E' nato prima l'uovo o la gallina?
Qualche giorno fa, lo ricorderete, si discuteva su come basti "una bella foto per ..... accendere una storia". In questo post parliamo oggi dell'effetto contrario. Un fotografo legge una poesia (a me molto cara) che evidentemente gradisce a tal punto da cominciare a ipotizzarne una degna prosecuzione artistica. La sua mente si mette in movimento. Dall'idea si passa al 'click' ed ecco nascere una bella foto. E pensare che le due persone (l'autore della poesia e l'autore della foto) non si conoscono neppure. Magie della rete. Purtroppo l'immagine non è esportabile e quindi non la posso proporre direttamente qui. Vi lascio il link attraverso il quale la potete raggiungere e apprezzare insieme alla poesia che l'ha 'generata':http://www.flickr.com/photos/35121296@N07/4343891475/ Quando leggerete la poesia capirete i motivi del mio legame e del mio volermi astenere da ogni commento. Buona visione e buona lettura. O forse meglio: buona lettura e buona visione. Nasce prima l'uovo o la gallina? E chi lo sa!? La domanda che mi pongo io è un'altra: è davvero così importante saperlo?
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commenti
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Il tema dell’amicizia resta elemento fondamentale nella tua poesia, nelle tue storie, ma non credo lo si possa catalogare come argomento scontato, come quando si scrive una canzone e nove volte su dieci “cuore fa rima con amore”. La frase “… sì, lo conosco, è un amico…”, non rappresenta quasi mai la verità e per comodità si mischia conoscenza e amicizia, ma sono cose nettamente separate. Ma tutte le persone sensibili hanno bisogno di un appoggio reale, e pochi lo trovano in maniera soddisfacente, almeno dal punto di vista della quantità. Io non so , ovviamente, se è nato prima l’uovo o la gallina, perché per poter rispondere, dovrei conoscere sia “l’uovo” che la “gallina”, e malgrado tutti gli sforzi, più vado avanti e meno capisco le cose e gli uomini che mi circondano, e quindi nemmeno i due oggetti della “discussione”. Ho tante certezze, fortunatamente, ma sono il frutto concreto di ciò che sono capace di creare con le mie mani, con la mia mente. Le connessioni a cui si fa riferimento nell’articolo, tra immagini e poesia, potrebbero essere ampliati a dismisura, ma in realtà sono pochi quelli che hanno interesse a farlo, perché il mischiarsi può significare “nascondersi” e quindi avere meno visibilità personale. Ma forse l’amicizia a cui facevo accenno, quando si riesce a trovare, mette tutto a posto, e a quel punto ha davvero poca importanza chiedersi cose a cui non possiamo rispondere… non ancora almeno.
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postato da Athos il 23/03/2011 17:01 |