutti intervenire e leggere. Io ritengo però che la risposta dovrà presto pervenire anche per la lettera dei 108 (detta proposta Sloth). Il COA ha un obbligo non solo morale, ma istituzionale a farlo. Sarebbe impensabile che non rispondessero. Il tono è civile, rispettoso e sicuramente meno aggressivo di quello ritrovabile nel post - apprezzato - che Leon ha inserito su NPS. Io d'altro canto devo registrare un rifiuto da parte del Prof Garattini di occuparsi di HIV, comunicatomi due giorni fa. Ho perciò avuto buon gioco a rispondergli che non doveva occuparsi di HIV ma di una cura per il cancro (specialità del suo istituto) con il GcMAF. Vedremo se prenderà in considerazione. |
postato da ffranchi il 01/06/2009 00:25 |
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Mapiù,che dire...sono amareggiata anch'io.
Dopo una "risposta" del genere,per di più copiata,non sono solo stupita,sono indignata! Avrebbero potuto destreggiarsi in mille modi e invece non si sono neanche sprecati a scrivere una lettera... Cosa potevamo aspettarci...perché dici questo?Io mi aspettavo si che ci liquidassero,ma almeno con una risposta degna del loro livello professionale,non potevo minimamente immaginare che "ripescassero" vergognosamente la risposta di Galli...sono rimasta senza parole. Non riusciamo a scalfire nulla perché NON FACCIAMO NULLA,c'è una tale indolenza che rischiamo di far finire tutto nel dimenticatoio... E' inutile essere in tanti,ma non aprir bocca.Se c'è tutto questo timore a replicare una risposta di questo genere,posso già immaginare cosa succederà quando arriverà la lettera del COA... Ormai non possiamo più stare zitti,c'è troppo marcio in tutta questa storia... Dobbiamo andare in ogni direzione e forse in questo momento sarebbe meglio spostare le discussioni proprio su NPS. Anche se abbiamo agito in modo scoordinato,l'importante è averlo fatto.Con la flemma che c'è in giro,saremmo ancora fermi a "Egregio Direttore"... Ciao |
postato da Sloth il 31/05/2009 23:27 |
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Ho letto le vostre risposte nel thread "IMPORTANTE X TUTTI" del forum "Conosciamoci" di NPSitalia e ho mandato anch'io la mia. L'indirizzo (linkato per comodità anche al mittente) è http://www.npsitalia.net/ modules.php?name=Forums&f ile=viewtopic&p=11303#113 03 Leon |
postato da Leon il 31/05/2009 22:22 |
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VOGLIAMO SMASCHERARE EVENTUALI FALSARI - VOGLIAMO LA VERITA'....
QUESTO Credo sia il senso di tutta l'iniziativa....smaschera re e quindi colpevolizzare chi se Yamamoto direttamente o indirittamente ha voluto pubblicare o far pubblicare notizie false...ma se cosi' non fosse ovvero che forse che gli studi presentati possono essere l'inizio di una nuova linea di cura della malattia per imunodepressi allora si zoccolo duro e continuare a pestare insieme costantemente....e sempre di piu'. ringrazioancora Sloth per l'iniziativa giusta e corretta, in una lettera che ho trovato semplice e giustificata negli argomenti...alla luce di quanto il Dott. Franchi, al quale sono molto grato, ci aveva fatto sapere nei mesi scorsi sulle pubblicazioni riguardanti il dott.Yamamoto.... attendiamo la risposta alla lettera inviata per aggiornarci con altre ed eventuali iniziative a riguardo. Grazie SLoth, grazie DOttor Franchi...ckiao a tutti quelli che vogliono la verita' dino |
postato da tuttinsieme il 31/05/2009 16:11 |
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Che ci sia un'ordine dall'alto, anche inconsciamente sublimale ( non lo ha messo in risalto il tal dei tali? per emulazione non lo metto in risalto neppure io perchè alla faccia ci tengo ) che indica all'establishment ufficiale di non dare troppo credito alle ricerche di Yamamoto ? Non è necessario mandare ingenuamente una email o una raccomandata dove esplicitamente si vieta di far pubblicità ad un vecchietto che fa di tutto per essere considerato un millantatore e falsario di dati clinici( anche se non saprei a quale scopo ), basta non far pubblicare dal board ( contano loro.. non le varie Ade che rispondono con tutto il rispetto ) di qualche sito come HIVANDHEPATITIS, basta dare risposte vaghe e sciocche come gli "esperti" del Sacco che ci prendono per cretini, basta che la FDA o chi per essa non prenda iniziative nei confronti di Yamamoto, sia per verifcarne la validità dell'approccio terapeutico sia che per smascherarne la falsità, et voilà che Yamamoto passa come una meteora in una notte avvolta dalla nebbia. E noi restiamo con l'amaro del dubbio in bocca. Diciamolo francamente, se tutto passa senza risposte precise e chiare l'amaro del dubbio sarà di tutti.
Sono arrrivato a questa conclusione perchè non ci sono altre spiegazioni sul silenzio forzato che è calato sul Gc-Maf, e se non è silenzio è un vergognoso disinteressamento. VOGLIAMO SMASCHERARE I FALSARI, VOGLIAMO LA VERITA'. |
postato da Blu88 il 31/05/2009 11:03 |
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Sloath ....
mi stupisco del tuo stupore... cosa potevamo aspettarci? Solo questo .. Solo questo.... L'appiattimento totale...un "a priori rinuncio". Sono amareggiata....non lo nascondo... la storia del nostro Yam ... beh ....ha in un certo qual modo dato corpo alla nostra IMPOTENZA....Non riusciamo a scalfire nulla... nulla. anche se questo non ci esime dal continuare... dove non si sa ancora....che tutto quello che è successo in questi mesi è stato dettato da un mancato coordinamento e da una frenesia che giustifica in parte le critiche di Leon ... Sono rimasta allibita e senza parole per l'atteggiamento del Sierone... E sono qua in attesa di un qualcosa che , se arriverà, non sarà certo diverso dalla risposta precongfezionata giòà arrivata in NPS. Andiamo avanti ....omunque... forse cercando nuove strategie...forse cercando un'altra stanza... Io rdo che questa abbia esaurito il suo compito ... e non è una critica al dr. Franchi ... assolutamente... ma quewsto spazio mal si presta al confronto e alla collaborazione... ciao sloath ... aspettiamo comunque ionsieme... al di là della paura ad e4sporsi ..sono in tanti ad aspettare ,...non si spiegherebbe quel contatore che continua a salire |
postato da mapiu il 31/05/2009 06:47 |
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Sì, bisogna ammettere che di **imprecisioni** gli "esperti del Sacco" che rispondono sul Corriere ne scrivono mica male.
Leggete questa, che riguarda il famoso caso del "paziente trapiantato" (ve la linko anche al mittente, così non perdete tempo a togliere gli spazi dall'indirizzo): http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/08-05- 2009/medici_tedeschi_i_me dici_ritengono_di_aver_tr ovato_una_cura_per_il_vir us_del_hiv-1246868.html Scrivono: "Nel caso da lei riportato l'assenza di virus nel sangue e nel midollo osseo riflette il controllo delle varianti virali CCR5 tropiche." E come no?! Perché invece l'HIV X4-tropico non viene rilevato da una normalissima PCR del caso??? E poi: "Le varianti X4 rimangono nei reservoirs, costituendo una potenziale fonte di riattivazione dell'infezione." Capito??? "Rimangono nei reservoirs", lì, a dormire eternamente, senza nemmeno sognarsi, se non "potenzialmente", di replicarsi alla prima attivazione dei linfociti che ospitano il relativo provirus (fenomeno che avviene DI CONTINUO, come dimostra la malefica "viremia residua", sempre pronta a riesplodere non appena si smettono i farmaci antiretrovirali). Ma, se di qualcosa non sanno e non **approfondiscono**, che cosa rispondono a fare??? Leon |
postato da Leon il 30/05/2009 09:29 |
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A Blu88,
sono fuori Trieste, quindi rispondo “a spanne”. C’era una volta la possibilità di registrare e vendere come farmaci pozioni di ogni genere. Si poteva registrare acqua colorata. Si potevano vantare gli effetti più mirabolanti con risultati immaginabili. Per tale motivo la registrazione dei medicinali venne progressivamente ristretta e vennero istituite agenzie di controllo nazionali ed internazionali. La FDA americana (Food and Drug Administration) fu - ed è ancora - quella di riferimento nel mondo occidentale. Vennero introdotti criteri scientifici e sperimentazioni controllate. L’iter per l’approvazione di nuove molecole durava molti anni (8-10). Quello che veniva approvato dall’FDA, a ruota poi veniva approvato in tutto il mondo. Tuttavia negli anni recenti le maglie si sono allargate e l’agenzia è stata al centro di scandali di grosse proporzioni, che han fatto capire come l’interesse delle Case Farmaceutiche fosse entrato fin dentro le loro stanze. Per esempio nel 2003-4 ci fu lo scandalo rofecoxib, che fu ritirato dalla ditta produttrice (proprio così, non dall’FDA) perché aveva causato un aumento delle morti cardiache (con migliaia di vittime). All’FDA un funzionario solerte lo aveva segnalato precocemente ma - mi pare di ricordare - lo avevano minacciato di licenziamento nel caso avesse parlato). Il direttore dovette dimettersi dalla carica allora. Anche il CUF (la corrispondente agenzia italiana), di cui faceva parte una volta il prof S. Garattini, che poi ne uscì, negli anni scorsi è stata al centro di uno scandalo analogo, ovvero la corruzione di alcuni funzionari. L’approvazione dei farmaci antiretrovirali segue un iter velocizzato (perché entrano nella categoria di farmaci salva-vita, anche se sono analoghi a quelli già esistenti) e spesso in base a studi di “non inferiorità” che il prof Garattini considera non etici e fuorvianti. Insomma non ci si può mai rilassare. Ma c’è un modo pragmatico per valutare. Autori saggi di testi di farmacologia consigliano di lasciar provare le declamate novità agli altri: molte di queste sono destinate a rivelarsi per quel che sono in breve tempo. |
postato da ffranchi il 29/05/2009 18:55 |
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Ma complimenti al Board Scientifico di NPS!Hanno impiegato 15 giorni per COPIARE di sana pianta la risposta di Galli!
Ma le firme dove sono?Si potrebbe anche pensare che è stata Ada a fare il copia incolla,oppure la dott.ssa Ortolani(che non mi sembra faccia parte del board)oppure è stato lo stesso Galli...insomma,CHI ha risposto,si può sapere? Non posso credere che il Board Scientifico,composto da medici ricercatori di alto livello,possa copiare una risposta già scritta in un altro forum(che tra l'altro non aveva soddisfatto NESSUNO),facendo solo un minimo sforzo per modificarla... Secondo me la lettera non l'hanno nemmeno inviata oppure non hanno ricevuto risposta,così hanno pensato bene di utilizzare la risposta di Galli(tanto siamo tutti deficienti) che comunque fa parte del board...Quella frase all'inzio della lettera "l'associazione ritiene che questa sia una risposta esaustiva" mi suona davvero male. Tanto per continuare a darci dei deficienti ci viene addirittura ricordato che "un dato scientifico per essere tale deve essere riproducibile",quindi,se non hanno verificato questo,oltre tutto il resto,come possono invalidare uno studio di questa portata solo sulla base dei loro sospetti? Se ci sono voluti 15 giorni per copiare una risposta,quanto tempo dovrà passare per ottenere una risposta sensata e basata su qualcosa di concreto? Blu88,potresti chiedere su NPS come mai la lettera non è firmata e come fanno a non vergognarsi di fronte ad una risposta del genere? |
postato da Sloth il 29/05/2009 17:33 |
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La ricerca della verità è molto importante e fino a quando non verrà fatto chiarezza definitiva su quello che hanno pubblicato di Yamamoto, noi possiamo solo attingere da fonti che hanno almeno una parvenza di attendibilità, e queste fonti sono le riviste scientifiche peer-review, il resto su YAMAMOTO NON ESISTE in internet. Anche io condivido al 100% tutti i sospetti possibili e considero il comportamento di Yamamoto meschino e intollerante ( se io fossi al posto suo avrei chiamato i giornalisti e avrei indetto una conferenza stampa con i pazienti come testimoni.. almeno quelli guariti dal cancro, visto che nessuno vuole mostrare nemmeno la propria faccia quando si parla di HIV.. ma di sicuro ci sarebbero stare critiche ancora maggiori ), ma ahimè io non me la sento di inficiare qualcosa solamente perchè qualcuno non ha dato retta alle mie domande o perchè non trovo su internet la risposta che sto cercando. Ritengo falso il lavoro di Yamamoto, ma nello stesso tempo mi sembra assurdo che qualcuno provi piacere nel pubblicare ricerche false ( falso molto ben fatto ) RIPETUTAMENTE senza utile tornaconto per nessuno. TU HAI CERTEZZE ARGOMENTABILI E CONDIVISIBILI SU YAMAMOTO? Internet è importante ma non è lo specchio della realtà al 100%, anzi a volte la distorce, e di questo sono ben conscio. IO NON SONO UN DIRIGENTE SANITARIO CHE PUO' FAR LEVA SU STRUMENTI PIU' IDONEI DEI MIEI PER AVERE DELLE RISPOSTE ( sono anche pagati dallo stato gli alti papaveri ) e la confutazione dei risultati di Yamamoto spetta a chi di dovere.
Non mi è garbata per niente la risposta del board di NPS.. una banalissima risposta, senza far cenno ad una possibile iniziativa da parte degli alti papaveri per avere qualche informazione, anzi certezze, su Yamamoto, anche una una loro richiesta di collaborazione con Yamamoto, che tutto sommato ha fatto egregiamente quello che doveva fare, mi sarebbe piaciuta. Ma tornando con i piedi per terra io aspetto una risposta ufficiale del ns. ISS che confermi che Yamamoto è semplicemente un millantatore, spiegandone bene i motivi. Altrimenti il dubbio resta. |
postato da Blu88 il 29/05/2009 08:31 |
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Quello che invece capisco sempre meno di te, "Blu88", è DOVE VUOI ARRIVARE allargando continuamente il campo (quando andrebbe semmai ristretto) e spostando continuamente l'obiettivo, a volte sensatamente, altre, come quest'ultima del "macrofago fans club", in modo surrettizio, e comunque non concludendo niente. Esempio: l'hai menata fino all'inverosimile coi Meeting FOCIS e con il prossimo in particolare, avanzando supposizioni e previsioni di tutti i tipi fondate sul puro nulla. Ripeto: perché invece non telefoni per tempo, o scrivi una mail, a un medico che ci andrà e gli chiedi se può darci una mano, così ci sarebbe un minimo di probabilità di ottenere qualche elemento concreto e reale? |
postato da Leon il 28/05/2009 19:24 |
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Quello che fa innervosire è il fatto che molti dei fantomatici esperti, che rispondono con la puzza sotto il naso, cercano anche di sminuire il - fattore macrofagi - come arma terapeutica potenzialmente rivoluzionaria.
Leggendo quello che hanno scritto decine e decine di esperti non sembra proprio così marginale e scarsa di risultati la ricerca mirata all'utilizzo dei macrofagi attivati come potentissima arma terapeutica. http://www.macrophage.de/ Program_2008.pdf Ci fanno anche i meeting dedicati. |
postato da Blu88 il 28/05/2009 14:12 |
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Quella del "Board Scientifico di NPS" (LOL!) è una semplice rimasticatura della risposta del gruppo degli esperti del Sacco pubblicata lo scorso 20 aprile a pagina http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/20-04- 2009/hiv_eradicazione_nob uto_yamamoto_the_journal_ of_medical_virology-12380 61.html A parte questo, attaccarsi ai "Materials and methods" è la cosa non soltanto più facile, ma più COMODA. Se, COME SEMPRE PIU' ELEMENTI AUTORIZZEREBBERO A FARE, si mettessero in discussione proprio l'esistenza della sperimentazione e/o la veridicità dei dati riportati da Yam, allora diventerebbe TASSATIVO sbattersi e, soprattutto, andare a fare le pulci ai "cari colleghi" che hanno pubblicato il tutto alla leggera. Né riposante, né piacevole, né privo di rischi. |
postato da Leon il 28/05/2009 10:12 |
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postato da Blu88 il 28/05/2009 08:28 > volutamente non ti hanno spiegato il diverso trattamento > riservato a Yamamoto, del quale non hanno pubblicato niente, > rispetto alla prontezza con cui hanno pubblicato lo studio > che decanta le virtù del viramune. "Prontezza" mica tanto, in quanto la recensione dell'articolo sul Viramune si riferiva al numero di marzo del JMV, mentre già circola quello di giugno. Comunque la cosa importante è che "HIV and Hepatitis.com" l'aveva pubblicata il 22 maggio, quanto tu l'avevi segnalata, e io avevo scritto al tizio il giorno stesso. Poi sì, la mia lettera era esattamente negli stessi termini del tuo ragionamento: dicevo che avevo letto sul loro sito un interessante recensione di un articolo su Viramune e viremia residua ma che quello che più mi aveva colpito era la fonte (il JMV), perché ciò significava che loro consideravano e seguivano tale rivista, e che quindi mi chiedevo come mai non avessero commentato anche un articolo (quello di Yam su GcMAF e HIV) comparso sul numero di gennaio della STESSA rivista e che presentava risultati non certo banali o trascurabili. Dall'altra parte, silenzio. Ieri, prima di gettare la spugna, rimando la mail. Al che, questo mi risponde con una riga e mezza dove dice che "non è in grado di aggiungere nulla ai commenti del Dr. West (???) che mi ha già mandato (???) e che erano stati postati all'indirizzo che io gli avevo mandato (???)". Risposta piuttosto "curiosa" visto che: 1) non mi aveva mai mandato niente, tanto meno roba di questo "Dr. West" che nemmeno ricordavo chi fosse e 2) non gli avevo mandato indirizzi, se non quello del loro articolo sul Viramune e quello dell'articolo di Yam sul JMV. Al che rispondo dicendo che non capivo a che cosa stava riferendosi e questo mi risponde di nuovo sostenendo ancora di avermi già risposto e che comunque l'indirizzo a cui faceva riferimento è http://cancergrace.org/fo rums/index.php?action=pri ntpage;topic=1162.0 Quindi MOLTO MA MOLTO PEGGIO di "Catie" ("i canadesi"), che almeno si atteneva all'argomento invece di deragliare completamente. Comunque a me non interessava né interessa raddrizzare i recensori venduti (non mi stupisce che, su un sito in testa alla homepage del quale campeggia il logo della Boehringer, si tenda a mettere in luce ogni possibile qualità del Viramune), né le grandi case farmaceutiche (che fanno gli interessi loro e dei loro azionisti) e, in fondo, nemmeno i ricercatori imbroglioni. Mi interessa e interessava invece, come ripeto, un minimo di serietà e pulizia almeno da parte delle riviste specialistiche e, a questo proposito, avevamo già individuato quali erano le prime due scrivanie da ribaltare. Leon P.S. Hai poi contattato qualcuno che va al Meeting del FOCIS? |
postato da Leon il 28/05/2009 09:26 |
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Hanno pubblicato su NPS la risposta del loro board e probabilmente hanno tirato le orecchie a Patrizia che inizialmente si era sbilanciata, dopo attenta lettura, scrivendo chiaramente che le tabelle indicavano una eradicazione.
Hanno scritto che Yamamoto non ha presentato i valori della proteinza P24, invece a me sembra che in una tabella siano proprio indicati i valori P24. Svista o hanno letto alla carlona anche loro? E si meravigliano che una buona rivista peer-review possa aver dato retta ad uno come Yamamoto. Curiosamente le critiche del board sono tali e quali le critiche indicate dall'associazione canadese, che stranamente aveva pubblicato le critiche ancora prima della pubblicazione. Ok le critiche "negative" possono stare in piedi, ma ciò non toglie che gli aspetti positivi siano di gran lunga superiori in termini clinici. In definitiva quello che conta è la guarigione clinica, cose evidentissima con quei valori di cd4 e cd8 e con viremia sotto le 400 copie ed tutto senza haart per 7 anni. MA COSA VOGLIONO DI PIU ? Anche loro evidenziano l'autoreferenzialità di Yamamoto... ben 33 citazioni su 51. Ho visto che la Ensoli fa parte del board. Lei cita molte volte i propri lavori. E' diventato un delitto citare i propri lavori? Stesso metro di misura per tutti cari miei alti papaveri del board di NPS, a cominciare dalla Ensoli, che come ha sottlineato qualcuno potrebbe avere anche un'infarto se viene confermata una qualsiasi cura eradicante. Strano.. vedono la pagliuzza nell'occhio dell'altro quando loro non si accorgono di avere una trave conficcata direttamente nella cornea. Quello che non sopporto è il comune denominatore comunue di un prevenuto sospetto all'ennesima potenza nei confronti di Yamamoto. Lo trovo strano e fuori luogo perchè si spendono soldi ed energie per schiocchezze e non si vuole dare retta a Yamamoto, spreco in più o spreco in meno non cambia tanto. Partire con il preconcetto che Yamamoto è un burlone è il modo più scellerato che ci sia per indebolirne lo spirito di collaborazione. Sono poco furbi, per smontarlo basta dargli retta. |
postato da Blu88 il 28/05/2009 09:18 |
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Hai scritto a quelli di HIVANDHEPATITIS e ti hanno dato un link dove attingere a delle informazione sul Gc-Maf attinenti al cancro, però volutamente non ti hanno spiegato il diverso trattamento riservato a Yamamoto, del quale non hanno pubblicato niente, rispetto alla prontezza con cui hanno pubblicato lo studio che decanta le virtù del viramune.
HAI RICORDATO A LORO CHE HANNO PESCATO DALLA STESSA RIVISTA CON I SEMPRE SOLITI REVISORI? Questa diversità di attenzione, o la volontà di manipolare l'informazione, non è tanto corretta. Avrebbero potututo tranquillamente pubblicare la ricerca di Yamamoto, invitandolo pubblicamente ad un confronto o facendo pressioni in alto per dargli la giusta attenzione, senza perdersi in ridicolaggini prevenute come hanno fatto i canadesi, che si sono aggrappati con le unghie su aspetti marginali dello studio di Yamamoto. ( non negarlo perchè lo hai confermato anche tu che se fossero veri i dati clinici delle tabelle, si potrebbe tranquillamente parlare di guarigione clinica ) . Non è questo il modo di smontare una ricerca, soprattutto oggi dove l'informazione è accessibile con internet come si può pensare che ignorare sia il modo più adeguato per smontare qualcosa ? Prima si ignora e dopo si pubblica.. bel modo di fare scienza o di informare la grande massa ( sono convinto che di Yamamoto sia a conoscenza solamente una piccola frazione di persone ) C'è un bell'articolo sull'Espresso di Silvio Garattini sulle strategie delle case farmaceutiche, il quale scrive chiaramente che esse sono da almeno 10 anni guidate solamente dai manager del marketing e non dai ricercatori come dovrebbe essere... L'etica del marketing, se dovesse averne una, è in antitesi con l'etica del medico ed in particolare modo con l'etica del ricercatore. Da una parte c'è il ricercatore che propone e suggerisce di tentare nuove strade e dall'altra c'è il manager che gli risponde che prima di allentare la borsa devono esserci dei risultati concreti. Praticamente la speranza dei ricercatori, visto che non può essere altrimenti, contro la concretezza dei manager. Hanno sprecato anni ed anni con l'interleukina 2 per arrivare alla conclusione che non serve a niente, e non trovano il piccolo spazio necessario per dare retta alle pretese di Yamamoto, ANCHE PER SMONTARLO SCIENTIFICAMENTE A QUESTO PUNTO. |
postato da Blu88 il 28/05/2009 08:28 |
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Consoliamoci (si fa per dire): a noi il virus mangia pian piano il cervello, ma c'è un sacco di gente, anche in posizioni di una certa importanza, che è proprio demente dalla nascita. Dopo vari reinvii e risposte appunto demenziali, sono riuscito a cavare qualcosa da un "pezzo grosso" di "HIV and Hepatitis.com". Beh, questo qualcosa è l'indirizzo di una pagina Web, che peraltro conoscevo già benissimo, con le risposte di uno specialista a proposito del GcMAF IN CAMPO ONCOLOGICO, che non c'entra assolutamente nulla con quanto avevo chiesto (non tanto per la differenza di "settore", quanto perché i presunti studi di Yamamoto sul cancro risultano già formalmente molto più facili da smontare di quello sull'HIV). Ringrazio quindi ulteriormente la nostra "Sciott", e gli altri centosette che le sono andati dietro, per aver impostato nel peggiore dei modi la "petizione", danneggiando così TUTTI i sieropositivi non-invasati che si sarebbero "accontentati" di un po' più di pulizia e di serietà in letteratura. Leon |
postato da Leon il 27/05/2009 23:05 |
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PREGO CANCELLARE MESSAGGIO PRECEDENTE!!! Grazie. Leon |
postato da Leon il 27/05/2009 23:04 |
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Consoliamoci (si fa per dire): a noi il virus mangia pian piano il cervello, ma c'è un sacco di gente, anche in posizioni di una certa importanza, che è proprio demente dalla nascita. Dopo vari reinvii e risposte appunto demenziali, sono riuscito a cavare qualcosa da un "pezzo grosso" di xxx. Beh, questo qualcosa è l'indirizzo di una pagina Web, che peraltro conoscevo già benissimo, con le risposte di uno specialista a proposito del GcMAF IN CAMPO ONCOLOGICO, che non c'entra assolutamente nulla con quanto avevo chiesto (non tanto per la differenza di "settore", quanto perché i presunti studi di Yamamoto sul cancro risultano già formalmente molto più facili da smontare di quello sull'HIV). Ringrazio quindi ulteriormente la nostra "Sciott", e gli altri centosette che le sono andati dietro, per aver impostato nel peggiore dei modi la "petizione", danneggiando così TUTTI i sieropositivi non-invasati che si sarebbero "accontentati" di un po' più di pulizia e di serietà in letteratura. Leon |
postato da Leon il 27/05/2009 23:01 |
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Niente da fare: neanche quelli della "Pardee Foundation", che dovrebbero essere i principali finanziatori di Yam, mi hanno risposto e ormai, visto il tempo trascorso, non c'è da sperarci. Sulla "pulizia" di questa fondazione mi sembra lecito nutrire qualche dubbietto, non solo per la mancata risposta ma anche perché gli "Examples of *RECENT* Research Grants" risalgono al... 2005 ( http://www.pardeefoundati on.org/recipients.htm )! Ma c'è UNA SOLA COSA che non puzzi di bruciato lontano un miglio in tutta questa storia? Leon P.S. Io non sono riuscito a trovare nemmeno il grant dell'"US Public Health Service", però c'è da dire che il sito e il form per la ricerca dei grants sono una Babele. Magari uno di questi giorni vedo di recuperare la pagina e ne comunico l'indirizzo, così magari qualcun altro riesce a venirne a capo. |
postato da Leon il 25/05/2009 21:15 |
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Mi sa che non ci siamo intesi. Il punto che intendevo sottolineare è che, almeno in base agli atti del 2007, ai Meeting del FOCIS Yam racconta una storia BEN DIVERSA ("nagalasi" e stop) da quella che ha raccontato sul JMV (marker viro-immunologici UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTI che tornano definitivamente a posto). Comunque, se tu riponi tutta questa fiducia nel prossimo Meeting dell'11-14 giugno, ti faccio una proposta: perché non provi a scrivere o a telefonare a qualche italiano che presenterà un abstract orale (cercando il termine "Italy" nel programma, ho visto che ce ne sono parecchi) e gli chiedi se, per favore, può porre a Yamamoto le domandine che ben sappiamo e poi riferire? |
postato da Leon il 25/05/2009 13:34 |
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Senza fare la scaletta tra i meeting più blasonati e non ,io non me la sento di invalidare, in buona fede, la serietà di un meeting solamente perchè viene dato spazio ad un ricercatore, come un buon meeting non fa diventare valida e perfetta una ricerca presentata.
Ritornando a Yamamooto mi sto chiedendo come sia possibile che gli organizzatori abbiano messo nel programma per l'ennesima volta gli studi di Yamamoto, qualcuno avrà posto le nostre domande agli organizzatori del perchè di una presenza tanto scomoda come Yamamoto,non siamo stati noi forumisti di dissensomedico ad accorgersi per primi di quello che ha presentato Yamamoto, ed il "comportamento" del sito HIVANDHEPATITIS conferma che l'informazione può essere resa pubblica o meno a piacimento secondo regole che noi non sappiamo o che possiamo solamente intuire. Al FOCIS, come hai fatto notare anche tu, ci sono parecchie persone e ci sono i manager delle grosse case farmaceutiche. Capisco che una prima volta qualcuno riesca a farla franca, ma dopo tre o quattro o cinque volte diventa poco plausibile pensare che gli studi di Yamamoto siano così completamente campati in aria e che nessuno ci abbia messo il naso. Ed in caso di colossale presa in giro, a partire dalla blasonatissima rivista NATURE che ha revisionato 3 volte le ricerche precliniche di Yamamoto, cosa servirebbe a Yamamoto mettere in piedi tutto questo ambaradan ?. Solo uno con grossi problemi psichiatrici continuerebbe imperterrtio in questa possibile sceneggiata tragica, e se fosse così i meeting non sarebbero altro che un manicomio in cui le case farmaceutiche fanno da infermieri, con tutte le ripercussioni del caso. Mi spiego o le case farmaceutiche sono una cosa seria, compresi i meeting che finanziano, oppure le case farmaceutiche sono anche una pagliacciata o peggio un'associazione sadica a delinquere, visto che non possono non essersi accorte della presenza di Yamamoto che letteralmente sputtana i loro meeting vendendo illusioni ai poveri disgraziati. Vediamo se l'iniziativa di Sloth riesce a smuovere qualcosa. |
postato da Blu88 il 25/05/2009 08:08 |
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A meno che tu sia in possesso di maggiore e ben diversa documentazione di quella che ho io (cosa non difficile, visto che ho solo gli atti del Meeting del 2007), temo che sopravvaluti MOLTISSIMO il possibile impatto dei vari congressi FOCIS, per il motivo che vado a dire. Come avevo già accennato, appunto al FOCIS Meeting 2007, pur avendo sparato un titolone ("Treatment of HIV-infected Patients with Vitamin D-binding Protein Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) Eradicates HIV-Infection"), Pinocchio si era poi limitato a concludere nel modo seguente: "After less than 18 weekly administrations of 100 ng GcMAF for twenty-one nonanemic patients, they exhibited low serum Nagalase activities equivalent to healthy controls, indicating eradication of HIV infection." Ora, che la normalizzazione di questa "nagalasi", che è una cosina tutta di Yam e nemmeno tanto chiara né coerente, DIMOSTRI DI PER SE' l'eradicazione dell'HIV SENZA IL CONFORTO di NESSUN marker virologico né immunologico, beh, ammetterai che giustifica, soprattutto alla SESTA riproposizione (dal 2004, se non sbaglio), che i colleghi presenti approfittino del solito intervento del bizzarro nonnetto jap per fare una scappatina al cesso. Non trovi? Leon |
postato da Leon il 24/05/2009 13:08 |
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Non sapevo dell'esistenza di tale studio ed è stato citato ben 103 volte, e da quello che ho capito, dopo aver letto le considerazioni di Leon, sembra che non sia tanto valido come sistema "protettivo", avere questa modifica genetica, che forse rallenterà il decorso della malattia, visto che il virus può usare anche altre porte per entrare.
Io sono venuto al corrente della modifica genetica delta 32 dopo il clamoroso caso di un paziente tedesco, clinicamente guarito, che ha subito un trapianto da donatore resistente. In tutta verità fare un trapianto per eliminare la haart e sostituirla con i farmaci antirigetto mi sembra proprio una cavolata, se non in casi estremi di assoluta necessità. Comunque anche io sono curioso di sapere quali sono le considerazioni che vengono prese da coloro che "contano e decidono" sugli studi che meritano un seguito e perciò inevitabilmente cospicui finanziamenti. Spero che non venga fatto testa o croce o peggio. Intanto in Aprile sono stati pubblicati ancora una volta gli studi di Yamamoto, sia quello sull'eradicazione sia quello sulla cura del cancro. Probabilmente perchè è in vista il FOCIS 2009, DOVE YAMAMOTO PARLERA' ANCHE ( mi ero sbagliato quando avevo letto solamente dello studio sul cancro )DELLO STUDIO SULL'ERADICAZIONE DELL'INFEZIONE DA HIV... e nessuno potrà dire YAMAMOTO CHI? mai visto ai meeting ... Clinical Immunology Volume 131, Supplement 1, 2009, Page S80 FOCIS 2009 Abstract Supplement - 9th Annual Meeting, Federation of Clinical Immunology Societies A)T.101. Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) and Its Coned Derivative (GcMAFc) Eradicates HIV-Infection B)OR.97. Immunotherapy of Breast and Prostate Cancer Patients with Gc Protein-Derived Macrophage Activating Factor, GcMAF or Its Cloned Derivative, GcMAFc A mente lucida se tutto fosse inventato di sana pianta, avremmo noi il coraggio di andare a mostrare la faccia dopo una recita che è "partita" dai primi anni 90 ?.. Quasi quasi incosciamente comincio a crederci perchè nessuno sano di mente continuerebbe imperterrito sulla strada della falsificazione. Qualcosa ci deve essere attorno a questo Gc-Maf. X Sloth Avere indicato nella lettera anche la notizia che Yamamoto sarà presente al FOCIS 2009 ? Ci stava ? |
postato da Blu88 il 24/05/2009 10:31 |
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Blu88, stai tirando fuori un discorso enorme, nel senso che ci sono di mezzo, come minimo, la statura e il senso di responsabilità scientifici e morali - di chi decide che cosa pubblicare e che cosa no (non solo i direttori delle riviste, ma anche anche i board dei vari congressi, dal CROI in giù) - di chi decide che cosa riprendere, in quali termini e con che enfasi (vedi "HIV and Hepatitis.com", per dire) - MA ANCHE dei "pari grado", veri destinatari di quanto viene diffuso. Beh, la mia impressione è che il mondo non sia esattamente zeppo di persone di intelligenza superiore E preparatissime E con la schiena dritta E sempre disposte a sbattersi e a combattere E che - paradossalmente mi verrebbe da dire "pur avendo queste caratteristiche" - si trovino pure in posizioni di forza. Tornando ai punti elencati sopra, stavolta vorrei richiamare la tua attenzione sul terzo e ultimo, servendomi di un esempio concreto. Nel lontano 1997, quindi agli albori di tutta la storia dei corecettori, la professoressa Claudia Balotta del Sacco di Milano e colleghi, tra cui anche grossi nomi (Clerici, Moroni, Galli), avevano pubblicato IN FAST TRACK su "AIDS" (mica robetta, insomma) uno studio dal titolo "Homozygous Delta32 deletion of the CCR-5 chemokine receptor gene in an HIV-1-infected patient" (testo integrale a pagina http://journals.lww.com/a idsonline/Fulltext/1997/1 0000/Homozygous__DELTA_32 _deletion_of_the_CCR_5.1. aspx ). Lo studio è tutto molto interessante e ha aspetti estremamente raffinati, ma quello che vorrei far notare è, all'opposto, un "conto della serva" davvero spiazzante. In pratica, che cosa ha fatto la Balotta? Ha semplicemente preso un campione di 152 HIV+ e uno di 122 HIV- ed è andata a vedere la prevalenza della CCR5-delta32, sia in eterozigosi, sia in omozigosi, nell'uno e nell'altro. Risultato: erano SOVRAPPONIBILI. Ora, se io tento di venderti un giubbotto antiproiettile portandoti l'argomento che si è visto che, nei conflitti a fuoco, le percentuali di morti e feriti tra chi lo indossava e chi no sono uguali, tu me lo compri??? Non credo! E allora come mai mezzo mondo, in preda alla CCR5-delta32-mania, sta tentandole tutte per fornire questo pseudo-giubbotto antiproiettile anche a chi non ce l'ha già in corredo (genetico)? Incomprensibile, almeno secondo me, ma vero. Leon N.B. Che mi risulti, NESSUNO ha mai smentito questo studio della Balotta, dimostrando che si tratta di un falso o anche solo che i conti, piuttosto che la logica o l'analisi statistica, erano sbagliati. Se comunque avrai la pazienza di controllare tutti i "circa 103" studi che, secondo "Google Scholar", lo citano, te ne sarò grato. L'indirizzo della pagina di partenza è questo: http://scholar.google.it/ scholar?hl=it&lr=&cites=3 153764145725359025&um=1&i e=UTF-8&ei=rjsYSuXUPMu7_A biwaXdDA&sa=X&oi=science_ links&resnum=1&ct=sl-cite dby |
postato da Leon il 23/05/2009 20:58 |
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Le notize speranzose vengono ciclicamente pubblicate, ma sono speranze che devono attendere conferme future, con annessi soldi e finanziamenti a pioggia a venire ( sapete.. merita finanziamenti tale "ipotesi" terapeutica perchè è stata pubblicata su riviste peer-review ed ha avuto l'articolo sulla homepage di siti importanti ), perciò inoffensive per il momento nei confronti di un certo establishment ( quello che decide dove e come far scendere la pioggia, magari sulla roccia nuda dove mai nulla potrà crescere) la notiza dell'eradicazione di Yamamoto NON ERA UNA SPERANZA, ma un certezza bella e buona, vera fino allo smascheramento che ancora latita, senza più bisogno di finanziamenti costosissimi e di mega trial clinici e mega impianti e mega brevetti.
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postato da Blu88 il 23/05/2009 08:44 |
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Meno male che non stato l'unico a notare questa EVIDENTISSIMA discrepanza nel scegliere le notizie da pubblicare.
In fondo il gatto e la volpe ci sono ancora, e i ricercatori Italiani non hanno certamente pubblicato sulle riviste più prestigiose, come ha fatto Yamamoto, da garantire acriticamente il pass per pubblicare qualsiasi cosa successivamente su riviste non di fortissimo impatto, anche si ci sono due condirettori che leggono alla carlona, secondo noi, le ricerce da revisionare. Resto perplesso perchè la mancata pubblicazione della ricerca di Yamamoto sui siti che contano, NON QUELLI ITALIANI ( fanno copia ed incolla a spese nostre ), contribuiva a dar forza alla voce di coloro che sostenevano erroneamente il poco blasone della rivista The Journal of Medical Virology rispetto alle più quotate, per andare di riflesso ad inficiare la serietà di UN SOLO LAVORO PUBBLICATO( Mahy lavora ai CDC di Atlanta e Zuckerman è un famoso virologo autore di testi che vengono considerati delle bibbie nella virologia ) Una domanda che sorge spontanea è la seguente : - le organizzazioni che contano quanto libere sono veramente nel paese delle libertà per antonomasia ? E' inverosimile che quelli del sito HIVANDHEPATITIS. COM si siano dimenticati ingenuamente di pubbliare la notizia dell'eradicazione di Yamamoto, quando pubblicazioni di false speranze corredate da scarsissimi dati verficabili tramite tabelle, sono state abbastanza frequenti. Quale potrebbe essere un'altra motivazione ? Per me non è stato permesso di pubblicarla. Sembra una domanda di poco conto, ma può essere un'indizio che un certo tipo di controllo possa essere fatto. Una domanda al dott Franchi, cosa conta la FDA americana nel mondo della medicina occidentale e mondiale ? |
postato da Blu88 il 23/05/2009 08:28 |
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Questo sì che è un colpo da maestro, caro "Blu88"!!! Ho già scritto a chi di dovere ponendo la questione, ancorché senza la tua interpretazione un po' tendenziosa. Restiamo, al solito, in speranzosa attesa. Leon |
postato da Leon il 22/05/2009 16:18 |
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E' uscito uno studio molto interessante condotto da Italiani sull'efficacia del farmaco chiamato viramune.
E' in homepage di un sito americano tra i più quotati. HIVANDHEPATITIS.COM Peccato che lo stesso sito non abbia riportato in homepage lo studio di Yamamoto di gennaio 2009 http://www.hivandhepatiti s.com/recent/2009/052209_ c.html LA RIVISTA E' LA STESSA The Journal of medical virology Qualcuno riesce a dare spiegazione di questo diverso trattamento? Quali sono le considerazioni e le valutazioni del board che gestisce il sito HIVANDHEPATITIS.COM, per decidere che uno studio merita pubblicità ed un altro merita assoluto silenzio. La rivista è ottima quando sono pubblicate notizie che danno lustro alla qualita della Haart ed invece è poco attendibile quanto pubblica una notizia che METTE KO il business degli antivirali? Sono semplicissime constatazioni che non richiedono sforzi mentali particolari o menti offuscate da chissà quali complottismi. |
postato da Blu88 il 22/05/2009 15:05 |
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Comprendo i punti di vista di tutti e una volta per tutte che venga deciso come presentare questa benedetta "interpellanza".
Sloth coraggiosamente si è fatta carico di portare avanti l'iniziativa. Aiutiamola, diamo suggerimenti, perchè l'unica cosa che conta e far rumore ( in tutti i sensi ) attorno alla notizia, fino a prova contraria vera, dell'eradicazione dell' HIV. Per smascherare Yamamoto non servono 10.000.000 di euro di spesa o 3 anni di prove di laboratorio. Sloth.... ogni firma che raccogli vale come 1000 firme di un'altra iniziativa. |
postato da Blu88 il 22/05/2009 08:06 |
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Dai, "Blu88", non passiamo da un estremo all'altro, da Enrico Toti che scaglia la stampella al coniglietto che corre a nascondersi al minimo rumorino! :-) Qui proprio nessuno ha accusato di falso né di associazione a delinquere nessun altro, né intende farlo. Semplicemente, abbiamo dovuto riconoscere di non essere stati in grado di soddisfare nessuno dei nostri legittimissimi interrogativi sull'argomento e di non aver ricevuto, in questo senso, il minimo aiuto concreto dalle persone che, considerato il loro ruolo, avevamo ritenuto che più facilmente avrebbero potuto darci una mano. Per questo motivo, ora stiamo considerando l'eventualità di chiederla, questa mano, a qualcuno che sia più capace di noi, and that's it. Leon |
postato da Leon il 21/05/2009 13:44 |
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Ragionando a sangue freddo, dopo aver visto che nessuno di noi ha le prove per confutare quello che il gatto e la volpe hanno revisionato, chi AVREBBE il coraggio di accusare qualcuno di falso ? E' facile scrivere (ma sta diventando pericoloso perchè cominciano a condannare per i commenti offensivi su facebook o youtube ed i due direttore lo sanno e lo hanno fatto anche capire ) in un 3d che lo studio è falso, tutt'altra cosa perseguire una iniziativa UFFICIALE CON TANTO DI FIRME basata sulla premessa chiara e definitiva che Zuckerman e Mahy e Yamamoto SONO dei bugiardi senza coscienza, che hanno messo in piedi una associazione a delinquere. Nell'eventualità che non si fosse in grado di dimostrare la fondatezza dei nostri sospetti ( sono sempre nostri sospetti per quanto condivisibili e sono magari alimentati da nostre "ricerche" o telefonate non andate a buon fine ), CHE RICHIESTA DANNI POTRANNO CHIEDERE DUE PERSONAGGI COME IL GATTO E LA VOLPE? Per non dire di Pinocchio..
Emotivamente mi viene voglia di accusare i 3 responsabili di falso, ma razionalmente proprio non me la sento. Troppo pericoloso. |
postato da Blu88 il 21/05/2009 10:05 |
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In questo contesto il fine giustifica i mezzi, perfino una lettera scritta da poveri cristi.
La ricerca della verità e soprattutto una verità scientifica è un obbligo morale ed etico e deontologico per tutti a prescindere. Le verità scientifiche nel campo della medicina e della salute sono di primaria importanza proprio per la loro intrinseca natura. Noi abbiamo discusso su una ricerca solamente perchè abbiamo visto che i dati presentati sono strabilianti, e tutt'altro che semplici dettagli, senza suscitare l'adeguato interesse. Le argomentazioni contro Yamamoto sono condivisibili al 100% ma sono argomentazioni non scientifiche non razionali che non possono essere gli strumenti per confutare una ricerca scientifica. Altrimenti i pregiudizi di ognuno conditi dalle proprie esperienze e dal proprio stato d'animo sarebbero l'unico metro di misura e di giudizio, e nella scienza le emozioni devono stare fuori dalla porta. La tattica migliore quale sarebbe? Far finta di prendere per oro colato quello che pubblicano le riviste peer-review ? ( dovrebbe essere così per legge giuridica, e chi non si attiene giuridicamente ad una norma, come il pubblicare dati oggettivi falsi su riviste peer-review, deve essere perseguito penalmente estendendo la responsabilità in solido fino alla chiusura delle testate che pubblicano le falsità, tranne nel caso in cui la smentita non avvenga in tempi non sospetti ) O insinuare come dice Leon che l'indagine da portare avanti è di semplice mascheramento e di consegnare una volta per tutte alla legge il gatto e la volpe compreso pinocchio, che pubblicano, spacciandole per verità scientifiche, delle ricerche completamente false ? A mio modesto parere, ed in fondo anche quello di Leon che non ha criticato l'iniziativa ( se non la forma ), è che il fine giustifica i mezzi. Perciò diamo ancora sincero supporto all'iniziativa di Sloth. Proprio stamattina ho letto su internet on line l'ennesimo scandalo dei finanziamenti a pioggia erogati per condurre studi e sperimentazioni, magari anche pubblicati su riviste peer-review. L'establishment medico scientifico non è proprio per niente esente dalla corruzione,, dai semplici medici ai primari e sopra ci sono i corrotti per eccellenza.. I POLITICI E I MANAGER DELLE GRANDI BIG-PHARMA. La prova? La nostra diffidenza degli studi di Yamamoto, PROVA CHE ABBIAMO TROVATO NELL'EMANAZIONE SACRA DELLA SCIENZA.. LE RIVISTE PEER-REVIEW. Ora si tratta di capire quali sono le motivazioni che hanno spinto a pubblicare tali ricerche. |
postato da Blu88 il 21/05/2009 08:38 |
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Devo confessare che sono molto dispiaciuto per Sloth e chi l’ha seguita. E’ per loro che rispondo.
Non li considero “Poveri Cristi” da mandare avanti, anzi mi faceva piacere vedere che ci fosse, da parte di un gruppo almeno, la capacità di discernere, di decidere e di farsi protagonista per questioni riguardanti la propria salute. La decisione di non restare alla finestra ad aspettare gli altri. Di lasciare che ne abbiano l’esclusiva solo gli esperti. Li avrei “spinti” a cosa, al macello? No. Siamo arrivati al pensiero assurdo che li vorrei usare. Come se non avessero una testa anche loro. Io ho capito che vogliono solo essere presi sul serio da chi può rispondere alle loro domande. I miei secondi fini? Non ho questo problema, anzi, sono fin troppo scoperto, lo stesso nome del sito lo attesta. Ho l’imbarazzo della scelta per gli argomenti da proporre e da scarnificare. Non mi serve questo in particolare. Non mi pare di avere l’atteggiamento di chi voglia nascondersi dietro gli altri. In questo caso, tutti avranno notato (forse tranne uno) che non ho affatto tirato in ballo questioni ideologiche di sorta. Anzi, ho addirittura scoraggiato un sostenitore di teorie simili alle mie, in modo che non ne venissero fatte. Non ho parlato di isolamenti virali, anche se avrei potuto agevolmente destreggiarmici. Brutta la insinuazione di Leon, molto brutta e pesante. Le mie spiegazioni le ho date abbondantemente, mi spiace se non sono stato capito. PS Chi legge farà le dovute valutazioni. Io comunque avviso che ho una tendenza alla testardaggine, per cui proseguirò anche per conto mio con i miei primi, secondi e anche terzi fini. Se la lettera non verrà inviata al COA, potrò farlo senza difficoltà, scippandola a Sloth. Che, a questo punto, immagino, sarà con il rosario in mano a contare contare contare ... |
postato da ffranchi il 20/05/2009 22:18 |
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No su tutta la linea, (sempre ugualmente caro) dottor Franchi! "Sminuire e disprezzare questa iniziativa"??? Stiamo scherzando? Tutto il contrario: poiché ritengo questa "iniziativa" di enorme importanza, mi fa male vederla malgestita! "Perché non ho proposto una stesura diversa"? Innanzitutto, perché non sono un deus ex machina, né men che mai lo faccio di professione, e gradirei che questo fosse ben chiaro. Ma soprattutto perché mi pare inutile lavorare in base a un'impostazione sulla quale, confidenzialmente o a mezza bocca, molti concordano ma, quando si arriva ai fatti, ossia a prendere posizioni nette, tutti si defilano! "Un delitto disturbare gli esperti del COA"? Ma nemmeno per sogno! Vorrei solo rendergli il compito talmente agevole da non poter accampare scusanti di sorta. "Opzioni terapeutiche"? Davanti a quello che con ogni evidenza è un falso scientifico??? "Son loro che sostengono l’importanza della peer review. Che la rivalutino." La ringrazio ma sono e rimango innanzitutto un malato e di simili questioni ideologiche mi importa ZERO, almeno in prima battuta. SE PER LEI SONO PRIORITARIE, SI METTA UNA MANO SULLA COSCIENZA E SI PORTI AVANTI LA SUA BATTAGLIA DA SE', INVECE CHE DARSI E MANDARE AVANTI DEI POVERI CRISTI! Con questo, penso di aver replicato in modo più che chiaro al primo paragrafo del suo ultimo messaggio e non credo valga la pena di andare oltre. Leon |
postato da Leon il 20/05/2009 20:34 |
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(Un po' meno) caro Leon,
non sono d'accordo con Lei ed già ho risposto ai Suoi commenti. Quel che meno capisco è la Sua insistenza a voler sminuire e disprezzare questa iniziativa. Proprio in un momento in cui la partecipazione sarebbe stata una forza aggiuntiva. A proposito di partecipazione, perché Lei non ha proposto una stesura diversa? Ne avrebbe avuto tutto il tempo e sarebbe stato preso in considerazione. Si è solo dimostrato contrario da subito in toto, come se fosse un delitto disturbare gli esperti del COA. E' loro compito vagliare le varie opzioni terapeutiche. Son loro che sostengono l'importanza della peer review. Che la rivalutino. Per quanto riguarda la lettera di Sloth, forse per Leon sarà ripetitiva, noiosa, forse aperta a facili scappatoie. Tuttavia - non lo dico a Lei perché tanto non legge quel che rispondo - non deve essere un brano letterario, né una poesia, ha solo il compito di spiegare - a chi non ha seguito come noi tutto lo sviluppo delle indagini caserecce - il punto da cui si parte. Dei risultati vantati, della rivista quotata, dei finanziamenti governativi, del background di pubblicazioni analoghe, dei dubbi che si sono generati. La verifica chiesta va' in due direzioni, entrambe considerate, cioè il controllo dei documenti e la ripetizione degli esperimenti, indicando addirittura i tempi presumibilmente occorrenti. La spesa, che chissà perché tanto preoccupa Leon è irrisoria e lo dico con una certa cognizione. Ma se anche costasse? Se ci fosse solo questa pubblicazione in ballo, avrei anch'io lasciato perdere: c'è tanta spazzatura in giro, un sacchetto in più nelle strade di Napoli non fa' tanta specie! Ma - e di nuovo Leon non ne tiene conto - ci sono numerosi altri direttori, numerose altre riviste a grosso "impact factor" che hanno avallato ricerche analoghe di Yam. Non ci sono solo i due contattati. Ci sono altre pubblicazioni (poche per la verità) da gruppi indipendenti che vantano EFFETTI da parte di questa molecola o di analoghe molecole. Io mi ero proposto di scartare nel momento in cui fossi sicuro che è tutto falso. E' TUTTO falso riguardo il GcMAF? Dato che questa indagine non pregiudica altre ricerche su altri farmaci o vaccini, mi pare legittimo voler andare a fondo. Con o senza l'approvazione di Leon. PS Strano che Leon non voglia considerare che, se uno vuole trovare scappatoie, le trova sempre e comunque. Se vuole prendere in considerazione la richiesta, sa come evitarle affrontando di petto il problema. |
postato da ffranchi il 20/05/2009 19:35 |
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Caro dottor Franchi, perché lei è giunto a pensarla in un modo (come credo tutti, fuorché proprio i più oltranzisti tra i "sieropositivi speranzosi") e, in un momento OPERATIVAMENTE CRUCIALE E DECISIVO come questo, si comporta nel modo opposto? Come può, a questo punto, appoggiare una lettera noiosa, scomoda, ripetitiva, disorganica, inefficace, falsa, presuntuosa, completamente sbagliata nelle priorità, oltre che generosa di possibili scappatoie, come quella di Sloth (scusa, Sloth, io ti sono comunque e sinceramente gratissimo per il tuo impegno, ma qui, se vogliamo arrivare a qualcosa, le cosa bisogna dirle chiare e tonde prima che sia un'altra volta troppo tardi)? I fatti, i FATTI, non le pie illusioni, ci hanno portato a ritenere di aver messo le mani su un clamoroso e ripetuto falso scientifico e non certo di avere a che fare con una povero vecchietto vittima del solito establishment medico piuttosto che della solita Big Pharma. Quindi è QUESTO il punto da cui partire e in base al quale formulare richieste a chi, considerato il posto che occupa, non verrebbe fatto oggetto di minacce dal parte del Gatto e della Volpe (perché sono sempre più indiscutibilmente LORO, a questo punto, i primissimi da torchiare), o comunque di tali minacce potrebbe tranquillamente infischiarsene. Non crede? Leon P.S. Persino i presunti finanziatori, che pure non avrebbero responsabilità alcuna, continuano a tacere. Altra graziosa villetta con niente dentro? |
postato da Leon il 20/05/2009 18:07 |
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Caro Blu,
non ha colto la nota di lieve sarcasmo che era implicita quando ricordavo le garanzie offerte dalla peer review! Comunque per il resto ha ragione, Egli ha pubblicato anche in Giappone, ma nessuno gli ha dato molto bado neanche lì, nessuno sembra essersene accorto. Neanche dei comitati etici nessuna novità: per me non esistono fino a prova contraria. Il ministero della Sanità nipponico non mi ha ancora risposto, strano! Pensi che mi è stato detto da madrelingua (sperando di aver capito bene) che neppure il nome dell?ospedale dove sarebbero stati seguiti i pazienti ha una traduzione univoca in ideogrammi: potrebbe corrispondere ad uno dei cento ospedali con un nome simile a Fucuoca. Lo stesso dicasi per il nome del coautore di Yam. Insomma la storia assume aspetti sempre più grotteschi ed assurdi e, come ho ipotizzato, tutti quelli che potrebbero chiarirla fanno del loro meglio e sono interessati a renderla irraggiungibile. |
postato da ffranchi il 20/05/2009 16:41 |
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Non voglio fare la parte nè dell'avvocato del diavolo nè dell'accusatore del diavolo. Per curiosità avevo cercato informazioni su Yamamoto, e un pò alla volta emerge che non è proprio un perfetto sconosciuto ( pubblicare su certe riviste ripetutamente significa che tanto sconosciuto non lo sei più e ho trovato che altri ricercatori citano le sue ricerche come questo http://www.clinchem.org/c gi/content/full/46/3/412 .....ed altri che avevo già indicato..ecc ecc.), però non capivo come mai dal giappone non si riusciva nemmeno a capire se sapevano che Yamamoto Nobuto perfino esistesse.
Ora ho la conferma che pubblicano le sue ricerche sui giornali giapponesi. Non intendo aggiungere niente di oscuro o nascosto a queste semplici constatazioni. Per quanto riguarda il peer-review abbiamo visto che non è garanzia certa di verità. Anche se i due condirettori sono passati alle minacce non tanto velate per eventuali diffamzioni, che non possono essere altro che illazioni sulla non veridicità di quanto da loro revisionato. Lei che ha bazzicato ospedali università e ricercatori.. che idea si è fatto del mondo scientifico? |
postato da Blu88 il 20/05/2009 14:15 |
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A Leon e Blu88
Questa volta sono d’accordo con Leon: meglio evitare la confusione, ovvero andare in troppe direzioni sparpagliati ed interpellare chi in questo momento capirebbe assai poco della complicata faccenda. Io resto dell’idea che la proposta di Sloth sia legittima, corretta e di una semplicità disarmante. Potrebbe ottenere, unendo le forze di un gruppo, l’attenzione dovuta. In essa si chiedono con motivazioni ineccepibili chiarimenti completi. Con essa non potranno esserci risposte di comodo. Anch’io vi metterei la firma, non lo faccio solo per non dare un’etichetta di parte a questa iniziativa, che non deve averne. A bigcat … mica sarà parente di Gattoni, vero? Da quel che scrive non si direbbe. Le Sue domande mi danno l’occasione di ribadire che nella faccenda Yam, prima di discuterne gli aspetti teorici, molti – ed io compreso – vorrebbero sapere su quali dati reali si basano le “performances” dell’ineffabile. Abbiamo diffidato dei risultati vantati (con qualche ragione, come forse avrà letto) e vorremmo perciò toccarli con mano o vederli con i nostri occhi. Prima. L’aggiustamento della teoria viene dopo. E’ chiaro che, se fosse vero quel che dice, sia la teoria ufficiale, sia quella “dissidente” dovrebbero venir abbondantemente ritoccate. Ben venga il ritocco. L’importante per i sieropositivi sono i vantaggi in termini di salute principalmente. Il resto sono ammennicoli. Potrebbero esserci dei riscontri reali (piccoli o grandi) cui Yam abbia dato spiegazioni poco plausibili, per esempio. Yam ha all'attivo molte pubblicazioni analoghe su altre riviste, in giugno ne uscirà una sul cancro, non si tratta di una pubblicazione isolata quella del gennaio scorso su virologia medica. E' il caso di tenerlo presente. In questo contesto non è di nessun aiuto iniziare una polemica interna. Tra l'altro le posizioni dei diversi "attori" sono già conosciute e son già state espresse altrove. Finora sono state reciprocamente rispettate. |
postato da ffranchi il 19/05/2009 18:00 |
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Per favore, "Blu88", NON incasiniamo inutilmente una situazione già MOLTO e SEMPRE PIU' complicata! Né i direttori del "Current Opinion in HIV and AIDS", né l'autrice della review c'entrano NULLA con le corrispondenti figure del JMV! Una review è semplicemente un articolo in cui, PRENDENDOLA PER BUONA, si passa in rassegna la letteratura scientifica su un certo argomento (immunoterapie HIV, nella fattispecie) e se ne fa un riassuntino. Se poi qualcuno A MONTE ha raccontato balle, chi si limita a riportarle non ne ha alcuna responsabilità. Inoltre ti confesso, per quel che conta il mio parere, che non apprezzo affatto le iniziative individuali, estemporanee, impulsive e quindi potenzialmente controproducenti, come quella di mettere di mezzo NPS senza alcun preciso progetto concordato. Idem per trasmissioni scandalistiche come "Le Iene", molto più qualificate ma pur sempre populistiche e generaliste come "Report" ("Ossignur, che gran brutto mondo!"), piuttosto che per i soliti radicali, che non hanno né le competenze, né l'effettiva volontà di andare a fondo di un problema intricato e di nicchia quale quello riguardante Yam (a riprova, vedi le pietose risposte riguardo al "vaccino" Ensoli della quale l'onorevole Poretti si è dichiarata "parzialmente soddisfatta", chiudendola lì - http://www.senato.it/japp /bgt/showdoc/frame.jsp?ti podoc=SommComm&leg=16&id= 00316477&part=doc_dc&pars e=no&stampa=si&toc=no - da "Il sottosegretario FAZIO risponde quindi all'interrogazione n. 3-00095") Insomma, come ribadisco, qui le cose si stanno facendo sempre più spesse e "giocare" o improvvisare, anche con le migliori intenzioni, non credo sia più ammissibile. Leon |
postato da Leon il 19/05/2009 14:07 |
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Oh santo cielo aria di censura in arrivo ?
P.s. ho usato un termine che mi pento amaramente di aver usato .... quando ho scritto che sarei passato al... t.... ismo. So per certo che ci sono programmi, tipo grande orecchio o grande occhio, che tengono sotto controllo la rete e segnalano qualcosa non appena qualcuno digita termini particolari. Il comportamente sadico e perfino minaccioso dei due contitolari del board scientifico della rivista è molto inquietante sotto tutti i punti di vista. Ed anche il link postato ieri da Leon dimostra che nemmeno le persone direttamente coinvolte con l'HIV, cioè Pantaleo e David Cooper ( sono al vertice della rivista che ha citato Leon ), non sono da meno. Presuppongo che Sarah Pett abbia relazionato e citato direttamente lo studio presentato da Yamamoto sull'eradicazione dell' hiv tramite Gc-Maf. Nell'eventuale remota ipotesi che il Gc-Maf fosse veramente la panacea di tutti i mali, e tale notizia venisse data nel 2015 o 2020.. quanti anni sarebbero stati sprecati ? Dobbiamo permettere che questo possa succedere? Ma perchè non avvisare i radicali di Marco Pannella, suggerendo di iniziare uno sciopero della fame, arcigay e quelli di Telethon per il cancro ? ( se penso che Ada ha impiegato ben 4 mesi prima di degnarsi di andare a disturbare il board di NPS che evidentemente "dormiva" quando hanno messo in homepage la notizia di Yamamoto ). I radicali sono cosi attenti al minimo fruscio che possa dare spunto alle loro azioni, che non dovrebbero aver problemi nel fare propria questa causa, che accomuna i malati di cancro con gli hiv. Stiamo parlando di studi che non sono sperimentazioni di laboratorio, ma dimostrano una straordinaria efficacia direttamente sugli esseri umani... ma sono veri o sono falsi? E' un bel dilemma oppure no? O ci censurano anche i nostri dubbi adesso? |
postato da Blu88 il 19/05/2009 08:22 |
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Ma avete letto l'ultimo messaggio del dottore dall'altra parte??? Chi può, perché non c'entra, fa il vago o il muro di gomma (e ora, forse, ne ho anche capito il motivo); chi non può, arriva addirittura a minacciare. Questo è spaventoso e credo debba indurci a passare la palla delle indagini a qualcuno con le spalle ben più grosse delle nostre. Leon P.S. Sì sì, caro dottore, vada pure giù pesante di stelline e si tuteli (il blog è suo) perché qui sta tirando un'aria "cinese" (tanto per restare in zona). |
postato da Leon il 19/05/2009 01:37 |
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AVVISO IMPORTANTE.
Per continuare a comunicarvi certe notizie dovrò usare certi accorgimenti. Dovrete farlo anche voi. Dovrete evitare frasi che possano essere diffamatorie (ben inteso non verso me che "ci ho fatto il callo", ma verso altri). Sarà possibile farsi capire anche usando termini leggeri e soavi. Per tali motivi mi scuso perché dovrò censurare alcune espressioni da qualcuno utilizzate. Le sostituirò con le stelline. Capirete presto il motivo. |
postato da ffranchi il 18/05/2009 18:36 |
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Forza Sloth raccogli più firme possibile, speriamo di dare noi il LA - nota musicale - per la messa in marcia verso la verità.
Vogliamo un politico al FOCIS 2009 che chieda chiarimenti ed informazioni con qualsiasi mezzo. Diamo lo spunto anche ai radicali, sempre pronti alle più disparate battaglie. |
postato da Blu88 il 18/05/2009 11:05 |
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Mhmm la faccenda Yamamoto sta entrando dritta dritta nella scienza che conta sull'HIV ?
Resto allibito anche io che dopo tutto questo tempo anche la dottoressa si limita a dire che il Gc-Maf merita un' approfondimento, come se fosse una banale ( per modo di dire ) ricerca o studio su qualche proteina appena appena scoperta e ancora circoscritta dentro provette e vaghe teorie. La cautela è d'obbligo ma non deve diventare motivo per lasciare evolvere il Gc-Maf con ritmi da incutere eventuali sospetti, cioè vogliono o non vogliono trovare questa cura in tempi non bibblici ? Lo vogliono? ok bene .. si metta in moto tutto quello che è possibile allora, anche correndo dei rischi come il "dare retta" ad un'illustre quasi sconosciuto nel mondo dell' HIV, che casualmente è incappato su pazienti positivi. Non semplici commenti su eventuali approfondimenti ecc ecc. Che invitino YAMAMOTO a parlare pubblicamente nei meeting che contano sull' hiv e che diventi certo che i dati sono certi ( mi scuso per il gioco di parole ) E' mai possibile arrivare a questi livelli per arrivare alla tanto sospirata verità ? |
postato da Blu88 il 18/05/2009 10:59 |
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IMPORTANTE!!! Alcune persone mi hanno detto che qui "gli indirizzi non funzionano". E' vero, perché, impaginando, il blog aggiunge degli spazi che in realtà non esistono. Quindi, affinché i link funzionino, occorre togliere tutti gli spazi in essi contenuti. |
postato da Leon il 18/05/2009 07:38 |
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E' stata ufficialmente pubblicata su "Current Opinion in HIV and AIDS" ( http://journals.lww.com/c o-hivandaids/pages/defaul t.aspx ), anche se già da un bel po' la si poteva trovare "in anteprima", una review delle immunoterapie dell'infezione da HIV che si intitola appunto "Immunotherapies in HIV-1 infection" e di cui si può trovare l'abstract a pagina http://journals.lww.com/c o-hivandaids/Abstract/200 9/05000/Immunotherapies_i n_HIV_1_infection.7.aspx . A giudicare da tale abstract, l'articolo dovrebbe anche contenere un accenno al "vitamin D3-binding protein macrophage activating factor", alias GcMAF. Circa tre settimane fa, avevo scritto all'autrice, tale Sarah L. Pett della University of New South Wales di Sydney, citandole il solito articolo pubblicato dal "Journal of Medical Virology" e chiedendole lumi/opinioni in proposito. Lei mi aveva risposto che riteneva che l'articolo fosse interessante e che questo approccio meritasse ulteriori approfondimenti, anche se i risultati negativi degli studi sull'interleuchina-2 (ESPRIT e SILCAAT) avevano abbastanza nuociuto al settore delle immunoterapie. Infatti, da questi studi si è visto che all'aumento dei CD4 non erano associati benefici clinici e questo potrebbe valere anche per altre immunoterapie. Poi, come tutti, ha aggiunto che i partecipanti alla sperimentazione di Yam erano pochi, che non era randomizzata, che mi raccomandava estrema cautela riguardo al discorso eradicazione e, immancabilmente, ha concluso consigliandomi di rivolgermi all'autore. Ecco, forse è un limite mio, ma davanti a risposte del genere (e ne abbiamo avute proprio TANTE) rimango basito. Intendo questo: uno domanda, e a una studiosa che ha appena scritto una review sulle immunoterapie dell'infezione da HIV COMPRESA quella col GcMAF, un giudizio su un lavoro che dimostrerebbe l'ERADICAZIONE del virus, comprovata non da semplici e transitori incrementi dei CD4, e per giunta clinicamente irrilevanti, come nel caso dell'IL-2, ma proprio da una COMPLETA E DEFINITIVA normalizzazione viro-immunologica e clinica. Beh, a me pare che NON si possano dare risposte "tiepide" e generiche: O quello studio è vero, O è una balla! Anche per questo, cioè escludendo di poterne cavare un giudizio più netto di quello già avuto, ho tralasciato di comprare il full-text dell'articolo. --- Sempre per la serie "tentativi disperati", aggiungo che: - Nessuna delle associazioni giapponesi alle quali avevo chiesto aiuto mi ha risposto. Ormai è passato troppo tempo e quindi escludo lo faranno in futuro. - Ho appena provato a scrivere alla "Elsa U. Pardee Foundation", fondazione filantropica che sarebbe la principale finanziatrice del lavoro di Yamamoto, raccontando (quasi) tutto quello a cui NON siamo riusciti a trovare riscontro. Vedremo se, quando e che cosa risponderanno. Si rivelasse un buco nell'acqua anche quest'ultimo, non saprei proprio più dove sbattere la testa e credo non resterebbe che rivolgersi a qualcuno che sta in alto affinché facesse muovere qualcun altro che pure sta in alto (i direttori del "Journal of Medical Virology", tanto per cominciare). Leon |
postato da Leon il 18/05/2009 07:33 |
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A Blu88.
Sono sostanzialmente d'accordo con gran parte delle considerazioni da Lei fatte. Certamente, trovare i pazienti sarebbe (stato) il massimo, ma anche ci fossero, sicuramente a me sarebbe impedito di intervistarli, ora. Forse in quest'intento potrebbe riuscire il prof Zuc, che si è impegnato di inviarmi una risposta la prossima settimana (io gli ho espressamente detto di non accontentarmi di rassicurazioni formali). Forse potrà fare qualcosa il COA prossimamente, se lo volesse. Per quanto riguarda i siti giapponesi, per dir la verità avevo inserito un post in uno di lingua inglese, sezione salute, chiedendo se qualcuno poteva cercarmi informazioni riguardo i pazienti sieropositivi guariti: niente da fare. Neppure la ricerca di un ricercatore giapponese (oltre al medico dell?ambasciata) ha portato ad alcun frutto (nessuna notizia al riguardo sui media giapponesi). Per tali motivi, la domanda che ora mi faccio è se ci sia un "qualcosa" da cui Yamamoto è partito. Che, come osserva Blu88, fosse anche il 20% di quello che è vantato dall?autore, potrebbe essere ugualmente molto interessante. |
postato da ffranchi il 16/05/2009 01:28 |
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C'è sempre il rischio di impantanarsi nei sofismi burocratico-scientifico-l egali che possono compromettere ed inquinare anche le più buone intenzioni comprovate da verità scientifiche ( abbiamo le prove che in mome della scienza si possono spacciare non verità per verità a seconda di come tira il vento, visto che ci sono ricerche "vere" che provano una cosa ed altre, sempre "vere", che dimostrano l'incontrario ).
Perciò se fosse possibile avere il nome e cognome, estorti con la tortura perfino, dei pazienti clinicamente guariti sarebbe il massimo e diventerebbe impossibile per l'establishement, propenso a volte all'inganno, arrivare a conclusioni scientifiche ( di comodo ) diametralmente opposte, ovvero sostenere che il Gc-Maf non funziona per niente. Ovvio che la certezza di ulteriori sperimentazioni e magari miglioramenti sono assolutamente necessari, ma sarebbe solamente una strada in discesa senza nemmeno una curva, e sarebbe straordinario anche se sui grandi numeri l'efficacia del Gc-Maf non fosse del 100% ma anche solo del 50/70 % proprio come l'interferone per la cura dell'infezione cronica da HCV. Vediamo se qualcuno dei nostri Italiani presenti al FOCIS 2009 potrà raccontarci qualcosa. Se nessuno riporterà nemmeno le proprie impressioni sarebbe uno scandalo. Abbiamo fiducia o no nei nostri responsabili politico sanitari? |
postato da Blu88 il 15/05/2009 10:15 |
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postato da Blu88 il 14/05/2009 10:33: > Sono stato colorito con l'uso di certi termini per far capire > meglio quello che io ho inteso volesse dire LEON Sì, "Blu88", in effetti sei stato piuttosto "colorito", però hai reso in modo efficace lo spirito di ciò che intendevo dire. Grazie! |
postato da Leon il 15/05/2009 08:08 |
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ciao, e' da molti mesi che mancavo,,,ma impegni familiari mi hanno costretto a rallentare la lettura e la parteciapzione alle iniziative e discussioni.
Premetto che da sieropositivo,da un anno, aver appreso che "forse" esiste una possibilita' di intraprendere una via diversa dalle somministrazioni di antivirali, soltanto il pensiero mi da ottimismo e fiducia ....Premetto pure che io fino ad ora non ho iniziato nessuna terapia,visto che i valori cd4 sono stabili a 300 da un anno....Partecipo all'iniziativa di Sloth(ho gia' fornito i miedi dati alla mail del sito), ringraziandola per la dedita passione e onesta' nel darci informazioni e suggerimenti.. Per il dottor Franchi, grazie ancora perche' senza di lui, questo Yamamoto lo avremmo potuto scoprire forse come protagonista di una fiction di cartoon...forse...quindi grazie al dottore per tutti i tentativi fatti per cercare di arrivare ad aprire la porta d'ingresso nel tunnel dello studio del dottore giapponese...e sono ancor di piu' convinto che non ci si deve fermare qui.Io mi metto a disposizione per qualsiasi necessita' dovesse sopraggiungere....grazie a voi....dino |
postato da tuttinsieme il 14/05/2009 22:10 |
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Ecco la prova.. ho scritto bluu
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postato da Blu88 il 14/05/2009 15:00 |
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X dott. Franchi
Ha provato a scrivere alle associazioni Giapponesi sull'hiv? Avevo trovato una email e l'avevo postata. Forse non serve ricordarlo anche se nessuna risposta è mai stata postata. PS. le correzioni dei post ed errori di battitura non si possono fare in questo forum. Peccato. |
postato da Blu88 il 14/05/2009 14:59 |
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Ho messo questo post su ANLAIDS e NPS HIV
Nobuto Yamamoto insieme a Charles Benson presenteranno al FOCIS 2009 di San Francisco uno studio sul loro Gc-Maf. Tale studio coinvolge pazienti ammalati di cancro e tutti noi sappiamo che Yamamoto è un ricercatore oncologo che ha pubblicato parecchie straordinarie ricerche, NON SOLAMENTE E NOME SUO, sulle PIU' QUOTATE RIVISTE PEER-REVIEW SUL CANCRO. La lettura dei dati avverrà di domenica 14 giugno alle 4 del pomeriggio T101 OR92. Spero vivamente che nessuno potrà mai dire: Yamamoto... chi ? Spero vivamente che la presenza dei nostri responsabili sanitari possa portare un piccolo contributo alla richiesta di chiarezza. Spero vivamente che il Gc-Maf sia veramente, terapeuticamente parlando, così straordinario come dimostrano i molteplici studi presentati e ripresentati a riviste peer-review e ai meeting. Se fosse una bufala bella e buona, complimenti per la recita e vergogna a non finire al mondo della scienza in pompa magna, tutto riviste e ricerche peer-review, neanche capace di annusare l'odore del letame da un cm. E se tanto mi da tanto.. chissà quante ricerche peer-review "letteralmente" marginali sono state inventate di sana pianta. Chi andrà mai a fondo sul 90% delle ricerche peer-review pubblicate sulle riviste ? Che senso avrà scrivere ancora PEER-REVIEW , pagare folle di revisori paritari? Elencare nel curriculum vitae le pubblicazioni scientifiche ottenute su queste riviste, studi e ricerche necessari per concorsi pubblici e carriere universitarie, quando le riviste sono tutte quante arrendevoli all'inganno e alla frode? Yamamoto ha pubblicato su moltissime riviste peer-review, dalle più prestigiose alle riviste di medio blasone. ( Che significa tutto e significa niente per la scienza in sè ) Non stiamo parlando di una ricerca peer-review, clinicamente marginale, o troppo in anticipo sui tempi, stiamo parlando di ricerca peer-review che DIMOSTRANO LA GUARIGIONE DAL CANCRO SENZA RECIDIVE ED INFINE L'ERADICAZIONE DELL'INFEZIONE DA HIV. Troppo poco plauasibile per essere una svista ? Vediamo cosa succederà al meeting FOCIS 2009 Faranno finta di niente i nostri responsabili o Yamamoto e collaboratori? |
postato da Blu88 il 14/05/2009 14:26 |
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Cara Sloth una conferma notarile ( effettivamente non so se ho usato una corretta terminologia ) significa avere la certezza dei dati anche da un punto di vista giuridico, ovvero penale, magari con nome e cognome dei pazienti guariti e la certezza reale di una corrispondenza delle tabelle presentate nello studio. Tutto il resto è semplicemente marginale in termini di ulteriori dati clinici richiesti. 7 anni in salute, con quei valori, è più che sufficiente per chiunque che abbia buon senso, per avere certezza che il Gc-Maf funziona alla grande.
Se io mi trovo davanti 15 persone che, cartelle cliniche alla mano, mi confermano tutto e che hanno buttato nel gabinetto la haart nel caso l'avessero mai presa, io passerei al "terrorismo" ( per modo di dire ) se nessuno più muove un dito in tempi ultrarapidi, senza aspettare le bibbliche formalità solamente per iniziare una fase uno. Sono stato colorito con l'uso di certi termini per far capire meglio quello che io ho inteso volesse dire LEON ( mi sono preso il permesso e mi scuso se ho travisato o capito male qualcosa ) Ciao e ancora grazie per il tuo impegno e speriamo serva a qualcosa anche se le chance sono minime. ( mi hanno sempre snobbato fino l'altro ieri quelli di ANLAIDS E NPS ) |
postato da Blu88 il 14/05/2009 10:33 |
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Aggiungo anche questo: perché dite che per la sperimentazione la procedura è più lunga?NON E' VERO! Il controllo deve essere fatto ad hoc in ogni caso!La procedura sarebbe identica.Cosa significa una "conferma notarile"? |
postato da Sloth il 14/05/2009 09:23 |
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Blu88,sono perfettamente d'accordo con te. RI-RI-RI-RIBADISCO che L'INDAGINE è implicita nella richiesta di sperimentazione.Questo è l'iter in ogni caso!Non si sfugge! |
postato da Sloth il 14/05/2009 09:15 |
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Ciao a tutti
L'importante è sollevare la richiesta, e l' apppello è una cosa molto importante in questo momento e non dimenticherei di comunicare a tutti i virologi e medici clinici che si conoscono che Yamamoto lo abbiamo visto in fotografia ( ma siamo sicuri che sia ancora vivo ? che qualcuno preghi per lui ) e che insieme a Charles Benson presenterà al FOCIS - 2009 - a San Francisco alle ore 4 di domenica T101 OR92, i risultati sul cancro, che è il suo campo, del suo Gc-Maf. Se prima magari nessuno gli prestava attenzione, e me lo chiedo con grande meraviglia, stavolta dovrebbero esserci anche persone certamente più motivate e decise ad approfondire. Se rimane lo status-quo misterioso... gli attivisti sul cancro e sull' aids a cosa servono oltre che reggere il moccolo a qualcuno ? Io suggerirei di sputtanare l'establishment e le sue carnevalate di meeting e riviste peer-review. Senza più la certezza delle riviste peer-review, che neanche di fronte all'evidenza corrono ai ripari con smentite, cosa resta a chiunque si interessi di questa scienza, visto che la variabile del dubbio ( anzi la certezza ) dovra' essere sempre considerata per qualsiasi cosa si possa leggere ? E' già un' oceano dove è facile naufragare l'immenso mondo delle ricerche, tutte teoricamente vere anche se magari contradittorie , ma se aggiungiamo anche la falsità ed il dolo di base.. NON E' PIU' FINITA. Ad ogni modo si potrebbero interpretare le critiche di Leon da un' altra angolazione. Leon praticamente dice che è inutile per il momento "perdere tempo" ( in senso metaforico ), con una richiesta di sperimentazione del Gc-Maf perchè è sufficiente una NOTARILE conferma dei risultati pubblicati perchè, altrimenti, per una richiesta di risperimentazione del Gc-Maf, nel caso in cui si mettesse in moto tutta la procedura ad hoc, i tempi sarebbero lunghi, e magari si costruirebbe un castello su una premessa falsa fin dall'inizio sprecando tempo denaro e fegati avvelenati. Leon sembra intendere quanto segue, cioè una volta appurrato con certezza assoluta che i dati presentati sono veri e che esistono questi "fantomatici" 15 o più pazienti clinicamente guariti, si potranno prendere delle iniziative di fortissimo impatto, avendo dalla propria parte una VERITA' E MOTIVAZIONE GIGANTESCA, che potranno anche farsene un baffo delle regole e regolette che caratterizzano i test ufficiali. Si potranno organizzare cortei sit-in incatenamenti davanti al parlamento, collette per far si che nel giro di 12 mesi sia commercialmente distribuito il Gc-Maf. E penso che per una volta i test clinici in doppio cieco fase 1 e 2 e 3 potranno anche andarsi friggere...Sto esagerando?.. Bisogna dare l'impressione che esiste convinzione e coesione comune per dare l'esempio ai nostri solerti dirigenti sanitari che hanno dimostrato fino adesso una inerzia inspiegabile. Ciao |
postato da Blu88 il 14/05/2009 08:51 |
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ECCOLO QUA!!! http://www.bitlifescience s.com/cancer2008/images/s ession30/Nobuto%20Yamamot o.gif Non sarebbe facile, ad averlo sotto mano, spezzare ad una ad una le sue fragili ossicina osteoporotiche FINCHE' SPUTA LA VERITA'? |
postato da Leon il 12/05/2009 23:45 |
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Non capisco di cosa ti preoccupi Leon.Se vai a guardare oggi nei forum,la notizia è già nella "stanza dimenticatoio".
Non mi risultano iniziative che potrebbero nuocere alla "causa",ti riferisci a qualcosa in particolare? Non si tratta di gestire la "gente",è solo una raccolta firme...suvvia! Io non li vedo tutti questi problemi. I commenti di alcuni forumisti,io li avevo già dati per scontato...che ci vuoi fare?Esistono anche loro... Blu88,alla Ensoli gli verrà un infarto solo al pensiero che il Gc-MAF possa funzionare!Avrebbe chiuso definitivamente con il suo ridicolo vaccino... |
postato da Sloth il 12/05/2009 17:41 |
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Ada, dopo 4 mesi, ha preso la difficile decisione di coinvolgere il board di NPS-HIV, dove si nota anche Barbara Ensoli, ai quali ha rivolto l'appello di far chiarezza su Yamamoto e la sua eradicazione.
Meglio tardi che mai si potrebbe dire, oppure tirare una bestemmia per aver visto quanto sia difficile fare delle semplici richieste ai grossi nomi del board. Ho fatto un controllo all'incontrario per vedere se Yamamoto è conosciuto nel mondo accademico Di un suo lavoro del 1993 ho trovato almeno altri 6 studi, non di Yamamoto e collaboratori, che citano proprio quel lavoro sul Gc-Maf di Yamamoto. http://www.jimmunol.org/c gi/content/abstract/151/5 /2794 |
postato da Blu88 il 12/05/2009 17:02 |
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Signori miei, qui sta montando un clima da "Onorevole Angelina", o da "Mamme di Napoli", che non mi piace affatto, perché dove entra la folla ENTRANO SOLO LA PUZZA E IL DANNO! Leggo di persone che non hanno minimamente capito di che cosa si sta parlando, né men che meno sanno quanto è stato ordinatamente compiuto finora, e che prendono di loro iniziative disorganiche PUBBLICHE solo per il gusto di far casino, nuocendo alla "causa" (se così vogliamo chiamarla). Aizzare la gggente senza avere la minima idea di come gestirla, indirizzarla e contenerla è stato un altro errore marchiano (i casinisti/casarini di professione lo sanno bene e prevedono, tra l'altro, un servizio d'ordine). Vogliamo sperare di non pagare nemmeno questo? E speriamolo! Leon |
postato da Leon il 11/05/2009 19:40 |
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P.S.
Mi allineo a Leon: complimenti a blu88 e a Harrypotter per le risposte in NPS. |
postato da mapiu il 11/05/2009 18:45 |
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Ho letto con attenzione le critiche di Leon all'iniziativa postata e le risposte del dr. Franchi. Devo dire, senza alcun tema di un'accusa di plagio, che anche io mi sono trovata un po' spiazzata e travolta dagli avvenimenti. Non rinnego certo la mia scelta di adesione! NO! Ma vorrei far notare come prima in forum poi qui avevo già espresso l'esigenza di una stesura diversa, o almeno di stesure diversificate in funzione dei destinatari. In lilanew Ho scritto "E' ora evidente che il caso Yamamoto ha preso una piega diversa, comunque non scevra da interventi divulgativi. O una FRODE di Yamamoto, o una frode dei direttori della rivista famosa. (Dom Mag 10, 2009 9:13 am)"
In risposta a Sloath quanto qui riportato: "con i continui aggiornamenti, ci si può facilmente rendere conto che il focus sia su due piani: da un lato l'attendibilità di Yamamoto, dall'altro la faciloneria e il pressapochismo dei direttori e condirettori della rivista in oggetto....La tua mail, che andava bene quando stesa, ha bisogno ora di una introduzione. Anche noi , credimi, siamo stanchi di essere presi in giro .. il post di NordSud sulla mancata cura, osteggiata dalle case farmaceutiche è un grido di rabbia.(09/05/2009 19:22)" Quindi , e lo ribadisco , stesure diverse in funzione dei destinatari ... Quale è stato il comportamento dei direttori della rivista? Che tipo di risposte abbiamo avuto? Si può parlare di correttezza? Di deontologia? ...Mi chiedo se non sia il caso, e io non ne ho le competenze, di stendere una lettera da inviare decidendo insieme i destinatari, per denuncciare quanto meno la LEGGEREZZA se non l'INCURIA registrate. Insomma, ripetendomi: O una FRODE di Yamamoto, o una frode dei direttori della rivista famosa. Io butto là l'imput aspettando che qualcuno lo raccolga....posso poi incaricarmi io di inoltrare la mail una volta stesa con la dovuta chiarezza. Per quanto riguarda invece l'amarezza di Leon , devo dire che l'iniziativa ha messo in luce le dinemiche diverse all'interno dei forum in cui è stata postata...ma soprattutto ha messo in luce, sia pure in termini contenuti , una insofferenza nei confronti delle associazioni che di fronte al NUOVO, si sentono traballare il cadreghino.. Questo mi è sembrato importante! L'esigenza di mettersi in gioco in prima persona, anche se da parte di pochi ... ma sono quei pochi che contano... Sinceramnete non ho capito l'ostracismo delle associazioni...Ho invece conosciuto un forum che mi sembra valido ed efficiente quale Il sierone. Sono considerazioni di primo impatto .. che lasciano comunque una scia di tristezza... la mancanza totale della spinta a sciogliere i piccoli perchè .. E' un atteggiamento di pigrizia mentale che harrypotter ha ben denunciato.. Peccato! Un'occasione persa, per molti, per CHIEDERE. mapiu P.S. Scusate il ritardo nella tempistica degli interventi ma ho il piccì che va e che viene... mapiu |
postato da mapiu il 11/05/2009 18:31 |
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postato da Blu88 il 11/05/2009 11:48: > ho soltanto chiesto un' interessamento, che costa un paio > di telefonate o al massimo un viaggio in aereo, da parte > dei responsabili ISS ( che qualcosa più di me dovrebbero > contare per sentire chi di dovere ) per avere delle conferme > o delle smentite su quanto pubblicato. > La richiesta come è stata fatta forse non ti garba più di > tanto, ma a me poco importa, conta che qualcosa venga fatto. In quella petizione non si chiede AFFATTO quanto dici, e non per una questione di "come" (pur sbagliato anch'esso, secondo me). Comunque, come torno a dire, spero vivamente che a qualcosa si arrivi comunque, come minimo a non essere più presi impunemente in giro per colpa della leggerezza di chi, in contesti che pretenderebbero di essere scientifici, dà spazio a notizie squassanti senza aver compiuto nemmeno i più semplici e ovvi controlli del caso. Leon P.S. Perfettamente centrata la tua risposta sul forum NPS, che condivido e per la quale mi complimento con te. |
postato da Leon il 11/05/2009 17:22 |
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Dimostri una grande sfiducia nel mondo accademico frequentato secondo te, e forse è così veramente in parte, da pseudoscienziati più inclini a finire sui rotocalchi che propensi a sprecare il loro prezioso tempo in laboratori. Spero che al FOCIS 2009 ci siano anche dei giornalisti con un pò di competenza e malizia da riuscire a capire qualcosa ( degli accademici non ci si può fidare a priori, sono tutti marci e lo sono fino a prova contraria.. ma non estendo questa virtù anche a tutti i giornalisti, sarebbe castrante adesso ).
Però non posso fare a meno di notare che Yamamoto, che nessuno ha mai visto in fotografia, è per adesso, e probabilmente per sempre visto l'età, esattamente l'incontrario di certi personaggi sempre alla ribalta con roboanti annunci. I carrieristi di professione sanno bene che il tempo passa anche per loro e che ritardare a 90 anni la data dell'apparizione sul palcoscenico dei media è praticamente una stupidaggine. La carriera, e soprattutto un certo tipo di carriera, viene costruita in giovane età e non a 80 anni. Ad ogni modo quello che più mi secca è il comportamento delle nostre associazioni, perchè alle mie continue richieste fatte su ANLAIDS e NPS- HIV non ho mai ricevuto esaustive risposte, se non sberleffi e perfino mi hanno chiuso antidemocraticamente dei 3D. Tu Leon mi hai mi hai invitato a seguire anche questo forum e ti ringrazio, ma non farmi pesare il fatto che insisto con questa richiesta di chiarezza che credo anche tu abbia e che non ci costa tanta fatica se non perdere qualche minuto per scrivere delle email e dei post. Siamo arrivati fino a qua e adesso dobbiamo metterci una pietra sopra? Purtroppo è palese che la scienza non può fare a meno dei soldi e che non si conosce più dove comincia la scienza e finisce il businsses o l'incontrario. Lo scienziato puro diventa sempre più una rarità forse perchè ormai non c'è più tanto da scoprire, forse perchè fare ricerca e sempre più costoso e senza l'appoggio dei grandi finanziatori non si arriva da nessuna parte, con tutti i compromessi del caso. Si studia e si fa ricerca su quello che vogliono i finanziatori. Io non ho fatto appelli alle case farmaceutiche, ho soltanto chiesto un' interessamento, che costa un paio di telefonate o al massimo un viaggio in aereo, da parte dei responsabili ISS ( che qualcosa più di me dovrebbero contare per sentire chi di dovere ) per avere delle conferme o delle smentite su quanto pubblicato. La richiesta come è stata fatta forse non ti garba più di tanto, ma a me poco importa, conta che qualcosa venga fatto. A priori io ritengo degne tutte le pubblicazioni scientifiche peer-review e non sono così ingenuo da non capire che la scienza va avanti anche per sbagli fatti in buonafede, ma non tollero che davanti a dati falsi o presunti tali ( le sciocce risposte dei medici dei forum indicano questo ) nessuno prenda posizione per smentirli e poi prendere le iniziative necessarie per non farla passare liscia a chi ha orchestrato la panzana. Mi ritieni troppo ingenuo a pensare cosi? Se basta mandare uno studio completamente inventato ad una rivista, lo potresti fare anche tu, ma dubito che qualcuno lo prenda in considerazione. Il comportamento dei direttori risulta ai nostri occhi ambiguo e sfuggente, ma ahimè noi chi siamo per pretendere da loro esaustive risposte ? Io personalmente se fossi al posto di Yamamoto avrei iniziato un'altro test clinico, avrei chiamato la stampa, dei giornalisti, ecc ecc. Ma i giornalisti cosa possono rispondere, che non compete a loro monitorare i test clinici e fino adesso le pubblicazioni di risultati dei test clinici che vedono la firma di Yamamoto sono parecchi ormai. Sono tutti inventati ? bene, è ancora più necessaria la ricerca delle verità. Collaborare per la ricerca della verità è fondamentale per tutti. Ciao |
postato da Blu88 il 11/05/2009 11:48 |
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Caro Blu88, mi auguro che l'"88" del nick rappresenti il tuo anno di nascita. Non perché ritenga che tu sia uno sciocco, tutt'altro, ma perché altrimenti un certo titanismo, e soprattutto la tua ottimistica fiducia nel mondo e negli uomini, o almeno nella loro facile e rapida modificabilità, sarebbero assai gravi: il fatto che tu pensi che al FOCIS Meeting di quest'anno "le cose DOVRANNO SICURAMENTE essere MOLTO DIVERSE", e ciò solo perché noi quattro gatti negletti ci siamo accorti che Yam ha pubblicato le sue storie anche sul "Journal of Medical Virology", fa tenerezza (lo dico affettuosamente e senza alcuna ironia, credimi). A questo proposito, mi tocca rivelarti che, come in tutte le altre categorie di questa terra, chi emerge (nel senso corrente del termine) in campo medico non è generalmente il migliore (nel senso non corrente del termine, stavolta), ma solo il più ambizioso, ammanicato, opportunista, leccapiedi, venale o semplicemente vanesio. In quanto tale, a costui/costei non importa proprio nulla del progresso della scienza, né tanto meno di noi, ma solo di accrescere la propria fama, o semplice popolarità, di fare incetta di vuote cariche onorifiche, di rimpolpare il proprio curriculum o portafogli. Persone del genere, ovviamente, sono assai più interessato a telecamere, reporter o anche solo ai salamelecchi delle mogli dei soci del Rotary che a varcare la porta di un laboratorio piuttosto che di un reparto ospedaliero. Ti bastano un recente premio Nobel e un'altrettanto nullavalente miracolata di casa nostra o vuoi l'elenco completo? Disperante? Fino a un certo punto, perché la forza di questi personaggi è anche la loro debolezza. Tutto possono permettersi, infatti, fuorché di essere sputtanati, e per ciascuno ce ne sono altri cento che venderebbero anche la propria madre per riuscire a farlo, con lo scopo, se non di prendere il loro posto, almeno di mettersi in luce. Ecco uno dei motivi per cui ho scritto che l'impostazione dell'"iniziativa" è completamente sbagliata. Quello che bisognava chiedere all'ISS era di inchiodare i direttori del "Journal of Medical Virology", anche se facilmente questi non si ricordano nemmeno più di aver accettato tale carica e non sanno minimamente che cosa venga pubblicato sulle pagine della rivista, ma poco importa: carte alla mano, sarebbero comunque stati loro a doverne rispondere (e, nel caso dell'ISS, a un organismo di rilievo nazionale) e non credo proprio avrebbero potuto cavarsela a buon mercato come hanno fatto con noi. Purtroppo, qualche altro movente sembra aver prevalso. Spero comunque che, ciò malgrado, qualcosa si riesca ad ottenere lo stesso. Leon |
postato da Leon il 11/05/2009 10:21 |
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Caro Leon stavolta al meeting FOCIS 2009 le cose dovranno sicuramente essere molto diverse, non basterà comunicare, più o meno a spanne, che il Gc-Maf è molto più miracoloso dell'acqua di Lourdes ( con tutto il rispetto dei credenti Cristiani ), stavolta è diventato di dominio pubblico, attraverso i dati desunti dalle famose tabelle presentate nello studio, che il Gc-Maf ha guarito almeno 15 persone sieropositive, per non dire degli studi precedenti. Sono proprio curioso di vedere quale sarà la reazione dei partecipanti IN-VIVO, sono proprio curioso di sapere quali virologi e rappresentanti delle associazioni saranno presenti. Applaudiranno come le scimmie ammaestrate o incalzeranno di domande, facendo il terzo grado, il relatore ? ( spero Yamamoto stesso a questo punto .. anzi meglio di no per evitare eventuali infarti che metterebbero fine per sempre al suo segreto miracoloso ).
Stavolta non ci possono essere attenuanti, nessuno potrà sorvolare e dimenticarsi di concentrare la propria attenzione su questo miracoloso Gc-Maf. Anzi i boss delle associazioni Italiane e gli alti dirigenti ISS dovranno essere in prima fila. Per quanto riguarda il logo delle case farmaceutiche, è tipico del loro modus operandi, finaziano a dx e sx perchè chiunque sarà il vincitore dovrà sempre scendere a patti con loro. Le lobby sono sopra la politica, sono sopra di tutto per i loro sporchi interessi ( abbiamo 3 volte la quantità di Tamiflu' a testa rispetto ad altri stati avanzati, più che del Messico.. perchè ..? ) Se rimarrà lo status-quo, sarà la dimostrazione che i convegni ed i meeting dal vivo sono solamente una scampagnata o motivo di vacanza per medici ricercatori e manager. |
postato da Blu88 il 10/05/2009 16:23 |
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Ma sì, Blu88, siamo sempre lì! E' stato già detto che, volendo, c'era tutto il discorso dei Meeting del FOCIS da indagare. Anche quest'anno Yamamoto partecipa e, come fa da almeno un lustro, racconterà le solite cose sotto un titolo leggermente ritoccato. Gli autori? Lui, naturalmente, più alcuni nuovi inquilini (continuano a cambiare) della dependance della sua graziosa villetta denominata "Socrates Institute for Therapeutic Immunology". Unico "esterno" è Charles Benson, un microbiologo che insegna a veterinaria, come già scritto dal dottor Franchi, e che, come avevo riscontrato io stesso, non ha più nemmeno una pagina sua, con relativi approfondimenti e estremi per contatti, sul sito della "University of Pennsylvania" ( http://www.vet.upenn.edu/ Research/ResearchTraining Opportunities/NIHMerckMer ialVeterinaryScholarsProg ram/ParticipatingFaculty/ tabid/937/Default.aspx ). E' morto? Gli è venuto l'Alzheimer? E' stato estromesso in quanto impazzito e quindi incapace di intendere e di volere? Non si sa, ma in compenso sappiamo ormai perfettamente che la principale preoccupazione di Yamamoto è coinvolgere SEMPRE istituzioni o persone fantasma, che c'entrano come i cavoli a merenda (vedi anche il coautore chirurgo/riabilitatore - e perché non addirittura un bel traumatologo, allora?), impossibili da rintracciare e da mettere di fronte alle proprie responsabilità. Della serietà/attendibità del FOCIS nulla so, ma certo non pare che raccattar soldi sia l'ultima delle sue preoccupazioni. Ti spiace contare i logos che compaiono a pagina 4 del programma (e che aumentano anno dopo anno), nonché valutare a chi appartengono, e poi dirmi che te ne pare? Altro che "complotto delle Big-Pharma" contro il povero Yamamoto! In ogni caso, in base ai dati MOLTO LIMITATI che possiedo riguardo agli abstract presentati da Yamamoto ai Meeting del FOCIS, in quella sede lui fa un discorso molto diverso, e precisamente: "IO DICO che la nagalasi è il marker dei peggio mali (cancro, AIDS ecc.); IO DICO che il MIO GcMAF rimette a posto la nagalasi; QUINDI i pazienti sono guariti. STOP!". Quindi un cacchio, ovviamente, visto che la storia della nagalasi, con relativi ragionamenti circolari, è tutta e solo roba sua. La cosa IMPORTANTISSIMA che fa la differenza tra quanto presentato ai Meeting del FOCIS (per quanto ne so, come ripeto, e quindi posso benissimo sbagliarmi) e l'articolo pubblicato sul "Journal of Medical Virology" è che, nel secondo caso, non so se di sua iniziativa o richiesto dal peer-reviewer, Yamamoto ha finalmente compiuto il passo falso di pubblicare, oltre alle sue solite storie sulla nagalasi, valori strabilianti di marker UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTI dell'infezione da HIV, quali CD4 e CD8 con relativo rapporto, HIV-RNA e HIV-DNA. Ed è proprio su QUESTI marker che i direttori del "Journal of Medical Virology" possono e devono beccarlo in castagna, altro che "No way"! Leon |
postato da Leon il 10/05/2009 13:29 |
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http://focisnet.org/FOCIS /images/stories/FOCIS/PDF s/focis%202009%20final%20 program%20for%20web.pdf
Se non ho letto male c'è qualcosa sul Gc-MAF di Yamamoto che verra discusso dal vivo ai primi di giugno a San Franciso. |
postato da Blu88 il 10/05/2009 10:13 |
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Non dobbiamo permettere che nessuna istituzione resti completamente indifferente dinanzi a queste proprie e vere MAFIE che inquinano in maniera vergognosa il mondo scientifico.
Quante carriere sono state costruite dopo aver pubblicato, un tanto a riga, i lavori sulle riviste scientifiche ? TUTTE. La pubblicazione di cose palesemente false è cosa possibile, anche se non dovrebbe esserlo, nelle riviste peer-review ( un reato da perseguire se la rivista stessa non si adopera a smentire ), ed a questo punto sorge il dubbio che niente possa impedire la pubblicazione a raffica di lavori inutili dal punto scientifico. Come fa intuire Leon, che mi corregga se sbaglio, la maggior parte dei "lavori" è solamente uno spreco insensato di lavoro e di soldi, magari pubblici ? oppure è il vero e proprio modo di procedere ( male organizzato ? ) del mondo accademico scientifico, che non riesce a fare nessun lavoro di prescrematura a priori prima di perdersi in ricerche che sicuramente conduranno da nessuna parte ? Andare ad ascoltare uno che recita da CANE , serve per sapere come non si deve fare, così gli studi inutili servono agli altri come esempio di cosa non dover affrontare nelle proprie ricerche ? Non tutto quello che viene pubblicato è da scartare, lo sbaglio umano è una variabile che si deve sempre considerare anche nelle ricerche pubblicate, ma il DOLO e la FALSITA' sono sempre un reato da condannare che non lascia spazio all'inerzia e rassegnazione. |
postato da Blu88 il 10/05/2009 09:00 |
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Ho dimenticato un chiarimento per "Blu88". Almeno nel caso del "Journal of Medical Virology", non viene richiesto alcun "contributo" (ufficialmente, almeno). SE PERO' uno vuole che il suo articolo sia gratuitamente disponibile online per tutti quelli che intendono leggerselo, basta che paghi 3.000 dollari (è appunto la formula "OnlineOpen" che dicevo). Leon |
postato da Leon il 09/05/2009 12:58 |
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postato da Blu88 il 09/05/2009 08:31: > Leon, capisco il tuo stato d'animo, ma non capisco > il tuo cambiamento di 180° dopo 4 post nei confronti > di una iniziativa del tutto legittima. Caro "Blu88", ti assicuro che l'iniziativa e relativi post non c'entrano nulla, tant'è vero che mi ero già preso delle grossissime riserve appena era stata lanciata, e cioè prima degli ultimi sviluppi, eppure ho continuato a partecipare come o più di sempre. E, se noti, rispetto ad allora non ho fatto nessun "cambiamento di 180°"; sono i FATTI che sono cambiati, o che si sono definitivamente precisati. Mi sembra infatti che tu, e un po' tutti, continuiate a non tenere in nessun conto ALTRI post, e cioè quelli in cui il dottor Franchi ci ha man mano raccontato l'esito dei suoi sforzi e delle sue indagini, e che culminano nelle ultime risposte dei direttori del "Journal of Medical Virology". A te il comportamento di Mahy (per nominare il peggiore), soprattutto a fronte di uno studio di cui non torna NIENTE, non sembra quello di uno che si è reso conto che è stata pubblicata una panzana gigante sulla rivista che dirige e che se la dà a gambe? A me sì, eccome!!! Qualche parola anche per il dottor Franchi, che scrive che "avrebbe preferito avermi come alleato", come se io fossi diventato un nemico. Niente affatto! Fin dal mio primo post, credo di essere stato chiarissimo su fin dove mi interessava arrivare. Ora, purtroppo (e dico purtroppo perché il traguardo, tra i due possibili, è stato il peggiore), secondo me ci siamo arrivati: Yamamoto e la sua polverina miracolosa sono balle. Disappunto a parte, le esprimo pubblicamente la mia gratitudine per aver fatto chiarezza su questo, soprattutto considerato che nessun altro si era minimamente preso la briga di muoversi al riguardo, e mi riprometto, qualora ne veda l'opportunità e ritenga di poter essere in qualche modo utile, di collaborare anche al nuovo corso che intende dare alle sue ricerche sul GcMAF. Leon P.S. Sempre per evitare doppioni: dopo aver sudato sette camicie per recuperarne gli indirizzi (ideogrammi o no, lì pare proprio un altro mondo), avevo scritto ad alcune organizzazioni giapponesi, governative e no, che si occupano di HIV/AIDS, chiedendo informazioni PRECISE su come si potevano contattare i comitati fantasma che Yamamoto racconta abbiano autorizzato la sua sperimentazione, nonché, già che c'ero, se loro ne avessero mai sentito parlare e, in caso affermativo, se sapevano dove si era svolta, conoscevano qualche medico che vi avesse preso parte ecc. ecc. Per ora non ho ricevuto nessuna risposta. Dovesse arrivare, buona o cattiva che sia, vi farò sicuramente sapere. |
postato da Leon il 09/05/2009 12:40 |
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COMUNICAZIONE DI SERVIZIO per il dottor Franchi. La pregherei di spostare qui il mio post sulla telefonata di stanotte a Yamamoto, che ho inviato per errore dall'altra parte, dove non c'entra niente. Grazie mille! Leon |
postato da Leon il 09/05/2009 12:38 |
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Dott. Franchi le chiedo un suo parere in merito alla richiesta di un contributo spese da parte delle riviste peer-review, e nello specifico, The Journal of Medical Virology.
Cioè è normale "pagare" per far esaminare i propri lavori e quali sono le riviste peer-review che chiedono un rimborso e quali invece che pubblicano gratis i lavori ? Resto sempre dell'idea che se nessuno prende iniziativa per andare a fondo di questa vicenda si potrà dubitare di moltissimi altri lavori peer-review. Se basta pagare 3000 euro per comprarsi una revisione e se una revisione non è abbastanza si pagano altri 3000 euro ed ancora altri 3000 e così via e perfino pagare altri per avere la tanto famosa prova di terzi( se con 3000 mi compro uno che lavoro ai CDC con 1500 mi compro un primario di un' ospedale qualsiasi ). Se c'è del marcio nel mondo dell'establishmente medico di cui le riviste sono una parte trainante è un dovere morale portare avanti qualsiasi iniziativa per smascherare l'inganno. In poche parole chi si sta occupando della pubblicazione di una vera o finta cura dell'infezione da HIV ? Non dovrebbero essere le associazioni? Leon, capisco il tuo stato d'animo, ma non capisco il tuo cambiamento di 180° dopo 4 post nei confronti di una iniziativa del tutto legittima. |
postato da Blu88 il 09/05/2009 08:31 |
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Quello che mi dispiace, e molto, è vedere che, tanto più il talismano Yamamoto/GcMAF si frantuma contro i fatti, tanto più pervicacemente, se non fanaticamente, molti miei compagni di sventura ci si aggrappano e tentano di rimetterne insieme i pezzi con "ragionamenti" che una persona non direttamente coinvolta non farebbe mai. Brutta cosa la disperazione, soprattutto quando si maschera da illusoria speranza per poi meglio montare. Leon |
postato da Leon il 08/05/2009 22:17 |
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Blu88,quando entri nel blog(non il sito) dovresti vedere a sinistra gli ultimi commenti e a destra i post con il titolo in rosso.E' lì che devi guardare.Il post con la proposta e la lettera è il primo in alto,sopra il post "i miracoli dei metodi statistici avanzati".
Ciao |
postato da Sloth il 08/05/2009 14:55 |
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Grazie Sloth ma vorrei capire perchè il mio pc non visualizza correttamente le pagine del sito del dott. Franchi.
Ho letto la lettera che hai proposto e non posso far altro che concordare. Per quanto riguarda il Gc-Maf ho trovato che esiste uno studio sui topi. http://www.pubmedcentral. nih.gov/articlerender.fcg i?artid=1502120 Tale studio è stato pubblicato dalla rivista PEER-REVIEW NEOPLASIA. Sotto il link dei membri del board scientifico http://www.neoplasia.org/ editors.php Vitamin D Binding Protein-Macrophage Activating Factor (DBP-maf) Inhibits Angiogenesis and Tumor Growth in Mice1 Oliver Kisker,*† Shinya Onizuka,‡ Christian M Becker,*§ Michael Fannon,* Evelyn Flynn,* Robert D'Amato,*¶ Bruce Zetter,*# Judah Folkman,*# Rahul Ray,** Narasimha Swamy,†† and Steven Pirie-Shepherd‡‡ *Division of Surgical Research, Children's Hospital, Boston, MA 02115, USA †Department of General Surgery, University Hospital Marburg, Philipps University, Marburg, Germany ‡Department of Surgery II, Nagasaki University School of Medicine, Nagasaki, Japan §Department of Gynecology and Obstetrics, University Hospital Benjamin Franklin, Free University Berlin, Berlin, Germany ¶Department of Ophthalmology Harvard Medical School, USA #Department of Surgery and Cell Biology, Harvard Medical School, USA **Bioorganic Chemistry and Structural Biology, Vitamin D Laboratory, Department of Medicine, Boston University, Boston, MA 02118, USA ††Department of Pediatrics, Brown Medical School, Providence, RI, USA ‡‡Attenuon LLC, San Diego, CA 92121, USA Address all correspondence to: Steven Pirie-Shepherd, Attenuon, LLC, 10130 Sorrento Valley Road, Ste B, San Diego, CA 92121, USA. E-mail: shepherd@attenuon.com Also corresponding author: Narasimha Swamy, Department of Pediatrics, Brown Medical School, 101 Dudley Street, Providence, RI, USA. E-mail: nswamy@wihri.org LEI DOTT. FRANCHI PUO' CONTATTARE UNO DI QUESTI OSPEDALI O CENTRI UNIVERSITARI ? SONO QUASI TUTTI IN EUROPA E USA.. Devo dire che risulta sempre più difficile credere che sotto la tunica di Yamamoto ci sia il nulla come aveva già giustamente anticipato il dott. Franchi. Ma anche io mi chiedo il perchè di una pubblicazione di una cura strabiliante da parte di Yamamoto, il quale sembra fregarsene ( apparentemente.. ? ) di tutti i tentavi fatti per ulteriori verifiche cliniche del suo Gc-Maf. DOVE VUOLE ARRIVARE ? |
postato da Blu88 il 08/05/2009 12:27 |
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Leon,
Non sei obbligato a sottoporti alla sperimentazione e tanto meno firmare,se hai la certezza assoluta che sia tutto inventato. La richiesta all'ISS non danneggia comunque nessuno e non ostacola altre iniziative,compresa quella di scrivere al nuovo capo dei CDC di Atlanta. Per capire se Yam dice la verità,sono sufficienti 4 topi e mezzo cucchiaino di Gc-MAF... L'ISS ha il potere di andare a fondo alla questione(sempre che lo voglia,eh!Perché possiamo aspettarci veramente di tutto!!),se continueranno ad ignorarci allora si che che avremmo la certezza assoluta che non gliene frega niente a nessuno di cercare altre strade che non siano quelle degli antiretrovirali a "vita"! Concordo anch'io con Blu88,possibile che sia tutto inventato?Se solo un quarto di quello che dice Yam fosse vero,questo potrebbe aprire veramente nuove strade nella ricerca.Basterebbe solo il risultato sui cd4,per esempio. Io sono del parere che non bisogna lasciare niente di intentato.Se facciamo pressioni in ogni direzione qualcosa si muoverà. Ciao Blu88,riporto qua la lettera: Egregio Direttore del Centro Operativo AIDS... Ci rivolgiamo a Lei per chiederLe di esaminare una nostra richiesta, che finora non ha avuto alcuna risposta istituzionale. In breve, abbiamo saputo della pubblicazione sulla rivista scientifica Journal Medical Virology di un lavoro in cui si parla di eradicazione dell'HIV in 15 pazienti nel 2002, pazienti che hanno poi mantenuto salute ed assenza di riscontri virali per oltre 7 anni (J. Med. Virol. 81:16-26, 2009.). Poiché 1) tale ricerca è finanziata in parte anche dal Governo americano, 2) è pubblicata su una rivista prestigiosa dotata di peer review e i cui direttori sono nientemeno che A. Zuckerman e B. Mahi del CDC di Atlanta, 3) la stessa pubblicazione risulta controllata accuratamente (anzi controllata e ricontrollata, nelle parole di Zuckerman stesso), noi sottoscritti riteniamo abbia tutti i crismi per essere considerata molto seriamente. Inoltre i risultati sono eccellenti, ottenuti nel tempo di qualche settimana, senza effetti collaterali, con un successo del 100% nei 15 casi descritti (ma ce ne sono altri), con una cura dai costi modesti e di facile preparazione in un laboratorio specializzato. Tutto ciò per dire che, secondo noi, nulla osta ad una sperimentazione su volontari per verificarne l'efficacia. Molti tra noi sono disposti a provarla, assumendosene il rischio tra l'altro apparentemente nullo od estremamente modesto. Contiamo sul Suo imprimatur affinché Lei stesso si faccia promotore e coordinatore di uno studio clinico con la GcMAF (e controllo con l'attività nagalasica) con tutti i crismi della scientificità in tempi brevi. Volendo, in pochi mesi ci sarebbero già le risposte che cerchiamo. Pensiamo di averne diritto. |
postato da Sloth il 08/05/2009 11:58 |
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Scusa Sloth ma io la tua lettera all'ISS proprio non la trovo in alto a dx appena entrati nel blog.
Ho letto la risposta del dott. del sito Anlaids al quale avevo scritto delle email. Risposta banale e gli è sfuggito volutamente il non piccolo dettaglio che - The Journal of Medical Virology - E' UNA RIVISTA PEER-REVIEW e che il Sig. Mahy ha in bella mostra l'indirizzo dei CDC di Atlanta e non l'università del Katanga. ALLUCINANTI I MEDICI DEI VARI FORUM. La questione è sempre la solita si discute non sui risultati di Yamamoto, ma sulla veridicità o meno di quanto da lui presentato in combutta con ospedali università e giornali. Siamo in una fase di indagine ancora più a monte che potrà far tremare molto dell'establishment medico-scientifico sia che venga confermata la "panzana" sia che venga confermata l'efficacia. Stiamo arrivando alla tragedia in tutti i sensi. Non credo per niente che un alto dirigente politico del ns. ISS non possa riuscire a contattare i CDC di Atlanta e gli ospedali in Giappone. Chiamare NOI SEMPLICI CITTADINI l'ambasciata Giapponese per chiedere informazioni è una causa persa , HANNO ALTRO A CUI PENSARE che dar retta alle nostre domande. In fondo noi chi siamo per far scomodare in ricerche un' annoiato burocrate di una ambasciata? |
postato da Blu88 il 08/05/2009 11:21 |
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Grazie Mapiù,e grazie anche a Gattoni.
Sicuramente c'è da aspettarsi che il sito dell'ANLAIDS (a proposito inserisco la "risposta" di manuelmonti ,dopo il vergognoso silenzio,...)non accolga questa iniziativa,ma è giusto mettere a conoscenza tutti.D'altra parte un semplice post con le indicazioni per aderire a questa iniziativa non dovrebbe "disturbare" nessuno. La proposta del dott.Franchi potrebbe semplificare la raccolta delle firme,però se qualcuno ha altre idee,ben vengano. C'è qualcuno tra di voi che scrive su altri forum?Magari potrebbe essere più adatto di me per far circolare la notizia... Si potrebbe proporre anche ad altri forum la raccolta di firme( sicuramente no l'ANLAIDS,ma quali,secondo te/voi?),questo potrebbe facilitare ulteriormente l'adesione per quelli che sono già iscritti... Mapiù,se riusciamo a raccogliere tante firme possiamo veramente fare pressioni in più direzioni. Non possono liquidarci con le risposte che ci hanno dato finora! Ci considerano meno di niente,personalmente sono disgustata(e anche molto inc...). Dai,forza! Ciao! |
postato da Sloth il 08/05/2009 10:33 |
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Io invece trovo la richiesta di Sloth la cosa più sensata. La credibilità della rivista The Journal of Medical Virology ormai non la prendiamo più in considerazione, ma ci dimentichiamo anche di tutte le altre riviste che hanno pubblicato i risultati di Yamamoto ?
Il dott. Franchi ha scritto testualmente che sarebbe un'enormità inverosimile che non ci sia proprio di vero. Sono state contatte le associazioni giapponesi dott. Franchi? http://www.ajf.gr.jp/aids injapan/mail.htm Email : info@ajf.gr.jp Oppure chiamare direttamente uno degli ospedali e di telefonata in telefonata tentare di sapere qualcosa. Magari anche parlare direttamente al telefono con Zucherman e Mahy o molto meglio chiamare come dice Leon i CDC di Atlanta. |
postato da Blu88 il 08/05/2009 08:39 |
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postato da Sloth il 07/05/2009 16:28: > il commento di "Leon" che sinceramente non ho capito Guarda, Sloth, che il mio commento è chiarissimo: siccome la credibilità di Yamamoto, nonché del "Journal of Medical Virology", è ormai palesemente nulla, io non metto in dubbio i risultati del famigerato "studio" GcMAF/HIV, bensì TUTTO quello che Yamamoto ha pubblicato, a partire dalle sperimentazioni in vitro o sui topolini e dalla semplice innocuità del GcMAF (per questo parlavo di "fase I"). Pertanto, non mi sogno neanche di sottoscrivere una richiesta di sperimentazione sull'uomo di una presunta immunoterapia che non solo non ha prodotto nessun risultato certo (ammesso e non concesso che sia stata sperimentata), ma non è nemmeno provato che sia inoffensiva. L'unica cosa che, secondo me, a questo punto potrebbe ancora avere qualche senso, anche se più morale che pratico, sarebbe scrivere a Richard E. Besser, il nuovo capo dei CDC nominato da Obama, e raccontargli che bei collaboratori ha. Casomai avesse una testa simile alla mia, il chiarissimo professor Mahy si troverebbe messo alla porta nel giro di cinque minuti. Leon |
postato da Leon il 08/05/2009 01:33 |
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Mi ha risposto il direttore americano:
"Caro Dottore, "La ringrazio della email e Le suggerisco di rivolgere le sue domande a: I comitati istituzionali per la ricerc a e l'etica di Nagaki del gruppo della terapia immunitaria Nagaki, e il comitato di revisione istiutzionale di Hygo Gruppo Immunotherapia (Hygo). "Questi gruppi dovrebbero essere capaci di rispondere alle sue domande sullo studio e sui pazienti. Devo commentare? Gliel'avevo espressamente scritto che il funzionario giapponese non era stato in grado di trovarli! |
postato da ffranchi il 07/05/2009 23:41 |
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ciao Sloth, la tua iniziativa è stata presa in considerazione eccome, ma ci sono voluti ei tempi per sedimentare l'evolvere delle notizie.
Ora nel forum lilanew, l'appoggio sembra esserci, di sicuro da partedell'Admin ... nonchè da parte mia... Insisto che l'iniziativa abbia una piattaforma comune....inutilemuoversi a cani sciolti ... Ho dei dubbi sull'iniziatva di renderla pubblica sugli altri forum....soprattutto su quelli che hanno snobbato a lungo qalsiasi domanda su Yamamoto.. Trovo comunque corretto il riproporla per dare la possibilità a tutti gli utenti di aderire o meno. Mi sto nche chiedendo chi contattare ....oltre alle associazioni... Mi viene in mente solo la Porretto...ma con scarse speranze.. Da lei non ho mai e dico MAI avutouna mail di risposta. ciao e grazie mapiu |
postato da mapiu il 07/05/2009 20:24 |
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Ecco la lettera ricevuta oggi in risposta alla mia (ai direttori):
In essa si dice che il direttore americano sta trattando i problemi che ho sollevato riguardanti il lavoro di Yam. Ha ribadito che il lavoro di Yam è stato esaminato (controllato) da revisori indipendenti, è stato poi revisionato e la raccomandazione dei revisori è stata concorde nell'accettarlo per la pubblicazione. I risultati descritti da Yam saranno o confermati o rigettati da altri investigatori. Mi assicura che il direttore americano mi scriverà prossimamente. |
postato da ffranchi il 07/05/2009 18:15 |
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Ciao Blu88,la lettera la trovi in alto a destra entrando nel blog,è il primo post intitolato "la proposta di Sloth". Purtroppo questa iniziativa sembra non interessare nessuno...oltre il commento di "Leon" che sinceramente non ho capito,nessun'altro è intervenuto... Il mio timore -ma spero veramente di sbagliarmi- è che "l'ostacolo" sia proprio il muro che c'è tra s+ dissidenti e non.... Speravo che,in questa particolarissima circostanza,prevalesse l'obiettivo principale di TUTTI i s+,cioè quello di trovare una soluzione per la nostra gravissima malattia.Comunque questo dubbio sarà presto chiarito perché ho intenzione di inviare la lettera a tutti i forum dedicati all'hiv. Nel frattempo sto andando avanti da sola : ho già recuperato 15 firme tra le persone s+ che conosco e che non scrivono sui forum(che invierò presto al dott.Franchi).Comunque, a costo di mettermi fuori dei reparti di malattie infettive, voglio riuscire a raccogliere più firme possibili. Se hai altre idee o suggerimenti,ti prego di postarli.Grazie E grazie infinite al dott.Franchi. |
postato da Sloth il 07/05/2009 16:28 |
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Grazie per il suo continuo interessamento dott. Franchi. Lei ha scritto quanto segue in un suo post
Sapete che sono molto scettico, ma sinceramente mi pare un'enormità inverosimile che non ci sia proprio niente niente sotto la tunica di Yam... E senza provocazioni, mi pare che non si ottenga granché. Ho trovato qualcosa che ha a che fare con l'italia ma non sono sicuro, provi a cercare lei.. Yamamoto N, Ueda M. Immunology 2004. Bologna, Italy: Medmond Ltd; 2004. Therapeutic efficacy of vitamin D-binding protein (Gc protein)-derived macrophage activating factor (GcMAF) for prostate and breast cancers; pp. 201–204. Yamamoto N, Ueda M. Immunology 2004. Bologna, Italy: Medmond Ltd; 2004. Eradication of HIV by treatment of HIVinfected/AIDS patients with vitamin D-binding protein (Gc protein)-derived macrophage activating factor (GcMAF); pp. 197–200. Ho trovato altri studi Giapponesi sul Gc-Maf senza la presenza di Yamamoto. http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/pubmed/16302727?ordina lpos=2&itool=EntrezSystem 2.PEntrez.Pubmed.Pubmed_R esultsPanel.Pubmed_Defaul tReportPanel.Pubmed_RVDoc Sum Dunque sembra che i collaboratori di Yamamoto siano degli esseri umani, la sfiga vuole che le ricerche di notizie in giapponese siano estremamente difficili se non impossibili per chi non sa scrivere in giapponese. Ho scritto qualcosa sul sito NPS-HIV, e hanno messo in guardia con questa poco elegante risposta Inviato: Mer Mag 06, 2009 5:56 pm Oggetto: ------------------------- ------------------------- ------------------------- ----- Credo che sia giunto il momento di chiudere questa discussione sterile. Il Professor Galli ha già risposto in maniera più che esaustiva nel forum del Corriere: http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/20-04- 2009/eradicazione_virus_h iv_dott_yamamoto-1235758. html Le lucubrazione delle persone spesso fanno danni, ricordate il caso "Di Bella" che creo tanto scompiglio da indurre il governo ad aprire un protocollo per validare le sue tesi rivelatesi dopo una bufala facendo spendere soldi ai contribuenti per soddisfare l'ignoranza delle persone. Per quanto riguarda il Dottor Franchi calerei un velo pietoso, lo considero un arrivista e pericoloso per i pazienti HIV. Ada Per curiosità ho cercato qualche ricerca peer-review del dott. Di Bella, esiste pochissimo materiale. Se si sono mossi i parlamentari per uno come Di Bella che non aveva nemmeno il supporto delle pubblicazioni peer-review, cosa dobbiamo dire con la sfilza di pubblicazioni peer-review di Yamamoto ? Ho trovato che uno dei responsabili del board scientifico di una rivista che ha pubblicato peer-review lo studio di Yamamoto è il seguente premio nobel. PREMIO NOBEL 2008 Harald zur Hausen http://www3.interscience. wiley.com/journal/1163301 49/abstract?CRETRY=1&SRET RY=0 Professor Harald zur Hausen is a 2008 Nobel Laureate in Medicine or Physiology. He was recognized "for his discovery of human papilloma viruses causing cervical cancer". Zur Hausen serves as Editor-in-Chief of the International Journal of Cancer and is the author of the book Infections Causing Human Cancer. Avrebbe corso il rischio di lasciar pubblicato qualcosa di completamente falso in una rivista in cui lui risulta il nome più eccelso ? PS.X Sloth... dove hai scritto questa lettera da indirizzre all'ISS ? |
postato da Blu88 il 07/05/2009 11:23 |
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Ultime notizie dal cacciatore di taglie giapponese che ho ingaggiato:
"Buongiorno, "Nakagawa Hospital, Fukuoka City, Japan" deve essere questo. http://www.nakagawa-hp.co m/ Mi sembra che e' un ospedale grande. Purtroppo non c'e' web page inglese. Yoshihiko Koga e' un medico di Nakagawa Hospital. Secondo il sito web, lui lavora a Department of Surgery and Department of Rehabilitation. Riguardo a Nagasaki Immunotherapy Group e Hyogo Immunotherapy Group, finora non ho trovato questi due gruppi. Sembra che si sia chiamata in giapponese con nome molto diverso o che non esistono. Distinti saluti J. F. NB Il medico menzionato è il coautore di Yam nello studio recentemente pubblicato. I gruppi menzionati sono citati nello stesso studio da Yam e di questi gruppi dovevano fare parte i comitati di controllo che hanno supervisionato la correttezza delle sue procedure. Sarebbe un chirurgo o un riabilitatore ... Proveremo a contattarlo |
postato da ffranchi il 06/05/2009 17:59 |
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Ricapitolando:
Dopo aver consultato il Prof Zanetti, ho scritto , come da lui consigliato, una lettera al prof Zuc in cui chiedevo se era possibile promuovere un dibatto sulla loro rivista riguardo le scoperte e successi terapeutici di Yam, inoltre se nella loro revisione pre-pubblicazione era stato effettuato un controllo sui pazienti e le loro cartelle cliniche. Il Prof Zuc mi ha risposto genericamente che avevano controllato e ricontrollato, ma che il tutto era stato seguito dal suo collega americano, a cui perciò aveva inoltrato la mia lettera. Per sicurezza ho scritto una copia, con qualche piccola modifica e qualche punto in più, al dott Mahi, il quale ha risposto come sapete già (che la cosa migliore da farsi era di rivolgermi a Yam per chiarirmi i dubbi). Però avrebbe preso in considerazione (ndr: non si sa quanta) una forma di discussione sulla rivista. A questo punto è quasi pronta una controreplica in cui si cerca di costringere i direttori a prendersi la loro responsabilità e dare le loro dovute garanzie sulla qualità del lavoro da loro pubblicato (e sulla veridicità dei dati). Nel frattempo ho cercato, con l’aiuto di un medico giapponese ed una ricercatrice universitaria dal nome esotico, di sapere qualcosa di più, cioè di avere gli indirizzi del collaboratore di Yam in Giappone, e dei comitati che avrebbero approvato la ricerca. Finora buio completo. Sembra che il Ministero della Sanità giapponese non abbia dato autorizzazioni a questa ricerca clinica. Complotti ed ostacoli contro Yam o complotto internazionale di Yam? Vedremo. Penso che dopo risolta questa storia, potrò presentarmi alla Gabanelli per essere assunto come collaboratore. Dopo essermi preso qualche giorno di vacanza. PS A blu88 rispondo che, quando ho sentito Yam, ho parlato sì a nome mio, ma ho anche precisato che avrei dato per uno studio con GcMAF la garanzia ed il supporto di uno o più istituti riconosciuti internazionalmente (anche se in effetti in quel momento ne avevo solo la speranza). Non se ne è dimostrato interessato. |
postato da ffranchi il 06/05/2009 15:26 |
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Non ci avevo pensato e mi piace l'idea di coinvolgere il ns. ISS.
Anche io sono scettico e nello stesso tempo posso anche capire, facendo molta fatica a dir la verità, una persona come Yamamoto che ha fatto dei trial per il cancro 4 o 5 volte ed alcuni ( mi sembra di aver capito così dal post del dott. Franchi ) per l'infezione da HIV e tutti con risultati straordinari. Se sono veri, come dovrebbe essere vero tutto quello che viene pubblicato nelle riviste peer-review, sono più che abbastanza per obbligare l'establishment ad almeno chiamare il Sig Yamamoto. Certamente la risposta che ha dato al dott. Franchi e quello che hanno scritto sul sito DCA non è molto incoraggiante, ma mettiamoci nei panni di uno che fino a prova contraria ( cioè lo sputtanamento mondiale ) ha trovato una cura straordinara, ci aspetteremo le telefonate di un medico qualunque ? ( senza offesa per il dott. Franchi si intende ) o ci aspetteremo di ricevere una telefonata, e qualcosa di più, di qualche pezzo grosso ? Sembrano escluse le case farmaceutiche perchè il Gc-Maf non è brevettabile e restano soltanto gli Istituti Sanitari dei vari stati. Dunque ben venga l'iniziativa di coinvolgere il ns. ISS. E il dott. Franchi è d'aiuto estremo per questo disperato appello. |
postato da Blu88 il 05/05/2009 17:36 |
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Leon dice:
"bisognerebbe sapere CHI ha la responsabilità di quanto viene pubblicato (l'autore? il peer-reviewer, il cui nome però, come già sappiamo, viene mantenuto segreto? il direttore Mahy? Chiaramente le responsabilità vanno spalmate su tutti questi soggetti. Non solo questo: viene anche tirato in ballo il valore dell'intero sistema della peer review che si dimostra funzionale a scopi diversi da quelli per cui è stato istituito. Intanto vediamo cosa si risponde alla proposta di Sloth, pubblicata in un nuovo post. |
postato da ffranchi il 04/05/2009 23:43 |
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Mi rendo conto che, anche solo per pensare a come agire a livello di "Journal of Medical Virology", mi mancano proprio le conoscenze sul funzionamento delle riviste scientifiche (o presunte tali) in generale. L'unica cosa che so è che, sulle riviste più quotate, la pubblicazione di un lavoro in qualche misura "rivoluzionario" (anche mooooolto meno di quanto lo sarebbe quello di Yam su GcMAF e HIV, se fosse vero!) viene sempre accompagnata da un editoriale che lo commenta criticamente, ne mette in luce gli eventuali limiti o difetti, i punti dubbi che devono essere oggetto di ulteriori indagini o conferme ecc. ecc. Questo, nel caso che ci interessa, non è avvenuto; anzi, le persone interpellate (e i due direttori non sono le ultime ruote del carro!) hanno mostrato una leggerezza, un disimpegno, una "disinvoltura" come se avessero pubblicato un articoletto qualsiasi. Ora, per non procedere a tentoni, rischiando magari di tirarsi la zappa sui piedi, bisognerebbe sapere CHI ha la responsabilità di quanto viene pubblicato (l'autore? il peer-reviewer, il cui nome però, come già sappiamo, viene mantenuto segreto? il direttore Mahy? l'editore "Wiley-Liss, Inc." o "John Wiley & Sons" che sia?) e QUALE tipo di responsabilità ha (semplicemente moral-intellettual-scient ifica o qualcosa di più concreto?). Credo che solo in questo modo si potrebbe, come minimo, evitare di rivolgersi alla persona sbagliata mettendola di fronte a responsabilità che in realtà non ha, e alle quali quindi potrebbe sottrarsi senza alcuna ripercussione. Leon |
postato da Leon il 04/05/2009 19:32 |
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Dott. Franchi cosa serve avere l'email del giardiniere? In questo pantano magari serve anche quella e così tentiamo anche l'approccio tattico sul fianco? Cosa dobbiamo dire quando vediamo Montagnier che fa pubblicità alla papaya ? Più inserito nell'establishment di lui. La brutta figura la dobbiamo far fare anche alla colonna Italiana della rivista se non arriveranno dei chiari chiarimenti una volta per tutte.
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postato da Blu88 il 04/05/2009 17:14 |
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Insomma, a quanto pare, sembra essere una BUFALA
in piena regola, con la connivenza/ignoranza delle maggiori riviste scientifiche che lo hanno SPACCIATO PER AUTENTICO! E io che credevo che solo in Italia potevano succedere certe cose (vd Ensoli) |
postato da saveriki il 04/05/2009 15:33 |
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Già ricevuto risposta, anzi due risposte, credo prefabbricate, a quattro minuti una dall'altra. Nella prima il tizio mi chiede dove sto, mi allega quattro lavori di Yam (quello sull'HIV e tre sul cancro) e mi raccomanda di non contattare Yam perché non potrebbe proprio essermi d'aiuto; anzi, la cosa lo infastidirebbe molto e si arrabbierebbe soprattutto con lui (lo scrivente). Nella seconda, in mancanza del GcMAF, il tizio pensa bene di dirottarmi verso il "Miracle Mineral Supplement", una sorta di Amuchina apparentemente "inventata" e pubblicizzata da tale Jim Humble, un vecchio e avventuroso coglione con aria alla Hemingway ( http://www.miraclemineral .org/ ). Ufficialmente viene venduto come disinfettante, ma se uno compra anche i libri, gli ebooks o i DVD di Humble, scopre che, bevendoselo, iniettandoselo o non so cosa, guarisce dall'AIDS, dalle epatiti A, B e C, dalla malaria, dall'herpes, dalla TBC e dalla maggior parte dei cancri, come dimostrato dalle sperimentazioni cliniche condotte in una prigione del Malawi (MA LOL!!!). Questa roba si trova un po' dappertutto, però il tizio mi indirizza verso la sua variante ( http://www.bettermms.com/ mms_store/index.php ), che è la migliore. In due parole, un sito-civetta gestito da un simpatico semidelinquente (con cognome italiano, tanto per far bella figura). Leon |
postato da Leon il 04/05/2009 10:13 |
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Ottima iniziativa Leon!
Intanto io avrò presto - spero - la email del giardiniere del Fukuoka Hospital. Forse lui saprà dirmi qualcosa di più di Brian & Arie. |
postato da FFranchi il 04/05/2009 00:11 |
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Onde evitare (controproducenti) sovrapposizioni, informo che ho già scritto io al "DCA Site". Leon |
postato da Leon il 03/05/2009 14:29 |
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Dott. Franchi ormai tutte le ipotesi meritano una discussione e non per ultima merita un approfondimento il ruolo che potrebbero avere le potentissime case farmaceutiche ( anzi il non ruolo visto che commercialmente il GC-MAF non si può brevettare ) nel poco interesse dimostrato dall'establishement per i risultati di Yamamoto pubblicati da alcune riviste da ormai oltre 10 anni, veri o falsi che possano essere. Non risulta molto credibile che la miglior arma per confutare una ricerca "falsa" pubblicata su riviste specializzate e presentate ai meeting dal vivo a cadenza costante, sia FAR FINTA DI NIENTE... far finta di niente davanti alle pesantissime dichiarazioni di YAMAMOTO sarebbe la semplice non PUBBLICAZIONE, nemmeno sul giornalino del quartiere di Nagasaky.
Risulta evidente che nell' eventuale ipotesi di efficacia del Gc-maf di Yamamoto il core business degli antivirali e dei chemioterapici andrebbe a farsi benedire. Non so quanto possa essere esattamente il giro d'affari degli antivirali e dei chemioterapici, ma penso decine di miliardi di euro per gli antivirali e di centinaia di miliardi di euro per i chemioterapici, senza dimenticare tutto l' indotto che raddoppia o triplica la cifra . Dopo lo scandalo vergognoso del VIOXX ormai giustamente circoscritto dentro le aule dei tribunali ( ma i giudici si possono comprare come un qualunque dirigente FDA )ed il sospetto che alla base della PERICOLOSISSIMA ( 15 morti?.. ) pandemia influenzale suina ci sia solamente la voglia di vendere a più non posso il TAMIFLU ai governi ( Rumsfeld ha venduto alla Roche il TAMIFLU tenendosi il 10% delle vendite future ) e la presenza fuori luogo di una persona assasinata, il quadro della situazione potrebbe diventare veramente inquietante e non mi meraviglierei a questo punto che qualche minaccia possa essere già stata fatta a qualcuno. La guerra in Iraq, costata centinaia di migliaia di morti, ha avuto inizio formalmente quando il generale Powell all' Onu ha mostrato la famosa fialetta.. TUTTO INVENTATO DI SANA PIANTA ed il grande burattinaio è stato RUMSFELD ( azionista di maggioranza ancora adesso della GILEAD ... praticamente è sua.. strano che i grandi burattinai siano tutti indaffarati con il petrolio le armi e LE CASE FARMACEUTICHE )...... e non mi sto inventando NIENTE. E' tutto strano attorno a questo GC-MAF di Yamamoto. Ma se fosse semplicemente un pagliaccio come può aver pubblicato per anni e anni le sue FANTASIE ? A che scopo poi ? Per Leon.. la Montalcini continua a ripetere che il premio Nobel lo ha praticametne guadagnato con i suoi studi e ricerche condotti all'interno della sua cameretta. Sigh. |
postato da Blu88 il 03/05/2009 09:19 |
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Di "domande che non lascino scampo" c'è solo quella che effettivamente ci interessa: i dati (sottolineo, I DATI - per le discussioni sul razionale c'è tempo) che Yamamoto ha pubblicato sono veri o inventati? E questa domanda si tradurrebbe in un'unica richiesta da sottoporre al professor Mahy: "Se le mando un notaio di mia fiducia, lei mi sottoscrive, davanti a lui, una carta in cui attesta che i dati di Yamamoto, di cui LEI, in qualità di direttore del "Journal of Medical Virology", ha avallato la pubblicazione, corrispondono al vero?". E' sicuramente una richiesta che si può fare ma, sempre che giungesse, posso anticiparle già io la risposta, e cioè che lei è un pazzo che non ha capito nulla di come funzionano la peer-review e le riviste di medicina (o affini) in generale. In realtà invece, anche grazie al caso-Yamamoto, mi sembra che l'abbiamo capito tutti benissimo: fino a prova contraria, trattasi di carta straccia. E allora proviamo a produrla, questa "prova contraria". Eh no! Qui non si parla di acido valproico, che ciascuno di noi può comprare per pochi soldi nella farmacia sotto casa, ma di una sostanza introvabile, il GcMAF, la produzione del cui precursore (la Gc protein, alias Gc globulin, alias Vitamin D-binding protein) Yamamoto ha pensato bene di coprire con un brevetto e che sempre Yamamoto si guarda attentamente dal fornire ad altri per sperimentazioni di verifica. Dunque bisognerebbe trovare un modo alternativo di produrlo, il GcMAF, e già questo sarebbe un ostacolo non da poco. E anche ammesso che qualcuno si prendesse la briga di farlo, ripetesse la sperimentazione e scoprisse che il GcMAF non fa proprio niente, come il comportamento di Yamamoto e tutte le sue mosse depistanti inducono fortemente a sospettare, ecco già pronta la Yamamoto-obiezione: "E' il TUO GcMAF che non funziona; il MIO funziona benissimo MA NON TE LO DO!". ...E via di asilo Mariuccia (o di asilo Di Bella) sulla pelle dei malati. In quest'ottica, risulta anche comprensibile il disinteresse manifestato da altri medici e ricercatori. O meglio: se tale disinteresse è veramente motivato da obiezioni come quelle che sono state fatte (manca braccio di controllo, manca doppio cieco, il numero di pazienti è ridotto ecc. ecc.), personalmente non lo giustifico affatto, perché si tratta di obiezioni del tutto peregrine in rapporto ai risultati ottenuti (mi riferisco all'HIV, non al cancro). Ma se invece queste obiezioni sono un pretesto per defilarsi da un'impresa faticosissima e molto probabilmente infruttuosa, posso capire. Detto questo, si può anche fare del giornalismo d'indagine, che è comunque tutt'altra cosa rispetto agli obiettivi iniziali del dottor Franchi e, sicuramente, ai miei. E qui le possibilità si sprecano: - chiedere ai signori del "DCA Site" ( http://www.thedcasite.com /contact_us.html ), che già mettono le mani avanti non poco (loro rispondono a quasi tutte le mail, ma le risposte - e SOPRATTUTTO quelle inviate ai tedeschi, LOL! - vengono respinte al mittente), come mai, se Yamamoto ha scoperto la panacea, nella pagina che gli dedicano ( http://www.thedcasite.com /Yamamoto_file/Yamamoto.h tml ) campeggia in rosso la raccomandazione di non rivolgersi a lui perché non può essere d'aiuto - domandare ai filantropi della "Elsa U. Pardee Foundation" ( http://www.pardeefoundati on.org/ ), dalla quale Yamamoto racconta di essere stato finanziato, se non gliene importa niente che, grazie ai loro fondi, sia stata fatta la scoperta del secolo e che tuttavia questa, disumanamente, non venga messa a disposizione dei malati - chiedere la stessa cosa all'US Public Health Service ( http://www.usphs.gov/ ), che pure sembrerebbe finanziare, in parte, le ricerche di Yamamoto - scoprire dove stanno i comitati del "Nagasaki Immunotherapy Group" e dell'"Hyogo Immunotherapy group" che sistematicamente approvano le sperimentazioni cliniche di Yamamoto e dei quali il "Signor Google", che pure è informatissimo su tutto, sembra non aver notizia (o bisogna cercare l'equivalente in ideogrammi dei nomi di queste istituzioni di rilevanza planetaria?) - fare una capatina in Giappone, e precisamente al Nakagawa Hospital di Fukuoka City ( http://www.rainbowfia.or. jp/japanese/hospital/en/s earch/detail.php?h=418 - http://www.nakagawa-hp.co m/ ), dove forse si è svolta la sperimentazione GcMAF/HIV, chiedere alla reception se c'è qualcuno che ha mai visto "il Gatto e la Volpe" (alias Yamamoto padre e figlio) e, in caso affermativo, informarsi se c'è qualche ex-sieropositivo miracolato disposto a farsi intervistare, magari in compagnia del suo infettivologo curante, ovviamente ex pure lui (a proposito, se tutte le loro sperimentazioni le svolgono in Giappone, come mai gli Yamamoto continuano a stare negli Stati Uniti? L'aereo li eccita?) - fare una capatina anche ad Atlanta, e precisamente ai CDC, domandando a Richard E. Besser (il capo - http://www.cdc.gov/about/ leadership/director.htm ) come mai, visto che uno dei loro (Mahy) ha autorizzato la pubblicazione di un lavoro che ne dimostra l'eradicabilità a buon mercato e in poco tempo, continuano a menarla con la storia dell'HIV - già che si è relativamente in zona, fare un salto anche al civico 1040 della 66th Avenue di Filadelfia, dove ha sede il famoso "Socrates Institute for Therapeutic Immunology" degli Yamamoto, giusto per vedere che cosa c'è. A me Google Maps ha mostrato solo una graziosa villetta monopiano con giardino e mansardona assurda; curioso, per un istituto che vanta addirittura delle divisioni (basti la "Division of Molecular Immunology and Immunotherapy")! E Yamamoto il GcMAF, con sofisticate tecniche DNA-ricombinanti, dove lo prepara? Nella già citata mansardona o in tavernetta? Oppure l'ha commissionato a qualche azienda biotech della quale, alla faccia della Good Manufacturing Practice, naturalmente si guarda bene dal farci il nome? Insomma, se questo virus non mi avesse rovinato la vita, mi verrebbe fin voglia di ridere. Leon |
postato da Leon il 03/05/2009 07:49 |
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Le discussioni (scientifiche) vanno fatte a spron battuto.
Brian non rischia di fare brutta figura con "soli 4 gatti", ma molti di più, e non solo lui. Bisogna trovare domande che non lascino scampo. Questo sì è importante. Tutto ciò non impedisce di andare anche per altre strade. Mica ci fermeremo alle prime difficoltà, no? |
postato da ffranchi il 02/05/2009 08:51 |
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La "figura ben misera" Mahy la farebbe (facendo finta che non l'abbia già fatta) al cospetto di noi quattro gatti; non credo che questo gli stroncherebbe la carriera (peraltro già molto prossima al traguardo, a giudicare dalla sua foto)! Per quanto riguarda la corrispondenza, anche ammesso che il Journal of Medical Virology la istituisca, passerebbero secoli e poi, pensandoci bene, non vedo che cosa ci sarebbe da chiedere a Yamamoto se non: "Quello che hai pubblicato è vero o sono tutte balle?". Domanda in teoria superata, visto che Mahy, dando l'imprimatur al lavoro di Yamamoto, ha già implicitamente risposto in senso favorevole. Ma allora Mahy sa che l'infezione da HIV è facilmente, rapidamente ed economicamente eradicabile, guaribile e, pur lavorando per i CDC (elemento non da poco!), non muove un dito??? Che qualcuno mi spieghi, per cortesia. Leon |
postato da Leon il 02/05/2009 00:30 |
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Io, nella lettera di Mahi ho visto perlomeno un'apertura verso la discussione sulla rivista (in un momento in cui tutti si sforzano di dimenticare).
Ce lo dice il direttore in persona: ci terrà a mantenere la parola, mi auguro! Non fosse capace di mantenerla, rischierebbe di fare una figura ben misera. Quel che mi aspettavo era invece 1) una rassicurazione che tutto quanto scritto era stato attentamente valutato, con qualche piccolo, insignificante, dettaglio in più, 2) che la struttura della rivista, con suo sommo dispiacere, non permetteva la discussione delle pubblicazioni (in effetti è così: non vi sono pagine dedicate alla corrispondenza con i lettori). |
postato da ffranchi il 01/05/2009 23:23 |
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Desolante.
Novella 2000, ad esempio, prevede la figura di un direttore responsabile, che appunto risponde, anche a livello giudiziario, di tutto ciò che viene pubblicato nella rivista che dirige. Qui, invece, direi proprio che siamo di fronte a una serie di direttori IRresponsabili, dai quali non si caverà mai niente e che vanno solo sputtanati su tutta la Rete (my two cents). Leon |
postato da Leon il 01/05/2009 21:28 |
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Dunque,
ho avuto la risposta dal dott Brian, il condirettore americano della rivista famosa. Così mi scrive: "Grazie del Suo interesse ... "Per quanto riguarda le Sue domande, non sono a conoscenza di alcun trial negli Stati Uniti con GcMAf come cura per l'HIV e "Non sono in grado di rispondere alle Sue domande riguardo l'FDA (ndr: avevo chiesto se era in corso una valutazione del farmaco da parte dell'Agenzia del farmaco statunitense). "Penso che la cosa migliore sia chiedere direttamente a Yam. "Nel frattempo ho portato in commissione (taken on board) il Suo suggerimento di un dibattito sul giornale in modo da permetteere una critica al lavoro e dare una opportunità a Yam di replicare. |
postato da ffranchi il 01/05/2009 20:50 |
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A Blu88,
no, non è mia intenzione "tenervi sulle spine", il fatto è che sono sinceramente imbarazzato per l'assenza di risposte degne di questo nome che ho avuto finora. Ho comunicato quel che faccio ed ho intenzione di intraprendere. Appena avrò qualche notizia, sicuramente la darò. Riguardo l'argomento biancheria intima di Yam, no, non mi accontento del controllo formale, sa lei quanto "ciarpame senza pudore" si ritrova nelle riviste scientifiche? Chiedo perciò elementi molto semplici, così semplici che mi pare assai strano di non essere riuscito sinora ad ottenerli. O che altri siano riusciti nell'intento. La storia si sta veramente tingendo di giallo. E se provassimo ad interpellare la squadra dell'NCIS? Dopotutto un morto c'è stato, anche se non nella Marina, ma nell'Esercito. |
postato da ffranchi il 30/04/2009 23:58 |
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Posso dire che anche lei, dott. Franchi, un pò ci tiene sulle spine, anzi sui carboni roventi che diventano sempre più roventi, dopo aver postato alcune cosette sui comitati etici che hanno seguito ed approvato il trial ( almeno esistono !! ), dopo aver postato la risposta ricevuta recentemente da Yamamoto che riconferma, ovviamente, la validità dei lavori, dopo aver postato la risposta di Zuckerman, che non è proprio l'ultimo arrivato, anche se ha delegato l'onore ( spero non il disonore ) al collega dei CDC americani, i quali mi sembrano proprio i meno indicati nel far da spalla per una recita criminale, soprattutto dopo la conferma della revisione della revisione che trovo molto in sintonia con la sua ipotizzata indagine sul colore delle mutande di Yamamoto, in soldoni il controllo dei dati dei pazienti e delle loro cartelle cliniche e delle loro storie, visto il "peso" della notizia di una eradicazione ( un responsabile che agisce per nome dei CDC dovrebbe avere, e credo le abbia, accortezze ancora maggiori prima di fidarsi di quanto gli si mette sotto il naso, ovviamente la vera e propria lettura delle cartelle cliniche con verifica personale sulla loro veridicità e magari un'intervista ai fortunati pazienti.. )
Mi domando una cosa, se lei che non ricopre ruoli politico-dirigenziali-naz ionalsanitari, è riuscito a far qualche piccolo passettino in avanti, cosa potrebbero fare i nostri DIRETTORI POLITCO SANITARI ? Ovviamente controllando la testa che comanda, la truppa viene fatta marciare come pare e piace ( intendo dottori primari e ricercatori universitari ) e mi sono già dato mezza risposta... sigh. La ringrazio ancora per l'interesse e per il coinvolgimento che lei sta dimostrando, a differenza di qualche "bravo" medico che fa da consulente, gratis o no, ai vari siti più o meno ufficiali, in particolare ANLAIDS e NPS, dove esiste un board che non ho capito a cosa possa servire per un sito che non è altro che un collage di tante notizie, compresa la pubblicazione dei risultati riportati dalla rivista The Journal of Medical Virology, senza prendere posizione od impegolarsi in necessari approffondimenti ( solo la Ortolani ha osato dire che si tratta proprio di eradicazione ) Ma diamine... un sito come NPS che aveva messo in homepage la notizia di eradicazione dell' HIV avrebbe dovuto approfondire molto di più l'argomento di così VITALE importanza per la salute e per le casse dello stato. Sempre in attesa della risposta dettagliata da parte dei - CDC - revisori promessagli da Zuckerman. |
postato da Blu88 il 30/04/2009 09:14 |
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> A Leon: > non si è accorto che scherzavo. Me ne sono accorto eccome ("Devo provare le mimetiche ed oliare il fedele kalashnikof, con un orecchio attento agli ultimi bollettini dal fronte")!!! Però ribadisco che questo, con virologi/immunologi/infet tivologi assediati dai media per via della "porca", non è certo il momento ideale per avanzare nel suo/nostro lavoro di indagine sul caso Yam. Leon |
postato da Leon il 30/04/2009 02:14 |
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Mah, ripensavo un po' a tutto, a cominciare dall'opinione eccellente che Zuc aveva espresso su Yam (anche se poi, quando è stato messo davanti alle sue responsabilità di direttore del "Journal of Medical Virology", ha scaricato il barile). In particolare, anch'io ritengo, nel mio piccolissimo, che, dopo 7 anni di franca remissione clinica, con markers surrogati "classici" perfetti (poi si potrebbe anche andare a vedere altre cose, tipo rapporto naive/memory, markers di attivazione immunitaria, markers infiammatori ecc., ma forse avrebbe senso fino a un certo punto, perché non è affatto detto che, anche eradicando l'HIV, i danni che il virus ha fatto siano reversibili), andare a pignoleggiare sulle metodiche e sui cut-off per il conteggio di HIV-RNA e HIV-DNA sia più pretestuoso che altro. Viene davvero da domandarsi che cosa impedisca di ripetere, e alla svelta, la sperimentazione di Yamamoto. Sicuramente il caratteraccio dello scorbutico vecchietto e la sua indisposizione a collaborare con chicchessia (ma, se voleva starsene in pace, chi l'ha obbligato a pubblicare?). Però, al di là di questo, un brevetto si può tranquillamente infrangere (è forse scoppiata una guerra mondiale perché India e Brasile hanno spudoratamente copiato tutti gli antiretrovirali, senza contare paesi come l'Argentina che, a scadenza periodica, fottono i piccoli risparmiatori di mezzo mondo con i loro bond-spazzatura?) e quindi proprio non vedo il motivo per cui una qualsiasi azienda biotech non possa produrre la piccola quantità di GcMAF necessaria per una sperimentazione. Insomma, mi viene il dubbio che forse ci si sta sfinendo un po' troppo per tentare di scoprire se, nelle sue pubblicazioni e nelle sue relazioni, Yam ha detto la verità o ha raccontato balle, quando forse, scavalcandolo e provando a ripetere il tutto, si farebbe meglio e più in fretta. Leon |
postato da Leon il 30/04/2009 01:53 |
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A Leon:
non si è accorto che scherzavo. In effetti non sono molto interessato alla "suina": per me è un ennesimo dejà vu. Il marketing epidemico si ripete puntualmente. Dell'epidemia influenzale suina del 1976 (e che non si avverrò) ho già raccontato nel libro pubblicato tempo fa (e poi ho inserito nel sito). Un'operazione "copia e incolla" dell'Epidemic Intelligence Service. Un puntuale successo mediatico a braccetto con un puntuale flop scientifico. Almeno nel passato. Ora vedremo. Provo ad azzardare una previsione: con i primi caldi (cioè da dopodomani), l'influenza epidemica svanirà, si volatizzerà, sia in Europa che negli Stati Uniti. A Saverik: ho già trascritto la risposta del prof Zuckerman pari pari sul blog (sul post?iccio). In essa si diceva che avrebbe trasmesso la mia lettera al direttore americano in modo che potessi avere una risposta con ?maggiori dettagli?. Io gli chiedevo molti chiarimenti, ma lui non poteva darmeli visto che non se n?era occupato (!!). Riporterò la mia lettera. A Blu88 Penso di aver scritto quel che pensavo e penso: Per la dimostrazione, perché io ci creda, non basta la revisione formale, chiedo il controllo dei dati, cioè dei pazienti e delle loro cartelle cliniche e delle loro storie. E? per quello che sto cercando. Troppi sono i misteri per i miei gusti (e anche vostri, mi pare). Ci sono a mio avviso molte incongruenze in quel che dice Yam, tuttavia sono ben disposto a rivedere tutto se il fenomeno esiste. Sarebbe semplice dimostrarlo avendone i mezzi. Poiché la cura sarebbe innocua, buon senso vorrebbe che se ne facesse subito una prova allargata a molti sieropositivi: in pochi mesi avremmo la risposta in mano. Tento di ottenere questo, ma le difficoltà non mancano ? Proveremo in vari modi. |
postato da ffranchi il 30/04/2009 01:03 |
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Salve dott. Franchi la ringrazio per la disponibilità e per l'impegno preso.
Mi chiedo se non sarebbe il caso di pubblicare almeno i punti salienti della risposta che ha ricevuto da Zuckerman. In questo modo si riuscirebbe a chiarire molte cose. Confidiamo sempre nella sua disponibilità. Grazie ancora un sieropositivo |
postato da saverik il 29/04/2009 14:56 |
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Quando si dice LA SFIGA. Già di noi non importa niente a nessuno, tranne che alle case farmaceutiche e un tempo, quando AZT e altri antiretrovirali li vendevano loro, ai farmacisti (ricordo che, ogni volta, il mio a momenti mi saltava al collo riempiendomi di baci, altro che "stigma"!!!). Figuriamoci adesso, che è saltata fuori questa influenza PORCA (l'ho ribattezzata così - in fondo è come dire "suina"), quale virologo/immunologo/infet tivologo sarà disposto a darci una mano per il "caso Yamamoto"! |
postato da Leon il 29/04/2009 02:00 |
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Il velo di nebbia si sta un pò alla volta diradando. Sembra che lo studio di Yamamoto sia tutt'altro che una panzana ? Dott. Franchi esponga veramente la sua impressione dopo lo scambio di email che ha avuto con Zuckerman.
Siamo veramente testimoni di una scoperta scientifica che rivoluzionerà la medicina ? Era troppo "grossa" la notizia tanto da paralizzarre la maggior parte della comunità scientifica ? Spero non di non prendere fischi per fiaschi e di aver capito bene il suo ultimo post. |
postato da Blu88 il 28/04/2009 16:57 |
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Innanzitutto voglio scusarmi per non riuscire a rispondere a molti: come potete immaginare, ora sono in prima linea, pronto ad affrontare l'ondata dell'influenza suina che presto ci colpirà (e ci travolgerebbe se non ci fossimo noi). Devo provare le mimetiche ed oliare il fedele kalashnikof, con un orecchio attento agli ultimi bollettini dal fronte. Quindi siate comprensivi.
Voglio condividere con voi alcune osservazioni: Prima osservazione: Quanti sono i pazienti di Yam et al? Nel 2009 erano 15 seguiti per 7 anni oltre al periodo iniziale di trattamento (2-3 mesi).J Med Virol.81:16-26 Nel 2008 erano 21 quelli eradicati (non è precisato per quanto tempo). J Cl Im 2008 S6 abstr 012 Nel 2007 erano 21 quelli eradicati (non è precisato per quanto tempo). J Cl Im 2007 S14 abstr 209 Nel 2006 erano 4 gli eradicati, seguiti poi per 2 anni (in questo abstract due autori su tre sono gli stessi della pubblicazione 2009 (due su tre) J Cl Im 2006 S140 abstr 332 Viene da domandarsi se si tratta di gruppi diversi di pazienti. Inoltre due autori dello studio 2009 risiedono negli stati uniti, il terzo a Fukuoka, il permesso allo studio è stato approvato dal Comitato etico di Nagasaki a 100 km di distanza in un'altra prefettura e da un secondo comitato di revisione situato in un?altra isola giapponese, a oltre 500 km di distanza in linea d'aria. Il finanziamento allo studio è americano. Se questa non è globalizzazione ... Seconda osservazione: NordSud, citato da Mapiù, ha sostenuto qualcosa che condivido appieno, ovvero che le scoperte di Yam sull'HIV avrebbero un'importanza di gran lunga maggiore (anche dal punto di vista statistico) che quelle sul cancro. Infatti solo le prime possono vantare un risultato non ottenuto mai con nessun'altra terapia. Terza osservazione: la risposta del professore che ho riportato, anche se "passa la patata bollente" ad altri, è obbligante per il suo collega. Il quale sicuramente gli sarà molto grato per l'opportunità offertagli di spiegare un po' di cose. A me ed a Voi. Non pubblico ancora la lettera perché sicuramente finirebbe sul web ed in questo momento non vorrei infastidire nessuno. PS Zuc è un noto, influente cattedratico londinese autore tra l'altro di un ottimo testo di virologia che possiedo. |
postato da ffranchi il 28/04/2009 16:42 |
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Ho trovato un libro costosissimo, 255 euro sesta edizione maggio 2009 , scritto da Zuckerman, Arie J, definito la Bibbia ( motivi pubblicitari? ) per gli adetti ai lavori.
Principles and Practice of Clinical Virology by Zuckerman, Arie J. Principles and Practice of Clinical Virology is the bible for all working in the field of clinical virology - from the trainee to the expert because there's always something new to learn! Brian W Mahy uno dei revisori che hanno processato e revisionato ben due volte il lavoro di Yamamoto prima di approvare la pubblicazione ( secondo l'email di Zuckerman mandata al dott.Franchi ) è autore di libri sulla virologia, oltre che lavorare ad Atlanta nei CDC, Encyclopedia of Virology, Five-Volume Set, Volume 1-5, Third Edition by Mahy, B.W.J. Sono persone ben conosciute nel campo della virologia ? |
postato da Blu88 il 28/04/2009 15:48 |
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Ehmm.... il lavoro di revisione della revisione che è stato processato negli USA ha come autore gli stessi CDC con BRIAN W.J. MAHY
- Centers for Disease Control and Prevention Atlanta, Georgia - . Possibile che i guardiani più importanti per il monitoraggio delle malattie infettive possano aver messo la propria firma ed autorizzazione per la pubblicazione di uno studio completamente inventato e perdipiù così straordinario ? Dott. Franchi, mi scuso in anticipo e le chiedo di riconfermare che lei ha ricevuto una email del genere perchè questa email praticamente convalida cose che meritano un'ulteriore accanimento su tutti i fronti per smuovere lo status-quo che avvolge tutto l'establishment ufficiale. Il direttore non può fare da scaricabarile così allegramente, anche perchè chi raccoglie ciò che esce dal barile ha molta più referenzialità del direttore stesso. (Lei sa qualcosa di questo Zuckerman ?... ) Aspettiamo con ansia i dettagli. |
postato da Blu88 il 28/04/2009 12:23 |
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Dott. Franchi dopo una risposta da parte del direttore della rivista, che conferma perfino una revisione della revisione, come si pone dinanzi ai risultati di Yamamoto ? E' sufficiente ricevere questa risposta di revisione di revisione, che trovo molto simile al suo colorito interesse di sapere perfino il colore delle mutande di Yamamoto, oppure con questa pubblicazione siamo arrivati veramente al punto più basso possibile in cui si falsficano o si inventano di sana pianta le famose cartelle cliniche con i valori ? ( il dubbio su Yamamoto è in sostanza questo ). La revisione della revisione può diventare la banale doppia lettura dei dati clinici presentati dal primo che passa, o è veramente un strumento d'indagine profondo per confermare o confutare la veridicità e le fonti fino ai minimi dettagli dei dati clinici presentati nello studio ? ( non dico nome e cognome dei pazienti guariti.. ma quasi ), in parole semplici prima di analizzare i dati si va a verificare se i dati sono effettivamente veri o per lo meno non palesemente falsi ? Una dichiarazione di ERADICAZIONE DELL'HIV merita una revisione della revisione fino ai minimi dettagli ( altro che banali controlli formali poco plausibili ) ed è questo che ognuno di noi si aspetta da un qualunque revisore paritario di una rivista scientifica. La pesante dichiarazione pubblica dei dati presentati da Yamamoto non lascia molto spazio alle interpretazioni, visto che per la maggior parte di noi i 7 anni liberi dal virus e con i valori clinici nella norma sono la prova inconfutabile che i 15 pazienti sono semplicemente guariti. Ma a questo punto come spiegare il poco o nullo interesse della comunità scientifica o bisogna cambiare dalla radice questa fantomatica "comunità scientifica" che non si conosce bene dove comincia e dove finisce ?
Una curiosità - che domande ha fatto esattamente ? Ha fatto capire o no che il dubbio di tutti è la veridicità o meno dei dati presentati ? |
postato da Blu88 il 28/04/2009 09:44 |
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Abbiamo la prova di una guarigione più o meno clinica molto pubblicizzata, quella del paziente che ha ricevuto il trapianto, che dimostra che perfino al CROI era stata praticamente snobbata ( dormivano )e che se non fosse intervenuto l' attivista americano di turno sarebbe andata sicuramente nel dimenticatoio. Qualcuno conosce nome e cognome di quel paziente che ha ricevuto il trapianto? Non ha urlato ai 4 venti che i medicinali li ha buttati nel cesso. Come vedi possiamo discutere e trovare i pro ed i contro di molte cose, basta cambiare l'angolo della visuale. Ma le pubblicazioni scientifiche dovrebbere restare dentro i binari della serietà fino a prova contraria. Se esiste anche solo una prova o indizio a favore di Yamamoto è un obbligo morale tenerne conto.
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postato da Blu88 il 24/04/2009 16:23 |
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Veramente io mi meraviglio anche del silenzio dei s+ guariti,se mai un giorno dovessi guarire,lo urlerei al mondo fino a consumarmi le corde vocali!!
Sono comunque d'accordo che per il cancro la situazione è diversa e fa meno "rumore" di una guarigione dall'aids,ma mi aspettavo di trovare qualcosa di più nei forum giapponesi..non è mica la stessa cosa guarire dopo cicli di chemio e guarire dopo 4 mesi di innocue punture!Come è possibile che nessuno ne sappia niente se parte delle ricerche sono state fatte(forse) in Giappone? Per allargare lo studio Yamamoto non ha bisogno dell'approvazione del FDA. |
postato da Sloth il 24/04/2009 15:41 |
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X Sloth
Ti chiedi e ti meravigli del perchè del silenzio delle persone ammalate di cancro che hanno partecipato ai test con GC-MAF di Yamamoto. Non possiamo paragonare per niente i risultati sugli ammalati di cancro con i risultati sugli ammalati di hiv. Persone guarite dal tumore esistono e ne conosco anche personalmente, - una - la mia ex-suocera. Persone guarite dall' hiv sono ufficialmente ancora zero, così dicono.. ma a questo punto non so se dobbiamo crederci o no. Ma Yamamoto e collaboratori volevano creare il caso del MAF o hanno in mente qualcosa d'altro? Certamente se Yamamoto presenta ancora una nuova ricerca del suo MAF senza supporto di case farmaceutiche, o di non so chi, non servirà a molto. Ho capito che devono muoversi nei piani alti FDA e case farmaceutiche secondo da quello scritto da Sardi. |
postato da Blu88 il 24/04/2009 14:30 |
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Riguardo il caso del trapianto di midollo sono bastati solo 2 anni per far "esplodere" la notizia e verificarla,per Yamamoto 7 anni non sono stati sufficienti(senza considerare i suoi 30 anni di ricerche)...
Probabilmente interessa più "chiarire" tutto quello che è impossibile o difficoltoso da mettere in atto,piuttosto che una cura semplice e priva di rischi che ha funzionato su persone al 100%!Non ci sono veramente ostacoli per fare uno studio allargato sul MAF,basterebbe solo la volontà di volerlo fare... Tra l'altro,che problemi si sono fatti per rifilarci i tanto decantati antiretrovirali?Nessuno.L i hanno approvati in men che non si dica sperimentandoli direttamente sulle persone...pur conoscendone la tossicità,pur senza sapere quello che sarebbe successo in futuro.E le "sorprese" non sono certo mancate e forse non sono ancora finite... Questa storia è scandalosa in ogni senso,se la cura dovesse funzionare qualcuno deve spiegarmi perché è stata tenuta nascosta per tutti questi anni e continua ad essere ignorata nonostante ci siano tutti i requisiti per iniziare immediatamente una ri-sperimentazione su larga scala.Se è una frode,beh,allora mi chiedo che valore devo dare a tutto quello che è stato pubblicato sull'aids e spacciato per verità assoluta fino ad oggi. Riguardo il RUMIN,ho trovato qualcosa di simile in un articolo del 2005.E' stato scoperto nel 1940 e inizialmente era sotto segreto militare.Ci sono ricerche a partire dal '49,ma non ho trovato nessun riferimento L'articolo conclude citando la ricerca più recente,datata 1990,di Yamamoto e Nakagawa,quest'ultimo, se ho capito bene,dovrebbe essere il produttore del RUMIN A.... Oltre tutto il resto,mancava solo la lingua giapponese... Ho trovato solo un forum sul cancro dove parlano di Yamamoto e il MAF,ma l'ultimo post risale a marzo.Ma se i pazienti guariti dall'hiv sono stati zitti,perché quelli guariti dal cancro non lo hanno urlato al mondo? Dottore,mi rivolgevo a Mapiù(ma non solo a lei)per i commenti postati su lilanew riguardo i dissidenti(sono considerati più appestati degli appestati!).C'è addirittura la paura che scrivendo in questo forum si corra il rischio di essere convinti ad interrompere la terapia...siamo arrivati veramente al delirio! |
postato da Sloth il 24/04/2009 12:25 |
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Io mi sarei già aspettato una risposta di Zanetti, visto la "confidenza" che deve avere con il responsabile della rivista, il quale avrebbe dovuto essersi già attivato per chiedere chiarimenti sull'articolo, - e che articolo - , pubblicato in una rivista dove in fin dei conti lui è uno dei revisori, magari mandare email a tutti gli altri revisori e chiedere direttamente a loro i perchè ed i come.
Ho visto che il dott. Franchi ha già preso contatti con l'ambasciata Giapponese in Italia, forse non sarebbe il caso di prendere contatti con l'ambasciata Italiana, o qualche consolato, a Tokyio? Essere costretti a seguire le vie diplomatiche per avere dei chiarimenti su dei risultati per dei test condotti su persone non lo avrei mai immaginato, lo trovo perfino ridicolo. Comunque se sono riusciti a tenere ben nascosti i risultati della prima fase del vaccino anti-tat Ensoli condotto in Italia per così tanti anni, nonostante si dica che qualcuno abbia già ricevuto la vaccinazione, diventerà arduo sapere cosa hanno fatto gli altri in casa propria. Che novità è il Gg-MAF in pillole in vendita in Giappone ? Se è in commercio significa che ha seguito tutto l'iter per arrivare alla commercializzazione, dunque uno scopo deve avere. In definitiva è molto importante mettere una parola fine a questa farsa o meno che sia. |
postato da Blu88 il 24/04/2009 08:21 |
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postato da ffranchi il 23/04/2009 22:53: > per il caso di trapianto di midollo, per quel caso singolo > quanto baccano hanno fatto su giornali, riviste scientifiche > e non! A questo proposito, vorrei fare una precisazione che ritengo importante perché può mettere in luce un'affinità tra il "caso del paziente trapiantato" e quanto lei sta facendo riguardo a Yamamoto (a proposito, grazie ancora per il lavoraccio che mi pare si prospetti sempre più arduo!). L'attenzione a questo caso, infatti, non è assolutamente sorta dall'"establishment", che, in totale, gli aveva concesso un poster al CROI del 2008! Ma "caso" volle che UNA PERSONA notasse proprio QUEL poster e tirasse così in piedi tutto il can-can che ha poi portato ad approfondire la questione. Quella persona era Martin Delaney, attivista di vecchissima data e dalle qualità straordinarie. Purtroppo l'abbiamo perso pochi mesi fa (non per l'HIV, che non aveva, ma per un maledetto cancro al fegato); ricordiamolo tutti con gratitudine perché gli dobbiamo molto. Leon |
postato da Leon il 23/04/2009 23:21 |
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Rapporto su quanto fatto questa settimana:
1) invio della lettera a Zuckerman – ricevuta lunedì 20/04 mattina alle 7:45. Attendiamo risposta. 2) Ricerca dei collaboratori di Yam in Giappone. Richiedere il loro contatto direttamente avrebbe comportato presumibilmente un niet da parte del nostro amico. Per questo motivo ho contattato il medico dell’Ambasciata giapponese il quale mi ha già risposto una prima volta (e negando ci siano questi pazienti nell’isola del Sol Levante!). Gli ho ribattuto fornendogli nomi di ricercatori ed ospedali che potrebbe contattare. Questo nella presunzione che non sarà tanto facile scaricare il medico dell’Ambasciata. Un’altra ricercatrice giapponese non ha trovato che se ne parli granché in Giappone. Mi ha segnalato l’uso di un GcMAF in pillole (arrivando in ritardo su sloth!) in commercio in Giappone, ma devo approfondire questo punto. Per Garattini, ho un appuntamento, in maggio. Per il resto, vorrei rispondere a mapiu su Galli, ma ora ho poco tempo. D’altronde mi sono accorto che il “tridattilo” (unghiato!) ha obiettato con un argomento che avrei portato anch’io: per il caso di trapianto di midollo, per quel caso singolo quanto baccano hanno fatto su giornali, riviste scientifiche e non! E’ evidente la sproporzione. |
postato da ffranchi il 23/04/2009 22:53 |
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Breve intervento sulle "risposte di Galli": - http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/20-04- 2009/eradicazione_virus_h iv-1235947.html - http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/23-04- 2009/yamamoto_e_ensoli_du e_pesi_due_misure-1244083 .html - http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/23-04- 2009/comunita_scientifica _e_cura_dellhiv_di_yamamo to-1243093.html Che le "risposte di Galli" siano sue è un'invenzione, visto che non sono firmate e che il panel dei risponditori (del quale, peraltro, il professor Galli sembra non far nemmeno parte) è composto, se non ho contato male, da VENTISETTE persone ( http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/ )! Il "vaccino" Ensoli adesso al Sacco si sperimenta. In occasione della fase I, non so se grazie al professor Moroni che adesso invece è andato in pensione o per quale altro motivo, era rimasto fuori dalla porta; dentro, c'erano solo infettivologi (alcuni, almeno) che si spanciavano solo a sentirlo nominare. Si sperimenta, come scrive chi ha risposto, "AL DI LA' DELLE OPINIONI DISCORDANTI SUI CONCETTI DI BASE". E allora, sempre "al di là delle opinioni discordanti sui concetti di base", perché su questi insiste chi ha risposto, anche se Yamamoto, a differenza della Ensoli, ha pubblicato DATI VIRO-IMMUNOLOGICI (veri o falsi che siano) RELATIVI A 7 ANNI DI FOLLOW-UP DI 15 PAZIENTI SU 15 e quindi i due casi non sono nemmeno lontanamente paragonabili (a tutto sfavore della Ensoli, ovviamente), per quale motivo non si fa una bella (ri)sperimentazione anche del GcMAF? Macché, tutti "aspettano ulteriori dati". Ma se questi dati non li produce una clinica universitaria di malattie infettive, quale è il Sacco, CHI deve produrli? IO??? (Risposta: no, perché ho scoperto di non essere nell'elenco di "Chi può proporre la ricerca" - http://www.hsacco.it/ita/ comitetico/ce_proporre.ht ml ). Leon |
postato da Leon il 23/04/2009 21:15 |
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ciao Sloth, accetto le tue considerazioni e vengo a al dunque. Ho trovato questo blog....risale al 2005. Da quel che ho capito il Rumin è stato inizalmente sotto segreto militare... così dice o mi sembra che dica.
lascio il link http://karaponn.txt-nifty.com/journal/2005/05/rumin_a.html |
postato da mapiu il 23/04/2009 16:21 |
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Rispondo brevemente a Mapiù che si è praticamente scusata nel forum lilanew per aver postato la risposta del dott.Galli in questo sito dissidente...
Credo che tirare in ballo la dissidenza in questo contesto sia veramente una cosa stupida e se fossi il dott. Franchi risponderei con lo stesso tono a te e a tutti gli altri di rivolgervi al dottmanuelmonti e alla dott.ssa Ortolani che "non distorcono la realtà"... Cercate di evitare frasi cretine del tipo "la terapia è mia e nessuno me la toglie" o "mi spiace che paghino con la loro vita le scelte che fanno.." perché non hanno niente a che vedere con quello che viene trattato in questo sito.Quindi,per cortesia,LEGGETE prima di dire certe stronzate!Grazie. Chissà come mai,da 25 anni viene dato sempre un eccessivo risalto a "scoperte" lontane anni luce da una soluzione reale e definitiva e ci si "dimentica" di uno studio pubblicato che sostiene di aver sconfitto il cancro e l'aids.Che strano, anche il caso isolato del paziente leucemico con hiv,guarito dopo un trapianto di midollo ha suscitato clamore e tutti ne hanno parlato ,ma chiaramente si trattava di una "cura" piuttosto complicata e rischiosa,non di una "passeggiata" come potrebbe essere la cura di Yamamoto! La verità,purtroppo,è che continuano a farci credere quello che vogliono... Intanto,incredibile ma vero,Yamamoto e il suo MAF sono praticamente sconosciuti in Giappone,ma la cosa sconcertante è l'esistenza di un"farmaco" in commercio da 10 anni che guardacaso funzionerebbe attivando i macrofagi...si chiama RUMIN A ed è venduto on-line per 4 soldi ed il produttore ha partecipato agli studi del gc-MAF con Yamamoto...Io sono rimasta completamente senza parole,ma che razza di storia è questa?Nel RUMIN compare anche un certo Yamamoto Tadasu...mah! Inserisco la pagina di google dove c'è quasi tutto(praticamente niente) quello che riguarda Yamamoto e dove troverete il RUMIN A,c'è la possibilità di tradurre in inglese. Con il traduttore di google c'è la possibilità di tradurre dall'italiano al giapponese e fare la ricerca su google con gli ideogrammi.Io ho trovato pochissimo. Aspetto con ansia la risposta di Zuckermann che se non vuole darsi la zappa nei piedi dovrebbe rispondere,ma credo che a questo punto possiamo aspettarci veramente di tutto... |
postato da Sloth il 23/04/2009 10:25 |
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Ringrazio Leon per le informazioni e gli altri per i commenti. Domani conto di aggiornarVi sullo stato delle ricerche in Giappone. Ho inviato come detto la lettera al diettore della rivista ed attendo qualche giorno ancora: o mi rispondono presto e lo saprete, o metterò comunque la lettera in linea.
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postato da ffranchi il 22/04/2009 23:06 |
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Buonasera dottor Franchi, pur non riuscendo assolutamente a ricostruire l'indagine che avevo fatto ai tempi, le comunico alcuni dati riguardanti la sperimentazione Yamamoto/GcMAF/HIV, anche se da quanto ha scritto ultimamente mi pare che le strade verso il Giappone siano già aperte. Comunque: 1) FORSE la parte giapponese della sperimentazione si è svolta presso il Nakagawa Hospital di Fukuoka City, dove opera il dottor Yoshihiko Koga, coautore del lavoro 2) il sito Web di tale ospedale si trova indifferentemente agli indirizzi http://www.alles.or.jp/~n kgw4a/ e http://www.nakagawa-hp.co m/ ; purtroppo, non esiste versione inglese, però nell'ospedale lo parlano 3) l'indirizzo e-mail "generico" (tipo centralino, per capirci) dell'ospedale è mail@nakagawa-hp.com 4) nell'ospedale, lavora anche tale dottor Tetsuro Yamamoto ( http://www.rainbowfia.or. jp/japanese/hospital/en/s earch/detail.php?h=418 ), che però non è il nostro Nobuto e nemmeno il figlio-collaboratore Nobuyuki Yamamoto ( http://www.thedcasite.com /Yamamoto_file/Yamamoto_b iographical.html ). Ma, oltre a tutto il resto, questi dovevano anche avere un cognome che è peggio che chiamarsi Rossi qui da noi? Un saluto. Leon |
postato da Leon il 22/04/2009 22:21 |
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Avevo postato nel forum di NPS-HIV una richiesta di verifica del lavoro di Yamamoto alla c.a. della dottoressa Ortolani, la quale gentilmente si era presa il tempo necessario per leggere tale notizia. Il giorno dopo ha prontamente risposto quanto segue.
DA NPS-HIV Inviato: Mer Gen 07, 2009 3:54 pm Oggetto: ------------------------- ------------------------- ------------------------- ----- Ho letto il lavoro e il risultato è davvero sorprendente. Non c'è dubbio che la possibilità di eradicare l'HIV dalle cellule che lo ospitano sia l'obiettivo principe della ricerca clinica. Obiettivo che per questi pazienti è stato centrato. E' inevitabile che questo dato sia un punto di partenza e non un punto di arrivo. Da ora in avanti le considerazioni da fare sono: è disponibile il trattamento su larga scala? E' esente da effetti collaterali? E' applicabile a tutti i pazienti? Poi si inizia la sperimentazione, che avrà rapida applicazione se appariranno incoraggianti i risultati. In altre parole, la ricerca va applicata alla clinica, per cui, anche se tu vorresti una risposta diversa, come il solito ti invito ad accogliere con cautela i risultati preliminari. Come avviene per i farmaci veramente efficaci e innovativi, anche per questo schema di trattamento avremo presto studi clinici avviati, e dati su numeri più consistenti. Ci contiamo tutti. Nel frattempo non abbassiamo la guardia, seguiamo la strada tracciata e i farmaci disponibili e soprattutto puntiamo sulla prevenzione per avere meno pazienti da trattare in futuro. _________________ Patrizia Ortolani Almeno la dottoressa Ortolani si è presa la briga di leggere una ricerca in inglese di 11 pagine ( ci si impiega un paio d'ore al massimo per capire cosa c'è scritto e poco tempo per formulare una risposta ), ed ha ben capito le tabelle, e difatti conferma che l'obiettivo dell'eradicazione è stato raggiunto per quei pazienti. Alle domande successive la dottoressa diventa giustamente più cauta con delle riserve in attesa di successive dimostrazioni da parte di terzi, la cosa più ovvia per acquisire ulteriore credibilità nella comunità scientifica. Ma io onestamente le dimostrazioni successive le vedrei con un'ottica diversa, perchè stiamo parlando di ERADICAZIONE DELL'HIV, cosa che nessuno era mai riuscito a dimostrare, e la conferma dei risultati del lavoro di Yamamoto sarebbe la più grande vittoria contro l'hiv anche a prescindere dalle successive dimostrazioni di terzi. Credo sia stata l'unico esperto "pubblico" in Italia ad aver letto tutte le 11 pagine del lavoro di Yamamoto. Però come dice Leon il lavoro di Yamamoto non è stata una improvvisa apparizione miracolosa, e come tutti sanno ai miracoli non tutti ci credono, ma è l'ennesima pubblicazione dei risultati del suo MAF, che aveva già dato risultati straordinari per il cancro, ora davanti ad una sola apparizione miracolosa gli scettici resteranno scettici, ma alla 5 apparizione miracolosa la cosa più sensata è una fulminea conversione o ricovero in un'ospedale psichiatrico ( o chiudere gli occhi per non aver la colpa di aver visto ) L'altra ipotesi è che tutto sia stato inventato di sana pianta e messo in scena per anni e anni ed in caso di conferma calerebbe un sipario di vergogna nei confronti di tutto l'establishment medico-scientifico. I dissidenti avranno rafforzate tutte le ragioni possibili per dare credito alle loro teorie. Dott. Franchi usi tutte le sue amicizie e le sue conoscenze per riuscire a contattare qualche persona che ha seguito i test di Yamamoto, magari i pazienti stessi. ( un sieropositivo, anche ex come i 15 fortunati, non ha molta voglia di farsi pubblicità visto lo stigma che circonda ancora questa malattia è una cosa vergognosa ) |
postato da Blu88 il 22/04/2009 08:33 |
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Apprendo che anche dal Sacco è arrivata una risposta desolante, come quelle di tutti gli altri "esperti" dei quali dicevo sotto. Il rifiuto aprioristico di prendere anche solo in considerazione i risultati vantati da Yamamoto, cominciando col negare in partenza che essi siano rapidamente riproducibili, o falsificabili, è stato tale che addirittura, pur essendosi guardato per benino il lavoro, come testimoniano le osservazioni metodologiche, chi ha risposto "non si è accorto" che, ai suoi pazienti, Yamamoto il GcMAF l'ha somministrato per settimane (18) e non per anni (i 7 anni costituiscono soltanto il follow-up)! E' un lapsus che, come tutti i lapsus, dovrebbe far pensare. Aggiungo, per amor di franchezza, che la letteratura medica, se valutata con autentico spirito scientifico, è quasi interamente spazzatura, come dimostra anche la messe enorme di contraddizioni che sforna a getto continuo. Pertanto, sotto questo aspetto, non mi pare il caso di andare a fare le strapulci proprio e solo al lavoro di Yamamoto, che tra l'altro non collocherei assolutamente fra i peggiori, anzi. Ma da gente che scrive "siamo ancora così lontani da avere una soluzione definitiva da proporre", e dunque evidentemente non si rende conto che non ha senso stimare una distanza temporale non conoscendo la meta precisa, né ricorda che la scienza (posto che le medicina ne faccia parte - transeat) procede a balzi e non a passettini, non si può pretendere troppo. Inoltre, dei clinici (perché, a parte - credo - la professoressa Balotta, tutti gli altri che rispondono nella rubrica del Corriere tali sono) dovrebbero limitarsi a guardare le tabelle I e III del lavoro di Yamamoto ( http://www3.interscience. wiley.com/cgi-bin/fulltex t/121531612/PDFSTART ) e chiedersi "Io sono capace di ottenere dei risultati del genere?", per poi rispondersi umilmente di no. Detto questo, che le credenziali di Yamamoto siano debolissime e che il suo comportamento sia a dir poco sospetto sono il primo ad ammetterlo. Che però questo implichi che il suo studio sia inventato di sana pianta, e giustifichi quindi un atteggiamento di totale disinteresse, è tutto da vedere. Da quale meccanismo, psico-cognitivo ("è troppo grossa per essere vera") o di altro tipo, dipendano queste puntate di piedi non lo so; so però che a me parrebbe molto più naturale e sensato, per esempio, invitare Yamamoto al prossimo congressino organizzato dal gotha del Sacco con la benedizione delle solite ONLUS mangiasoldi, l'ICAR ( http://www.icar-italia200 9.org/ITA/Home.asp ) del 24-25-26 maggio, e metterlo un po' alle strette. A lorsignori, evidentemente, no, e quindi concludo dicendo: fortuna solo che c'è il dottor Franchi, altrimenti continueremmo a gridare nel deserto. Leon |
postato da Leon il 22/04/2009 00:56 |
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si parla tanto di globalizzazione e poi questo Yamamoto sembra così irraggiungibile.
Nordsud, dubito che i CDC siano una garanzia di veridicità: al proposito vd. Duesberg, o Luca Rossi |
postato da ghasi il 22/04/2009 00:00 |
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Egregio dr. Franchi, abbiamo già avuto un piccolo scontro sul forum lilanew, forum che per primo ha "scovato" la notizia apparsa per puro caso sul forum di panorama.it su segnalazione di un lettore.
Ora il suddetto forum, come lei saprà, ha dedicato al tema in oggetto tempo ed energie. E ancora non si demorde. Mi preme riportare qui la risposta che il dr. Galli dell'ospedale Sacco di Milano ha dato ad un nostro utente attraverso il forum del Correre.it. Lunedì 20 Aprile 2009 hiv eradicazione - Nobuto Yamamoto The Journal of medical virology Ha avuto eco sui forum la notizia di una ricerca pubblicata dalla rivista The Journal of medical virology January 2009. Questa notizia in sintesi conferma per la prima volta una cura definitiva o eradicazione dell'infezione da hiv. Il dotto. Nobuto Yamamoto ha un backgroung scientifico solidissimo avendo avuto molte pubblicazioni peer-review negli anni 90. La notizia deL MACROPHAFGE ACTIVATING FACTOR risulta on-line sul sito PUBMED. Cosa possono pensare le persone quando leggono tale notizia? Le congetture possono essere le più disparate ma alla fine risulta che fino adesso nessuno ha smentito ufficialmente tale notizia . Nel board scientifico della rivista The Journal of medical Virology ci sono moltissime università e laboratori sparsi in tutto il mondo, tra cui i CDC di Atlanta, pertanto la notizia è di estrema attendibilità. http://www.ncbi.nlm.nih.g ov/pubmed/19031451 http://www3.interscience. wiley.com/cgi-bin/fulltex t/121531612/PDFSTART Come mai il silenzio è calato su Yamamoto Nobuto ed il suo MAF? I risultati di una guarigione dall'infezione da hiv su umani sono la prova inconfutabile che la cura funziona. Non servono ulteriori verifiche peer-review ma servono dei TEST CLINICI ALLARGATI. di nordsud Risposta Egregio Lettore Ho preso qualche giorno di tempo per poter rileggere con attenzione il lavoro di Yamamoto e coll. e ?meditare? sulla risposta. L?approccio concettuale è interessante: la ricerca di un ?fattore protettivo? prodotto dai macrofagi o dai linfociti è l?obiettivo di vari gruppi di ricerca da molti anni, anche se fino a oggi i risultati sono stati frustranti. L?annuncio dell?individuazione di un ?fattore? con tali proprietà è, quindi, certamente di grande interesse. Anzi, si tratterebbe di una scoperta assolutamente eclatante. Dove sta quindi il problema? Perché il mondo scientifico è così ?freddo?? Il fatto è che perché un dato scientifico sia tale, bisogna che sia riproducibile. Se un esperimento funziona solo in un laboratorio e non negli altri, il risultato non è credibile. Riprodurre i dati di Yamamoto non è facile, soprattutto se si tiene conto del numero di anni a cui ha sottoposto a trattamento i suoi pazienti. Ma come li ha trattati? Perché si possa essere certi del risultato di una terapia, bisogna rispettare alcune condizioni le principali delle quali sono che 1) si sia assolutamente certi delle dosi somministrate 2) i risultati siano confermati in uno studio a doppio cieco (farmaco verso placebo) 3) i risultati siano misurati mediante tecniche validate e di impiego comune. Yamamoto e coll hanno trattato i loro pazienti con un prodotto di derivazione biologica preparato con criteri che non corrispondono agli standard imposti per i farmaci, hanno trattato in ?aperto? e hanno misurato i risultati con metodi impiegati esclusivamente da loro. Non hanno fatto ricorso a nessuno dei metodi di uso corrente, e questo è il fatto per me più sorprendente, per cui mi meraviglio che un giornale scientifico di buona tradizione abbia accettato il lavoro. Nessuna delle metodiche universalmente validate per la ricerca del DNA provirale, dell?antigene p24 e dell?RNA virale di HIV in sangue periferico, (senza dilungarmi su vari altri metodi che si devono impiegare per accertare l?effettiva assenza di replicazione virale) è stata utilizzata. Scorrendo le citazioni bibliografiche addotte per sostenere la ricerca, si scopre inoltre che più della metà (33 su 51) hanno Yamamoto come primo nome o come coautore. Francamente, un po? troppa autoreferenzialità. In genere non è mai così. La scienza, soprattutto oggi, avanza per confronto con quanto hanno fatto gli altri. A mia conoscenza, nonostante la gestazione lunghissima di questa ricerca, non risulta che i dati siano stati discussi prima della pubblicazione in congressi internazionali. Anche questo è per lo meno insolito. Un risultato così eclatante, se veramente credibile, sarebbe stato conteso dalle principali riviste scientifiche e il farmaco che potenzialmente ne deriva interesserebbe tutte le principali case farmaceutiche. Ignoro se il lavoro sia stato rifiutato dalle riviste maggiori, ma anche la scelta di pubblicare un dato teoricamente così importante su una rivista di medio impatto, per quanto seria, è per lo meno fonte di perplessità. Se il dubbio di chi mi scrive fosse: ?c?è la cura per l?AIDS, ma non ce lo volete dire (magari per motivi più o meno ignobili)? la mia risposta sarebbe: ?siamo ancora così lontani da avere una soluzione definitiva da proporre, e i dati di Yamamoto hanno bisogno di superare tali e tante verifiche e presentano così tanti punti deboli che una forte cautela è d?obbligo prima di suscitare illusioni e causare conseguenti frustrazioni tra coloro che aspettano una cura risolutiva?. Cordiali saluti http://forum.corriere.it/ malattie_infettive/ Riporto qui la risposta dellì'utente nordsud presente nel forum lilanew "CRITICHE Ha scritto che riprodurre i dati di Yamamoto non è facile, soprattutto se si tiene conto del numero di anni a cui ha sottoposto a trattamento i suoi pazienti... MA HA LETTO O NON HA LETTO IL DETTAGLIO ? sono 18 settimane... NON ANNI. Bah... Anche questo Dott Galli si arrampica sui vetri per tentare di dimostrare la non scientificità dei risultati usando l'arma del velato discredito ( autoreferenzialità di Yamamoto ), criticando la pochezza dei dati clinici, tutte cose legittime per carità ma che svaniscono di fronte al fatto che per ben 7 anni questi fantomatici pazienti guariti sono liberi dal virus ed hanno cd4 normali e rapporti cd4/cd8 normale. ... Ma diamine..NEANCHE PRENDERSI LA BRIGA DI LEGGERE PER BENE I LINK... Ha insinuato dubbi sulla certezza delle dosi somministrate. Ha criticato il fatto che i risultati non sono stati confermati con uno studio in doppio cieco ( potenzialmente tutti i sieropositivi del mondo che non hanno ricevuto la dose del MAF di Yamamoto SONO L'ALTRO BRACCIO CHE HA RICEVUTO IL PLACEBO ). Ha criticato il fatto che Yamamoto ha trattato i pazienti con prodotti di derivazione biologica preparati con criteri che non corrispondono agli standard imposti per i farmaci. ( MA CHE SIGNIFICA A QUESTO PUNTO?.. BOH...non ha nemmeno letto delle 18 settimane di cura ed osa criticare la metodica di preparazione del MAF.. che non corrsponde agli standard... quali poi... non esiste la TERAPIA DEL MAF COME PROTOCOLLO STANDARD GIA' APPROVATO ). Si meraviglia che un giornale di BUONA TRADIZIONE ha accettato, dopo l'ok del board, di pubblicare i lavori di Yamamoto. Dunque ora il dubbio verso gli esperti ufficiali è leggittimo per tutti a 360°...... Galli ed il suo gruppo compreso?... Critica la mancanza di discussioni ai meeting dei lavori di Yamamoto, cosa completamente falsa o una svista, visto che Yamamoto ha partecipato ai meeting, soprattutto quelli sul cancro, e che i suoi lavori sono stati visti e vagliati da esperti di molte riviste e non solo DAL BOARD di The JOURNAL OF MEDICAL VIROLOGY. Ma porca vacca, ci vuole così tanto per andare a fondo di questo mistero?.. " Grazie e per l'attenzione e per il suo tentativo nel fare chiarezza, in un senso o nell'altro su questo mistero. mapiu |
postato da mapiu il 21/04/2009 12:31 |
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Caro Barbaro,
effettivamente Lei ha un modo un po’ rude di esprimersi. Comunque non si può dire che quanto scrive sia di significato oscuro. Ne approfitterò per chiarire le mie posizioni. 1) Bastian contrario? Non credo, ho la tendenza a rifiutare ciò che non mi convince, non per partito preso. Non è colpa mia se molti ragionano scorrettamente. Ha ragione però quando dice che questo sito è molto sbilanciato verso i dissidenti (anche se in fin dei conti, ne sono un esemplare). Vuol dire che per bilanciare pubblicherò la mia contestazione (parziale) alle teorie di Duesberg (c’è stato un lungo botta e risposta), per chi ne fosse curioso. La mia posizione su Yam: qui sbaglia a valutare come ha fatto. Sappia che Karl Popper – filosofo della scienza – sosteneva che “compito dello scienziato è cercare di falsificare le ipotesi”. Solo quelle che avranno resistito ai tentativi di falsificazione saranno considerate valide. “Le ipotesi non falsificabili in linea di principio non sono scientifiche”. Sia ben chiaro: lungi da me ritenermi uno scienziato, ma io so che “la Scienza deve essere aperta a tutti ed ognuno ha il diritto di poter controllare”. E’ quel che si cerca di fare con non poche difficoltà. Se alla fine Yam dimostrerà di aver ragione, per poco simpatico che sia, dovrò rivedere la mia impostazione teorica, quel tanto che sarà necessario. Per fortuna la mia impostazione teorica ed etica mi permette di saltare sempre sul carro del vincitore (della gara logica). Ben venga! La dimostrazione sta anche nella verifica dei dati. “Perché dovrei io credere questo?” è la domanda che suggeriva di porsi ad ogni occasione Augusto Murri - altro noto filosofo della Scienza -. Caro Yam, faccia vedere: Hic Rhodes, hic salta! Se io fossi direttore della rivista? Manderei i miei scagnozzi a controllare anche il colore delle mutande che porta Yam. Inoltre ospiterei sulla rivista un dibattito. E’ esattamente ciò che ho chiesto al prof Zuckerman (tralasciando il particolare delle mutande però). Che diamine! Dopotutto non è che si chiede di dibattere sulle infezioni alle emorroidi del dogo argentino! |
postato da ffranchi il 19/04/2009 20:58 |
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Salve dottore.
Ho letto su alcuni forum la notizia della cura scoperta da Yamamoto. Lei ritiene che possa essere una frode....siamo messi bene e dannarsi l'anima per cercare un'altra verita' non conforme a quella ufficiale non serve a niente. In poche parole come puo' conciliare il suo sospetto che Yamamoto ha pubblicato una panzana con lo spirito del dissidente che caratterizza in in qualche maniera questo sito? Certamente non ha senso essere sempre bastian contrario per partito preso, ma stroncare ( nel senso che lei sembra piu' propenso a battersi per smascherare un presunto vile mascalzone ) una notizia supportata da pubblicazioni peer-review solamente perche' non ci sono altri studi similari mi sembra un favore verso l'establishment medico. Concordo con lei che la scienza deve essere sempre dimostrabile e le sperimentazioni riproducibili da terze persone, cosa che Yamamoto misteriosamente non lascia fare. Se lei fosse uno dei membri di una rivista peer-review e si trovasse a dover decidere sulla pubblicazione di una notizia rivoluzionaria.. come si comporterebbe? |
postato da barbaro il 18/04/2009 23:03 |
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io forse arrivo tardi... ma sarei curiosa di sapere se troverai questi "famosi" pazienti
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postato da sally06 il 18/04/2009 17:22 |
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Risposta telegrafica:
tenetemi informato riguardo notizie importanti con riferimenti (come fa Leon e che mi facilitano poi la ricerca). Non parteciperò alle discussioni. Io mi sto muovendo sulle seguenti direttrici: ricerca dei pazienti di Yamamoto (anche in Giappone, lì sono stati finalmente stabiliti dei contatti rilevanti), tentativo di fare uno studio in Italia, richiesta spiegazioni direttamente ai direttori delle riviste. Tenete presente che Bill Sardi appare molto determinato e sta covando qualche mossa che non mi ha voluto rivelare. Conto di fornire qualche notizia, bella o brutta che sia, entro qualche giorno. |
postato da ffranchi il 17/04/2009 18:29 |
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Grazie per il suo interesse e per il suo prodigarsi per questa vera e propria SPY STORY con pochissime analogie con l'altra nostrana SPY STORY.
L'esempio dei militari non calza molto perchè le risposte evasive le danno ai curiosi civili, senza nessun riferimento a lei dottor Franchi che sta facendo con generoso impegno un'ottimo lavoro. I lavori di Yamamoto, soprattutto quelli sul cancro, hanno avuto sempre l'avallo di qualche ospedale. E per questo che bisogna contattare l'ospedale giapponese ed anche tutti gli altri nominati nei lavori pubblicati da Yamamoto e perfino la fondazione - Elsa U. Pardee Foundation (to N.Y.)- . Il fatto che è stato trovato morto in circostanze strane un ricercatore coinvolto nel MAF e che l'esercito americano è il promotore di studi sul MAF desta molta curiosità ( cosa centra il pentagono con la ricerca medica ?... non ciazzecca per niente tranne nel caso in cui, volando con un pò di fantasia, sia vera la storia che l'hiv è stato proprio creato in laboratorio e mi vengono in mente anche i CDC di Atlanta che sono i secondi della lista del board scientifico della rivista peer review e che dovrebbero essere la garanzia massima per l'affidabilità di quanto pubblicato) E' molto difficile sostenere che Yamamoto è un cane sciolto scontroso solitario restio a collaborare, cosa per altra da lei confermata ( forse vuole smuovere i pezzi grossi e non i semplici "curiosi" per quanto professionali possano essere ) e nello stesso libero di pubblicare, spero non a pagamento, ricerche che sembrano rivoluzionare tutta la storia della medicina. Sono in trepida attesa di un cenno da parte del responsabile della rivista The Journal of Medical Virology. Se la risposta sarà evasiva e non di conferma, sarà la prova definitiva che non vogliono per adesso raccontare completamente la verità e mi domando allora del perchè di una pubblicazione del genere e a quale scopo. |
postato da BLU88 il 17/04/2009 18:26 |
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Sono d'accordo con "BLU88": quali che siano i sistemi di peer-review di una rivista scientifica (non per tutte sono ugualmente stringenti), è inaccettabile, non solo scientificamente ma, visto che parliamo di medicina, direi anche moralmente, che, davanti a risultati sbalorditivi come quelli vantati da Yamamoto, ci si limiti a controlli formali e si pubblichi alla leggera. Anche il comportamento del professor Zanetti mi pare discutibile. Ammettiamo pure che la review del lavoro di Yamamoto non sia toccata a lui e che l'abbia visto solo una volta pubblicato. E con ciò? Davanti a una cosa del genere, qualcuno che fa COMUNQUE parte dell'editorial board della rivista, e che per giunta si dice "perplesso", se ne sta con le mani in mano e non fa assolutamente nulla per approfondire la questione? Bah! Speriamo che almeno questo professor Arie J. Zuckerman, che è il direttore del "Journal of Medical Virology" e che il dottor Franchi ha in progetto di contattare, piuttosto che il professor Brian W.J. Mahy, che ne è il direttore per gli Stati Uniti, non facciano anche loro quelli che "non c'erano e se c'erano dormivano". Sarebbe il colmo! ...Poi ci sarebbe anche tutto il capitolo FOCIS, ossia "Federation Of Clinical Immunology Societies" ( http://www.focisnet.org/F OCIS/index.php ), che per almeno due volte ha ospitato Yamamoto con le sue relazioni su GcMaf e eradicazione HIV ai propri meeting annuali, pubblicando poi gli abstract su "Clinical Immunology" ( http://www.elsevier.com/w ps/find/journaldescriptio n.cws_home/622806/descrip tion#description ), rivista ufficiale della Clinical Immunology Society ( http://www.clinimmsoc.org / ). Precisamente: - Meeting FOCIS 2007 - "Treatment of HIV-infected Patients with Vitamin D-binding Protein Derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) Eradicates HIV-Infection" ( http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR L&_udi=B6WCJ-4NP95RP-70&_ user=10&_origUdi=B6WCJ-4S 9KWVT-D&_fmt=high&_coverD ate=12%2F31%2F2007&_rdoc= 1&_orig=article&_acct=C00 0050221&_version=1&_urlVe rsion=0&_userid=10&md5=3d 1bc4a67ce50ce2855c94bb4d6 eb7e1 ); - Meeting FOCIS 2008 - "Treatment of HIV-Infected Patients with Gc Protein-derived Macrophage Activating Factor (GcMAF) Eradicates HIV-infection" ( http://www.sciencedirect. com/science?_ob=ArticleUR L&_udi=B6WCJ-4S9KWVT-D&_u ser=10&_rdoc=1&_fmt=&_ori g=search&_sort=d&view=c&_ acct=C000050221&_version= 1&_urlVersion=0&_userid=1 0&md5=df82e5bc4925aa466ff ea03d83d6accf ). Questo solo per dire che, tra "Journal of Medical Virology", FOCIS e "Clinical Immunology", ci sono un sacco di persone che hanno dato spazio, e quindi credito e diffusione, a Yamamoto e alle sue storie sull'eradicazione dell'HIV con pochi nanogrammi di GcMAF. Riuscirà il nostro dottor Franchi a metterne nell'angolo almeno una? Lo spero tanto! Leon |
postato da Leon il 17/04/2009 02:08 |
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A buon senso dovrebbe essere come dice Lei. Ma qui abbiamo lo stesso problema cha avevano i militari (una volta, ora non più). Se domandavate loro a cosa servivano le guardie agli ingressi delle caserme, erano concordi nel rispondere: "per impedire che ci entri la logica".
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postato da ffranchi il 16/04/2009 23:10 |
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Ho letto con interessi tutti i post e mi chiedo ancora - : COME MAI HANNO PUBBLICATO UNA NOTIZIA DEL GENERE ?
Si può pubblicare una balla in una rivista peer-review solamente una volta, dopo la comunità scientifica riesce a smascherare la "presa in giro" e l'autore può dire addio in maniera definitiva alla sua carriera pubblica. Yamamoto ha pubblicato su riviste specializzate altre ricerche del suo MAF con risultati strabilianti anche per il cancro e nessuno fino adesso ha mai confutato i suoi risultati. Ha qualche santo protettore ? E'così facile imbrogliare gli esperti delle riviste peer-review ? Limitarsi ai controlli formali non mi sembra plausibile quando i risultati di una ricerca sono così straordinari come nel caso del MAF di Yamamoto. |
postato da BLU88 il 16/04/2009 17:09 |
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Ho contattato telefonicamente il prof Zanetti il quale è stato ben disponibile a parlare della questione. Si è dimostrato perplesso sui risultati riscontrati da Yam. Riassumo il colloquio:
1) Pur facendo parte dell'editorial board della rivista, non ha visto il lavoro di Yam prima della stampa. 2) I lavori con richiesta di pubblicazione sono valutati da revisori i cui nomi restano segreti per evitare appunto interferenze ed indebite pressioni. Quindi non può risalire a chi li ha approvati. (ndr: viene quindi evitata la censura, ma non vi sono controlli "a fondo"). 3) I lavori vengono solitamente accettati "con fiducia", ovvero con la presunzione che i dati presentati siano veri. Viene perciò controllato l'aspetto formale, i calcoli, le statistiche, la congruità dell?elaborato. (Su mia specifica domanda ha risposto che solitamente non viene "ficcato il naso" nel tale laboratorio, non vengono controllate direttamente le cartelle dei pazienti o i pazienti stessi). 4) Su quella rivista, ma anche sulla maggior parte delle altre, la corrispondenza con i lettori non c'è più. Ha ammesso che è una notevole carenza. 5) Mi ha incoraggiato a scrivere personalmente al prof Zuckermann, direttore della rivista, per porgli le mie osservazioni e domande. (ndr:poiché questo era già in programma, lo farò). Probabilmente mi risponderà, dice il prof Zanetti. |
postato da ffranchi il 15/04/2009 19:43 |
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Caro dottor Franchi, la ringrazio per la sua risposta e, visto che le si prospettano dure battaglie già nell'immediato, le mando il mio "Forza!". Ho scritto "dure battaglie" perché, da parte di alcuni di noi malati, c'è già stato un impegno non indifferente, che tuttavia non ha portato frutto alcuno (il professor Zanetti, tanto per dire, s'è dato). Può trovarne un resoconto tra le pieghe del thread "eradicazione del virus" all'indirizzo http://lilanew.forumup.it /about1888-lilanew.html (vedere in particolare i messaggi degli utenti "nordsud", "uffa2" e "Gexgex"). Sempre nello stesso thread, troverà anche riferimenti a pareri di "esperti" delle "nostre" organizzazioni "senza scopo di lucro" (che coraggio!) e potrà così rendersi conto che chi ha risposto non si è nemmeno preso la briga di leggere anche solo l'abstract dell'articolo di Yamamoto, visto che commenta una sperimentazione clinica come se si trattasse di risultati in vitro, per capirci. E' un po' l'errore in cui cade, pur con la grande stima che ho per lui, il professor Garattini quando le risponde "se sono rose fioriranno". Nossignore! Come ho scritto anche sul forum di NPS ( http://www.npsitalia.net/ modules.php?name=Forums&f ile=viewtopic&p=11082#110 82 ), qui non c'è proprio niente che può o deve fiorire IN FUTURO, visto che non parliamo né di risultati in vitro, né preclinici, bensì clinici e, se veri, a dir poco clamorosi; quindi, O le rose sono GIA' fiorite (Yamamoto questo ha affermato, e senza mezzi termini) O sono di plastica, fasulle! Insomma, la posta in gioco mi sembra troppo grossa per non andare a vedere se Yamamoto ha bluffato, e allora screditarlo una volta per tutte agli occhi dell'intera comunità scientifica, oppure ha davvero in mano le carte vincenti. Grazie ancora, dunque, per il suo impegno in questa impresa e buon lavoro! Leon |
postato da Leon il 15/04/2009 00:10 |
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Caro Leon,
condivido pienamente le Sue valutazioni. Riporterò sul sito l?esempio da Lei citato, quello dell?efficacia dell?acido valproico. Rende l?idea di quello che possono fare anche su testate prestigiose, in barba alle ?peer review?. Presto commenterò uno studio altrettanto scandaloso -anche se per altri motivi- che sarà pubblicato sul NEJM. Come Lei, anch?io desidero risolvere la sconcertante questione Yamamoto ed il colpevole silenzio che lo circonda. Sto procedendo in varie direzioni, una sarà proprio quella di telefonare al Prof Zanetti (in verità avevo già chiamato qualche giorno prima di Pasqua, ma era assente per un periodo). Entro la fine di questa settimana perciò conto di poter riferire gli esiti dei miei tentativi ai tre affezionati lettori del Blog. |
postato da ffranchi il 14/04/2009 22:16 |
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Caro dottor Franchi,
innanzitutto, come malato di HIV, la ringrazio moltissimo dell'impegno che sta dedicando a far luce sul "caso Yamamoto/GCMaf/HIV"; non mi risulta che nessuno in Italia (e, in definitiva, nemmeno negli USA) se ne sia dato la pena e la prego quindi di non fermarsi. Detto questo, non sono purtroppo in grado di darle "valutazioni che potrebbero essere 'stroncanti'" e nemmeno valutazioni tout-court, perché queste, per forza di cose, dovrebbero basarsi solo sul "razionale" dei lavori di Yamamoto, che, come tutti i razionali, ha il peso che ha. L'importante, come scriveva lei, è che "il gatto riesca a prendere i topi" e, purtroppo, è proprio riguardo a questo punto fondamentale che nascono molte perplessità su Yamamoto e i suoi lavori. Se stiamo ai dati pubblicati, infatti, è un trionfo: tralasciando quelli che in definitiva sono solo dettagli (il significato della nagalasi e delle sue variazioni, la soglia di misurazione dell'HIV-RNA di 500 copie/ml quando adesso si arriva tranquillamente a 40 e, nei laboratori di ricerca, addirittura a 1/4 di copia/ml), direi che, nel caso di pazienti che presentano valori di SOTTOPOPOLAZIONI LINFOCITARIE CD4+ E CD8+ e soprattutto un RAPPORTO CD4+/CD8+ (parametro quasi impossibile da trovare regolare negli HIV+) come quelli riportati nello studio, nonché TOTALE ASSENZA DI EVENTI CLINICI per la bellezza di sette anni, si può senz'altro parlare di remissione clinica (pur non escludendo addirittura l'eradicazione del virus). Se però non prendiamo per oro colato tutto quello che racconta lui, il panorama diventa di colpo piuttosto sconfortante. Questo Yamamoto, infatti, sembra completamente avulso dalla comunità scientifica (anche il "Socrates Institute for Therapeutic Immunology", oltre ad essere una cosa tutta sua, pare abbastanza "fantasmatico"), in bibliografia mette essenzialmente lavori suoi (e qui il gatto, anziché prendere topi, si morde la coda) e si dimostra, come lei stesso ha verificato, del tutto indisponibile a una collaborazione con chicchessia (vedere anche il desolante "We have exhausted GcMAF stock" a pagina http://www.imminst.org/fo rum/Gc-macrophage-activat ing-factor-Gc-MAF-cancer- magic-bullet-t22146.html ). Insomma, ricorda un po' i frugoli di cinque anni che dicono: "La poesia [o la risposta, o quel che si vuole] la so ma non te la dico". Pur considerando che Yamamoto è un vegliardo (1925), e che da vecchi si torna bambini, come regressione mi sembra eccessiva. Come uscire dal dilemma? L'unica ancora di salvezza sembrerebbe la peer-review, se non temessi che, come ipotizza lei stesso, "il sistema della peer review è completamente da buttare". A questo proposito, le ricordo il caso, gigantesco, della pubblicazione da parte di "Lancet", con tanto di copertina dedicata dove si leggeva la parola "cure", dello studio-pasticcio (o truffa?) di Margolis circa la capacità dell'acido valproico di ridurre i reservoirs costituiti dalle cellule latentemente infette dall'HIV ("Depletion of latent HIV-1 infection in vivo: a proof-of-concept study" - Lancet. 2005 Aug 13-19;366(9485):549-55). Peccato che, un paio d'anni dopo, Janet Siliciano abbia ripetuto la sperimentazione in modo "pulito" e sia chiaramente emerso che il suddetto acido valproico non faceva praticamente nulla ("Stability of the latent reservoir for HIV-1 in patients receiving valproic acid" - J Infect Dis. 2007 Mar 15;195(6):833-6). Tuttavia, se anche il sistema della peer review fosse davvero da buttare, non credo sarebbe il caso di farla passare liscia a chi lo spaccia per buono e che, dunque, deve risponderne. A tale proposito, per non andare troppo lontani, le segnalo che dell'"editorial board" del "Journal of Medical Virology" (http://www3.interscience .wiley.com/journal/32763/ home/EditorialBoard.html) , dove Yamamoto ha pubblicato l'articolo al quale stiamo riferendoci, fa parte anche un italiano, e precisamente tale professor Alessandro Zanetti dell'Istituto di Virologia dell'Universita degli Studi di Milano, del quale può trovare tutti gli estremi a pagina http://www.virologia.unim i.it/pagine/07_personale. html . Se lei, che ha credenziali ben superiori alle mie, vorrà contattarlo e chiedergli conto del lavoro di Yamamoto gliene sarò gratissimo. La saluto cordialmente e, se me lo concede, termino con una risposta indiretta al professor Garattini e al suo "se sono rose fioriranno": noi non abbiamo tempo di aspettare fino a maggio. Leon |
postato da Leon il 13/04/2009 16:02 |
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Non vedo,in termini pratici,niente di positivo...
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postato da Sloth il 09/04/2009 09:41 |
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Allora aspettiamo...!
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postato da nonnetta il 08/04/2009 18:22 |
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Aggiornamenti su Yam.
Yam non ha risposto alle mie profferte di collaborazione, né mi ha fornito indicazioni o consigli su dove potersi rivolgere per arrivare indirettamente ad un qualche tipo di scambio. Non ripeto le considerazioni già fatte, che per ora non modifico. Aggiungo solo che mi sembra strano oltre che antiscientifico un atteggiamento così chiuso e sospettoso da parte dello scienziato, tanto da evitare che una propria scoperta possa arrivare alla portata di tutti. Per inciso, non è apparso neanche interessato ad eventuali rimborsi dei costi per reagenti, lavoro e farmaco. Ammesso e non concesso un pregiudizio razziale (ce l'hanno i Giapponesi?), mi domando come la notizia non sia esplosa nella sua patria, lì dove - a credergli - si conterebbero a decine i beneficiati. I pazienti trattati sono tutti in Giappone infatti. Non vi sono Centri in Europa o in America che abbiano aperto una collaborazione con Yam. Almeno questo è quello che mi risulta al momento. Una ricercatrice italo-americana che ha lavorato su una proteina simile al Gc MAF ha così risposto alle mie richieste: "Salve, noi abbiamo un interesse di basic sciences in questa proteina. In mano nostra, su macrofagi coltivati l'effetto di attivazione sia del Gc-MAF che del nostro analogo e' di circa 2-3 volte piu' del background. A mio parere non un granche', pero' ribadisco che non abbiamo mai fatto esperimenti su animali. La cosa che mi lascia perplessa e' che tutte le pubblicazioni su animali o cliniche sono di Yamamoto. Mi pare un po' sospetto! Il mio gruppo non lavora piu' su questa molecola. Di fatto, non conoscendo il meccanismo di azione e il recettore utilizzato dal Gc-MAF, e' difficile fare quello che avevo in mente, ie ottimizzare il nostro peptide. Aggiunga che i saggi su cellule sono alquanto delicati, e che il nostro collaboratore si e' spostato in altra universita'.... Insomma, non vorrei essere troppo pessimista, ma personalmente non mi fido molto del lavoro di Yamamoto. Non pensa che se Gc-MAF fosse cosi' eccezionale, qualcuno ci avrebbe lavorato oltre a lui? A me piacerebeb vedere qualche altro lavoro di biologi e/o medici su modello animale. Poiche' io sono un chimico e non ho ne' accesso, ne' competenze per lavorare in vivo, questi studi non li posso fare io. Un saluto, (Prof. G Ghirlanda)" Il Prof Silvio Garattini, richiesto di un parere ed un aiuto, mi ha dato appuntamento per dopo Pasqua. P Duesberg, D Rasnick, E Eleopulos e V Turner non mi hanno ancora risposto. Ma conto che lo faranno prima o poi. La parte positiva, secondo il mio giudizio, è il riscontro da parte di gruppi di ricercatori di risultati analoghi a quelli di Yam. In particolare ho avuto notizia che uno studio è stato commissionato dall'Esercito statunitense (il Pentagono) per valutare gli effetti contro il cancro prostatico. Ebbene, in questo si legge che il principale investigatore, uno dei rari capaci di sintetizzare la GcMAF è morto prematuramente in circostanze misteriose (alcuni dicono sospette; quando ne saprò di più, riferirò), durante la preparazione dello studio. Allego il lavoro inserendolo nel sito in coda alla pagina su Sardi-Yam. "Preparation of DBP-maf Due to the unfortunate and untimely death of our collaborator, Narasimha Swamy, whose role in this work was to supply vitamin D binding protein-macrophage activating factor (DBP-maf) for our assays, we were required to generate the protein in our own laboratory". Sono rimasto in contatto con Sardi, il quale non demorde e sembra avere in serbo qualche iniziativa davvero eclatante che non mi ha voluto rivelare al momento. |
postato da ffranchi il 08/04/2009 16:47 |
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Si, è vero e non lo nego. Mi fa tenerezza chi lotta contro questo fantomatico virus ogni giorno! Se dicevo il contrario cosa avrebbe scritto miciomiao? Mah!!! Sono una persona molto sensibile, per questo ciò che ha scritto miciomiao mi ha fatto dispiacere. Non ha capito niente di quello che volevo dire!!!
Aspetto con ansia le notizie del Dottor Franchi!!! Non vedo l'ora di sapere!!! |
postato da nonnetta il 08/04/2009 14:15 |
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Nonnetta si è presa qualche graffiata, in parte meritata, dal micio (adesso sappiamo perché è stato scelto quel nickname!), tuttavia ha fatto anche alcune considerazioni tutt'altro che peregrine: perché non trovare il modo di produrre la proteina giapponese? Non sembra difficile per un laboratorio attrezzato. Il punto è che poi ci vorrebbe il permesso di usarla...
Bisogna andare in queste due direzioni. Riferirò presto su quanto "tramato" finora. Non sono tutte cattive notizie. |
postato da ffranchi il 07/04/2009 18:29 |
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L'argomento non è dimenticato. Sto elaborando delle considerazioni. Nel frattempo qui di seguito la lettera ricevuta da Valendar Turner:
Da: Val Turner Inviato: gio 26/02/2009 2.27 A: ffranchi@alice.it Oggetto: Re: An ideal solution Dear Fabio, It was indeed delightful to hear from you after such a long time. We do hope you are well up there in Trieste. Thank you very much for the translation. We will put it on our website. Who did all the hard work? We are somewhat overwhelmed by all the papers you sent. So please give us some time to digest them all. It would help if you could summarise this research Best wishes, Eleni and Val |
postato da ffranchi il 26/02/2009 17:28 |
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Buonasera dottore e a tutti gli amici che partecipano...sono mancato per qualche tempo...ma non ho smesso di leggere sul sito.Ero preoccupato nell'attesa di ricevere l'esito degli esami....che sostanzialmente si mantengono stabili nei cd4 360 ma aumenta la carica virale..in un anno da 10000 a 80000....mercoledi' vedremo se proporranno la terapia.....chi sa dirmi se in questi casi e' prevista...? o i numeri sono buoni e quindi non la giustificano?Spero sia la seconda ipotesi...
Scusate mi sono allungato un po' troppo sulla mia realta'....riguardo lo studio menzionato nelle ultime settimane...mi continuo a chiedere come sia possibile che nessun mezzo di informazione abbia dato questa informazione...come dice il dott.Franchi e' bene muoversi in fretta,,,,e su questo sarebbe interessante capire che costo potrebbe avere la terapia del ricercatore giapponese...un basso costo potebbe essere motivazione di soffocamento da parte delle multinazionali ormai appaltate alle terapie anti virali...molto costose........Dottore, per me sieropositivo e anche un po'anemico..potrebbe essere rischioso???....E' quello che mi incuriosisce e'.... sono delle somministrazioni di medicine attualmente nel mercato...? grazie e buona serata.. dino |
postato da tuttinsieme by dino il 23/02/2009 22:01 |
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E' meglio chiarire ulteriormente alcuni punti.
Io, data l?esperienza passata, non posso fidarmi ad occhi chiusi. Neanche del fatto che i lavori pubblicati siano stati controllati su un rivista soggetta a peer review. Sulle riviste scientifiche si può trovare di tutto, in media la qualità dei lavori è bassa. Le statistiche sono spesso fuorvianti. Le illusioni sono dietro l?angolo. Tuttavia in genere è possibile controllare la qualità dei lavori leggendoli e leggendo i riferimenti. In questo caso invece il lavoro di Yamamoto è andato avanti in modo isolato, pionieristico; molti (io compreso) non ne sapevano niente. Ha pubblicato studi di qualità con risultati pressoché ideali. Ma qui i riferimenti incrociati sono ancora suoi, quindi una valutazione indipendente non è possibile. Penso che siamo tutti d?accordo su un punto: le autorità sanitarie avrebbe dovuto immediatamente effettuare studi di controllo su larga scala. Bocciarlo o promuoverlo. Ancora una volta gli interessi in gioco si sono rivelati un freno al progresso. Ho richiesto il parere a famosi ricercatori, io stesso ho delle osservazioni a cui vorrei dare una risposta (per esempio: le neoplasie si presentano in moltissimi casi senza alcuna immunodepressione; i macrofagi dovrebbero poterle allora eliminare sul nascere, se quello fosse il meccanismo principale). Avrei bisogno di dati in più, del confronto con altri per poter dare una mia opinione ben motivata sulla materia. Opinione che ha una rilevanza e comprende una responsabilità non da poco. Dovrei forse rivedere molte mie posizioni. Quando l?avrò lo dirò. Dirò quello che sono in grado di dire al momento. Se avrò i dati, sicurezza e convinzione potrò chiedere gli appoggi necessari per fare qualcosa qui, con caratteristiche metodologiche accettabili. E con una campagna pubblicitaria proporzionata all?evento (avrei già preso contatti in tal senso). Il piccolo problema è che io non ho la forza di un?Istituzione. Eventualmente indicherò quelle che lo faranno. Attendo delle risposte da Yamamoto, per poi decidere come procedere e non fare passi falsi. Fondamentale ovviamente è la sua collaborazione. ? Per chi è sieropositivo la questione è un po' diversa, la mia opinione interessa fino ad un certo punto, comprensibilmente ha fretta. Molta fretta. Che tra l?altro è giustificata dall?apparente basso rischio (anche se Yamamoto ha scritto sia che la cura non ha effetti collaterali, ma anche che può rendersi necessario effettuare trasfusioni a causa dell?anemia; anche questo è da verificare). Quindi ciò considerato, posso solo confermare che continuerò a muovermi su due linee: quella della prudenza e quella della fretta, nel senso che ho già chiesto quali sono le modalità per cominciare sia con gli esami che con la terapia. Se la burocrazia ostacolerà, darò indicazioni su dove e come rivolgersi per poterlo fare comunque. Con sincerità, vorrei venirne a capo anch?io velocemente. Sarebbe una rivoluzione della medicina. Se ci fosse del vero in questo, le case farmaceutiche si troverebbero in grossa difficoltà ed anche molte carriere ed attività medico-assistenziali sarebbero compromesse. Penso che serreranno i ranghi. Lettera di N Yama nobutoyama Inviato: domenica 1 febbraio 2009 8.05 A fabio.franchi Oggetto: Re: Your papers Dear Dr. Franchi, Thank you for your interest on our HIV study. We were able to eradicate HIV from patients at various stages. Indeed GcMAF therapy can eradicate HIV-infection and a variety of cancers. You might have read our three 2008-publications of GcMAF therapy. Our published article (J Med Virol) describes therapy of non-anemic HIV-infected patients with single remedy modality (i.e., GcMAF only) for publication purpose. Nobody can dispute these results, because we have pioneered the entire fundamental mechanism for this immunotherapy. This was evidenced by the fact that all four papers have approximately 50 references and more than 60% (>30 papers) of the references are our own publications. Again, GcMAF therapy of HIV-infected patients is only the procedure to eradiacate HIV. If you understand the mechanism of GcMAF therapy, you should know that sex and age has no effect on curative rates. GcMAF therapy of AIDS patients requires hematopoietic support (hematopoietin, blood infusion, etc). [?] Fortunately for prognostic analysis, serum Nagalase of HIV and cancer patients is very stable, because the product inhibitor is bound to the enzyme. (As you recall, dialysis of serum Nagalase is required in prior to prognostic assay to remove Nagalase bound product inhibitor). Thus, their enzyme activity does not change by a prolonged storage and distance (international) shipping. I can tell you that GcMAF are very effective for other serious diseases [?.] (unpublished/confidential ). [?] Sincerely yours, Nobuto Yamamoto, PhD, Director Socrates Institute for Therapeutic Immunology |
postato da ffranchi il 21/02/2009 23:41 |
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Questa cura si dovrebbe mettere in atto x tutti i sieropositivi e punto... per lo piu che non vi sono effetti collaterali, solo dopo si potrebbero vedere i risultati su grande scala, perchè ciò non accade? Secondo me l'attivazione dei macrofagi dovrebbe funzionare su tutti a prescindere dagli altri valori...Tentar non nuoce....tentiamo.
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postato da Dieselpower82 il 21/02/2009 21:13 |
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Mi sono espressa male quando chiedevo se le persone con enzimi non alterati sono escluse dal trattamento.Riformulo la domanda: le persone che non presentano gli enzimi alterati e che non corrispondono alle caratteristiche(cioè asintomatici e non anemizzati ecc.),per poter accedere a questa terapia devono aspettare un'ulteriore studio e quindi aspettare altri anni?
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postato da Sloyh il 21/02/2009 11:46 |
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Yamamoto mostra in una tabella il numero dei cd4 dei 15 pazienti prima e dopo la cura,TUTTI hanno raddoppiato o addirittura triplicato la conta dei cd4(la persona con 156 cd4 dopo la cura ne aveva ben 784!!!)...cosa devo pensare,che sono numeri di fantasia?Cosa ci vuole per verificare seYamamoto dice il vero,visto che parliamo di una cura di soli 4 mesi e mezzo senza effetti collaterali id cui la fase più importante cioè la sperimentazione sull'uomo è già stata abbondantemente superata,ma che cosa si sta aspettando?Quali difficoltà ci sono?perché questa cura non è ancora stata provata su larga scala?
Anch'io sono rimasta sconcertata nel leggere che solo una piccola percentuale di s+ presenta valori alterati,se tutte le cellule infette o tumorali secernono alfa-nagalase ci si aspetterebbe perlomeno valori alterati in TUTTE le persone con malattia avanzata(quindi le persone che non presentano questi enzimi alterati sono escluse dal trattamento?).Forse l'alfa-nagalase non è l'unico imputato nella "disattivazione" dei macrofagi...ma che importa al momento se questa cura funziona ed è priva di effetti collaterali? Se qualcuno volesse sperimentare sulla propria pelle la cura di Yamamoto cosa deve fare,contattare direttamente Yamamoto o si può appoggiare a qualche centro qui in Italia? Faccio notare che comunque il numero dei cd4 delle 15 persone,secondo le attuali linee guida,prevedono l'inizio della terapia antiretrovirale,penso che sarebbe una buona opportunità per chi si trova in questo momento a dover decidere se cominciare o no la terapia... Saluti a tutti |
postato da Sloth il 21/02/2009 10:28 |
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Concordo a grandi linee con Dieselpower.
Io ho inviato richiesta di pareri in diverse direzioni. Quando arriveranno le pubblicherò. Ho posto domande a Yamamoto stesso, ma per ora le risposte sono state molto "stringate". Dirò che i suoi lavori riportano un successo del 100%, tuttavia alcune critiche sono facili. Avrete notato anche voi che se solo una parte di soggetti con AIDS ha un'alterazione degli enzimi di Yamamoto, ciò significa che bisogna trovare un'altra spiegazione per quelli che non l'hanno. In altre parole la secrezione di nagalase non si riscontra sempre, ovvero non è necessaria per l'AIDS. In una parte dei casi perlomeno non si riscontra. Se solo il 10% dei sieropositivi presenta l'anomalia, allora vuol dire che i 15 sono stati scelti per la pubblicazione. Inoltre tutti e 15 presentavano una alta attività enzimatica, ciò nonostante erano tutti asintomatici e con discreto numero di CD4. Insomma per capire bene bisognerebbe sapere di più. Cerco di farlo. Tuttavia è vero che costerebbe poco provare ed il rischio sarebbe quasi zero. Per una dimostrazione così importante val la pena andare a fondo, provare. |
postato da ffranchi il 21/02/2009 00:10 |
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Beh comunque nel caso dell HIV/AIDS dopo una scoperta sensazionale come questa, se per esempio con questo metodo non si potesse curare tutti i malati, anche se non funzionasse nel 100% dei casi ma ammettiamo che nel 50% dei casi ci sia guarigione completa, perchè non provare a metterla in atto in grande scala?? Ricordo che dopo 25 anni non c'è un vaccino, non c'è una cura, nessuno è mai guarito dall AIDS con gli antivirali, questa scoperta potrebbe aprire uno spiraglio x i malati, ma purtroppo non se ne parla...addirittura siti come sieropositivo o Lila o altri siti di sieropositivi non ne parlano o se ne parlano danno già x scontato che questa cura non funzioni...per forza se riuscissero a curare l AIDS che fine farebbero quelli che campano con questi siti e che ricevono finanziamenti da Stato, Enti, Fondazioni varie ecc... ??
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postato da Dieselpower82 il 19/02/2009 20:56 |
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Breve sintesi dei lavori di Yamamoto ed alcune considerazioni.
Cerchiamo di capire qualcosa di più sull?ENZIMA ALFA-NAGALASI, sull? ATTIVITA? DEL PRECURSORE DELLA MAF, sul GcMAF. Attorno a questi ?oggetti? misconosciuti roteano i lavori del ricercatore giapponese. L?enzima alfa-Nagalasi ? sostiene Yamamoto - viene secreto solo da cellule tumorali (di numerosi tumori) e da virus (influenza, HIV, EBV). Le alfa ?Nagalasi sarebbero specifiche e distinguibili anche tra di loro con semplici test immunologici (ELISA). Quindi se una persona avesse l? ?HIV? e l?influenza contemporaneamente avrebbe in sé due alfa-nagalasi diverse. L?enzima disattiva il precursore del MAF (fattore attivante i macrofagi), quindi ai macrofagi manca ?il carburante? ed essi restano perciò inerti (i linfociti T e B interagiscono con i macrofagi). Attività del precursore della MAF (FATTORE ATTIVANTE I MACROFAGI): se l?attività (che può essere misurata) è alta, allora non vi è alfa-nagalasi in circolo, se molto bassa significa che la alfa nagalasi ha disattivato il precursore (e quindi vi è scarsa attivazione dei macrofagi, il che poi spiega la immunodepressione). In altre parole, l?attività del precursore della MAF diminuisce proporzionalmente all?aumento dei valori di alfa-nagalasi. Le cellule normali ? sostiene Yamamoto - non producono alfa-nagalasi, ma un enzima simile (l?alfa- galattosidasi) in modica quantità. GcMAF: è il fattore stimolante i macrofagi sintetizzato da Yamamoto che non viene disattivato dalla alfa-nagalasi ed è somministrabile con iniezione intramuscolare. Aggira l?ostacolo con un potente effetto sui macrofagi, consentendo ad essi di scatenarsi contro le cellule cancerose e le cellule ?infette dall?HIV?, eliminandole nel giro di mesi. La determinazione dei valori di alfa-nagalasi e dell? attività del precursore della MAF da? una misura della quantità di cellule infette, del grado di immunodepressione, del carico di cellule cancerose. Nello studio pubblicato sul JMedVir 2009;81:16-26, vi è dimostrata un?efficacia del 100%: di 15 sieropositivi, 15 sono stati trattati con successo in modo permanente. Ma di loro si hanno scarne notizie, che erano cioè sieropositivi asintomatici (uno aveva già l?AIDS secondo la definizione americana, volendo proprio essere pignoli). Ugualmente poco si sa dell?analogo trattamento per i malati di cancro (di queste altre pubblicazioni parleremo successivamente). Tra i malati di cancro all?incirca un terzo dimostra valori normali di attività del precursore della MAF, un terzo valori molto alterati, un terzo ancora valori intermedi. Negli scritti di Yamamoto si legge che solo il 10% dei sieropositivi asintomatici ha valori molto alterati degli enzimi menzionati, il 25% moderatamente alterati, mentre il 65% ha valori normali. Dei soggetti con AIDS, il 25% ha valori molto alterati (Yamamoto non precisa se il restante 75% ha valori moderatamente elevati o normali). Yamamoto dice che NON vi è buona correlazione tra valori di alfa-nagalase e CD4 (anche se dal suo studio pubblicato sembrerebbe di sì). Quindi, è difficile arguire se questi parametri siano in grado di definire meglio il grado di immunodeficienza. I dati per poter giudicare non li ho assolutamente trovati. Bisognerebbe esaminare le cartelle dei pazienti per capire. Ci sono, come abbiamo visto, sieropositivi asintomatici con alti valori di nagalasi, ed affetti da AIDS o tumori con valori normali o poco alterati. A confondere le idee arriva poi la definizione di malattia di Schindler, causata dalla mancanza di un enzima, la alfa-nagalasi cellulare ? Molte altre domande sorgono spontanee, ma per ora fermiamoci qui. FF PS Una questione di scarsa importanza (per me). E? stato criticato il metodo di coltivazione dell?HIV da parte di Yamamoto. In effetti il suo si discosta molto da quelli usati nei laboratori di virologia ortodossi. Per esempio Montagnier, Barré-Sinoussi e Gallo non hanno ottenuto né virus né placche in colture cellulari normali ?infettate?, neanche dopo settimane. Hanno dovuto ricorrere a sistemi più complessi (la "co-coltivazione", procedura complessa) ed indici di ?infezione? indiretti (dai dissidenti contestati), poiché il loro retrovirus era stenterello e non mostrava segni di citolosi (le ?placche?, appunto). |
postato da ffranchi il 17/02/2009 00:34 |
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Considerazione: se veramente gli scienziati fossero interessati UNICAMENTE al progresso della scienza, si sarebbero posti le domande che Lei si ha posto ed ha esternato qui.
Concordo sulla sorpresa riguardo la mancanza di commenti ufficiali, positivi o negativi. Nessuno, sebbene la scoperta potrebbe essere rivoluzionaria, sente il bisogno di indagare, capire, verificare, riprodurre i risultati? Lei si è subito dimostrato aperto all' eventualità di dover rivedere alcune Sue impostazioni teoriche, in caso di scoperta scientifica vera e propria e non di "bufala". Solo Lei? Credo che questo sia il vero scandalo. |
postato da Stefano Bussolino il 15/02/2009 17:14 |
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(corretto il 30/04/2009) Inserisco il commento ritrovato su un blog inglese, in cui si argomenta che le riviste scientifiche su cui ha pubblicato Yamamoto hanno dei criteri di selezione molto molto severi:
February 9, 2009 at 9:17 am I have read some opinions about Yamamoto?s research that was pubblished in The Journal of medical virology january 2009. Yamomoto?s study deserves far more than the weak brief once-over given to it by CATIE. Yamamoto?s scientific background is impressive. Preclinical peer-review researches pubblished in Nature magazine about MAF. 1990 http://www.nature.com/icb /journal/v68/n2/abs/icb19 9019a.html 1993 http://www.nature.com/icb /journal/v71/n4/abs/icb19 9329a.html 1998 http://www.nature.com/icb /journal/v76/n3/abs/icb19 9833a.html. Nature has extremely stringent standards for publication, and will reject papers that report good quality scientific work if editors feel the work is not a breakthrough in the field. Such journal generally has a two-tier reviewing system. In the first stage, members of the editorial board verify that the paper?s findings ? if correct ? would be ground-breaking enough to warrant publication in Nature. Most papers, more and less 95 %, are rejected at this stage. Nature publishes about 5 percent of received papere. Papers that do pass this ?pre-reviewing? are sent out for in-depth review to outside referees. Even after all reviewers recommend publication and all reviewer criticisms/suggestions for changes have been met, papers may still be returned to the authors for shortening to meet the journal?s length limits. And http://www.pubmedcentral. nih.gov/articlerender.fcg i?artid=1502120 ( the MAF results come from other researchers in different university and hospital ). Vitamin D Binding Protein-Macrophage Activating Factor (DBP-maf) Inhibits Angiogenesis and Tumor Growth in Mice1 Oliver Kisker,*? Shinya Onizuka,? Christian M Becker,*§ Michael Fannon,* Evelyn Flynn,* Robert D?Amato,*¶ Bruce Zetter,*# Judah Folkman,*# Rahul Ray,** Narasimha Swamy,?? and Steven Pirie-Shepherd?? *Division of Surgical Research, Children?s Hospital, Boston, MA 02115, USA ?Department of General Surgery, University Hospital Marburg, Philipps University, Marburg, Germany ?Department of Surgery II, Nagasaki University School of Medicine, Nagasaki, Japan §Department of Gynecology and Obstetrics, University Hospital Benjamin Franklin, Free University Berlin, Berlin, Germany ¶Department of Ophthalmology Harvard Medical School, USA #Department of Surgery and Cell Biology, Harvard Medical School, USA **Bioorganic Chemistry and Structural Biology, Vitamin D Laboratory, Department of Medicine, Boston University, Boston, MA 02118, USA ??Department of Pediatrics, Brown Medical School, Providence, RI, USA ??Attenuon LLC, San Diego, CA 92121, USA Address all correspondence to: Steven Pirie-Shepherd, Attenuon, LLC, 10130 Sorrento Valley Road, Ste B, San Diego, CA 92121, USA. E-mail: shepherd@attenuon.com Also corresponding author: Narasimha Swamy, Department of Pediatrics, Brown Medical School, 101 Dudley Street, Providence, RI, USA. E-mail: nswamy@wihri.org Received August 30, 2002; Accepted September 27, 2002. Moreover the most important cancer meeting in USA. 2004 http://aacrmeetingabstrac ts.org/cgi/content/abstra ct/2004/1/287-b 2005 http://www.aacrmeetingabs tracts.org/cgi/content/ab stract/2005/1/1423-c. Among the members of the Editorial Board of The Journal of Medical Virology, there is CDC of Atlanta. It is very difficult to believe that CDC gave green light to pubblish Yamamoto?s declaration about HIV ERADICATION without scientific evidence. I trust much more CDC than any other.. E D I T O R - I N - C H I E F ARIE J. ZUCKERMAN Royal Free and University College Medical School University College London London, England E-Mail: j.m.vir@medsch.ucl.ac.uk U S E D I T O R BRIAN W.J. MAHY Centers for Disease Control and Prevention Atlanta, Georgia USA E-Mail: virology@bellsouth.net Why the study and results that were pubblished in Cancer Research, Nature, The Journal of medical virology, Clinical immunology, Aids research magazine (and many others ) has not been proved wrong yet?.. ? After 7 years the accademic questions about proviral hiv dna pcr are worthless. |
postato da ffranchi il 14/02/2009 00:03 |
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Con la attuale definizione americana, qualsiasi test è promosso a test diagnostico.
Anche la vecchia e screditata antigenemia p24. Detto questo, anche se io non pensassi quel che penso dei test (e che non ripeto), sarei contento di un risultato simile, perdurante per anni dopo la fine di una terapia con scarsi effetti collaterali. Sarebbe notevole, se fosse vero, che i CD4 siano rimasti alti in tutti gli asintomatici trattati e che tutti non abbiano alcun disturbo. Non sono riportate esperienze su soggetti immunodepressi perciò ancora più eclatante è il risultato sui pazienti tumorali. Dal punto di vista teorico vi sono contraddizioni da risolvere (nagalase ?specifica? dell?HIV ma che si ritrova aumentata anche in tumori ed infezioni influenzali). Se però tali risultati ci fossero veramente, dovrebbe essere rivista anche la mia impostazione, secondo la quale le neoplasie colpiscono indipendentemente dalla immunodepressione. Infatti le cellule tumorali presentano nella maggioranza dei casi antigeni propri dell?organismo in cui sorgono e quindi non vengono riconosciute come estranee dal sistema immunitario. Non c?è rigetto dei tumori a differenza degli allotrapianti per esempio. La maggior incidenza di neoplasie negli immunodepressi è spiegata con la causa della loro immunodepressione ovvero il precedente uso di sostanze o farmaci che sono tumorigeni (mutageni, teratogeni) oltre che immunodepressivi. Altra mia eventuale revisione dovrebbe riguardare il processo di immunoattivazione, ma data la complessità del sistema, non si possono escludere delle sorprese. FFranchi |
postato da ffranchi il 03/02/2009 19:04 |
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Gentile Sig. Franchi,
grazie per la Sua e-mail e per la fiducia. Mi ricordo di Lei e vedo che è sempre attento alla letteratura. Ci sono molte limitazioni nel lavoro che mi allega. Si tratta di pochi pazienti iniziali, non anemici e senza adeguati controlli. Inoltre non c'è nessuna prova che non si sviluppi la malattia. Infine mancano molti dettagli sulla durata del trattamentro e vi sono molte assunzioni ed extrapolazioni. Comunque vedremo : se sono rose fioriranno. Con vive cordialità. Silvio Garattini Da: Silvio Garattini Inviato: martedì 3 febbraio 2009 10.32 A: fabio.franchi |
postato da ffranchi il 03/02/2009 13:58 |
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Ora ho capito!...bastava clikkare sul mio nick...
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postato da Sloth il 02/02/2009 11:55 |
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Ops...pardon
http://www.catie.ca/catie news.nsf/00a48c8905294f0b 8525717f00661eb8/59637160 717da4f785257520005c5bac! OpenDocument |
postato da Sloth il 02/02/2009 11:47 |
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Ho trovato questo sulla Lila.
Trovo strano questo articolo che cerca di screditare lo studio un mese prima della pubblicazione in un giornale scientifico... Sembra che il metodo utilizzato per misurare la carica virale(per quanto possa contare) non sia dei più recenti,può confermare questa notizia? Grazie |
postato da Sloth il 02/02/2009 11:46 |